Durante l’audizione svolta stamattina presso la Commissione Cultura di Palazzo Madama, il leader del giovane sindacato ha illustrato la serie di emendamenti proposti per rendere davvero efficace il Decreto Legge n. 22 sulla Scuola, sul quale tra un paio di settimane si esprimerà il Governo con il voto di fiducia. Il sindacalista a capo dell’Anief ha chiesto prima di tutto un intervento bipartisan del Parlamento su procedure di reclutamento di 250 mila insegnanti, educatori, Ata, Dsga facenti funzione, al di là dei concorsi da bandire e autorizzati dal ministro, la conferma dei contratti per il prossimo anno scolastico, vincoli relativi alla mobilità, la soluzione del contenzioso relativo a concorsi per dirigenti scolastici, passaggi verticali e di qualificazione professionale, corsi abilitanti e di specializzazioni riservati. Guarda il suo intervento dal minuto 5.30 al minuto 10.55/File 2 di 3.
“Dinanzi ad una situazione di vera emergenza – ha detto Marcello Pacifico - occorre che si risponda con uguale emergenza, con un accordo tra maggioranza e opposizione sulle modifiche da fare rispetto al testo elaborato dal Governo. Bisogna risolvere il problema della supplentite ora, assumendo i supplenti con almeno 24 mesi svolti, salvaguardare la continuità didattica, aprire il nuovo anno scolastico in sicurezza e finalmente senza classi pollaio, garantire la carriera professionale, il diritto al ricongiungimento alla famiglia e dare il giusto merito a tutto il personale della scuola, cui va il ringraziamento delle famiglie italiane per lo spirito di abnegazione e il senso dello Stato che sta mostrando”.
Eurosofia, da anni specializzata nei corsi di preparazione ai concorsi, in collaborazione con Anief ha organizzato quattro webinar sui nuovi bandi di concorso che saranno pubblicati nei prossimi giorni a seguito del decreto ministeriale con attenzione ai requisiti, alle modalità di accesso, ai programmi, alle tabelle di valutazione dei titoli
Per Anief, che non ha partecipato all'incontro, era inevitabile, perché quello che sta conducendo è un confronto del tutto inutile rispetto alle decisioni prese dal legislatore. Per questo motivo, abbiamo preparato diversi emendamenti che abbiamo presentato proprio oggi nella VII Commissione del Senato. Secondo Marcello Pacifico, presidente nazionale Anief, “è il Parlamento la sede idonea in cui può essere trovata una soluzione politica all'emergenza del precariato. A questo scopo, abbiamo ribadito che quella dei concorsi, almeno per l’immediato, è una strada chiusa. E abbiamo invece chiesto il reclutamento da graduatorie di istituto e la riapertura delle GaE. Sono provvedimenti che in uno stato particolare come quello che stiamo vivendo e con le 250 mila supplenze che attendono la scuola tra pochi mesi, all’inizio dell’anno, possono essere benissimo attuati. Ognuno si assuma le sue responsabilità”.
Durante l’audizione al Senato, Marcello Pacifico, presidente nazionale Anief, è intervenuto presso la VII Commissione, per presentare le proposte emendative del sindacato all’As 1774 Conversione in legge del decreto-legge 8 aprile 2020, n. 22, recante Misure urgenti sulla regolare conclusione e l’ordinato avvio dell’anno scolastico e sullo svolgimento degli Esami di Stato. Pacifico: Bisogna fornire risposte certe
Lo chiede l’Anief con un emendamento al Decreto Legge n. 22 sulla Scuola già approvato dal Consiglio dei ministri ed ora proposto alla VII Commissione del Senato che fino a venerdì riceverà in audizione 63 interventi per migliorare il testo. La norma garantirebbe continuità didattica all’insegnamento agli alunni con disabilità: l’obiettivo diventa necessario se si vuole eliminare l’attuale limite che impedisce di assumere in ruolo il personale precario specializzato e di utilizzare quei posti per la mobilità dei docenti già di ruolo. La sua approvazione diventa indispensabile se si vuole infine ricomprendere la popolazione degli studenti in situazione di disabilità, senza eccezione alcuna, nel rapporto 1:2 per tutte le situazioni certificate di tipo grave.
Marcello Pacifico (Anief): “Se il balletto dei docenti d’inizio anno per gli alunni normodotati è una lesione al loro diritto allo studio, per i disabili diventa un’indecenza che sottrae loro, senza possibilità alcuna di recupero, una parte dell’offerta formativa. Fermiamo questa brutta pagina della nostra scuola, che ha come unico scopo il risparmio di pochissimi soldi sulla pelle degli alunni che avrebbero bisogno di più attenzione degli altri”.
Con la Nota 10133 il Ministero dell’Istruzione comunica che non si proroga il contratto al supplente in caso di rientro del titolare. Marcello Pacifico (presidente nazionale Anief): La crisi non la possono pagare i precari. Rispetto alla questione inerente alle supplenze brevi il MI crea confusione: in questo momento il pensiero del legislatore dovrebbe essere diretto verso una sola direzione, garantire la continuità didattica
Per discutere l'esame del Provvedimento. Alle 11.30, in diretta streaming, convocate a distanza, aprono le organizzazioni sindacali rappresentative del comparto, tra cui Anief che ha predisposto 30 proposte di modifica. Seguono altri sindacati tra cui Udir, che a sua volta chiede che siano approvati dieci emendamenti. Saranno ascoltati anche alcuni gruppi e associazioni del precariato.
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