Con la nota n. 562 del 28 marzo 2020, il ministero dell’Istruzione fornisce alle scuole indicazioni riguardanti le misure previste dal decreto “Cura Italia”, il DL n. 18 del 17 marzo 2020: in particolare, si sofferma sull’attuazione del DM 186 del 26 marzo 2020 (il riparto delle risorse finanziarie, pari a 43,5 milioni di euro, finalizzate alla pulizia straordinaria degli ambienti scolastici), sul differimento dei termini amministrativo-contabili, e su come dare seguito al decreto 187 del 2020 (con il quale il Governo ha finanziato 85 milioni di euro per l’anno 2020 a incremento del fondo per la didattica a distanza).
Marcello Pacifico (ANIEF): “È bene che tra i criteri di ripartizione delle risorse alle singole scuole dei fondi previsti si tenga conto pure delle complessità specifiche di ogni istituzione scolastica, ma soprattutto della presenza in ognuno di una utenza poco avvezza con le nuove tecnologie informatiche: le scuole frequentate da un alto numero di alunni stranieri di prima generazione, da molti disabili, con alte percentuali di abbandono, collocate in territori culturalmente deprivati, in zone dove la presenza di computer fissi, tablet e di connessioni internet è più bassa della media nazionale, non possono essere considerati alla stregua delle altre. Inoltre, la solidarietà tra le scuole può essere un auspicio, ma non la soluzione al problema del digital divide. Come non possono bastare 600 euro ad istituto, in media, per la formazione del personale. Sulla pulizia dei locali scolastici è poi bene che si chiarisca che non spetta al personale Ata. Risulta inevitabile, invece, lo slittamento dei controlli dei revisori dei conti”.
Dei consulenti dedicati delle segreterie nazionale e territoriali seguiranno tutto il personale richiedente nella compilazione della domanda a distanza o al suo inoltro su specifica delega. Parte la settimana dell'informazione. Ogni giorno, alle 17, un webinar tematico con esperti sindacalisti che nel rispondere in diretta streaming spiegano anche le vertenze legali da poter attivare per aver riconosciuti i propri diritti. Scarica il calendario per prenotare la partecipazione all’evento
La Giunta Provinciale di Trento ha approvato un nuovo bando per un concorso straordinario per titoli per l’assunzione a tempo indeterminato del personale docente della scuola primaria, per posti di sostegno e per l’insegnamento delle lingue straniere inglese e tedesco nella scuola primaria delle scuole a carattere statale della provincia di Trento
Nel luglio 2019 Americo Maresci, dopo aver ricoperto per circa 40 anni l’incarico di Segretario Nazionale, ha costituito un nuovo sindacato, il Seri (Sindacato Enti Ricerca Italiani), diventandone il Segretario Generale. Il Seri oggi conta circa 500 iscritti con netta prevalenza nel CNR e una presenza in ASI e INGV. Ai fini di una piena rappresentatività, il 18 marzo u.s., il Segretario Generale di SERI ha firmato un’intesa con il Presidente Nazionale di Anief (Associazione Sindacale Professionale), Marcello Pacifico, con la quale Seri trasferisce i propri iscritti in Anief
Per il periodo di emergenza sanitaria da Covid-19, il Governo ha giustamente dato mandato al ministero dell’Istruzione di confermare tutti i supplenti brevi e saltuari della scuola. Quella norma, contenuta nell’articolo 121, comma 1 del Decreto Legge ‘Cura Italia’ n. 18 del 17 marzo 2020, prevede però che il personale amministrativo, tecnico, ausiliario e docente debba necessariamente essere “provvisto di propria dotazione strumentale per lo svolgimento dell'attività lavorativa” (da intendere essenzialmente come il disporre di computer o tablet e connessione web) e “nel limite delle risorse assegnate”: in questo modo, si sta attuando un’illegittima selezione dei supplenti. Con un emendamento al D.L. 18/2020, presentato ala V commissione di Palazzo Madama, Anief propone di sostenere la didattica a distanza rinnovando indistintamente, senza discriminazioni, “il contratto di tutti i supplenti brevi che si rendano necessari presso le istituzioni scolastiche”.
Il premier, Giuseppe Conte, annuncia l’erogazione ai comuni di 4,3 miliardi con anticipo del fondo di solidarietà comunale rispetto alla scadenza ordinaria di maggio. Con apposita ordinanza della Protezione Civile, verranno disposti ulteriori 400 milioni per i comuni da utilizzare in buoni spesa o derrate alimentari. Il premier ricorda la necessità di adottare questo provvedimento di alto impatto e urgenza sociale, affermando che al dolore psicologico, alla sofferenza dei cittadini si affianca per molti di essi la difficoltà a reperire generi alimentari e beni di prima necessità per difficoltà economiche. Dunque, lo sguardo è rivolto a una “comunità nazionale sofferente” e l’intento è creare una catena di solidarietà per raggiungere chi vive difficoltà personali
Le misure presenti all'articolo 121 del decreto "Cura Italia" salvaguardano i contratti per i supplenti brevi e saltuari anche durante il periodo di sospensione dell'attività didattica
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