I Tribunali del Lavoro di tutta Italia stanno riconoscendo il diritto all’immediato e integrale riconoscimento dell’anzianità di servizio maturata in tutti i servizi non di ruolo, l'applicazione della clausola di salvaguardia prevista dal C.C.N.L del 19 luglio 2011 anche per i docenti immessi in ruolo a partire dal 2011 ma con servizio a tempo determinato precedente e al pagamento delle differenze retributive derivanti dall’applicazione dei conseguenti incrementi stipendiali oltre gli scatti di anzianità maturati con contratti a termine. Sempre aperte le adesioni gratuite agli specifici ricorsi Anief.
Sul Piano nazionale di ripresa e resilienza non c’è alcun ripensamento rispetto alla bozza del documento italiano approvata dal CdM a gennaio e trasmessa al Parlamento. Il Governo Draghi conferma in pieno l’impegno con l’Unione europea, con sei missioni del programma enunciate nella bozza: innovazione, digitalizzazione, competitività e cultura; transizione ecologica; infrastrutture per la mobilità sostenibile; istruzione e ricerca; inclusione e coesione; salute. A ribadirlo è stato il ministro dell'economia e delle finanze Daniele Franco, che ha definito il progetto “un’assoluta priorità per il Governo”, con il potenziamento della scuola che continua ad essere tra gli obiettivi capofila. Ciò perché si è anche finalmente “consapevoli dei problemi strutturali che hanno afflitto il nostro Paese nel passato in fase di progettazione e realizzazione di investimenti e riforme”. Il titolare del Mef ha ricordato che “la seconda dimensione delle disparità del Paese riguarda i giovani” e che “in Italia il tasso di disoccupazione di chi ha meno di trent’anni è quasi tre volte maggiore rispetto a quello dei lavoratori più anziani. La quota dei giovani che non studiano e non lavorano è la più elevata dell’Unione”. Alla luce di questi dati, anche per il nuovo Governo è chiaro che occorre fare uno sforzo importante per migliorare la formazione giovanile, a tutti i livelli.
Come già detto a gennaio, il sindacato Anief accoglie con soddisfazione ed orgoglio il fatto che la scuola e la Conoscenza siano uno dei cardini del Piano di Rilancio. “La scuola – ricorda il presidente Anief, Marcello Pacifico - determina il futuro del Paese, preparando i più giovani alla vita, al loro inserimento nella società e offrendo loro prospettive professionali. La scuola costituisce anche il primo strumento per l’integrazione, la pari opportunità e migliori prospettive di vita professionale. È la base su cui si poggiano la creazione della comunità nazionale e la coesione sociale garantendo lo sviluppo del Paese e la sua crescita di lungo periodo. Per questi motivi – continua Pacifico -, l’Anief si batte per rafforzare l’accesso all’istruzione indistintamente per tutti, anche attraverso la cancellazione del digital devide, che passa anche per la digitalizzazione. Come pure per la riduzione della povertà educativa, per l’aumento del “tempo-scuola”, per l’anticipo della scuola obbligatoria a tre anni, consapevole che l’abbandono dei banchi passa attraverso la rimodulazione degli organici, la semplificazione del reclutamento, l’assorbimento del precariato così da coprire le supplenze record, ma anche prorogando l’obbligo formativo fino alla maggiore età. E semplificando le procedure, affinché tutti possano conseguire l’abilitazione e avere accesso al ruolo in quei tempi che la stessa l’Ue ci chiede”.
Marcello Pacifico, presidente nazionale del sindacato Anief, è intervenuto, in diretta sulla Web Tv del Senato, all’interno dell'incontro su "Diritto all'istruzione e all'apprendimento permanente per una società e un'economia della conoscenza e il superamento di ogni disuguaglianza": ha affermato che “bisogna mettere la paideia al centro del fine ultimo dell'educazione. Educare è insegnare a pensare e a riconoscere la verità per ottenere la libertà e l'uguaglianza”. Tra le proposte di Anief anche “obbligo scolastico dai 3 ai 18 anni, insegnamento per moduli nella primaria, organici in base alle esigenze del territorio”
Anief da sempre porta avanti la battaglia a favore della ricostruzione di carriera e afferma come sia assurdo continuare a discriminare i neoassunti dopo il 2011 negando il primo gradino stipendiale. Oggi Marcello Pacifico, durante il seminario sulla Legislazione scolastica organizzato per le province di Salerno e Avellino, ha detto infatti che “è ora di accantonare le discriminazioni: oltre a sostenerlo noi da sempre lo dice anche la Cassazione con una recente sentenza del 2019”.
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Il sindacato da sempre combatte affinché il precariato venga azzerato attraverso la stabilizzazione di tutti i supplenti, ma con fermezza rivendica anche il diritto di coloro che decidono di partecipare ai concorsi per accedere ai ruoli.
Marcello Pacifico, presidente nazionale del sindacato, stamani, durante il seminario sulla Legislazione scolastica organizzato per la provincia di Biella, ha affermato che “Anief è per il merito sia di chi supera i concorsi che di chi lavora da anni nelle nostre scuole. Tutti meritano di entrare nei ruoli e di vedere riconosciuto il proprio valore".
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