° “Salvaprecari”: ancora pochi giorni per la presentazione delle domande
Il D.M. n. 92 del 12 ottobre 2011 fissa al 2 novembre il termine (in caso di inoltro postale vale la data-timbro) per l’iscrizione negli elenchi prioritari
I nuovi elenchi per il conferimento di supplenze temporanee danno la precedenza assoluta (rispetto al rimanente personale inserito nelle graduatorie di circolo e d’istituto) nel conferimento dei contratti a t.d. di supplenza, e dei contratti per progetti attivati dalle Regioni. L’amministrazione, in controcorrente rispetto all’orientamento della prevalente giurisprudenza di merito, ha escluso dal diritto all’iscrizione negli elenchi prioritari i precari che hanno sì maturato il requisito dei 180 giorni di servizio, ma sommativamente con periodi prestati in più istituzioni scolastiche. Ha diritto ad essere inserito negli elenchi prioritari il personale docente ed educativo, inserito a pieno titolo nell’a.s. 2011/2012 nelle graduatorie provinciali ad esaurimento previste dall’art. 1, comma 605, lett. C della legge 27 dicembre 2006, n. 296, e il personale A.T.A inserito a pieno titolo nelle graduatorie permanenti di cui all’art. 554 d.lgs 16 aprile 1994, n. 297, nonché nelle graduatorie provinciali ad esaurimento di cu i ai DD.MM. 19 aprile 2001, n. 75 e n. 35 del 24 marzo 2004. Tale personale: - deve aver conseguito, nell’a.s. 2010/2011, o nel triennio 2008/11, nomina a t.d. di durata annuale o sino al termine delle attività didattiche o, attraverso le graduatorie d’istituto, una supplenza di almeno 180 giorni in un’unica istituzione scolastica –anche tramite proroghe o conferme contrattuali- per le classi di concorso, i posti o profili professionali relativi alle graduatorie di cui al comma 1; - deve essersi trovato nella condizione di non poter ottenere, per l’a.s. in corso, nomina per una delle dette tipologie per carenza di posti disponibili, o di averla ottenuta per numero di ore inferiore a quello di cattedra o posto in assenza di disponibilità di cattedre o posti interi. Il personale docente ha diritto al riconoscimento della valutazione dell’intero anno di servizio ai fini della attribuzione del punteggio nelle graduatorie ad esaurimento previste all’art. 1, c.605, lett. c della legge 27 dicembre 2006, n. 296. Il personale A.T.A inserito nelle graduatorie permanenti di cui all’art. 554 del d.lgs. 16 aprile 1994, n. 297, nonché nelle graduatorie provinciali a esaurimento di cui ai DD.MM. 19 aprile 2001, n.75 e n. 35 del 24 marzo-2004, ha diritto all’attribuzione dello stesso punteggio conseguito nell’anno scolastico 2010/2011oppure negli anni scolastici 2008-2009 o 2009-2010 qualora beneficiario dei DD.MM. n. 81/2009, n. 100/2009, n. 68/2010 e n. 80/2010.
° Convegno interreligioso ad Assisi, nei giorni 4-5-6 novembre Al Monastero delle Benedettine della città simbolo dell’incontro tra le fedi
Nell’ottobre di venticinque anni fa Giovanni Paolo II inaugurava, ad Assisi, gli incontri interreligiosi per la pace. Tornare allo spirito di Assisi è l’intento del nuovo incontro convocato da Benedetto XVI. Info: Interdependence Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo.
10074 Lanzo Torinese. (Fonte: Nello spirito di Assisi - Newsletter n° 67 - 16 ottobre)
° 3138 scuole sottodimensionate saranno soggette ad accorpamenti
E’ quanto dispone la Legge di Stabilità 2012, in discussione in Senato; risulteranno aboliti 1331 posti da DG, e 1569 posti da DSGA
Gli effetti più rilevanti, in questa operazione di dimensionamento (accorpamento delle scuole che hanno meno di 600 alunni iscritti, o meno di 400 nelle zone di montagna, nelle piccole isole e nei territori caratterizzati da particolarità linguistiche), si produrranno nel Sud Italia, dove più numerose sono, in atto, le piccole scuole. Ecco i numeri della soppressione dei posti di d.s. e di dsga: Abruzzo –33, -58; Basilicata -26, -52; Calabria -112, -138; Campania -178, -256; Emilia Romagna –50, -49; Friuli V.Giulia -19, -32; Lazio -118, -105; Liguria -23, -18; Lombardia -71, -73; Marche -25, -26; Molise -14, -30; Piemonte -74, -74; Puglia -158, -168; Sardegna -64, -113; Toscana -42, -56; Umbria -31, -32; Veneto -70, -67.
Totali: dg – 1331, dsga – 1569.
(Fonte: Il Sole 24Ore – 24 ottobre 2011)
° Istituito il Fondo formazione e aggiornamento della dirigenza universitaria Nella Gazzetta Ufficiale n. 228 del 30 settembre u.s. è stato pubblicato il D.M. 27 luglio 2011 che disciplina criteri e modalità di attribuzione delle risorse del Fondo per la formazione e aggiornamento della dirigenza (l. 30 dicembre 2010, n. 240, art. 28)
Il Fondo (2 milioni di euro annui a decorrere dall'anno 2012 e fino all'anno 2017) è costituito per l'erogazione di contributi per il finanziamento di iniziative di studio, ricerca e formazione sviluppate da università pubbliche in collaborazione con le regioni e gli enti locali e dirette alla formazione e all'aggiornamento dei funzionari pubblici, con particolare attenzione al personale degli EELL in vista delle nuove responsabilità connesse all'applicazione del federalismo fiscale.
° Concorso nazionale "A lezione di Costituzione"
E’ rivolto agli alunni frequentanti dal I al IV anno delle scuole secondarie di II grado.
Lo promuovono il Miur (Nota prot.n. 8015 del 19 ottobre 2011) e l’Associazione “Democrazia nelle Regole”, nell’ambito delle attività didattiche del progetto "Cittadinanza e Costituzione".
I partecipanti al concorso dovranno, dopo un’approfondita analisi dei primi 12 articoli della Costituzione, elaborare o uno script o uno storyboard o un videoclip, utile alla realizzazione di uno spot sociale, avente ad oggetto il seguente tema (tratto dal testo dell’art. 9 Cost: “La Repubblica promuove lo sviluppo della cultura e la ricerca scientifica e tecnica. Tutela il paesaggio e il patrimonio storico e artistico della Nazione”. Il lavoro va consegnato entro il 20 aprile 2012. La documentazione deve contenere una descrizione dettagliata dello spot e delle sue finalità, ed eventuali integrazioni grafiche. INFO: Le scuole interessate a partecipare trovano nel sito del MIUR il bando di concorso e la scheda di partecipazione; Concorso “A lezione di Costituzione”. MIUR, D.G. per lo Studente, la Integrazione,Partecipazione e Comunicazione, Ufficio III, Viale Trastevere 76/A, 00153 Roma.
° La progressiva riduzione del numero degli insegnanti I dati ufficiali del Miur segnalano la riduzione di oltre 70000 unità, in un quinquennio
Nel 2006, gli insegnanti erano oltre 850mila, nello scorso a.s. erano ridotti a 778736. La flessione maggiore (oltre 27 mila unità) si registra nella Scuola secondaria di II grado: nell’a.s. 2010/2011, i docenti erano in numero di 254700. Nello stesso arco di tempo, la Scuola secondaria di I grado ha visto una flessione di circa 24 mila unità, nel numero dei docenti, che nell’a.s. 2010/2011 sono stati in numero di 178350; anche nella Scuola elementare v’è stata flessione (circa 22 mila unità in meno, fino ai 254mila nell’a.s. 2010/2011. Nella Scuola dell'infanzia, invece, il numero degli insegnanti è rimasto stabile (poco più di 90 mila unità). Al Sud i margini per nuove nomine a tempo indeterminato - a parte quelli che si produrranno con i pensionamenti - sono davvero esigui (meno del 10% del corpo insegnanti lavora con contratto a t.d.; al Centro-Nord la percentuale dei precari più alta).
° Concorso per il conferimento di 20 borse di formazione tecnica giovani diplomati.
Lo bandisce l’Istituto nazionale di Fisica nucleare. Scadenza: 31 ottobre 2011
Il concorso è relativo agli indirizzi: MECCANICO, ELETTRONICO, NFORMATICO; le borse (12.000 E.) sono per un anno, rinnovabile. Info: www.lnl.infn.it/~jobs/14274_11_bando.pdf
° La istituzione di un osservatorio contro la violenza
La proposta è stata annunziata nell’ambito della Settimana contro la violenza
L’on. Anna Paola Concia (PD) annuncia la presentazione di una proposta di legge che istituisca all'interno del MIUR un osservatorio permanente contro la violenza e le discriminazioni, che si occupi anche di bullismo omofobo e trans fobico. La richiesta è stata annunziata in occasione della Settimana contro la violenza: una iniziativa (la II edizione si è tenuta dal 10 al 15 ottobre), voluta del ministro delle Pari opportunità Mara delle ministro Carfagna e dal ministro dell’Istruzione Maria Stella Gelmini.
(Fonte: Tuttoscuola.NEWS n. 508 del 24 ottobre)
° Rilevazione degli apprendimenti, a.s. 2011/2012
La D.G. per gli Ordinamenti Scolastici e l’Autonomia Scolastica ha trasmesso (prot. 6830 del 18 ottobre 2011) la direttiva n. 88 del 03/10/2011 che fissa gli obiettivi della valutazione esterna sui livelli di apprendimento degli studenti, effettuata dall’INVALSI mediante le rilevazioni nazionali su conoscenze e abilità degli studenti Come negli scorsi anni, la rilevazione avrà carattere censuario e riguarderà obbligatoriamente tutti gli studenti delle istituzioni scolastiche statali e paritarie frequentanti le classi II e V della scuola primaria, I e III della scuola secondaria di primo grado e II della scuola secondaria di secondo grado. Per la classe III della scuola secondaria di primo grado si terrà conto della valutazione degli apprendimenti che si effettua in occasione della prova nazionale nell’ambito dell’esame di Stato conclusivo del primo ciclo di istruzione, mentre per la classe V della scuola secondaria di II grado l’INVALSI valuterà, limitatamente all’italiano, i livelli di apprendimento degli studenti a conclusione dei percorsi dell’istruzione secondaria superiore, utilizzando un campione significativo di prove scritte delle diverse tipologie, relativo a tutti gli ordini e gli indirizzi di studio del secondo ciclo di istruzione. Il Ministero invita le scuole a riservare agli impegni connessi allo svolgimento delle rilevazioni adeguato spazio nell’ambito del piano annuale delle attività. Il riconoscimento economico per tali attività potrà essere individuato, in sede di contrattazione integrativa di istituto, ai sensi degli artt. 6 e 88 del vigente C.C.N.L.
° Il personale delle PP.AA. chiamato al scioperare il 28 Ottobre
Lo sciopero, che interessa anche il Comparto Scuola, è stato proclamato dalla UIL per l’intera giornata del prossimo 28 ottobre.
° Concorso nazionale “Il futuro nella nostra mente”.
Per le scuole di ogni ordine e grado, statali e paritarie, per la realizzazione di uno spot o di un cortometraggio Il MIUR e FIABA Onlus indicono il concorso, al fine di potenziare il livello di conoscenza delle diversità e favorire l'integrazione di ciascuno superando limiti e pregiudizi che incidono sulla qualità di vita e sulle pari opportunità. Il bando di concorso prevede la realizzazione di uno spot o di un cortometraggio, da inoltrare entro il 20 febbraio 2012. Nel sito del MIUR, il bando.
° Seminari di aggiornamento per docenti di lingua inglese
26 ottobre Catania - Grand Hotel Excelsior - Piazza G. Verga, 39
28 ottobre Napoli - Hotel Ramada - Via G. Ferraris, 40.
Organizzati dal Trinity College London, e destinati a docenti delle scuole di ogni ordine e grado, si sono già tenuti, in questo mese di ottobre a Milano, Bari e Roma. La partecipazione è gratuita ed essendo Trinity un Ente accreditato dal MIUR per la formazione, è possibile usufruire dell'esonero dall'insegnamento (art. 66 del vigente C.C.N.L. e artt. 2 e 3 della direttiva N. 90/2003). I seminari sono a numero chiuso ed è necessaria la pre-iscrizione
La lingua di lavoro è l’inglese. Per iscriversi on-line ai seminari: www.trinitycollege.it/eventi/
° Seminario nazionale "E - Clil per una didattica innovativa" alla luce delle nuove tecnologie multimediali e multimodali
A Roma, presso il M.I.U.R., il 26 ottobre 2011, dedicato a dd.ss. e referenti Clil.
Il CLIL (Content Language Integrating Learning) è l’insegnamento di una disciplina non linguistica in lingua straniera, nell'ultimo anno dei licei e degli istituti tecnici e nel terzo anno dei licei linguistici. Il seminario vedrà la partecipazione di esperti a livello nazionale ed internazionale nel campo del CLIL e della didattica digitale. Il programma del seminario, sul sito istituzionale ww.istruzione.it
° Seminario di studi , a Palermo, per gli iscritti del CIDI
Lo organizza la sezione provinciale, nella sede del Liceo Scientifico “G.Galilei” (via Danimarca) , per l’intera giornata del 26 ottobre 2011
Interverranno tra altri: Maria Luisa Altomonte, Direttore USR Sicilia; Giancarlo Cerini, Dirigente Tecnico USR Emilia Romagna; Giuseppe Bagni, Presidente nazionale CIDI; Maurizio Muraglia presidente provinciale CIDI. Info: CIDI PALERMO - Tel. 3312306049 - Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo.
° Culpa in vigilando e culpa in educando. Un documento sulla importante materia.
Lo studio è stato elaborato dall’Ufficio Scolastico Regionale per il Piemonte, inoltrato (Circ. Reg. n.333 del 09.09.2011) ai DD.SS. in sede regionale ed è stato condiviso con le associazioni dei genitori membri del Forags. Ne diamo breve sintesi. Il testo si legge su: www.piemonte.istruzione.it/normativa/2011/092011/norm0911.shtml
Le norme giuridiche di riferimento. L’obbligo di sorveglianza sui minori che grava sul “precettore” trova, come anche quello facente capo ai genitori (di cui al 1° comma dell’art. 2048 c.c.), il proprio fondamento giuridico nel 2° comma dell’art. 2048 c.c,… Con riferimento ai genitori, invece, occorre considerare - oltre al 1° comma art. 2048 c.c. … l’art. 30 Cost…. La funzione educativa della scuola ha un ruolo assolutamente residuale, strumentale alla funzione di istruzione ad essa spettante in via prioritaria e, di fatto, limitata all’attribuzione di un potere disciplinare sugli alunni. L’obbligo di educazione riguarda invece primariamente il rapporto genitore-figlio minorenne e sopravvive all’affidamento a terzi del minore, ponendosi quale obbligo non alternativo, bensì concorrente con quello di vigilanza. Ciò comporta che, accanto all’eventuale culpa in vigilando dell’istituzione scolastica, ben possa ravvisarsi anche una culpa in educando dei genitori. A completamento del quadro normativo occorre poi considerare il profilo processuale. Il 3° comma dell’art. 2048 c.c., in particolare, dispone che “Le persone indicate dai commi precedenti (ovvero i genitori, il tutore e i precettori) sono liberate dalla responsabilità solo se provano di non aver potuto impedire il fatto” … cioè di aver adottato quelle azioni che – secondo le circostanze contingenti – apparivano idonee ad evitare il danno…
Lo studio prosegue citando un gran numero di pronunce della Cassazione, distinte in 6 specie:
1) Sul contenuto del dovere genitoriale di educazione (cita 3 sentenze della Cassazione civile - sez. III – degli anni 1997 e 2009). 2) Sull’onere probatorio gravante sui genitori: la presunzione della culpa in educando (cita ben 10 sentenze della Cassazione civile - sez. III – degli anni 1986, 1996, 1998, 2001, 2004, 2005, 2007, 2008 e 2009). 3) Sul contenuto del dovere di vigilanza dell’insegnante: la c.d. “culpa in vigilando”. Come già accennato, il permanere della culpa in educando in capo ai genitori non esclude la sussistenza della culpa in vigilando attribuibile a chi, nel caso di specie, è tenuto alla vigilanza (in genere l’insegnante). Occorre tuttavia contestualizzare e chiarire il preciso contenuto di tale responsabilità. Secondo un principio più volte enunciato dalla Cassazione (ex multis Cass. civ. – Sez. III - Sent. 10/12/1998 n. 12424, Cass. civ. – Sez. III - Sent. 23/06/1993 n. 6937, Trib. Milano – Sez. V – Sent. 14/03/2002 n. 3452), infatti, “in tema di responsabilità civile ex art. 2048 cod. civ., il dovere di vigilanza dell’insegnante va commisurato all’età ed al grado di maturazione raggiunto dagli allievi in relazione alle circostanze del caso concreto”. In particolare esso “(..) ha carattere relativo e non assoluto, dal momento che occorre correlarne il contenuto e l’esercizio in modo inversamente proporzionale all’età ed al normale grado di maturazione degli alunni; in tal modo, con l’avvicinamento di costoro all’età del pieno discernimento, esso si affievolisce al punto che il suo espletamento non richiede la continua presenza degli insegnanti, purché non manchino le più elementari misure organizzative dirette a mantenere la disciplina tra gli allievi”. In base al principio così formulato, la Cassazione ha confermato la decisione del merito che aveva respinto la richiesta di risarcimento di un allievo quindicenne di un istituto tecnico che, nel corso dell’intervallo ed in assenza di sorveglianza da parte degli insegnanti, aveva riportato lesioni (Cass. civ.– Sez. III - Sent.23/06/1993 n. 6937). 4) Sull’onere probatorio gravante sull’insegnante: la presunzione della culpa in vigilando (cita 7 sentenze della Cassazione civile - sez. III – degli anni 1999, 2000, 2001, 2003, 2005, 2008. Cita 2 sentenze del Trib. Bologna, degli anni 2003 e 2004, e una sentenza del Tribunale di Milano, Sez. X).
5) Sul possibile concorso di colpa tra genitori ed insegnanti (cita 2 sentenze della Cassazione civile - sez. III – degli anni 1998 e 2000. 6) Sulla natura della responsabilità, sul danno cagionato dall’alunno a se stesso e sull’esclusione della legittimazione attiva degli insegnanti statali (cita una sentenza delle Sezioni Unite civili Cass, del 2002. Cita 5 sentenze della Cassazione civile - sez. III – degli anni 2002, 2003, 2005 e 2010). In conclusione si riporta un passo dalla nota MIUR prot. n. 3602/P0 del 31/07/2008: “La scuola dell’autonomia può svolgere efficacemente la sua funzione educativa soltanto se è in grado di instaurare una sinergia virtuosa, oltre che con il territorio, tra i soggetti che compongono la comunità scolastica: il dirigente scolastico, il personale della scuola, i docenti, gli studenti ed i genitori. L’introduzione del patto di corresponsabilità è orientata a porre in evidenza il ruolo strategico che può essere svolto dalle famiglie nell’ambito di un’alleanza educativa che coinvolga la scuola, gli studenti ed i loro genitori ciascuno secondo i rispettivi ruoli e responsabilità”.
È indetto un concorso per titoli ed esame-colloquio colloquio - che potrà essere espletato anche mediante videoconferenza - a n. 20 borse di studio di formazione tecnica per giovani dipomati, da usufruire presso le Strutture dell'I.N.F.N, indicate nell'allegato n. 1, nell'ambito dei seguenti indirizzi:
MECCANICO
ELETTRONICO
INFORMATICO
Le borse di studio, di durata annuale, sono rinnovabili per un ulteriore anno secondo le modalità di cui ai successivi artt. 11 e 12 del bando di concorso e saranno utilizzate dai vincitori presso la sede assegnata.
L'importo annuo è di €12.000,00
Scadenza: 31 ottobre 2011
Le domande di partecipazione al concorso, redatte in carta semplice, secondo lo schema unito al presente bando (allegato n. 2) , sottoscritte dagli interessati, devono essere inoltrate, a mezzo raccomandata A.R., all'I.N.F.N. - Direzione Affari del Personale, Ufficio Borse di Studio e Assegni di Ricerca, via Enrico Fermi, 40 - 00044 Frascati (Roma).
Ministero dell’Istruzione, dell’ Università e della Ricerca
Concorso Nazionale “Il futuro nella nostra mente”
Regolamento
Art. 1 Finalità
Il Ministero dell’Istruzione, dell’Università e della Ricerca e FIABA Onlus, al fine di potenziare il livello di conoscenza delle diversità e favorire l'integrazione di ciascun individuo superando limiti e pregiudizi che incidono sulla qualità di vita (Total Quality) e sulle pari opportunità indicono il concorso - rivolto alle scuole di ogni ordine e grado, statali e paritarie – “Il futuro nella nostra mente”.
Art. 2 Destinatari
Possono partecipare al concorso singoli studenti, classi o gruppi di studenti di classi diverse delle scuole primarie, secondarie di I grado e II grado.
Art. 3 Tipologia di elaborati ammessi al concorso
Il bando di concorso prevede la realizzazione di uno spot o di un cortometraggio.
Lo spot dovrà avere una durata di minimo 30 secondi fino ad un massimo di 1 minuto.
Il cortometraggio dovrà avere una durata minima di 5 minuti fino ad un massimo di 10 minuti.
Tutti i partecipanti devono attenersi alla normativa europea in materia di copyright. Ministero dell’Istruzione, dell’ Università e della Ricerca I progetti non devono contenere affermazioni, fatti, informazioni o citazioni che possono nuocere o danneggiare persone o gruppi di persone, o che possano incoraggiare la persecuzione di individui per razza, opinione, nazionalità, sesso, professione o credo. Non devono altresì incoraggiare il crimine o incoraggiare ad infrangere la legge.
Art. 4 Iscrizione e termine di consegna degli elaborati
I singoli studenti, i gruppi o le classi che intendono partecipare al concorso dovranno inviare, entro e non oltre il 20 febbraio 2012, gli elaborati su supporto digitale (DVD, Penna USB) con l’allegata scheda dell’opera (Allegato 1) compilata in ogni sua parte agli Uffici Scolastici Regionali del proprio territorio di competenza.
Gli Uffici Scolastici Regionali provvederanno ad una prima selezione a livello regionale, selezionando 6 opere (due per ogni ordine e grado di istruzione). Gli USR invieranno, entro e non oltre il 30 marzo 2012, gli elaborati corredati dalla scheda dell’opera, all’Ufficio III – Direzione Generale per lo Studente, l’Integrazione, la Partecipazione e la Comunicazione – Viale Trastevere, 76/A 00153 Roma.
Art. 5 Tematiche degli elaborati
Le opere devono essere in grado di favorire l'integrazione di ciascun individuo, superando limiti e pregiudizi che incidono sulla qualità di vita (Total Quality) e sulle pari opportunità, attraverso l'abbattimento delle barriere fisiche e culturali.
Art. 6 Commissione esaminatrice Ministero dell’Istruzione, dell’ Università e della Ricerca
La commissione nazionale, composta ai sensi del seguente art. 7, valuterà le opere inviate da ciascun Ufficio Scolastico Regionale, a suo insindacabile giudizio, le migliori proposte. La premiazione avverrà entro il mese di maggio 2012.
I materiali potranno successivamente essere utilizzati per le campagne istituzionali informative e di sensibilizzazione elaborate dal Ministero dell’Istruzione, dell’Università e della Ricerca e da FIABA Onlus e per fini didattico-formativi, escludendo ogni utilizzo commerciale che non tuteli gli interessi degli autori.
Tutti gli elaborati presentati non verranno restituiti.
Art. 7 Valutazione e premiazione
Una commissione, composta da rappresentati del Ministero dell’Istruzione, dell’Università e della Ricerca, rappresentanti di FIABA Onlus e da esperti del settore, valuterà i lavori pervenuti e proclamerà i vincitori.
Il giudizio della commissione è insindacabile.
° Valutazione periodica degli apprendimenti. A.s. 2011/12
La C.M n.94 del 18 ottobre 2011 fornisce indicazioni circa la tipologia, materia per materia, delle prove di valutazione scolastica da adottarsi nelle classi del primo biennio dei percorsi di istruzione superiore di secondo grado, poiché in queste classi sono in atto operativi i nuovi ordinamenti varati con la Riforma Gelmini.
Il quadro delle indicazioni viene fornito in attesa di modificare/integrare il D.P.R. 122/2009, e anche alla luce delle Indicazioni nazionali riguardanti gli obiettivi specifici di apprendimento dei percorsi liceali e delle distinte Linee guida per gli istituti tecnici e per gli istituti professionali.
In appositi quadri di sintesi allegati, la Circolare reca le tipologie delle prove di valutazione e le corrispondenti modalità di espressione del voto in sede di scrutini intermedi, relative a ciascun insegnamento dei primi due anni dei percorsi di istruzione secondaria di II grado; altresì richiama il quadro di riferimento proprio dei vecchi ordinamenti, tuttora applicabile alle classi terze, quarte e quinte di tutti gli indirizzi di studio. Di seguito, alcuni passi della circolare. “Poiché la valutazione degli alunni è espressione dell’autonomia professionale propria della funzione docente, i Collegi dei docenti potranno individuare e adottare, nella loro autonomia e nell’ambito delle prove previste per ciascun insegnamento (scritte, orali, pratiche e grafiche), modalità e forme di verifica che ritengano funzionali all’accertamento dei risultati di apprendimento, declinati in competenze, conoscenze e abilità, di cui ai Regolamenti di riordino e al D.M. 139/2007 relativo all’obbligo d’istruzione. Ciò significa che, anche nel caso di insegnamenti ad una prova, il voto potrà essere espressione di una sintesi valutativa frutto di diverse forme di verifica: scritte, strutturate e non strutturate, grafiche, multimediali, laboratoriali, orali, documentali, ecc…. Nel caso in cui le istituzioni scolastiche utilizzino le quote di autonomia previste dai regolamenti di riordino dei licei (art. 10, comma 1, lett. c) D.P.R. 89/10), dei tecnici (art. 5, comma 3, lett. a) D.P.R. 88/10) e dei professionali (art. 5, comma 3, lett. a) D.P.R. 87/10) per introdurre nuove discipline curricolari, le relative modalità di valutazione e di espressione del voto in sede di scrutinio intermedio sono demandate alle singole istituzioni scolastiche. Limitatamente ai licei, in caso di potenziamento degli insegnamenti obbligatori per tutti gli studenti ai sensi dell’art. 10, comma 3, D.P.R. 89/10, il voto va espresso con le stesse modalità previste per l’insegnamento obbligatorio. Le istituzioni scolastiche avranno cura di esplicitare, nei rispettivi piani dell’offerta formativa, le tipologie delle verifiche adottate, al fine di rendere l’intero processo valutativo trasparente e coerente con gli specifici obiettivi di apprendimento….” Il Direttore Generale f.to Carmela Palumbo
° La prova preselettiva del concorso a d.s. Il Formez già in grado di fornire l’esito
All'indirizzo http://riqualificazione.formez.it – l’Istituto sta pubblicando gli elenchi degli idonei della prova preselettiva del concorso, ammessi alle prove scritte. La previsione è che meno di diecimila candidati avranno conseguito il punteggio minimo per il superamento della prova (80/100).
Da fonti autorevoli s’è messo in evidenza, polemicamente, che i quesiti proposti avevano poco a che vedere con le conoscenze e competenze necessarie al buon dirigente scolastico. Non ci sembra, però, ne, ma tutto ciò non viene fuori dai test” (CIDI). D’accordo, ma è evidente che tali conoscenze e competenze non potevano emergere dalla prova preselettiva (che ha necessariamente forma “strutturata”), e potranno emergere nelle prove concorsuali successive e nel corso di formazione. La qualità dei quesiti sorteggiati e proposti il giorno 12 ottobre, noi l’abbiamo valutata con riferimento a tre criteri di portata più ragionevole; i seguenti.
1- Se e in qual misura l’argomento del quesito rientra tra quelli previsti nel bando di concorso. Giudizio di buono, se vi rientra pienamente. Giudizio di accettabile, se vi rientra marginalmente o in modo indiretto (perché in sede d’esame, il candidato che si muove agevolmente anche sugli argomenti borderline dimostra pur qualcosa in più degli altri; è necessario, tuttavia, che detti quesiti marginali siano presenti in piccolo numero, perché questa prova preselettiva, in quanto la si supera con non meno di 80 risposte giuste su 100, produrrà una fortissima selezione, e se non è bene centrata sul programma può causare la malaugurata esclusione dei candidati più diligenti). Giudizio negativo, se il quesito si trova lì perché il valutatore che lo ha formulato l’ha voluto ricavare dalle pieghe più minuziose di una nozione; e, peggio, se il valutatore l’ha formulato senza accertarsi se attinente alle tematiche del bando.
2- Se i singoli quesiti presentano un grado di difficoltà adeguato per produrre una selezione. Nella fase di analisi degli item, le domande che non producono selezione vanno tagliate, prima della somministrazione del test. Qual efficacia selettiva può avere, in un gruppo di atleti adolescenti, l’asticella del salto in alto posta a cm. 20 ? Nessuna. E se fosse posta a cm. 200 ? Nessuna. Fuori metafora: i quesiti astrusi, focalizzati su aspetti inessenziali la conoscenza dei quali è poco accessibile, non sono efficaci per selezionare, al pari dei quesiti che fanno riferimento a esperienze comuni ai candidati (tutti con almeno 5 anni di servizio a scuola), o di quelli alla cui soluzione si arriva per semplice inferenza, o per l’etimologia di parole presenti nella domanda, senza necessità di studiare l’argomento dal quale la domanda è stata ricavata.
3- Se il quesito è formulato secondo corretti canoni docimologici. Il docimologo sa che non sempre il quesito, quale è formulato, dice al candidato ciò che il valutatore pensa di chiedere. Accade che, in classe, gli alunni sottoposti a prove oggettive si interrompano per chiedere chiarimenti, dai quali ci si accorge: - di averli, inopinatamente, indotti in equivoco; - o di un refuso nel testo delle domande; - o che la domanda dà per certo ciò che è opinabile e frutto di preconcetto (durante una prova selettiva per l’accesso alle SSIS, alcuni anni fa, un quesito di geografia politica era accompagnato da 4 risposte che potevano tutte essere assunte come vere, a seconda della prospettiva ideologica adottata); - o di aver formulato in modo astruso e prolisso un quesito che si sarebbe potuto formulare in modo diretto, tale da ottimizzare il tempo assegnato per la prova; - o di aver proposto risposte fuorvianti, troppo simili a quella corretta, tali che l’alunno perde tempo. Nei test preparati dal docimologo esperto, questi errori non ci sono, perché li elimina mediante procedure standard, in fase preparatoria e col pretest.
Tra i quesiti proposti lo scorso 12 Ottobre, invece, ci sono manchevolezza riferibili a questo terzo criterio (disomogeneità nell’uso dei “distruttori”, refusi grafici, disomogeneità nella lunghezza delle domande o delle risposte ecc…), e la cosa desta perplessità e dubbia sulla procedura seguita nella preparazione del test.