Dopo l’intervento del presidente Anief Marcello Pacifico agli Stati generali di Villa Pamphili voluti dal premier Giuseppe Conte, anche la ministra dell’Istruzione chiede un ruolo di tutto rispetto ad assegnare alla scuola nell’assegnazione dei fondi europei finalizzati al rilancio dei Paesi membri colpiti dalla pandemia da Covid19: “È necessario – ha detto Azzolina - che una parte consistente delle risorse a disposizione nell'ambito del Recovery Fund sia destinata al capitolo Istruzione. Si tratta di un impegno che Governo e Parlamento non possono non condividere perché proprio dalla scuola passa il futuro del Paese".
Marcello Pacifico (Anief): “Ha fatto bene la ministra Azzolina a rimarcare l’esigenza di assegnare alla scuola una parte consistente dei fondi provenienti dal Recovery Fund: i nostri istituti necessitano, oltre agli interventi di edilizia e digitalizzazione, anche di risorse professionali. Con la riattivazione di 15 mila plessi, 4 mila istituti autonomi dismessi, vanno infatti riabilitati altrettanti presidi e Dsga, ma anche ripristinati 200 mila cattedre e 50 mila posti di personale Ata, anche per garantire quel tempo scuola settimanale tagliato in tutti i cicli inopinatamente dal dimensionamento attuato dal 2008. È tempo di superare quelle logiche, come di cancellare classi pollaio e supplentite, svecchiare la classe docente e fare entrare a regime di tutte quelle figure professionali previste per legge ma mai attuate”.