L’8 gennaio sono stati pubblicati sulla Gazzetta Ufficiale 2 bandi relativi al lavoro nelle scuole estere, uno rivolto ai dirigenti scolastici ed uno rivolto ai docenti e al personale Ata. Alla selezione può partecipare il personale scolastico con contratto a tempo indeterminato che già abbia maturato, all’atto della presentazione della domanda, un servizio effettivo, dopo il periodo di prova, di almeno 3 anni nel ruolo/profilo di attuale appartenenza (non si valuta l’anno in corso). Ulteriori requisiti di accesso sono: il possesso di una certificazione della conoscenza della lingua straniera per la quale si partecipa non inferiore al livello B2 (le lingue straniere previste sono: inglese, francese, spagnolo e tedesco). Saranno inoltre valutati corsi peculiari rilasciati da Enti riconosciuti dal Miur.
Il Ministro dell’Istruzione cambia gli obiettivi e annuncia che la sua opera adesso sarà caratterizzata dal reperimento dei fondi necessari all’assunzione dei docenti: “andremo a richiedere le risorse necessarie - ha detto a SkyTg24 - perché dobbiamo stabilizzare i docenti, ridare ordine al sistema scuola e valorizzare la figura di tutti i nostri operatori scolastici per offrire un servizio di sempre maggiore qualità per studenti e famiglie”. Anief concorda con il titolare del Miur, perché la situazione sta sfuggendo di mano e a settembre le supplenze annuali potrebbero diventare 200 mila. Per questo, bisogna andare a rivedere le norme che regolano formazione e immissioni in ruolo. A partire dalla valorizzazione dei tanti docenti precari abilitati che continuano ad essere tenuti in una situazione di limbo eterno, perché relegati nelle graduatorie d’istituto. Marcello Pacifico (Anief-Cisal): L’occasione è propizia per approvare le modifiche suggerite in Senato nei giorni scorsi da Anief, attraverso le quali si riaprirebbero le GaE a tutti i docenti abilitati esclusi dalla Buona Scuola, ma anche aggiornandole ogni anno, piuttosto che prorogarle, come sta cercando di fare il governo in questi giorni: in caso contrario, non si risolverà nulla e diventerà sempre più probabile lo sviluppo della procedura di infrazione, per via della denuncia 4231/2014 pendente presso la Commissione Ue.
Mentre sono stati dichiarati inammissibili le proposte sul versamento della RIA nel salario accessorio e sull'esonero dei presidi dalle responsabilità penali sulla sicurezza nei luoghi di lavoro (10.6, 10.7, 10.22, 10.23, 11.12, 11.13, 11.14), cionondimeno saranno votati in settimana quelli che intendono stoppare il portfolio (10.38) e autorizzare l'utilizzo dei fondi non spesi per tutte le attività che riguardano l'istituzione scolastica (10.5) del senatore Antonio Iannone. Importanti per semplificare il lavoro dei dirigenti scolastici e delle segreterie anche l'approvazione degli emendamenti analoghi (10.29, 10.30, 10.31) dei senatori di opposizione e di maggioranza Alessandra Maiorino, Michela Montevecchi, Agnese Gallicchio, Marco Pellegrini (Movimento 5 Stelle) , Loredana De Petris, Vasco Errani, Pietro Grasso, Francesco Laforgia (Liberi e Uguali) Antonio Iannone (Fratelli d’Italia).
In occasione del question time al Senato, il Ministro Bussetti è intervenuto sul tema della carenza di figure professionali specializzate sul sostegno, rispondendo a precisi quesiti posti dai Senatori, e fornendo delle tempistiche specifiche. I corsi potrebbero partire in primavera. Ha sottolineato l’impegno del Miur e la volontà di tutelare gli alunni disabili; è stato avviato l’iter per i corsi di specializzazione su sostegno, al fine di formare 40 mila docenti nei prossimi tre anni.
Anief attiva i ricorsi al Tar del Lazio contro il prossimo bando Tfa Sostegno: molte le categorie escluse e il giovane sindacato ricorre per far ammettere i diplomati ITP, i diplomati Conservatorio - Accademia Belle Arti o Accademia Danza, educatori, i Dottori di Ricerca e per l’accesso alla prova scritta per il corso di Specializzazione Sostegno per tutti i docenti che superano la prova preselettiva.
In base alle disposizioni della Legge di Bilancio 2019 (attuale decreto Legge “Disposizioni urgenti in materia di reddito di cittadinanza e di pensioni”, approvato dal Consiglio dei Ministri il 17 Gennaio 2019), l’opzione Donna è stata prorogata di un anno.
Si va dalla riapertura delle GaE (10.13 e 10.14) dei senatori Roberto Berardi, Luigi Vitali, Loredana De Petris, Vasco Errani, Pietro Grasso e Francesco Laforgia all'ammissione in sovrannumero degli Ata facenti funzione, Dsga (10.15) di Loredana De Petris, Vasco Errani, Pietro Grasso e Francesco Laforgia e degli idonei dei concorsi al corso TFA (10.17 e 10.18), dalla riserva del 50% dei posti ai precari con 36 mesi al nuovo concorso a cattedra (10.19 e 10.20) degli stessi senatori alla stabilizzazione di tutti i precari con 36 mesi di servizio del senatore Antonio Iannone. Il sindacato lancia l'ultimo appello alla maggioranza se non vuole rendersi complice della piaga della precarietà della scuola italiana che non si risolve prorogando l'aggiornamento delle GaE, eliminando il limite dei contratti a termine o i concorsi riservati nella secondaria, ma assumendo i precari su tutti i posti vacanti e disponibili, come nelle intenzioni ha manifestato il presidente della VII Commissione Cultura del Senato. Va da sé che ogni ipotesi di bloccare la mobilità non risolve il falso problema della continuità didattica che è generato dall'alto numero dei precari nella scuola e delle cattedre andate deserte dopo le convocazioni in ruolo per via del mancato aggiornamento e della mancata riapertura delle GaE, 50 mila posti negli ultimi tre anni andati a vuoto a fronte di 150 mila abilitati. È certamente una vergogna. Da domenica si procede al voto nelle Commissioni e da martedì si continuerà in aula.
Sono quattro gli emendamenti (10.4, 10.10, 10.11, 10.12) presentati dai senatori dell'opposizione (Forza Italia, Liberi e Uguali, Fratelli d'Italia) Luigi Vitali, Roberto Berardi, Dario Damiani, Alessandrina Lonardo, Loredana De Petris, Vasco Errani, Pietro Grasso, Francesco Laforgia che intendono garantire la nomina in ruolo dei 500 presidi che hanno superato la procedura concorsuale riservata di cui alla legge 107/2015 e la partecipazione alla stessa di tutti gli altri ricorrenti avverso il bando del 2011 che si sono rivolti alla Consulta. L'emendamento serve a ripristinare giustizia prima che si pronunci la Consulta nella prossima primavera. Qualsiasi altra soluzione adottata dalla maggioranza rischia di aumentare il contenzioso e di coinvolgere la responsabilità del Governo stesso. Domenica inizia l'esame nelle Commissioni referenti e martedì proseguirà in aula. Presentati anche emendamenti (10.2 e 10.3) per assicurare l'assunzione semplificata per i 2.900 futuri neo-assunti.
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