Si avvisano i soci che mercoledì 30 settembre il servizio nazionale di consulenza telefonica sarà sospeso dalle ore 16.30 alle 18.30. Riprenderà regolarmente nella giornata di domani 01 ottobre 2015.
Si avvisano i soci che mercoledì 30 settembre il servizio nazionale di consulenza telefonica sarà sospeso dalle ore 16.30 alle 18.30. Riprenderà regolarmente nella giornata di domani 01 ottobre 2015.
Il 30 Settembre 2015, presso l'Istituto Gramsci Siciliano ai Cantieri Culturali alla Zisa, Via Paolo Gili 4, dalle ore 17.30 alle ore 19.00, si terrà l'incontro dal titolo: "Sicilia: Isola di un'arcipelago multiculturale. Da Palermo a Gerusalemme in viaggio con Federico II".
Interverrà il prof. Marcello Pacifico, autore del volume "Federico II e Gerusalemme al tempo delle crociate. Relazioni tra cristianità e islam nello spazio euro-mediterraneo medievale, 1215-1250".
Accogliendo in pieno le richieste dei legali Anief, il Miur si è stato condannato dal giudice del lavoro a risarcire 35mila euro per adeguamento dello stipendio del docente che ha svolto tra il 2005 e il 2012 l’incarico a tempo determinato di dirigente scolastico. Il tribunale di Torino ha ordinato anche il pagamento di 4mila euro di spese processuali e il risarcimento del contributo unificato. A trovarsi in questa posizione sono migliaia di docenti, che anche per lunghi periodi hanno assunto l’incarico superiore di dirigenti. E’ possibile ancora ricorrere per ottenere giustizia: basta scrivere a Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo.
Perderanno in media 500 euro netti al mese: nonostante la condizione di esubero, per loro la mobilità viene considerata volontaria. Mentre il personale perdente posto delle province, che la Funzione Pubblica ha deciso di ricollocare al posto degli Ata, mantiene le buste paga dell’amministrazione di provenienza anche qualora siano più favorevoli.
Marcello Pacifico (presidente Anief): siamo di fronte ad un trattamento iniquo, che calpesta le indicazioni della Direttiva 2005/36/CE del Parlamento e del Consiglio europeo del 7 settembre 2005 relativa al mantenimento delle qualifiche professionali. Se verrà applicata, il nostro ricorso è scontato.
Il MIUR dovrà provvedere all’inserimento nelle Graduatorie a Esaurimento di altri dieci ricorrenti ANIEF che si sono affidati al nostro sindacato per la tutela dei propri diritti da troppo tempo negati. Gli Avvocati Fabio Ganci, Walter Miceli, Tiziana Sponga e Salvatore Russo ottengono altre 4 ordinanze cautelari di totale accoglimento che ordinano al Ministero dell’Istruzione l’immediata attivazione di una procedura consona e tempestiva che riconosca il diritto dei nostri iscritti a produrre domanda di inserimento in GaE “nel rispetto dei principi di pari opportunità e ragionevolezza”.
Il MIUR continua a essere evasivo sul reale criterio di assegnazione degli incarichi da fase B e su quello che utilizzerà per la prossima fase C. L'ANIEF, da sempre sindacato che si è posto come baluardo della legalità e del rispetto dei principi costituzionali promuove un'azione mirata ad ottenere dal Ministero dell'Istruzione risposte certe alle mille domande che imperversano negli ultimi tempi sulla correttezza delle operazioni espletate e da espletare. L'azione che intende promuovere il giovane sindacato si prospetta come un'azione a 360 gradi per la tutela e il rispetto del diritto di ogni docente ad essere immesso in ruolo in base al merito e con operazioni chiare e trasparenti che permettano la valutazione di eventuali scorrettezze procedurali.
Proprio per garantire la trasparenza e la corretta comparazione delle posizioni degli aspiranti nonché la pubblicità degli atti nelle procedure di selezione delle fasi b (9 mila posti) e c (55 mila posti), l'ANIEF mette a disposizione di tutti i docenti che hanno partecipato al piano nazionale di immissioni in ruolo un'istanza di accesso agli atti che permetterà, grazie alla pubblicazione delle graduatorie in cui si è inseriti e alla conoscenza dei criteri specifici applicati e del punteggio dei docenti destinatari di contratto a tempo indeterminato in ogni provincia, la comparazione della propria singola situazione in entrambe le fasi di assunzioni nazionale (B e C) e la possibilità di poter rivendicare l'immissione in ruolo in provincia più favorevole in base al punteggio posseduto e alle preferenze espresse. Subito dopo questa prima fase propedeutica all'attivazione di uno specifico contenzioso, infatti, sarà avviato ricorso per il corretto rispetto del criterio meritocratico del maggior punteggio e dell'ordine preferenziale dichiarato nel modello online in modo da ottenere, ove ne ricorrano i requisiti, il trasferimento nella provincia più vicina spettante rispetto all’assegnazione accettata.
In province come Palermo e Caltanissetta, il tasso di alunni che lascia prima del tempo è oltre il doppio della media nazionale e quattro volte maggiore rispetto a quello massimo, del 10%, indicato dall’UE. E non bisogna dimenticare che gli studenti che non arrivano al diploma sono molti di più del 17% ufficiale, perchè nelle stime nazionali mancano gli esiti dei percorsi di formazione professionale regionale. A dir poco sconfortanti sono anche gli ultimi dati sul conseguimento del diploma di scuola media superiore: se sopra Roma è pari al 59%, al Sud si ferma al 48,7. Nel meridione risulta doppio anche il numero di Neet.
Marcello Pacifico (presidente Anief): la riforma viene in soccorso ma non basta, perché a determinare gli insegnanti sarà l’amministrazione centrale e non le scuole, con il rischio concreto di inviare agli istituti degli insegnanti con competenze diverse da quelle necessarie. E perché migliaia di posti del potenziamento andranno dispersi per la cocciutaggine del Governo nel non voler inserire nel piano assunzioni i docenti delle graduatorie d’Istituto. Il risultato sarà ancora una volta quello di trovarci a vivere con 70mila studenti che lasciano la scuola superiore dopo il primo anno di studi. La maggior parte dei quali dalla Campania in giù.
Si avvisa che in via del tutto straordinaria, si aprono i termini per il ricorso al Presidente della Repubblica per l’inserimento in GAE 2015 dei docenti abilitati che non hanno inviato domanda di inserimento entro il 17 maggio 2014. Il termine ultimo per aderire è martedì 29/09/2015.
Il MIUR dovrà pagare alla ricorrente ANIEF, entrata in ruolo nel 2012, ma sfruttata dal MIUR come precaria sin dal 2006, tutti gli stipendi non corrisposti a causa della scadenza dei contratti a termine stipulati al 30 giugno di ogni anno e riconoscerle anche l’anzianità di servizio che avrebbe maturato come se fosse stata assunta a tempo indeterminato sin dal primo anno di precariato. Questo quanto ottenuto dagli Avvocati Fabio Ganci, Walter Miceli e Michele Ursini presso il Giudice del Lavoro di Trani, con una sentenza esemplare che riconosce che il MIUR, in qualità di datore di lavoro, pur se è intervenuta l’immissione in ruolo della ricorrente, ha comunque “abusato del suo potere di stipulare contratti a tempo determinato”.
Nell’unica Circolare sinora pubblicata per dare seguito al potenziamento del personale previsto dalla Legge 107/15, la n. 30549, si fa riferimento solo ai docenti: ma come sarà possibile attuare il tempo scuola prolungato, fino alla sera e nei periodi estivi, la didattica laboratoriale e tutte le attività progettuali a supporto della scuola autonoma, se non si incrementeranno gli organici Ata già ridotti all’osso nei nostri istituti?
Marcello Pacifico (presidente Anief): è una contraddizione clamorosa. Vorrà dire che toccherà ai giudici sanzionare gli artefici di questa macchina organizzativa che continua ad ignorare un’intera categoria professionale.
La nostra struttura copre tutte le regioni italiane.
Siamo presenti in tutte le province.