Lo chiede Anief con un emendamento proposto alla Commissione Cultura del Senato che si accinge ad esaminare il Decreto Legge n. 22 sulla Scuola approvato dal Consiglio dei ministri e ora in Parlamento per la conversione in legge. Secondo il sindacato, l’attuale stato emergenziale obbliga l’amministrazione scolastica a prendere disposizioni urgenti nella formazione delle classi al fine di adeguare i meccanismi di distanziamento sociale per la prevenzione della diffusione di ulteriori epidemie: ridurre il numero massimo di alunni per classe garantirebbe infatti sicurezza, igiene e vivibilità degli ambienti di apprendimento.
Secondo Marcello Pacifico, presidente nazionale Anief, il miglioramento del rapporto alunni-docenti è fondamentale per avere ricadute positive sulla didattica e sull’apprendimento degli alunni, perché consentirebbe di assicurare agli allievi degli ambienti certamente idonei allo svolgimento delle attività, ma anche laboratori e aree comuni di condivisione. In questo modo, sicurezza e diritto allo studio verrebbero assolti.