È carica di significati la manifestazione di domani 25 giugno davanti alla Camera dei Deputati, organizzata per dire "No alla regionalizzazione scolastica, per difendere la Scuola di Stato": all’evento, che prenderà il via alle ore 14.00, saranno presenti diversi sindacati di comparto, tra cui Anief, And, Adida, Cobas, Unicobas e Gilda. A dire no all’autonomia differenziata, che spezzetterebbe l’unita scolastica nazionale e il diritto allo studio, ci saranno pure diverse associazioni e comitati, tra cui l’Accademia nazionale Docenti, Donne a scuola, Professione Insegnante, Civesscuola, Per la Scuola della Repubblica, Illuminitalia ed il Comitato Nazionale contro Mobbing-bossing scolastico (2007) O.n.l.u.s. e molte altre.
Marcello Pacifico, presidente nazionale dell’Anief, ricorda che “tutto il fronte sindacale, nessuno escluso, si è sempre opposto a questo progetto folle della Lega, che andrebbe ad affossare le scuole del Sud e tutte quelle allocate in territori con meno risorse e servizi. Lo scorso 17 maggio tutte le organizzazioni si erano trovate d’accordo per uno sciopero nazionale, ma poi il vago accordo del 24 aprile sottoscritto con il premier Giuseppe Conte ha convinto gli ingenui sindacati maggiori a tirarsi indietro. I fatti ci dicono che invece abbiamo fatto bene noi, assieme ai sindacati di base, a confermare quella protesta. Nel frattempo il no alla regionalizzazione si è allargato e domani in piazza, al nostro fianco, ci potrebbero essere anche dei rappresentanti di Governo: questo la dice lunga sull’opportunità di approvare una legge che oltre il 90% dei cittadini non vuole”.