Nuovo incontro on line organizzato dal giovane sindacato lunedì 15 marzo 2021, dalle ore 17 alle 18. Interverranno il presidente nazionale Marcello Pacifico, gli avvocati Walter Miceli e Fabio Ganci e il segretario generale Anief Marco Giordano. Per partecipare, registrarsi al seguente link https://register.gotowebinar.com/register/6476480142881655312
Secondo Marcello Pacifico, presidente nazionale Anief, “siamo di fronte ad una problematica grave, di non facile soluzione. Di sicuro, però, lo Stato potrebbe fare molto di più, incrementando i posti in organico di diritto, assumendo tutti i docenti specializzati e specializzando i tanti che chiedono di farlo anche attivando corsi universitari di tipo telematico. Assicurare ad un giovane con disabilità il proprio docente di sostegno è fondamentale, anche per ridurre il disagio della didattica a distanza o per meglio affrontare quella in presenza a scuola qualora i consigli di classe optassero per questa soluzione anche coinvolgendo altri alunni normodotati”.
Proseguono i seminari on line organizzati dal sindacato sulla Legislazione scolastica: si svolgono sulla piattaforma multimediale Teams e si protrarranno fino ad aprile, interessando tutte le province d’Italia. A ogni seminario interviene il presidente nazionale Anief Marcello Pacifico. Tra gli argomenti trattati: reclutamento, organici, mobilità, sicurezza, Ddi e lavoro agile, pensioni, sostegno. Il seminario è rivolto a tutto il personale della scuola e i partecipanti hanno diritto all’esonero dal servizio ai sensi della normativa vigente. Al seguente link è possibile visionare l’intero calendario
“Per garantire il diritto allo studio bisogna ripensare l'obbligo scolastico. È necessario avere più classi, più sedi, più plessi e più organici a partire dalla stabilizzazione dei 70mila colleghi chiamati dall'organico Covid”: a pronunciare queste parole è stato stamani Marcello Pacifico, presidente nazionale del sindacato Anief, nel corso del seminario sulla Legislazione scolastica organizzato per la provincia di Ragusa.
I concetti inerenti all’importanza dell’istruzione per tutti gli studenti del Paese sono stati espressi ieri dal leader dell’Anief, nel corso dell’intervento al Senato al manifesto dell'autonomia didattica presentato dagli ex ministri Luigi Berlinguer e Valeria Fedeli. Pacifico ha affermato che “è arrivato il momento di avviare una riflessione: anticipare l’obbligo scolastico. Cominciamo dunque ad aggredire questa nostra difficoltà rispetto all’Europa. Abbiamo 10 punti di percentuale di deficit nel percorso 0-6 per i nostri bambini. È lì che prendono corpo le prime disuguaglianze”.
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La provincia autonoma ha emesso una nota specifica per la campagna vaccinale “anti Covid-19” del personale della scuola provinciale docente e non docente che equipara l’atto della somministrazione della dose AstraZeneca, praticato una struttura ospedaliera, alle tradizionali visite mediche specialistiche: in questo modo, si permetterebbe la fruizione da parte del dipendente scolastico di quel permesso orario retribuito oggi invece negato.
Secondo Marcello Pacifico, presidente nazionale Anief, “l’esempio di Trento è da prendere in considerazione per l’intero territorio nazionale. L’unico modo per uscire il prima possibile dalla pandemia rimane infatti quello di vaccinare il maggior numero di cittadini nel più breve tempo possibile, a cominciare da chi opera nelle scuole. Non si può certo obbligare il personale a sottoporsi al vaccino, perché si tratta di una scelta individuale e non di una costrizione, ma chi governa la scuola ha il compito di sensibilizzare i lavoratori sull’importanza di aderire. Anche cancellando ogni tipo di decurtazione dallo stipendio. Ci aspettiamo, quindi, che la decisione della giunta di Trento venga estesa. E ribadiamo la necessità di non conteggiare periodi di eventuale assenza dal lavoro per malattia dovuti agli effetti collaterali della vaccinazione. Come pure di cancellare le inique esclusioni di intere categorie, come i dipendenti non residenti, ai quali si chiede di fare un assurdo viaggio interregionale in tempo di pandemia, gli ultra 65enni, i tirocinanti del TFA sostegno e di Scienze della Formazione Primaria e tutto il personale che opera all’estero”.