Serve una norma per disciplinare la chiusura dell’anno scolastico. Probabile recupero del tempo scuola. Partiranno i tavoli tecnici per affrontare diverse questioni aperte. Nessun rinvio per le domande di mobilità per garantire avvio prossimo anno scolastico. I bandi dei concorsi ordinari e straordinari partiranno a breve, ma le procedure potranno slittare. Si pensa a retrodatazione giuridica. Il presidente Anief, Marcello Pacifico, nel suo intervento ha chiesto la stabilizzazione dei precari, la conferma dei ruoli degli assunti con riserva, dei neo-immessi in ruolo e indicazioni certe entro Pasqua su valutazione, verifiche, esami di Stato
Il Garante non ha dubbi: sul trattamento dei dati della didattica online, scuole e università “dovranno rispettare presupposti e condizioni per il legittimo impiego di strumenti tecnologici nel contesto lavorativo, limitandosi a utilizzare quelli strettamente necessari, comunque senza effettuare indagini sulla sfera privata o interferire con la libertà di insegnamento”.
Marcello Pacifico (Anief): “La specifica del Garante sui docenti è quanto mai opportuna, perché fa chiarezza su alcune questioni diventate particolarmente importanti in queste ultime settimane, contrassegnate della sospensione delle attività didattiche per il pericolo del contagio del Coronavirus. È bene, soprattutto, che ogni scuola, attraverso il dirigente capo d’istituto, metta il corpo insegnante nelle condizioni di gestire al meglio la didattica a distanza: le autorizzazioni per l’utilizzo delle piattaforme informatiche, individuate dai consigli di classe o dai singoli inseganti, ai quali non si può imporre lo strumento da utilizzare, vanno quindi trattate esclusivamente dalle scuole.
L'Anief mette a disposizione i modelli per poter chiedere al datore di lavoro di svolgere l'attività a distanza. Il sindacato lo fa a seguito della pubblicazione della Direttiva n. 2 del 12 marzo 2020 del ministro della Funzione Pubblica Fabiana Dadone, che ricorda come le pubbliche amministrazioni assicurino il ricorso al lavoro agile come modalità ordinaria di svolgimento della prestazione lavorativa, sia per chi ne ha diritto prioritario sia nel rispetto dell'erogazione dei servizi essenziali. Può richiederlo tutto il personale amministrativo, assistente all'autonomia, docente delle scuole comunali ed educativo. È possibile richiedere i modelli all'indirizzo email Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo.
La ministra dell’Istruzione, Lucia Azzolina, ha assicurato che il quarto ciclo Tfa specializzante terminerà entro la metà di maggio e i docenti potranno anche partecipare alle operazioni di mobilità. È stata quindi accolta la richiesta dell’Anief. È ora però fondamentale che si proceda a specializzare altri 20 mila corsisti, anche procedendo con una sessione straordinaria destinata ai docenti che hanno svolto almeno 24 mesi di servizio su sostegno o detengano già l’ammissione ai corsi di didattica speciale. Sono ancora troppi i posti scoperti per pensare di fermarsi qui: la disabilità non può attendere.
Marcello Pacifico, presidente nazionale Anief: “Ringraziamo la ministra Lucia Azzolina e il ministro Gaetano Manfredi per avere individuato delle modalità celeri di conclusione dei corsi, anche con modalità a distanza. Adesso, però, è bene che il Parlamento proceda con l’avvio di nuovi percorsi di TFA rivolti ai precari che da anni prestano servizio, considerando che continuiamo ad affidare una bella fetta dei 280 mila alunni con disabilità a personale precario. E il 70% dei contratti a termine è sottoscritto da personale non specializzato. Per questo, abbiamo presentato un emendamento al D.L. n. 18 del 17 marzo 2020, finalizzato ad avviare subito nuovi corsi”.
Marcello Pacifico, presidente nazionale Anief, ha rilasciato un’intervista a Teleborsa. Circa la sospensione delle attività in aula probabilmente fino al 15 aprile, ha affermato che “lo abbiamo chiesto dal 10 febbraio, ribadendo la necessità di chiudere tempestivamente le scuole; ora siamo ancora più convinti che bisognerà continuare fino ai primi di maggio. È normale che siano tanti gli interrogativi in cerca di risposte: intanto, c'è un decreto legge, dunque legge dello Stato, a garantire che l'anno scolastico è valido, al di là dei 200 giorni”
Prosegue l'azione formativa di Eurosofia sul tema della didattica a distanza. Grande partecipazione ed entusiasmo da parte dei corsisti per il webinar della nostra Relatrice, Prof. Grazia Paladino, a cui va il nostro plauso e che ringraziamo per il suo prezioso contributo di oggi. Tante domande e tanti dubbi chiariti. La didattica a distanza richiede una rimodulazione e uno stravolgimento dell'attività dei docenti che con pazienza e zelo stanno garantendo la continuità scolastica ai loro alunni. Condividiamo uno dei tanti messaggi inoltrati dai corsisti nella chat condivisa: “Complimenti per la chiarezza e la competenza. Siamo tutti d'accordo sull'utilità della DAD anche in vista del ritorno a scuola. Saremo sicuramente più preparati ed aggiornati. Quello che non va bene è il momento! (...)”
A distanza di un anno, Anief evidenzia nuovamente al Ministero dell’Istruzione, Lucia Azzolina, il problema riguardante la tematica dei docenti di ruolo “ingabbiati”. A causa dell’abrogazione del comma 3 dell’articolo 4 del D.lgs. n. 59/2017, che prevedeva l’istituzione di corsi per il conseguimento di altre abilitazioni, riservati agli insegnanti già assunti a tempo indeterminato all'interno dei percorsi organizzati dalle Università, sono stati lesi i diritti e il futuro professionale di questa categoria di docenti che, per le più svariate motivazioni, come l’eccessiva lontananza da casa o la perdita di titolarità o ancora il desiderio di passare di ruolo da un ordine all'altro, ha un serio interesse ad abilitarsi in altre discipline
“A questo punto se si dovesse riaprire a maggio chiediamo al ministro dell’Istruzione di chiudere l'anno così senza mettere a rischio personale e studenti per un mese a pochi giorni dal picco contagio che dobbiamo ancora raggiungere. Basta dare indicazioni su come valutare scrutini ed esami”, dichiara Marcello Pacifico, presidente Anief. La Scuola deve riaprire per ultima
È questione di ore, al massimo un paio di giorni: il Consiglio dei ministri si accinge a riunirsi per produrre un nuovo Dpcm contenente la proroga dei blocchi e delle chiusure previste fino per il 3 aprile. Una decisione inevitabile per contrastare con l’unica strada percorribile, l’isolamento a casa, il contagio del Covid-19. La nuova data limite rientra in un range che va dal 12 al 18 aprile. La linea è stata anticipata dal ministro della Salute, Roberto Speranza, il quale ha detto che nel corso dell’ultima riunione del Comitato tecnico scientifico “è emersa la valutazione di prorogare tutte le misure di contenimento almeno fino a Pasqua. Il governo si muoverà in questa direzione".
Marcello Pacifico (Anief): “Le scuole non sono aziende. Ma dentro vi operano più di otto milioni di alunni e un milione tra docenti e personale. I giovani, secondo i virologi sono i maggiori portatori del virus: il rischio, se si avrà fretta, è che possa di nuovo propagarsi il contagio. Non bisogna avere quindi fretta. Le scuole non possono certo riaprire ad aprile. E forse nemmeno a maggio. Nel frattempo, Governo e ministero dell’Istruzione dovrebbero concentrarsi sull’organizzazione di fine anno, evitando disparità di trattamento e predisponendo gli esami finali per le scuole medie e superiori, andando anche a cambiare le norme in vigore. Noi abbiamo tracciato la strada anche per affrontare le problematiche impellenti, come reclutamento, contrasto alla precarietà e incentivi per le famiglie, con 15 emendamenti al DL n. 18 del 17 marzo 2020. Se non ci si muove – conclude il sindacalista – finiremo l’anno scolastico male e il prossimo sarà pregiudicato”.
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