Tra le proposte, la stabilizzazione degli LSU con 24 mesi di servizio contro i dieci anni attuali e del personale Ata con 24 mesi di contratto a tempo determinato su tutti i posti vacanti, l’ammissione dei collaboratori scolastici alla procedura riservata e dei 600 facenti funzione Dsga con 36 mesi di servizio come degli Ata con 5 anni di servizio senza laurea al concorso riservato DSGA, l’utilizzo della nuova graduatoria di merito degli idonei dell’attuale concorso Dsga oltre la soglia del 10%.
Per Marcello Pacifico, presidente Anief, è ora di passare dalle parole ai fatti, rispetto all’intesa tra Miur e sindacati firmatari di contratto. Rispetto alle recenti tragedie sulla sicurezza, famiglie, dirigenti scolastici tutti reclamano maggiori risorse umane anche per la sorveglianza degli studenti, ma la verità è che abbiamo un esercito di cittadini precarizzati dallo Stato, vuoi con contratti atipici vuoi con contratti a tempo determinato reiterati nel tempo. Tutti hanno diritto alla stabilizzazione che farà risparmiare alle casse dello Stato migliaia di milioni di euro per i risarcimenti ordinati dai tribunali. Per i facenti funzioni Dsga è arrivato il momento di aprire loro un canale dedicato per il reclutamento dopo il blocco decennale dei passaggi verticali e con una sede su tre oggi scoperta e affidata persino ad Ata precari.
Lo scorrimento delle vigenti graduatorie di merito per i 400 idonei al ruolo di dirigente scolastico, una riserva del 30% dei posti messi a concorso per diventare dirigente tecnico agli attuali 65 dirigenti a tempo determinato utilizzati presso l’amministrazione centrale e periferica con il rinnovo dei contratti in essere fino all’espletamento della nuova procedura
Cresce l’esigenza di specializzare gli insegnanti di sostegno, la categoria che più di tutte scarseggia nei nostri istituti scolastici con la stragrande maggioranza delle oltre 60 mila supplenze annuali assegnate a docenti privi di specializzazione per l’insegnamento ai quasi 300 mila alunni disabili certificati iscritti nelle nostre scuole. Anche il ministro dell’Istruzione si è reso conto di tale necessità impellente, dichiarando, in audizione a Montecitorio davanti alle Commissioni Cultura congiunte di Camera e Senato, che di certo “amplieremo il numero posti per TFA sostegno, che sarà avviato al più presto”.
Per agevolare l’intento del titolare del Miur, l’Anief ha chiesto al Parlamento di emendare il decreto salva-precari bis, per assumere i 30 mila docenti specializzati nei primi cicli del TFA in possesso di abilitazione attraverso l’attuale doppio canale di reclutamento e lo scorrimento delle graduatorie di istituto, e attraverso la partecipazione al nuovo concorso riservato anche dei docenti non specializzati che hanno svolto comunque tre anni di servizio su posto di sostegno. Questo perché, ha spiegato il giovane sindacato, “il mancato possesso della specializzazione su sostegno non può costituire motivo di esclusione dalla partecipazione al concorso straordinario”. Proprio “in vista della necessità di stabilizzare il maggior numero possibile di docenti di sostegno e a fronte almeno diecimila disponibilità”, tale soluzione garantirebbe “la necessaria qualità̀ dei docenti ai quali sono affidati gli studenti con disabilità”, senza ulteriori tempi morti e comunque “si potrà subordinare l’immissione in ruolo al conseguimento della specializzazione”. La rivendicazione verrà ribadita martedì prossimo, 12 novembre, nel corso del sit-in sindacale davanti Montecitorio, nel giorno dello sciopero generale della scuola proclamato da Anief.
Ancora una vittoria Anief nella tutela dei diritti dei lavoratori precari da anni sfruttati dal Ministero dell'Istruzione: il Tribunale del Lavoro di Pisa riconosce il diritto al risarcimento del danno per abusiva reiterazione di contratti a termine e violazione della normativa comunitaria. Ancora possibile aderire ai ricorsi Anief.
Arriva dal Tribunale del Lavoro di Pisa una nuova, soddisfacente vittoria targata Anief. Gli avvocati Fabio Ganci, Walter Miceli e Simona Rotundo ottengono nuovamente ragione in favore dei lavoratori precari della scuola con una sentenza che rileva l'illegittimità dell'attribuzione dei contratti su posto vacante con scadenza al 30 giugno e riconosce il diritto di un docente ancora precario, con più di 8 anni di servizio alle spalle, a percepire il risarcimento del danno subìto, quantificato in 6 mensilità dell'ultima retribuzione. Marcello Pacifico (Anief): “Il danno da abusiva reiterazione dei contratti a termine è ormai sempre riconosciuto in tribunale quando i posti risultano effettivamente vacanti e disponibili da anni. Martedì scenderemo in piazza anche per rivendicare il diritto di tutti i precari della scuola ad essere stabilizzati e a percepire gli scatti di anzianità che ancora il MIUR si ostina a corrispondere solo ai lavoratori a tempo indeterminato”. Anief ricorda che è ancora possibile ricorrere per vedersi riconosciuti i propri dirittie per ottenere il giusto risarcimento del danno per abuso di contratti a termine su posti vacanti.
(AdnKronos) - - COMMISSIONE XIV - POLITICHE DELL'UNIONE EUROPEA
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Chiesta anche la trasformazione delle graduatorie di istituto in provinciali con la riapertura terza fascia per le supplenze per consentire il più rapido assorbimento delle GaE con l’assunzione degli 8 mila precari inseriti, e per regolamentare il sistema delle supplenze con l’inserimento dei giovani laureati nelle GI da aggiornare annualmente per evitare l’abuso delle domande di MAD, fuori graduatoria
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