Centinaia di lavoratori della scuola hanno stamane protestato a Roma, davanti Montecitorio, per chiedere modifiche all’inconcludente decreto salva scuola e al deludente capitolo del comparto Istruzione della Legge di Bilancio. La manifestazione, svolta nel giorno dello sciopero nazionale Anief aperto a tutto il personale docente e Ata, di ruolo e precario, agli educatori, al personale Ata, dell’Afam e dell’Università, ha voluto sensibilizzare il Parlamento, dove in questi giorni è entrato nel vivo il confronto sul decreto ribattezzato “salva precari bis”: il testo è giunto all’esame delle Commissioni di competenza, prima del voto finale dell’Aula previsto a fine mese.
Il leader dell’Anief, Marcello Pacifico, ha detto, prima alla piazza e poi ai parlamentari, che “sul precariato cronico italiano è giunta l’ora di trovare soluzioni adeguate rispetto al diritto dell’Unione Europea, ma anche della nostra Costituzione. È bene che, come accaduto in passato, i nostri governanti della scuola abbiano la coscienza di ascoltare le richieste di chi, come l’Anief, segue da anni le necessità dei lavoratori della scuola, ad iniziare da quelli precari. I problemi riguardanti alcuni particolari e sentiti temi, come gli organici sottodimensionati, i profili professionali bloccati e le cattive norme che regolano il reclutamento del personale, non si possono risolvere da soli o con provvedimenti deboli”.
Come prevede il CCNL 2016/2018 articolo 22 comma 4 b4, docenti, personale educativo e ATA, insegnanti di religione cattolica, sia in servizio a orario intero che in part-time (di ruolo o come supplenti), hanno diritto a 150 ore di permessi studio retribuiti per la loro formazione continuativa.
Il 15 novembre scade il termine per inoltrare la domanda. All’interno dei Contratti Integrativi Regionali sono indicate le tipologie dei corsi, la ripartizione delle quote tra frequenza/esami/studio libero, l’ordine di priorità in base al quale vengono graduate le domande, prevedendo anche particolari disposizioni per rispondere a specifiche esigenze
CAMERA_marcello_12_11_19 from Anief on Vimeo.
Concorso DS: verranno immessi in ruolo (con riserva) anche i candidati che figurano con riserva nella graduatoria generale, destinatari di ordinanza favorevole del Consiglio di Stato. Marcello Pacifico (Udir): È un ottimo punto di partenza, ma restano tante ancora le battaglie da portare a termine, e noi siamo sempre al fianco dei dd.ss
Sono i 24.000 i posti a disposizione per l’attesissimo reclutamento.
Eurosofia, da molti anni leader nella preparazione ai reclutamenti per la scuola, organizzerà corsi online e in presenza in tutte le province d’Italia
Sono i 24.000 i posti a disposizione per l’attesissimo reclutamento.
Eurosofia, da molti anni leader nella preparazione ai reclutamenti per la scuola, organizzerà corsi online e in presenza in tutte le province d’Italia
Servono organici differenziati per l’Anief che vorrebbe anche innalzare l’obbligo scolastico con emendamenti al disegno di legge di bilancio che saranno richiesTi nei prossimi giorni. In Italia, l’analfabetismo funzionale complessivo “raggiunge il 30 per cento, addirittura il doppio rispetto alla media europea del 15 per cento”.
Tante domande, tanti dubbi chiariti e moltissimi aspiranti docenti che con attenzione hanno seguito il webinar di Eurosofia: “Concorso straordinario secondaria I e II grado – cosa c’è da sapere”
La nostra struttura copre tutte le regioni italiane.
Siamo presenti in tutte le province.