Le assemblee sindacali sono un diritto dei lavoratori e sono regolate dall’art. 23 del CCNL comparto scuola 2016/2018
Le assemblee sindacali sono un diritto dei lavoratori e sono regolate dall’art. 23 del CCNL comparto scuola 2016/2018
Lo conferma la Corte di Cassazione: con il passaggio alle Regioni, l’incremento salariale sarebbe di circa 200 euro lordi, mentre il Contratto collettivo nazionale della scuola prevede l’assegnazione di scatti automatici che a fine carriera arrivano a 700 euro netti. Marcello Pacifico (Anief): Si tratta di un prezzo da pagare improponibile, perché gli aumenti periodici, che al personale della scuola si attuano dopo otto anni dall’assunzione e successivamente in media ogni lustro, rappresentano oggi l’unica forma di carriera dei lavoratori della scuola.
Dinanzi alla possibilità concreta che ad inizio luglio la Commissione europea sanzioni l’Italia per via del debito pubblico, il Governo gialloverde mette le mani avanti: non solo Quota 100 è confermata, come ha ribadito oggi il premier Giuseppe Conte, ma si intende mettere ancora mano alla riforma previdenziale facendo scendere le pensioni di anzianità a 41 anni. Marcello Pacifico (Anief): Ci sono delle professionalità, come quelle che operano nella scuola, che non possono continuare a rimanere in servizio dopo i 60 anni di età. L’anno scorso, abbiamo formalizzato questa richiesta nella Legge di Bilancio con una serie di emendamenti che avrebbe permesso l’accesso e la decorrenza del trattamento pensionistico di vecchiaia o di anzianità secondo le regole precedenti alla legge Fornero, oltre a collocare la professione docente tra quelle a carattere gravoso.
L'Anief ottiene una nuova vittoria a tutela dei diritti dei lavoratori precari della scuola. Questa volta è la Corte d'Appello di Torino a pronunciarsi sul riconoscimento degli scatti stipendiali per il servizio scolastico svolto da un docente con contratti a tempo determinato e a condannare l'Amministrazione a riconoscergli oltre 20mila euro tra risarcimento e spese di soccombenza anche se il docente, come aveva eccepito l'Amministrazione, non è in possesso dell'abilitazione all'insegnamento, ma possiede il titolo di studi utile per la classe di concorso d'interesse. L'Anief ricorda a tutti i propri iscritti che è ancora possibile aderire allo specifico ricorso per ottenere il riconoscimento degli scatti di anzianità mai percepiti durante il precariato.
Nel corso di un’intervista rilasciata a Teleborsa, Marcello Pacifico, presidente nazionale di Udir, giovane sindacato che tutela la categoria dei dirigenti scolastici, ha fatto il punto della situazione sul contratto. Pronto un ricorso al giudice del lavoro. Vai all’intervista
La formazione professionale è da concepire come un processo continuativo, costante che conduce ad un’evoluzione che rende sempre più piacevole la propria attività lavorativa, veicolando l’appagamento personale, creando possibilità di variare l’impostazione, modulare le strategie e modificare l’impostazione della propria routine
Proprio nel momento in cui sembrava ad un passo dalla capitolazione, il Governo M5S-Lega si ricompatta indicando come linea da seguire quanto indicato nel contratto sottoscritto un anno fa. Ed in questa logica spunta anche la riforma della scuola: “Bisogna accelerare sull'attuazione del contratto di Governo, chiedo di accelerare sulle cose: taglio delle tasse, riforma della scuola e della giustizia, autonomia”, ha detto oggi il vicepremier e ministro dell’Interno Matteo Salvini. Secondo Marcello Pacifico, presidente Anief, tra gli studenti, le famiglie e il personale serpeggia un malessere di fondo, legato a strutture fatiscenti, classi che esplodono, insegnanti vessati, malpagati e con la valigia, segreterie strozzate dagli impegni e mille altre difficoltà: si provveda a dirimere queste difficoltà, lasciando perdere i facili slogan e i tentativi di imporre un’autonomia differenziata che farebbe sprofondare le scuole del Sud.
Un vademecum per i ds che intendono cambiare sede, anche in altre regioni. Entro il 15 luglio i dirigenti conosceranno l’esito delle richieste. Nuovo appuntamento con Udir comunica
L’11,12 e 13 giugno 103.000 aspiranti Dsga si contenderanno i 2.004 posti messi a bando. Sarà una selezione molto dura. Affrontala con una preparazione adeguata seguendo un’impostazione specifica e mirata. Per prevedibili ragioni logistiche ed organizzative nelle regioni nelle quali il numero di candidati è elevato si è resa necessaria la distribuzione in più date.
La suddivisione dei candidati in più sessioni facilita il compito di vigilanza e lo svolgimento funzionale delle prove. In molti tuttavia sorge la perplessità che chi affronterà la prova il secondo e il terzo giorno sia in qualche modo avvantaggiato. Ovviamente i quesiti che verranno proposti nelle sezioni successive a quelle di giorno 11 saranno totalmente diversi da quelli precedenti, ma di pari difficoltà.
La nostra struttura copre tutte le regioni italiane.
Siamo presenti in tutte le province.