L’emergenza Covid-19 ha allungato le distanze, sollevando barriere fisiche impedendo a docenti e studenti di proseguire le proprie attività didattiche. Eurosofia rimane al fianco dei docenti, degli studenti e di tutti coloro i quali, in queste settimane ed in quelle che seguiranno, si impegnano con dedizione e coraggio per portare avanti il processo educativo e didattico già avviato
Il sindacato Anief ha oggi inviato una lettera alla ministra dell’Istruzione, Lucia Azzolina, per richiedere un tavolo politico urgente, insieme alle altre organizzazioni sindacali rappresentative, al fine di trovare soluzioni al contenzioso concernente il personale docente e per la copertura dei posti vacanti e disponibili nella scuola dell'infanzia e nella scuola primaria
Con un emendamento al DL “Cura Italia” n. 18 del 17 marzo 2020, il giovane sindacato ha chiesto alla V commissione del Senato di prorogare “per l’a. s. 2020/2021 i termini per la mobilità straordinaria del personale docente di ruolo, in deroga al vincolo triennale di permanenza nella provincia”, così da permettere loro la collocazione “su tutti i posti vacanti e disponibili, anche in organico di fatto”. Ciò comporterebbe “il rientro dei docenti ‘ingabbiati’, per via dei contorti e poco trasparenti meccanismi di reclutamento operati”.
Tra i concorsi sospesi dal Governo a seguito della pandemia del Coronavirus figurano anche quelli per il conseguimento dell’abilitazione all’insegnamento e della specializzazione nel sostegno agli alunni disabili: Anief chiede, con un emendamento al DL n. 18 del 17 marzo 2020, proposto alla V commissione del Senato, di attivare “percorsi universitari abilitanti in modalità telematica riservati al personale docente con almeno 24 mesi di servizio con contratto a tempo determinato sulla stessa tipologia di posto, o con contratto a tempo indeterminato al fine di favorire il passaggio di ruolo”. Allo stato attuale, la modalità formativa straordinaria per via telematica chiesta dal sindacato è l’unica misura possibile per mettere a disposizione degli alunni personale docente abilitato e specializzato per esercitare la professione e predisporsi alla stabilizzazione.
Dal 30 marzo al 6 aprile, diversi esperti relatori si alterneranno per illustrare le novità introdotte sui trasferimenti e passaggi di ruolo per il personale docente, educativo e Ata, dalle tabelle di valutazione alle precedenze, agli allegati, ai modelli di domanda. Alcuni dirigenti sindacali della segreteria nazionale Anief spiegheranno le vertenze legali promosse per ripristinare il diritto alla mobilità dei neo-immessi in ruolo da GRME e degli insegnanti di sostegno, al riconoscimento dei titoli culturali e di servizio, alle precedenze. Verrà affrontata anche la questione della mobilità per i docenti di religione cattolica. Possibile interagire in diretta nella chat per chiarimenti o dubbi. Necessario prenotarsi. Di seguito i dettagli
Si informa che sul sito Anief è stata predisposta una specifica sezione "Mobilità", dove verranno inseriti i webinar e il materiale utile
Risultano provvidenziali le risorse specifiche stanziate dal Governo per la salvaguardia dei contratti dei docenti con contratto di supplenza temporanea: nei giorni di sospensione delle attività didattiche, che potrebbero protrarsi nel tempo permettono, infatti, di seguire con costanza gli alunni, seppure da casa, mantenendo in vita la continuità didattica in questo particolare e difficile periodo di stop delle lezioni in presenza, a seguito dell’emergenza da Coronavirus. Il ministero dell’Istruzione ha dato seguito all’assegnazione. Anief plaude al provvedimento: “Era necessario – spiega il suo presidente Marcello Pacifico - per avere immediatamente a disposizione i docenti per la formazione da casa via internet. Senza questa deroga, infatti, le scuole avrebbero potuto confermare le supplenze solo dopo la ripresa delle attività didattiche, ovvero dopo aver potuto appurare l'effettiva mancata presa di servizio del titolare”.
Ma soltanto la metà delle scuole ha riunito gli organi collegiali in teleconferenza. In attesa del monitoraggio richiesto ai dirigenti scolastici da Viale Trastevere rimane confermata la sospensione delle lezioni fino a che il rischio epidemiologico non sarà annullato. A cosa serve pubblicare i bandi di concorso quando gli stessi sono bloccati? Se lo chiede Anief che ha invitato il ministro ad aprire un tavolo tecnico sul precariato.
Marcello Pacifico (Anief): Bisogna capire cosa sta facendo ogni scuola, dare indicazioni chiare sugli scrutini e al più presto spiegare se si intendono fare Esami di Stato a distanza come per le lauree in alcuni atenei. E poi bisogna prendere atto che i concorsi ancorché banditi non porteranno in cattedra nessuno prima di un anno. E noi abbiamo il dovere di far iniziare il prossimo anno scolastico non con il record della supplentite, ma con una risposte emergenziale allo stato di precarietà della scuola Italiana.
Continua a far discutere il lungo discorso fatto ieri dalla ministra dell’Istruzione sulle disposizioni che si accinge a prendere il Governo per portare avanti la scuola e la didattica; in questi giorni sempre più contrassegnati dal contagio del Coronavirus, si è passati dall’assistenza alle scuole alla sicura validità dell’anno in corso; dall’alta adesione alle lezioni da casa, agli Esami di Stato conclusivi del secondo ciclo con commissari solo interni e prove commisurate alla situazione. Su tutto pesa il dubbio sui tempi di rientro a scuola, legati a doppio filo allo sviluppo epidemiologico del contagio da Covid-19.
Pacifico, presidente nazionale Anief: “Fare didattica a distanza, significa che tutti gli alunni stanno partecipando alle lezioni, stanno recependo spiegazioni e dei compiti on line, stanno elaborando e consegnando gli elaborati ai loro docenti? A noi risulta che la situazione si sta realizzando in questi termini in modo disomogeneo: non ci sono realtà territoriali felici ed altre meno, ma si tratta di una condizione che si caratterizza a macchia di leopardo. Il quadro è addirittura diversificato a livello di singolo istituto scolastico, dove spesso manca anche l’intervento chiaro degli organi collegiali, invece indispensabile per definire la valutazione da adottare nelle prossime settimane”.
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