Proseguono i seminari on line organizzati dal sindacato sulla Legislazione scolastica: si svolgono sulla piattaforma multimediale Teams e si protrarranno fino ad aprile, interessando tutte le province d’Italia. A ogni seminario interviene il presidente nazionale Anief Marcello Pacifico
Tra gli argomenti trattati: reclutamento, organici, mobilità, sicurezza, Ddi e lavoro agile, pensioni, sostegno. Il seminario è rivolto a tutto il personale della scuola e i partecipanti hanno diritto all’esonero dal servizio ai sensi della normativa vigente. Al seguente link è possibile visionare l’intero calendario
Marcello Pacifico, durante il seminario sulla legislazione scolastica organizzato per le province di Forlì-Cesena, Rimini e Ravenna, ha dichiarato che “bisogna affrontare il tema del precariato garantendo concorsi regolari e nel contempo assunzioni regolari dei supplenti attraverso percorsi riservati a chi ha maturato più di 24 mesi di servizio, senza più discriminare il lavoratore precario sia a livello retributivo che normativo. Dobbiamo rispettare la norma europea e mettere fine alla piaga del precariato”.
Per visionare il calendario dei seminari sulla Legislazione scolastica coi prossimi incontri cliccare qui. I seminari on line sono aperti a tutti i lavoratori della scuola.
Il ministero dell’Istruzione si appresta a pubblicare l’ordinanza relativa alle procedure per gli spostamenti, nella prossima estate, di almeno 100 mila docenti e Ata della scuola: rimangono confermati, anche dopo le ultime riunioni con i sindacati, tutti i vincoli finora previsti dalla normativa. Nelle ultime settimane il tema è stato oggetto di confronto tra sindacati e Ministero, ma il vincolo quinquennale introdotto dalla legge 159/2019 è rimasto intatto, con pochissime deroghe e negando quindi l’assegnazione provvisoria. Oltre ai docenti assunti la scorsa estate, ugualmente interessati dal vincolo sono i docenti ex-FIT assunti a partire dal 1° settembre 2019 da graduatorie pubblicate dopo il 31 dicembre 2018 e i neoassunti DSGA a partire dal 1° settembre 2020. “Il blocco degli spostamenti è nato per favorire la continuità didattica ma “di fatto tiene separate le famiglie, e scoraggia i precari dall’accettare i posti rimasti vacanti sapendo che 5 anni sarà il vincolo minimo richiesto prima di poter fare rientro nella propria regione”, scrive stamane la stampa specializzata.
L’Anief ha chiesto in tutte le sedi possibili di cancellare entrambi i vincoli, poiché discriminanti verso un alto numero di lavoratori. E torna a farlo ora. Secondo Marcello Pacifico, presidente nazionale dell’Anief, “non si comprende ancora come mai il decisore politico non si renda conto che in questo momento, contrassegnato dalla pandemia, occorre risolvere il problema della mobilità con una misura legislativa tampone che permetta a tutti di ricongiungersi ai propri affetti. Se non si vuole mettere mano alla norma, almeno si preveda l’assegnazione provvisoria: sarebbe un buon compromesso, in attesa che la disposizione legislativa venga finalmente cancellata da governanti più attenti alle esigenze del personale al servizio dello Stato”.
Altri 200 partecipanti al seminario sulla legislazione scolastica organizzato dal sindacato per le province di Benevento e Caserta. “Con la firma del contratto ci saranno aumenti di 130/150 euro lordi incluso l'elemento perequativo, bisogna lavorare per colmare nei prossimi anni gli altri 7 punti di distacco dall'aumento del costo della vita registrato negli ultimi quattordici anni e garantire la parità di trattamento tra personale precario e di ruolo. Non si deve più sempre ricorrere per ottenere dei diritti riconosciuti dall'Europa”. Queste le parole di Marcello Pacifico, presidente nazionale del sindacato.
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A causa dei contagi Covid19 in pericolosa risalita, in Puglia le lezioni sono sospese dal governatore Michele Emiliano nelle scuole di ogni ordine e grado. Tuttavia gli studenti svolgono le prove Invalsi in presenza come se nulla fosse. È accaduto nei giorni scorsi ed è di queste ore la polemica che ne è scaturita. Secondo Marcello Pacifico, presidente nazionale Anief, “quanto accaduto non è un esempio di coerenza. Abbiamo apprezzato la decisione del ministero dell’Istruzione di introdurre delle deroghe per l’ammissione su monte ore PCTO e prove Invalsi, ma continuiamo a non comprendere quella di svolgere comunque i test standardizzati. Che senso ha chiudere le scuole e poi chiedere a studenti e famiglie di far svolgere delle prove comunque non fondamentali. La scuola in presenza, rileva lo stesso ultimo Dpcm, va salvaguardata per motivi di causa di forza maggiore, come l’integrazione degli alunni con disabilità oppure per lo svolgimento di attività laboratoriali che altrimenti non si potrebbero svolgere attraverso la dad a causa della collocazione solo nei locali scolastici di macchinari e attrezzature. Per questi motivi – conclude il presidente – continuiamo ad essere dell’avviso che sarebbe più opportuno procedere con l’annullamento integrale, per quest’anno scolastico, dell’intera procedura delle prove Invalsi”.