I numeri ufficiali sulla quantità di docenti, aggiornati all’anno scolastico appena iniziato, sono stati comunicati dal ministero dell’Istruzione con il Focus pubblicato in queste ore sul portale internet del Miur. Sono 835.489 i posti di insegnante nelle 8.223 scuole autonome italiane, le cui sedi complessive sono oltre 41 mila: ben 150.609 sono docenti di sostegno, a cui vengono affidati 260 mila alunni disabili. Degli oltre 684 mila posti su cattedra comune, ben 15.232 sono in organico di fatto e per il sostegno oltre 50 mila vanno ogni anno “in deroga”, quindi affidati a supplenze annuali.
Secondo Marcello Pacifico, presidente nazionale Anief, “partire con quasi 66 mila cattedre libere e disponibili, di cui oltre 50 mila di sostegno, da dare per forza ai precari e non fare nulla perché ciò non si ripeta, è la dimostrazione che non si è in grado di cancellare la piaga della supplentite. Tra l’altro, i numeri forniti dal dicastero dell’Istruzione sono in difetto: il Miur non tiene conto, infatti, di ulteriori posti comuni che poi all’ultimo momento spuntano dal nulla. E soprattutto, delle migliaia di cattedre che le famiglie, ma anche i docenti e i presidi, ottengono attraverso il ricorso ai giudici: un risultato ottenuto, anche attraverso l’iniziativa gratuita Anief “Sostegno, non un'ora di meno!”, dopo che chi ha a cuore la formazione degli alunni con disabilità prende atto che gli Uffici scolastici negano l’assegnazione alle scuole delle ore di sostegno all’alunno disabile indicate dall’équipe psico-pedagogica e definite dal Pei. Quando si è sistematicamente costretti a recarsi in tribunale per vedersi riconosciuto un diritto significa che il legislatore non ha operato al meglio. E che occorre cambiare le norme. Ma siccome questo non si fa, ciò è la dimostrazione che a chi gestisce la scuola italiana fa troppo comodo mantenere questo assurdo stato di cose”.