L'Anief ottiene un nuovo successo in tribunale per la tutela dei diritti dei lavoratori precari della scuola, con la condanna del Miur al pagamento in favore di una docente di più di 18mila euro tra risarcimento danni e progressioni di carriera. Ancora possibile aderire ai ricorsi per ottenere il giusto riconoscimento della propria professionalità.
È una piena condanna a carico del Ministero dell’Istruzione per illegittima reiterazione e abuso di contratti a termine su posti vacanti quella ottenuta dall'Anief presso il Tribunale del Lavoro di Velletri (RM) che dà ragione ai lavoratori precari della scuola. Gli Avvocati Fabio Ganci, Walter Miceli e Salvatore Russo, vincono e convincono in udienza ottenendo completa ragione in favore di una nostra iscritta con il riconoscimento della violazione, da parte della Pubblica Amministrazione, di norme imperative, dettate dall’Unione Europea, riguardanti il divieto di impiego di lavoratori a tempo determinato oltre il limite consentito e per sopperire a carenze di organico stabili e non transitorie che vanno correttamente sanzionate con una giusta condanna al risarcimento del danno. Riconosciuto, anche, il diritto della docente a percepire gli scatti di anzianità nella medesima misura attribuita ai lavoratori a tempo indeterminato.
Marcello Pacifico (Anief-Cisal): ancora una volta il nostro sindacato ha patrocinato un’azione legale vincente costringendo il Miur a risarcire i danni in favore di un'altra lavoratrice precaria della scuola da troppo tempo sfruttata e discriminata, anche a livello retributivo, nonostante la professionalità e le competenze acquisite nel corso di 10 anni di lavoro alle dipendenze del Ministero dell’Istruzione.