Prende forma la modalità di recupero estivo per gli studenti contenuto nel testo del Decreto sostegni. Ne ha parlato ieri sera il ministro dell’Istruzione durante la trasmissione “Che tempo che fa” su Rai 3: “Noi abbiamo deciso di dare alla scuola 150 milioni per permettere a giugno di organizzare l’orientamento e il recupero degli alunni. Lo faremo con i Comuni, con le Province, nell’ambito di quel patto di comunità che abbiamo già predisposto l’anno scorso”, ha detto il professore Patrizio Bianchi. Si tratterà dunque, ha fatto intendere dal ministro, dell’attivazione di interventi di potenziamento attraverso centri estivi diurni, servizio socioeducativi territoriali centri con funzione educativa e ricreativa. Gli interventi avverranno all’interno del patto di continuità che ha visto interventi attuati dai singoli Comuni anche in collaborazione con enti pubblici e con enti privati.
Anief prende atto della volontà di affidare anche a enti esterni alla scuola il recupero della socialità degli alunni e di una parte delle conoscenze non acquisite per via del Covid19: il giovane sindacato ritiene che dall’alleanza scuola-territorio, l’offerta formativa non può che rafforzarsi. Per il personale scolastico è bene ricordare che il coinvolgimento in attività da considerare aggiuntive va sempre e comunque considerata una pratica volontaria e da inquadrare contrattualmente con un compenso ulteriore.
Secondo Marcello Pacifico, presidente nazionale Anief, “si dovrebbe inquadrare il personale sulla scia di avvenuto a settembre: saranno poi di volta in volta gli insegnanti a decidere all’interno dei Consigli di classe, sulla base soprattutto delle certificazioni delle competenze sviluppate e dagli apprendimenti raggiunti dai singoli alunni. La filosofia è questa: non certo recuperare quella di andare a recuperare il lavoro, peraltro enorme, che i docenti hanno portato avanti e continuano a realizzare con la dad che nel frattempo abbiamo anche inquadrato a livello giuridico, organizzativo e contrattuale fino ad essere ritenuta valutabile ai fini degli scrutini finali”.