Martedì scorso la richiesta di proposte emendative, sul sostegno, alla Legge di Bilancio 2020
Marcello Pacifico (Anief): Il Miur distribuisca in modo equo e ragionato i posti di corsi di specializzazione
Martedì scorso la richiesta di proposte emendative, sul sostegno, alla Legge di Bilancio 2020
Marcello Pacifico (Anief): Il Miur distribuisca in modo equo e ragionato i posti di corsi di specializzazione
La notizia sul potenziamento è stata riportata dal senatore della Lega Pittoni. Intanto il sindacato ripropone l’approfondimento pubblicato di recente sul potenziamento, all’interno della rubrica Anief Informa
Marcello Pacifico (Anief): La proposta non può che essere accolta in modo positivo, poiché le nostre scuole hanno necessità di ampliare il personale, per i problemi che conosciamo già è affliggono la scuola, come il precariato. Ma rimangono tanti ancora i punti da affrontare e noi lo sappiamo bene, soprattutto a pochi giorni dallo sciopero nazionale a cui abbiamo aderito, dalla presentazione degli emendamenti e dall’audizione che ci ha visti impegnati in prima linea nella risoluzione delle problematiche più urgenti. Dunque si proceda verso #unascuolagiusta, noi siamo attivi e a lavoro
Nel giorno dello sciopero nazionale e del sit-in a Roma, con molti manifestanti a chiedere a gran voce modifiche al decreto salva scuola e al capitolo del comparto Istruzione della Legge di Bilancio, il sindacato Anief è stato ricevuto in audizione al Senato dalle Commissioni riunite VII (Cultura, scienza e istruzione) e XI (Lavoro pubblico e privato). L’intervento della delegazione Anief ha lasciato traccia: il suo presidente nazionale, Marcello Pacifico, ha infatti esposto le diverse proposte del sindacato, sintetizzate dall’ufficio legislativo del sindacato in 30 emendamenti agli articoli 1, 2 e 5 del decreto legge salva-precari, e immediatamente dopo è scaturito un interessante dibattito, durante il quale la linea di Anief ha ottenuto largo consenso.
Marcello Pacifico (Anief): Così com’è il decreto salva-precari non salva affatto i precari; è giunta l’ora di trovare soluzioni adeguate rispetto al diritto dell’Unione Europea, ma anche della nostra Costituzione. I problemi riguardanti alcuni temi sentiti, come gli organici sottodimensionati, i profili professionali bloccati e le cattive norme che regolano il reclutamento del personale, hanno bisogno di provvedimenti risolutivi.
Lascia stupiti in positivo l’annuncio del sottosegretario all’Istruzione pentastellato che anticipa in un video due importanti emendamenti al decreto “salva-precari” che saranno presentati dal Movimento 5 Stelle: la riapertura della terza fascia d’istituto, e, soprattutto, la trasformazione delle graduatorie d’istituto in provinciali, esattamente come chiede Anief da diversi mesi.
Marcello Pacifico (Anief): Quello di una diversa gestione delle graduatorie d’istituto, con la loro trasformazione in liste provinciali, è uno dei punti salienti delle trenta proposte di modificaagli articoli 1, 2 e 5 del decreto legge 126 salva-precari, frutto della piattaforma sindacale che ha portato martedì scorso allo sciopero nazionale Anief e al sit-in a Roma, con tanti manifestanti a chiedere a gran voce diverse modifiche al decreto per cancellare discriminazioni ed errori palesi. Abbiamo sottolineato anche in audizione che l’attuale sistema di gestione delle supplenze non regge, tanto da dovere ricorrere con sempre maggiore frequenza alle Mad. Ben venga, quindi, la trasformazione delle graduatorie d’istituto in provinciali, in modo così da fare finalmente incontrare la disponibilità dei supplenti con l’esigenza di coprire le cattedre.
Non era mai accaduto: a due mesi e mezzo dall’avvio del nuovo anno scolastico, molti dirigenti scolastici delle nostre scuole pubbliche si ritrovano a non sapere cosa e come fare per assegnare le tante cattedre dell’istituto da loro diretto ancora vuote. Dopo avere tentato invano di trovare i supplenti tramite l’utilizzo delle graduatorie d’istituto prima e le Mad poi, ora sono passati all’ultimo stadio prima di alzare bandiera bianca: quello di accettare candidature spontanee di candidati privi del titolo specifico. Sembra un dettaglio, ma non lo è, perché si rischia di portare in cattedra non solo una persona inesperta a insegnare, ma anche con una preparazione inadeguata. “Le graduatorie di materne ed elementari sono esaurite: non sappiamo dove cercare i supplenti”, hanno ammesso candidamente alcuni dirigenti scolastici del bolognese. L’emergenza si allarga a macchia d’olio.
“Siamo all’assurdo – commenta Marcello Pacifico, presidente nazionale Anief – perché si è dibattuto a lungo sulla liceità dei diplomati magistrale nello stare nelle GaE, con tanto di discutibilissima doppia sentenza negativa del Consiglio di Stato. Però, poi, il Miur decide d'emblée che non c’è alcun problema nell’assegnare decine e decine di migliaia di cattedre a personale precario privo non solo di abilitazione o specializzazione, ma anche di quel titolo di studio senza il quale risulta indispensabile insegnare nella scuola pubblica italiana. Delle due, deve andare bene una: l’occhio si chiude sempre o mai. Non solo quando fa comodo. Abbiamo chiesto di cambiare la Legge di Bilancio al Senato, nella parte che riguarda l’Istruzione, anche per questo”.
Garantire l’avanzamento dei compensi dei dipendenti e dei dirigenti del pubblico impiego eliminando i lacciuoli e i vincoli che limitano l’applicazione di aumenti adeguati e in grado di “rispondere” almeno all’innalzamento del costo della vita: lo chiede il sindacato autonomo Anief, attraverso tre dei 40 emendamenti presentati al Disegno di legge di Bilancio 2020 AS 1586 e ora all’esame della V Commissione del Senato
Udir presenta il ricorso al Tar del Lazio per impugnare il decreto D.D.G. 1486 del 23 settembre 2019 costituzione Fun per la retribuzione di posizione e di risultato dei dirigenti scolastici a.s. 2017/18. Per aderire, clicca qui
Vera inclusione, continuità didattica, regolamentazione dei posti da attivare, vincolo del numero di ore di sostegno assegnate agli allievi a quanto indicato nel PEI: le richieste sono presenti nel piano di modifica dell’Anief al Disegno di legge di Bilancio 2020 AS 1586, presentato alla V Commissione del Senato della Repubblica
Ridurre la voragine delle cattedre senza titolare, ma anche dei tanti posti vacanti come dirigente scolastico e Dsga, andando a utilizzare le graduatorie degli aspiranti docenti risultati idonei al termine dei concorsi. La possibilità, da adottare all’occorrenza e in tutti quei casi in cui non risultano più presenti candidati, pur in presenza di migliaia di posti privi di titolare, è prevista da alcuni dei 40 emendamenti presentati dall’Anief al Disegno di legge di Bilancio 2020 AS 1586, presto all’esame della V Commissione di Palazzo Madama
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