Bisogna rispettare le regole della democrazia e la volontà dei lavoratori della scuola per evitare un contenzioso in tribunale
“Non è possibile - dichiara Marcello Pacifico, presidente del sindacato autonomo - che quasi due anni dopo la rilevazione delle deleghe, a ben 18 mesi di distanza dall'ultima elezione RSU, 90 giorni dopo la sottoscrizione dell'ipotesi di Accordo quadro che ci riconosce rappresentativi nel comparto dell'istruzione e della ricerca, ancora non si possano esercitare le prerogative sindacali previste dalla legge: dalla partecipazione agli importanti tavoli con gli altri sindacati firmatari di contratto, alle ore di permesso e di distacco sindacale che qualcun altro continua illegittimamente ad usufruire, alle assemblee sindacali, alla contrattazione nazionale e integrativa. Dopo mesi di attesa, se non si avrà una risposta chiara nelle prossime ore, ricorreremo alla giustizia, in modo così da rispondere alla violazione delle più elementari regole democratiche e anche perché un giudice spieghi ai 70 mila docenti e Ata nostri iscritti, perché siano gli unici lavoratori a non aver diritto a essere rappresentati. Anche per questo scioperiamo il 12 novembre, con manifestazione davanti a Montecitorio: volgiamo far sentire al Governo quella voce della piazza che viene ignorata dai palazzi”. Scarica la lettera inviata al Presidente Conte