Gli interessati sono i circa 25 mila insegnanti che hanno appena sottoscritto il contratto a tempo indeterminato, oltre 7 mila tra amministrativi, tecnici e collaboratori scolastici anche loro appena immessi in ruolo. Il giovane sindacato Anief ricorda di stare attenti alla valutazione per intero di tutto il servizio pre-ruolo, perché in caso contrario sarà necessario ricorrere al giudice del lavoro per ottenere quanto spettante in base all'orientamento della giurisprudenza sulla materia. Le scuole dovranno inviare i decreti al MEF entro il 31 dicembre. Per adesioni vai al seguente link.
Secondo Marcello Pacifico, presidente nazionale Anief, “per il personale scolastico neo assunto è importantissimo farsi riconoscere per intero tutto il servizio pre-ruolo. Perché è un diritto che non va calpestato. Perché gli stipendi di chi lavora nella scuola sono già tra i più bassi dell’area Ocde. Perché l’incremento ha riflessi diretti positivi anche sulla previdenza, che con la revisione dei calcoli, conseguenti alla riforma Monti-Fornero, con gli stipendi fermi, penalizza ancora di più i lavoratori. Ecco perché invitiamo tutti coloro che si vedono considerare solo i primi quattro anni di ricostruzione di carriera a ricorrere con Anief”.