Anief chiede di garantire l'inserimento nelle graduatorie di merito tutti i partecipanti: in base alle disposizioni del ministero dell’Istruzione, invece, il 40% verrà escluso dopo la valutazione dell’unica prova, quella orale, rispetto ai posti autorizzati. È una decisione irrazionale, perché va contro rispetto alle indicazioni dell'Europa, ma anche al trattamento dei colleghi precari in occasione della prima procedura straordinaria. “Chi gestisce i concorsi per le assunzioni nella scuola italiana – commenta Marcello Pacifico, presidente nazionale Anief – probabilmente non ha ancora chiaro che per la Corte di Giustizia Europea l'unica giustificazione sull'abuso dei contratti a termine è la previsione di un canale certo per l'immissione in ruolo”.
I CANDIDATI
Anief ricorda che le candidature al concorso straordinario bis previsto dall’articolo 59, comma 9-bis, del decreto legge n. 73/2021, convertito nella Legge n. 106/2021, si sono concluse lo scorso 16 giugno: l’accesso riguarda solo la scuola secondaria ed è riservato ai precari con 3 anni di servizio svolti negli ultimi 5, con almeno una annualità di servizio specifica della classe di concorso per la quale si partecipa. Si tratta di un concorso particolare, con una sola prova orale dalla durata massima di mezzora; poi, nel 2023, avremo l’assunzione e l’abilitazione.
LA PROTESTA DELL’ANIEF
Il sindacato ha contestato l’esiguo numero di candidati che verranno messi in ruolo: a fronte di 213 mila supplenze annuali sottoscritte l'anno scorso, di cui soltanto 45 mila per assenza temporanea di titolare, il bando prevede infatti appena 14 mila vincitori, senza idonei, ma soprattutto soltanto per 115 classi di concorso della secondaria, con esclusione di chi insegna nella scuola dell’Infanzia, Primaria e su Sostegno. Come già accaduto in passato, con procedure concorsuali simili, Anief ha deciso di rivolgersi in tribunale per aumentare il numero dei vincitori, sulla base degli effettivi numeri di posti liberi: il sindacato ha avviato due ricorsi collettivi al Tar Lazio – per l’illegittima esclusione dei docenti di sostegno e di scuola d’infanzia e primaria - e un terzo per il servizio della scuola paritaria non valutato come titolo di accesso.
IL COMMENTO DELL’ANIEF
Marcello Pacifico, presidente nazionale Anief, ha detto che “avere limitato il concorso ai candidati della scuola secondaria, di primo e secondo grado, è stato non solo un errore ma anche una vera ingiustizia: si stima, infatti, che parteciperanno non più di 45-50mila candidati, a fronte di 139mila cattedre andate in supplenza l'anno precedente, al netto di ulteriori 73 mila supplenti per Infanzia e Primaria ignorati dal bando insieme agli 80mila insegnanti di sostegno. L’unico motivo per cui si poteva accettare una soluzione del genere è che finalmente si sarebbe alle immissioni in ruolo delle metà dei posti vacanti utilizzando le graduatorie dei precari, pure la seconda fascia Gps: si tratta di quel doppio canale di reclutamento che in passato ha risolto tanti problemi e che invece negandolo ha portato a ‘bruciare’, solo negli ultimi tre anni, almeno 100mila assunzioni a tempo indeterminato già autorizzate dal Mef. Invece, anche l’emendamento nel D.L. 36 è stato respinto ed ora l’unica strada per far vincere la giustizia rimane quelle del tribunale”.
IL CONCORSO
La procedura concorsuale si svolgerà attraverso un’unica prova orale di non oltre 30 minuti, fermi restando gli eventuali tempi aggiuntivi e gli ausili previsti dalla normativa vigente; inoltre, durante il colloquio si valuterà la comprensione e conversazione in lingua inglese almeno al livello B2 del Quadro Comune Europeo di Riferimento per le lingue, ad eccezione dei candidati per le classi di concorso A-24, A-25 e B-02 per la lingua inglese, mentre per le AB24, AB25 e B02 la prova è condotta nella lingua straniera oggetto di insegnamento. Le commissioni giudicatrici disporranno di 150 punti, di cui 100 per la prova disciplinare e 50 per i titoli: ogni graduatoria comprenderà un numero di candidati non superiore ai contingenti assegnati a ciascuna procedura
La timeline prevede 30 giorni di tempo per presentare la domanda su istanze online; formazione commissioni; convocazione candidati; svolgimento prova orale; incarico a tempo determinato per i vincitori dal 1° settembre 2022; formazione in collaborazione con le Università (40 ore, 5 CFU) + anno di prova e formazione nell’anno scolastico 2022/23; assunzione a tempo indeterminato dal 1° settembre 2023.
LA PROVA UNICA
La verifica unica consisterà in una prova orale finalizzata all’accertamento della preparazione del candidato secondo quanto previsto dall’Allegato A e valuta la padronanza delle discipline. La prova avrà una durata massima di 30 minuti: valuterà anche la capacità di comprensione e conversazione in lingua inglese almeno al livello B2 del QCER per le lingue ad eccezione dei candidati per le classi di concorso A-24, A-25 e B-02 per la lingua inglese. Per le classi di concorso A-24, A-25 e B-02 la prova sarà condotta nella lingua straniera oggetto di insegnamento. Tracce della prova orale: saranno predisposte da ciascuna commissione. Le commissioni le predisporranno in un numero pari a tre volte quello dei candidati calendarizzati nella singola sessione. Ciascun candidato estrarrà la traccia, su cui svolgere la prova, all’atto dell’effettuazione della prova medesima. Le tracce estratte non saranno utilizzabili per i successivi sorteggi.
Per prepararsi al meglio al concorso, i candidati possono frequentare i corsi di Eurosofia.
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