Accoglimento totale in ben quattro tribunali del lavoro per le tesi sostenute dall’Anief sul pieno diritto al reinserimento in Graduatoria a Esaurimento dei docenti cancellati per non aver prodotto domanda di aggiornamento/permanenza. Gli Avvocati Fabio Ganci, Walter Miceli e Francesca Lideo, coadiuvati dal prezioso lavoro dei nostri legali sul territorio, ottengono un nuovo successo per il nostro sindacato con pieno accoglimento dei ricorsi e la condanna del MIUR presso il Tribunale del Lavoro di Crotone (Avv. Schipani), Santa Maria Capua Vetere (Avv. Abbate), Udine (Avv. Niro) e Verona (Avv. Di Pietro). I nostri iscritti, ora, potranno nuovamente accedere all’assegnazione di contratti di lavoro a tempo determinato o indeterminato in base al proprio punteggio e ottenere il reintegro della propria posizione in quelle graduatorie da cui il Ministero dell’Istruzione li aveva, illegittimamente, “esiliati” a vita. Anief riapre i termini di adesione ai ricorsi al PdR per l’inserimento/reinserimento in GaE.
Primo provvedimento favorevole ottenuto dai legali Anief sul diritto al pieno riconoscimento del servizio svolto nelle scuole paritarie ai fini del punteggio nelle procedure di mobilità. Gli Avvocati Fabio Ganci, Walter Miceli e Mirella Pulvento ottengono piena ragione per un nostro iscritto presso il Tribunale del Lavoro di Trieste con il riconoscimento dell’illegittimità del CCNI dello scorso 8 aprile, “nella parte in cui esclude l’attribuzione di punteggio al servizio prestato negli Istituti paritari” specificando che, in tal modo, si viola la normativa primaria di riferimento che impone di valutare i servizi di insegnamento prestati scuole paritarie “nella stessa misura prevista per il servizio prestato nelle scuole statali”. Anief ricorda che è possibile ottenere riconoscimento del servizio svolto negli istituti paritari anche ai fini della ricostruzione di carriera, aderendo allo specifico ricorso.
Non trova accoglimento, a Viale XX Settembre, la proposta del Miur di trasformare una parte dei posti oggi in organico di fatto altrimenti non utilizzabili per i trasferimenti e le immissioni in ruolo. Sarebbe eccessiva, infatti, secondo le spiegazioni degli economisti di Stato la spesa da affrontare per attuare l’operazione: si tratterebbe di portare a bilancio una spesa fissa, circa 700-800 milioni di euro che, oggi, non lo è; una spesa che, sempre per il Mef, attraverso gli scatti e le ricostruzioni di carriera, crescerebbe di anno in anno. L’ultima parola per trovare un’eventuale soluzione spetterà ora a Palazzo Chigi ma, comunque vada, sarà un insuccesso: i posti vacanti da tramutare sono, infatti, più del triplo di cui oltre 35mila solo sul sostegno (non appena 6-7mila).
Marcello Pacifico (Anief-Cisal): prima si dice che si vuole combattere la supplentite poi, però, non si tiene conto che anche quest’anno le lezioni sono iniziate senza un docente su sei e con un alunno su tre privo dell’insegnante di sostegno. La posizione del Mef di continuare ad opporsi alla stabilizzazione del personale è ormai ampiamente superata dalle sentenze della curia d’Europa e della Consulta perché, in mancanza di ragione sostitutive, si deve procedere alla stabilizzazione o almeno al risarcimento per l’abuso dei contratti. È una lezione che hanno appreso al Miur ma, non ancora, a Viale XX Settembre dove ci si ostina a tirare su i muri. A questo punto, i docenti abilitati con almeno 36 mesi di servizio non devono fare altro che chiedere conto al proprio dirigente, tramite il sindacato, della effettiva natura del posto che occupano, facendo istanza di accesso agli atti. Qualora il posto fosse libero, e lo è nel 70-80 per cento dei casi delle supplenze annuali assegnate ormai tramite graduatoria d’istituto, allora potranno di sicuro rivolgersi al tribunale.
REGIONE | CITTA' | SEDE | DATA |
SICILIA | PALERMO | Universita' Pegaso - Palazzo Mazzarino, 383 | 20-set-16 |
SICILIA | CATANIA | IPSSAR "K. Wojtyla" via Lizio Bruno, 1 | 21-set-16 |
SICILIA | SIRACUSA | IC "E. Giaracà" - Via Gela, 22 | 22-set-16 |
SICILIA | RAGUSA | Sede ACLI - Via S. Anna, 127 | 23-set-16 |
SICILIA | MESSINA | ITE "Jaci" Via C. battisti, 88 | 27-set-16 |
SICILIA | MARSALA | Sede Anief . Via Turati, 3 | 28-set-16 |
SICILIA | CALTANISSETTA | IIS "Sen. A. di Rocco" - Via Leone XIII, 64 | 30-set-16 |
TOSCANA | FIRENZE | I.I.S.S. "L da Vinci" - Via del Terzolle, 3 | 03-ott-16 |
VENETO | VERONA | Sala Consiliare, Via Benedetti, 66 | 04-ott-16 |
SICILIA | AGRIGENTO | Hotel della Valle - Via Ugo la Malfa, 3 | 06-ott-16 |
CALABRIA | REGGIO CALABRIA | Sede Cisal - Via Roma, 1 | 07-ott-16 |
CALABRIA | CATANZARO | Sede Cisal Via Cassiodoro, 6 | 07-ott-16 |
CALABRIA |
COSENZA | Sede Anief - Viale G. mancini, 248 | 08-ott-16 |
LAZIO |
ROMA | SEDE ANIEF - Via Leone XIII, 464 | 10-ott-16 |
Con ben sei ordinanze di identico tenore, il Consiglio di Stato dà piena ragione ai legali Anief e ordina alle Amministrazioni competenti la corretta esecuzione dei provvedimenti già ottenuti dal nostro sindacato in Consiglio di Stato lo scorso 2 agosto, ribadendo la necessità di un inserimento in GaE che sia utile alla stipula di contratti di lavoro a tempo determinato e indeterminato e con il corretto punteggio posseduto dai ricorrenti. Concessi al Ministero dell’Istruzione 30 giorni di tempo per eseguire correttamente i provvedimenti già notificati e nomina un Commissario ad Acta “in caso di ulteriore inottemperanza, al fine di sovraintendere a tutte le dovute operazioni a carattere esecutivo e, se necessario, di provvedervi in via sostitutiva”. Marcello Pacifico: “E’ una vittoria piena. Le amministrazioni inadempienti devono assumersi le proprie responsabilità senza continuare a giocare a “scaricabarile”: abbiamo inviato da tempo tutta la documentazione utile alla corretta esecuzione dei provvedimenti di agosto e, ora, pretenderemo l’intervento del Commissario ad acta se tutto non sarà eseguito per tempo”.
Possono ricorrere i docenti abilitati (diploma magistrale abilitante, TFA, PAS, SFP, Estero, etc.) che abbiano presentato entro lo scorso 8 luglio la domanda di inserimento nelle graduatorie ad esaurimento. Adesioni on line e invio documentazione entro il 10 ottobre.
Per il sindacato, l’aggiornamento professionale costituisce un punto fermo per gli insegnanti che hanno il delicato compito di trasmettere conoscenze, capacità e competenze. Tuttavia, ciò che non è ancora chiaro è prima di tutto la collocazione oraria di tale formazione obbligatoria. Premesso, infatti, che l'orario di lavoro dei docenti è, sino a prova contraria, definito dal contratto collettivo nazionale e si compone di lezioni frontali, più 40 ore annuali per le attività collegiali e altre 40 per lo svolgimento di attività connesse all’insegnamento, viene da sé che la formazione sarà aggiuntiva al “pacchetto” di impegni annuali.
Marcello Pacifico (presidente nazionale Anief): qualsiasi impegno aggiuntivo in un ambiente di lavoro, seppur relativo alla formazione, non può essere adottato se non trova spazio all’interno di un contratto nazionale. Non si tratta, infatti, di un’azienda privata ma del più grande comparto pubblico d’Italia: entrando poi nel merito, è un dato di fatto che con la riforma della Buona Scuola che ha ampliato l’autonomia scolastica, gli impegni di tutti i lavoratori che operano nell’istruzione pubblica – docenti, Ata e dirigenti scolastici – sono notevolmente aumentati. La linea adottata dal Miur da un anno a questa parte, però, non è stata quella di far crescere di pari passo anche adeguati compensi per questi oneri aggiuntivi ma, al contrario, di rimanere fermi al contratto del 2009: si aggiungono, di fatto, nuovi doveri e obblighi, continuando a eludere i diritti. Nel frattempo, infatti, il personale continua a percepire buste paga ridicole, ampiamente superate dal costo della vita perché pure l’indennità di vacanza contrattuale è stata incredibilmente congelata.
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