Al vaglio di Palazzo Vidoni le deroghe alla fase comunale e provinciale, nonché la scelta del primo ambito territoriale utile a non far perdere la titolarità per gli assunti entro l’a.s. 2014/15, in contrasto con la legge. Silenzio anche sulla famosa sequenza contrattuale che avrebbe dovuto definire, in settimana, il meccanismo della chiamata diretta per chi transiterà negli stessi ambiti territoriali. Per Anief, è nullo il blocco quinquennale su sostegno come delle assegnazioni provvisorie. Partiranno sicuramenti i ricorsi anche contro la tabella di valutazione per il riconoscimento di tutto il pre-ruolo, del servizio presso le paritarie, del titolo di specializzazione SSIS, TFA, Sostegno.
Marcello Pacifico (presidente Anief): sarebbe bastato prevedere, al posto delle diversificate fasi di mobilità previste dal pre-accordo, solo due domande: una per i posti comuni e di sostegno e una su organico potenziato. Restano confermate, invece, la discriminazione dei docenti già prevista dal legislatore e condivisa dai sindacati firmatati, la mortificazione della funzione docente, l’attacco alla libertà d’insegnamento. Tutte circostanze già denunciate dall’Anief, il quale impugnerà il contratto o qualsiasi genere di normativa che ne deriverà.