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° Ancora sui permessi retribuiti per motivi di studio – anno solare 2012
Lo scorso 28 ottobre, in questa rubrica, nel segnalare i termini di presentazione delle domande per fruire del diritto di cui all’art.3 dpr 23 agosto 1988 n.395, abbiamo scritto “Il personale scolastico in servizio con contratto a t.i. può presentare, entro il prossimo 15 novembre, domanda per le 150 ore del permesso finalizzato alla frequenza, nell’anno solare 2012, di corsi (esclusi quelli in modalità on line) mediante i quali…”. Dobbiamo adesso segnalare che una circolare (la n.12 dello scorso 7 ottobre) precisa le condizioni alle quali è consentito fruire del permesso per la frequenza di corsi on line. Riportiamo i passaggi specifici della circolare.

“Oggetto: la formazione di livello universitario nelle PP.AA. – permessi per diritto allo studio. 1Premessa Recentemente sono pervenute al Dipartimento della funzione pubblica richieste di chiarimento in materia di permessi e congedi per diritto allo studio, soprattutto a sempre della sempre più ampia diffusione di corsi organizzati dalle università telematiche …(omissis)… E’ importante che – nei limiti del buon andamento e dell’efficienza dell’organizzazione - i dipendenti interessati siano messi nelle condizioni di seguire i corsi…… Sono ormai disponibili e diffusi i sistemi di apprendimento a distanza e, soprattutto in relazione alle disponibilità di accesso alle risorse di apprendimento per le persone disabili e per i lavoratori, l’U.E. nell’ultimo decennio ha incoraggiato gli Stati membri a sperimentare nuovi metodi e approcci di apprendimento che favoriscono l’utilizzo delle tecnologie dell’informazione e delle comunicazioni nei sistemi di istruzione e formazione… In questo contesto, già da tempo le università telematiche sono state regolamentate anche nell’ordinamento italiano, accordando alle istituzioni che rispondono a determinati requisiti l’abilitazione a rilasciare titoli accademici…. 2. Le agevolazioni per i pubblici dipendenti in relazione al diritto allo studio…. …(omissis)… Per quanto riguarda la disciplina dei permessi retribuiti di 150 ore, il relativo regime è contenuto nel CCNL e negli accordi collettivi…. In proposito, ….. un aspetto particolarmente discusso è quello relativo alla possibilità di fruire del permesso da parte dei dipendenti iscritti alle università telematiche…. È bene precisare che le clausole, nel disciplinare le agevolazioni, non contengono specifiche previsioni sui corsi tenuti dalle università telematiche e, pertanto, la relativa disciplina deve intendersi di carattere generale, non rinvenendo in astratto preclusioni alla fruizione del permesso da parte dei dipendenti iscritti alle università telematiche. E’ chiaro in ogni caso che tale fruizione deve avvenire nel rispetto delle condizioni fissate dalle clausole medesime, per cui essa risulta subordinata alla presentazione della documentazione relativa all’iscrizione e agli esami sostenuti, nonché all’attestazione della partecipazione personale del dipendente alle lezioni. In quest’ultimo caso, i dipendenti iscritti alle università telematiche dovranno certificare l’avvenuto collegamento all’università telematica durante l’orario di lavoro”. F.to Renato Brunetta.

° Assemblea regionale dell’Associazione delle Scuole Autonome della Sicilia
Si è tenuta a Palermo lo scorso 20 ottobre. Tra i relatori, il sen. Pietro Ichino
Il tema dell’assemblea, che ha avuto un folto numero di partecipanti, è stato: “Un nuovo stato giuridico per la nuova generazione degli insegnanti che faccia spazio al merito: tutti a tempo
indeterminato, nessuno inamovibile” Intervenendo sul tema: “Come si può superare l’apartheid fra protetti e non protetti nella scuola: l’esempio delle scuole britanniche e di quelle statunitensi”, il prof. Ichino ha detto che per correggere le inefficienze delle amministrazioni pubbliche italiane occorre puntare sugli obiettivi della trasparenza totale, cioè accessibilità dei dati concernenti il funzionamento di ciascun amministrazione, attivare nuclei di valutazione indipendenti in tutti i comparti, introdurre la cultura della misurazione e valutazione, applicare il metodo del benchmarking comparativo che permette di confrontare i propri processi interni con i processi della concorrenza e, quindi, premiare le strutture più efficienti e produttive e costringere le altre a riallinearsi o sparire. La riorganizzazione della pubblica amministrazione sulla base del merito, facendo piazza pulita del falso egualitarismo deve fondarsi sulla dirigenza, alla quale vanno attribuiti strumenti idonei al miglioramento delle prestazioni dei dipendenti, pena il licenziamento a fronte del fallimento. Il prof. Ichino ha rilevato, ancora una volta, che non si tratta di licenziare in massa gli impiegati pubblici, ma per lo più di ricollocarli in settori nei quali possono migliorare la loro prestazione.

° Concorso dd.ss. Le due prove scritte si terranno contemporaneamente in tutte le sedi regionali, in due giorni del prossimo dicembre
Lo ha comunicato il Ministro, e ha anche dato una indicazione: verteranno su argomenti strettamente attinenti il profilo professionale del dirigente scolastico. E’ possibile, a parere del Ministro, che entro il settembre 2010, si abbia l’esito del concorso e la nomina dei vincitori sulle sedi dal prossimo a.s. (Fonte 28 ottobre 2011)

Terminato prontamente il lavoro di correzione, venerdì scorso il Formez ha comunicato che dal prossimo 3 novembre, ogni candidato potrà visualizzare on-line il proprio elaborato (http://riqualificazione.formez.it/content/concorso-presidi) con la password consegnata in sede di esame e il codice prova associato alle generalità.
Un bilancio della prova preselettiva: dei 33mila candidati circa, oltre 9mila hanno superato brillantemente: non male; buon segno. Felicitazioni ai colleghi che hanno passato la prova. Complimenti speciali alle colleghe che già, nella percentuale dei concorrenti e in quella degli ammessi alle due prove scritte, scavalcano in percentuale i colleghi; cosa insolita, visto che, in atto, le donne sono minoranza nel numero dei dirigenti scolastici in servizio . Con riferimento al lavoro nella scuola, spesso si è detto che le donne vi hanno accesso in percentuale preminente perché gli uomini, attratti da lavori più prestigiosi e meglio remunerati, lo snobbano. Questa chiave interpretativa, adesso a proposito dell’esito della fase preselettiva di questo concorso, non funziona (la proiezione fa intravedere un esito straordinario, con il 70% di donne possibili vincitrici), e lascia posto a un’altra chiave interpretativa: il lavoro scolastico richiede impegno costante e solida cultura, e su questi due parametri, le donne hanno spesso primeggiato. Dunque le colleghe si presentano e superano le selezioni, forti oltretutto della preparazione culturale remota (tradizionalmente superiore). Il prospettato incremento di donne presidi va, inoltre, letto nel trend che vede le donne svincolarsi da remore riferibili al tradizionale ruolo di regina della casa e responsabile dell’educazione dei figli; non poche concorrenti sono disponibili a tenere presidenze lontano dalla residenza e perfino dalla regione in cui risiede la famiglia.
In prospettiva, il lavoro dei dirigenti scolastici si presenta sempre più difficile e gravoso, sia per effetto dell’accorpamento-dimensionamento della rete scolastica, deciso con la manovra estiva correttiva di bilancio e appesantito con quella che in atto è all’esame del parlamento (una sede dirigenziale su quattro potrebbe essere tagliata), sia per effetto della domanda educativa proveniente dalla società, sempre più accorta, consapevole e orientata in direzioni nuove. E già, infatti, il Miur, per bocca del ministro, annunzia (Fonte 28 ottobre 2011) che, a breve, sarà pronto un test idoneo a valutare la competenza professionale dei dd.ss., e si vuol estendere ai dd.ss. i programmi sperimentali di valutazione realizzati per i docenti.
La procedura concorsuale. Non c’è ragione di dubitare che almeno questa fase della correzione sia stata condotta al meglio, e certamente è stata condotta nei tempi preventivati. Resta l’amaro in bocca per la qualità modesta di alcuni dei quesiti presenti nella batteria di cento item sulla quale, lo scorso 12 ottobre, i candidati si sono misurati. In qualche caso sono state date più risposte per un verso o l’altro accettabili, con margini di discrezionalità nella scelta della risposta giusta. In qualche caso, l’item interrogava l’esperienza del candidato, piuttosto che la sua conoscenza (e l’esperienza, si sa, è soggettiva). La formulazione di qualche item ci è sembrata carente di termini contestualizzanti imprescindibili. In un caso, la risposta data per giusta risulta imprecisa, ancorché preferibile alle altre tre.

° Manifestazione della Gilda Unams, il prossimo 12 novembre
La federazione l’ha indetta per protestare contro i tagli degli organici e degli scatti di anzianità
Si svolgerà a Roma nella mattinata di sabato 12 novembre, al teatro Capranichetta; nel pomeriggio è previsto un sit in dinanzi davanti a Monte Citorio; in serata, un concerto del gruppo jazz Bridge Quintet.

° Concorso "Il senso della biodiversità. Acqua, vita per tutti"
Il concorso, indetto dal Miur e dal V.I.S. (Volontariato Internazionale per lo Sviluppo), è rivolto agli alunni della scuola secondaria di primo grado.

Obiettivo dell’iniziativa è di promuovere tra gli studenti la consapevolezza della correlazione tra accesso all'acqua e salvaguardia del diritto alla vita, nonché quello di promuovere negli studenti l'acquisizione di maggiori competenze e conoscenze sulla causa dei fenomeni della siccità. Le scuole interessate all'iniziativa dovranno inviare, su carta intestata della scuola aderente, entro il 31 gennaio 2012, una richiesta di adesione al concorso, presso la sede nazionale del VIS – VIA APPIA ANTICA 126 – 00179 ROMA, o all'e-mail Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo. , contenente i dati anagrafici della scuola e il nominativo del dirigente scolastico e del referente del progetto.

° “1861 – 2011 Italiane e italiani in formazione”
E’ l’argomento della tre giorni di studio organizzata dalla Facoltà di Scienze della Formazione dell’Università Roma Tre. Introdurrà il prof. Gaetano Domenici.

Giovedì 3 novembre, i lavori si terranno nella sede di Piazza della Repubblica 10, aula 1, e le due sessioni inizieranno alle ore 10 e alle ore 17. Venerdì 4 novembre, i lavori si terranno nella sede di Via Milazzo 11, aula Volpi e le due sessioni inizieranno alle ore 10 e alle ore 17. La conclusione si avrà nella mattina del sabato (inizio ore 9,30), nella sede di Via Milazzo. INFO: Carmela Covato, Marina D’Amato, Carlo Felice Casula, Facoltà di scienze della formazione.

° Interrogazioni parlamentari, al ministro Gelmini
Diamo notizia di due recenti, presentate dai deputati Siragusa e Russo (PD).
L’on. Alessandra Siragusa da notizia di avere presentato un’interrogazione sull’atteggiamento contraddittorio del Ministero dell’Istruzione che consente nuove immatricolazioni ai corsi di laurea in scienza della formazione primaria, mantenendo in vigore la previsione normativa del valore abilitante della laurea, senza consentire l'inserimento nelle graduatorie ad esaurimento dei laureati/abilitati. Una mancanza di chiarezza – scrive il deputato -che “danneggia gravemente i giovani che laureandosi in scienza della formazione primaria ritengono, come la legge prevede, di ottenere un'abilitazione utile all'inizio dell'attività professionale, e invece si vedono esclusi da questa possibilità. Ho chiesto alla Gelmini di definire al più presto e in modo chiaro la questione dell'accesso all'insegnamento nella scuola primaria”.
Venerdì 29 ottobre, l’on. Tonino Russo ha presentato una interrogazione sul mancato riconoscimento dei “corsi singoli” con iscrizione nel 2011/12 che consentirebbero ai laureati di mettersi in regola rispetto ai requisiti richiesti dal DM 22/05 o dal DM 39/98. Ecco il testo.
Al Ministro dell’Istruzione dell’Università e della Ricerca - per sapere –premesso che: l’articolo 15 del DM 249/10, recante il Regolamento sulla formazione iniziale degli insegnanti, definisce le “Norme transitorie e finali”, individuando i soggetti che “conseguono l'abilitazione per l'insegnamento nella scuola secondaria di primo e secondo grado, mediante il compimento del solo tirocinio formativo attivo di cui all'articolo 10”; l’ articolo 15 comma 1 pone come data discriminante tra il vecchio ed il futuro sistema l’anno accademico 2010/2011; in tal senso conseguono l’abilitazione: a) coloro che alla data di entrata in vigore del presente regolamento sono in possesso dei requisiti previsti dal decreto del Ministro dell'istruzione, dell'università e della ricerca 9 febbraio 2005, n. 22, per l'accesso alle Scuole di specializzazione per l'insegnamento secondario e i possessori di laurea magistrale che, secondo l'allegato 2 al decreto del Ministro dell'università e della ricerca del 26 luglio 2007 e successive modifiche ed integrazioni, è corrispondente ad una delle lauree specialistiche cui fa riferimento il decreto del Ministro dell'istruzione, dell'università e della ricerca 9 febbraio 2005, n. 22. b) coloro che, alla data di entrata in vigore del presente decreto, ovvero per l'anno accademico 2010-2011, sono iscritti a uno dei percorsi finalizzati al conseguimento dei titoli di cui alla lettera la nota n. 1065 del 29 aprile 2011 ha introdotto una scadenza scriteriata da applicare solo ed esclusivamente ai corsi singoli: in tal senso, saranno riconosciuti ai fini dell’insegnamento soltanto i corsi singoli con iscrizione entro l’anno accademico 2010/2011. Viceversa, tale scadenza non si applica a coloro che nel 2010/2011 siano risultati iscritti ad un corso di laurea previsto dal DM 22/05; l’iscrizione ad un corso singolo per colmare un debito nell’a. a. 2011/2012 non sarà riconosciuta ai fini dell’insegnamento; mentre l’iscrizione al corso di laurea per acquisire non soltanto i requisiti, ma in questo caso addirittura lo stesso titolo di accesso all’insegnamento, sarà riconosciuta; la nota n. 1065 del 29 aprile 2011 vanifica la tutela riconosciuta dal comma 1 dell’articolo 15 del DM 249/10 poiché introduce una scadenza già decorsa nel momento in cui è stata introdotta. A questo riguardo, si deve considerare che le università pongono una duplice scadenza ai corsi singoli: una per l’iscrizione e un’altra per sostenere il relativo esame. Era, dunque, pressoché impossibile rispettare la scadenza; la nota n.1065 del 29 aprile 2011 sconfessa la lettera e lo spirito del comma 1 dell’articolo 15, in quanto letteralmente impedisce agli aventi diritto di concludere il percorso intrapreso; il “percorso” -così come si configura nel vecchio sistema disciplinato dal DM 22/05- consiste essenzialmente nei seguenti due segmenti: il titolo, che è una delle lauree previste; determinati requisiti, ovvero CFU in certi determinati SSD o esami. Questo secondo segmento, rappresentato dai requisiti, è soddisfatto sia all’interno di un corso di laurea sia mediante corsi singoli: le due modalità sono perfettamente equivalenti, legali e riconosciute dalla normativa. la nota n. 1065 del 29 aprile 2011 introduce una differenziazione tra le due equivalenti modalità di acquisizione dei requisiti, fissando una scadenza, che ha l’aggravante di essere impossibile per le motivazioni sopra esposte, solo ed esclusivamente per i corsi singoli. da tutto ciò consegue che, tra gli aspiranti individuati dal comma 1 dell’articolo 15 del DM 249/10, coloro che hanno già conseguito il titolo e sono in debito soltanto di un esiguo numero di CFU – e sono dunque ad uno stadio più avanzato sulla via che conduce all’insegnamento - si vedono negare il diritto a completare il percorso; mentre coloro che si iscrivono al corso di laurea nel 2011/12, e oltre non essendo ancora stata fissata una scadenza, essendo in debito non soltanto di requisiti ma addirittura del titolo di accesso all’insegnamento - e sono dunque in uno stadio più arretrato sulla via che conduce all’insegnamento - potranno acquisire requisiti e titolo con un’iscrizione nel 2011/12 e oltre se non ritenga opportuno intervenire urgentemente, per rispondere alle esigenze degli aspiranti insegnanti discriminati, modificando le suddette disposizioni al fine di riconoscere il diritto di tali insegnanti a concludere il percorso intrapreso con l’iscrizione a un corso singolo nel 2011/2012.

 

° A.S. 2011/2012 - Assegnazione del finanziamento alle scuole
Finanziamento degli istituti contrattuali di cui all'art. 88 del CCNL 29.11.2007 e risorse per il finanziamento degli istituti contrattuali di cui agli artt. 33 (funzioni strumentali), 62 (incarichi specifici per il personale ATA), 30 (ore eccedenti sostituzione colleghi assenti); indennità per turno notturno, festivo, notturno/festivo
Con nota prot n.7451 del 14 ottobre 2011, il Miur ha comunicato alle singole istituzioni scolastiche le assegnazioni del MOF Lordo Stato per l'a.s. 2011/2012, finalizzate a retribuire gli Istituti contrattuali sopra elencati. Con Nota prot.n.7592 del 25 ottobre 2011, il MIUR precisa, al riguardo, che le somme assegnate - da gestire secondo le modalità previste dall'art. 2 comma 197 della legge finanziaria 2010 (cd Cedolino Unico) – sono per i 4/12 riferite al periodo settembre–dicembre 2011 (i rimanenti 8/12 saranno inclusi nella circolare sul Programma annuale 2012). Si fa riserva di comunicare alle scuole secondarie di secondo grado una integrazione alla assegnazione di cui sopra, in relazione al numero di docenti di sostegno in organico di fatto. La Nota 7592/2011 reca il allegato tre file: - MOF 2011-2012; - Accordo Nazionale; - Avviso assegnazione FIS 2011-2012.

° Permessi retribuiti per il diritto allo studio
Entro il 15 novembre, le domande per fruire del diritto di cui all’art.3 dpr 23 agosto 1988 n.395

Il personale scolastico in servizio con contratto a t.i. può presentare, entro il prossimo 15 novembre, domanda per le 150 ore del permesso finalizzato alla frequenza, nell’anno solare 2012, di corsi (esclusi quelli in modalità on line) mediante i quali conseguire titoli di studio o titoli professionali. Le modalità della richiesta e i criteri di ripartizione sono stabiliti a livello regionale; il contingente dei permessi autorizzabili a livello provinciale ammonta al 3% dei posti in organico. I giorni di permesso fruiti a questo titolo sono equiparati, a tutti i fini, al servizio effettivo.

° L’esame di Stato di licenza media si svolgerà, per quest’anno, ancora secondo la formula tradizionale
Lo precisa una circolare (20 ottobre) del Miur. Novità sono preventivabili per la sessione d’esame conclusiva dell’a.s.2012/2013
La preventivata “revisione complessiva dell’esame di Stato conclusivo del primo ciclo di istruzione… con l’obiettivo di ridurre il numero di prove sostenute dagli studenti,” avrà comprensibilmente tempi lunghi. Una fonte non ufficiale (l’agenzia Dire) anticipa, nondimeno, una novità possibile fin da questo a.s.; ne riferisce TUTTOSCUOLA, in questi termini: “un “pre-testing” di lingua straniera che gli alunni delle classi terze sosterranno quest'anno per cominciare a preparare i test di lingua che potrebbero essere usati per l'esame del 2013”.
(Fonte: Tuttoscuola.NEWS n. 508 del 24 ottobre)

° Integrazione dell'orario di sostegno ad alunni con disabilità, a Cagliari
Con cinque Ordinanze (nn.416, 417, 418, 419 e 421, del 19 ottobre 2011), il TAR della Sardegna ha sospeso provvedimenti dell'Amministrazione Scolastica riduttivi del numero di ore settimanali di sostegno, a favore di alunni del capoluogo sardo
I magistrati amministrativi hanno scritto, tra altro: «Considerato - a) che l'art. 12 della L. n. 104/1992 attribuisce al disabile il diritto soggettivo all'educazione e all'istruzione a partire dalla scuola materna e fino all'università; b) che il diritto del disabile si configura come un diritto fondamentale (cfr Corte Cost. 26/2/2010 n. 80); c) che per garantire l'effettività di tale diritto l'art. 40 della L. 27/12/1997 n. 449 prevede per il caso di carenza di docenti di sostegno titolari, la possibilità di assumere con contratti a tempo determinato insegnanti di sostegno in deroga,… dispone che l'amministrazione intimata provveda in conformità ai principi specificati in motivazione».
(Fonte: www.superando.it – 24 ottobre 2011)

° Esami di Stato conclusivi dei corsi di studio d'istruzione secondaria di secondo grado, per l'a.s. 2011/2012
La prima prova scritta si svolgerà il giorno 20 giugno 2012, alle ore 08.30

Termini di presentazione delle domande. - 30 novembre 2011, termine di presentazione domanda da parte dei candidati interni, al proprio d.s.; - 30 novembre 2011, termine di presentazione domanda da parte dei candidati esterni, all’USR di residenza; - 31 gennaio 2012, termine di presentazione domanda al proprio d.s. da parte degli alunni frequentanti la penultima classe per abbreviazione per merito; - 31 gennaio 2012, termine ultimo di presentazione all’USR di eventuali domande tardive, limitatamente a casi di gravi e documentati motivi; - 20 marzo 2012, termine di presentazione domanda all’USR, da parte degli alunni che cessino la frequenza delle lezioni dopo il 31 gennaio 2012 e prima del 15 marzo 2012.
Alunni della penultima classe: sono ammessi, a domanda, per abbreviazione per merito, direttamente agli esami di Stato del secondo ciclo gli alunni della penultima classe che hanno riportato, nello scrutinio finale, non meno di otto decimi in ciascuna disciplina o gruppo di discipline e non meno di otto decimi nel comportamento, che hanno seguito un regolare corso di studi di istruzione secondaria di secondo grado e che hanno riportato una votazione non inferiore a sette decimi in ciascuna disciplina o gruppo di discipline e non inferiore a otto decimi nel comportamento negli scrutini finali dei due anni antecedenti il penultimo, senza essere incorsi in ripetenze nei due anni predetti. Le votazioni suddette non si riferiscono all’insegnamento Religione cattolica.
Alunni dell’ultima classe: sono ammessi agli esami di Stato gli alunni dell’ultima classe che, nello scrutinio finale, conseguono una votazione non inferiore a 6/10 in ciascuna disciplina o gruppo di discipline valutate con l’attribuzione di un unico voto secondo l’ordinamento vigente e un voto di comportamento non inferiore a 6/10. Il mancato conseguimento del limite minimo di frequenza, comprensivo delle deroghe riconosciute, comporta l’esclusione dallo scrutinio finale e la non ammissione all’esame di Stato.
Alunni in possesso del diploma professionale di tecnico, di durata quadriennale: gli studenti in possesso di uno dei diplomi professionali di tecnico (allegato 4, Accordo in sede di Conferenza unificata 29 aprile 2010) possono presentare domanda di ammissione agli esami di Stato per il conseguimento di un diploma di istruzione professionale coerente con il percorso seguito, sempreché siano stati ammessi alla frequenza del corso annuale di cui all’art.15, comma 6. Gli interessati presentano la predetta domanda all’USR della regione ove risiedono entro il 30 novembre 2011.

° Diritto del precario di accedere agli atti
La terza sezione bis del Tar del Lazio si è pronunciata (sentenza 7738 del 5 ottobre 2011) positivamente sul diritto di accesso ai documenti della graduatoria di istituto, da parte del personale inserito nella graduatoria stessa

Un assistente amministrativo precario, ritenendo di essere stato scavalcato da colleghi, nell’assegnazione di un contratto a t.d., ha ottenuto l’accesso agli atti che, secondo il suo intento, potranno consentirgli di dimostrare l’errore compiuto a suo danno. I magistrati amministrativi hanno stabilito il pieno diritto ad ottenere copia non solo della graduatoria ma altresì eventuali contratti di assunzione di altri precari e degli atti di conferimento di analoghi incarichi. In effetti, per esercitare il diritto di accesso è “sufficiente che l’accesso abbia funzione strumentale e propedeutica alla tutela, da esperirsi in qualunque sede e con qualunque mezzo, di situazioni anche diverse da quelle inerenti alla tutela giudiziaria del diritto soggettivo o dell’interesse legittimo, ma tali da comportare ripercussioni positive o negative nella sfera giuridica dell’istante”.
(Fonte:. ItaliaOggi – 25 ottobre 2011)

° Incontro a Udine sul tema "Precarietà e disoccupazione: i volti della crisi"
Venerdì 28 ottobre 2011 alle ore 19.30, presso la Sala polifunzionale della V Circoscrizione Cussignacco - Via Veneto, 164, Udine

(Fonte:www.infohandicap,org ANNO VI - NEWSLETTER N. 72 DEL 25/10/11)