Si parla tanto di regionalizzazione, richiesta da tre regioni settentrionali, poco degli effetti chi si determinerebbero qualora il progetto leghista andasse in porto. Nella scuola, che si sta dimostrando compatta contro questa eventualità, una delle prime conseguenze ricadrebbe sul personale: con il “regionalismo differenziato – scrive Tuttoscuola – un dipendente scolastico su 5 potrebbe passare alle Regioni”, perché “se verrà confermato l’integrativo contrattuale di 400 euro mensili di cui si parla, è facile prevedere che nei prossimi anni vi sarà un esodo di massa di dirigenti scolastici, docenti e Ata dallo Stato alle Regioni. Marcello Pacifico (Anief): Il progetto va bloccato, perché incrementerebbe il gap Nord-Sud, oltre ad essere di natura incostituzionale, come già rilevato dall’Anief, e peraltro già bocciato dai giudici