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° Graduatorie di circolo e d'istituto (D.M. n.353 del 22 maggio 2014)
La domanda di inserimento/aggiornamento va inviata usando gli allegati A/1,A/2 A/2 bis, entro il 23 giugno, al d.s. della prima scuola scelta, che va indicata in testa all’elenco; a questa scuola va inoltrato il Mod. B ma soltanto tramite Istanze On Line.
Il plico con la domanda va inviato tramite racc. a.r. o consegnato presso la scuola scelta; eventuali più domande vanno in plico unico. Il modello o i modelli di domanda possono essere trasmessi in formato digitale all'indirizzo di Posta Elettronica Certificata della scuola scelta. I candidati all'inserimento/aggiornamento delle graduatorie aspiranti all'insegnamento in più settori scolastici dovranno scegliere come scuola cui indirizzare le domande un istituto appartenere al tipo di istituzione scolastica di grado superiore. Gli aspiranti docenti in possesso del titolo per l'insegnamento di sostegno o in possesso del titolo di abilitazione o del titolo di studio valido per le discipline impartite nelle istituzioni scolastiche ed educative per non vedenti e per sordomuti possono chiedere l'inclusione nelle corrispondenti graduatorie speciali. La tabella di corrispondenza tra titoli di studio e classi di concorso si legge in www.istruzione.it. Lo stesso sito presenta link particolarmente utili, quali: -i Bollettini Ufficiali con l'elenco delle scuole statali di ogni ordine e grado; - l’elenco delle scuole statali dell'infanzia, primarie, secondarie di I grado e II grado; - l’elenco degli istituti omnicomprensivi; - l’elenco delle scuole collocate in piccole isole. Le istituzioni scolastiche a cui inviare i modelli di domanda e/o il modello B di scelta delle scuole possono essere: - circoli didattici (terzo e quarto carattere uguali a EE); - istituti comprensivi (terzo e quarto carattere uguali a IC); - istituti d'istruzione secondaria di primo grado (terzo e quarto carattere uguali a MM); - istituti d'istruzione secondaria superiore (terzo e quarto carattere uguali a IS); - istituzioni educative (terzo e quarto carattere uguali a VC per i convitti e VE per gli educandati); - istituti d'istruzione secondaria di secondo grado (terzo e quarto carattere diversi dai precedenti). Non possono essere espresse succursali, sedi coordinate, sezioni associate. I codici esprimibili sono rappresentati dalle sedi principali (ottavo e nono carattere uguali a '00'). Le sedi esprimibili sono fornite dall'applicazione "sedi esprimibili" (non invece utilizzati i codici non presenti). Negli aa.ss. 2014/15, 2015/16, 2016/17, per conferire le supplenze, i dd.ss. convocheranno dapprima agli aspiranti inseriti nelle G.E. per il posto o classe di concorso ai quali si riferisce la graduatoria (I fascia); attingeranno poi alle graduatorie degli aspiranti non inseriti in G.E. (II fascia) che siano in possesso: di specifica abilitazione, o di idoneità, o di diploma tra quelli elencati nel D.M. 353/2014, o (limitatamente alle graduatorie della Scuola dell'infanzia e/o della Primaria) della laurea in Scienze della Formazione primaria. Esaurite le graduatorie su citate, i dd.ss. attingeranno a quella degli aspiranti in possesso del titolo di studio per l'accesso all'insegnamento chiesto (III fascia). I titoli valutabili sono quelli acquisiti entro il 23 giugno; i titoli conseguiti successivamente potranno essere presentati in apposite “finestre” semestrali.

° Ok per gli “idonei” delle graduatorie di merito del recente concorso a cattedre
La Giannini modifica le norme precedenti. Si assottiglia il totale delle supplenze annuali a disposizione dell G.E. Riportiamo il D.M. n.356 dello scorso 25 maggio 2014
“I candidati inseriti a pieno titolo nelle graduatorie di merito del concorso ordinario per il reclutamento di personale docente bandito con il Decreto del Direttore generale per il personale scolastico, 24 settembre 2012 n.82 ma non collocati in posizione utile tale da risultare vincitori hanno titolo, a decorrere dall’a.s. 2014-2015, ad essere destinatari di contratto individuale di lavoro a tempo indeterminato, in subordine a vincitori, fermo restando il vncolo della procedura autorizzatoria di cui all’art.39 della legge 27 dicembre 1997 n.449, nei limiti del 50% dei posti previsti per il concorso ai sensi dell’art.399 comma1 del decreto legislativo 297 del 1994 e fermo restando quanto previsto dall’art.400 del suddetto decreto”.

° Stanziati oltre 36 milioni per l’edilizia scolastica in 27 comuni
Svilupperanno un importo complessivo per gli interventi previsti pari a circa 186 mln Euro. Sul sito www.istruzione.it, la graduatoria degli Enti che accedono alle risorse
Dal comunicato stampa. “… Lo stanziamento si inserisce nell’ambito delle attività intraprese dal Miur in materia di edilizia scolastica e si caratterizza per la promozione, a titolo sperimentale, dell’utilizzo da parte degli Enti locali dello strumento del Fondo immobiliare… La graduatoria è stata elaborata sulla base dell'ordine cronologico di presentazione delle domande previa istruttoria tecnica del Miur. Gli Enti che hanno avuto accesso alle risorse saranno chiamati a firmare apposito protocollo d’intesa”.
Scuola: Aggiornamenti in progress – mercoledì 28 maggio 2014

° Gra

° Dichiarazioni della Giannini di stima e di apprezzamento per gli insegnanti
Ieri, a Civitavecchia, il ministro dell’Istruzione ha enfatizzato il ruolo della Scuola.
La Nave della Legalità nuove verso Palermo, e la Giannini investe formalmente la Scuola di compiti che vanno oltre la classe: l’educazione alla legalità (A. Giuliani, 23 maggio – Latecnicadellascuola.it). Non è che sia una novità; ma il Ministro non ne sembra informato. Qualche giorno prima, con riferimento al contrasto all’omofobia e al bullismo, aveva dichiarato: "Il contrasto alle discriminazioni deve partire dalla scuola… E' fra i banchi che deve partire l'educazione all'alterità". Anche questa le sarà sembrata una novità, e siccome l’area del rischio socio-educativo è alquanto vasta e postula interventi educativi, la Giannini ha tutto il tempo di assegnare questa o quell’altra funzione ai docenti: “Le scuole hanno molti strumenti oltre alle materie specifiche per poter lavorare su questi fronti… Abbiamo aperto un cantiere sulle nuove competenze che devono entrare in classe” (A.Ricciardi -20 maggio 2014 – ItaliaOggi). Scoprirà che anche le lezioni disciplinari hanno una loro utilità ? Già lo ha scoperto, e lo ha dichiarato ! Resta da capire come mai, insieme a tanti elogi non giunga, non formalmente ma sostanzialmente, il riconoscimento dell’insegnamento come professione. Questo lo chiediamo in riferimento al portafoglio. In riferimento alla dignità, chiediamo al Ministro di sciogliere questo paradosso: gli insegnanti devono dedicare il proprio tempo ad inserire i dati delle prove Invalsi, mentre persone che magari non hanno mai insegnato predispongono i test (con inevitabili strafalcioni). E’ un lavoro – scrive Lucio Ficara – non riconosciuto sul piano economico e che dovrebbe essere fatto, questo sì, dal personale stipendiato dell’Invalsi. Le parti sono invertite. E perché, il ministro non fa svolgere tali test direttamente on line a tutti gli studenti, in modo da avere in tempo reale dati e risultati, evitando un super lavoro massacrante ai docenti ? Fin qui Ficara (latecnicadellascuola.it – 20.05.2014). Da parte nostra alla Giannini chiediamo di mettere in riga quei signori che dall’INVALSI ogni anno diramano una nota operativa trasudante sfiducia verso i dd.ss. e i professori sospettandoli di cheating e minacciando deterrenti statistici che monitorerebbero eventuali comportamenti “opportunistici” dei docenti. Siamo al terzo paradosso: educare è compito per il quale lo Stato abilita gli insegnanti ma l’INVALSI si arroga di controllare la professionalità di docenti e dd.ss. (l’apertura delle buste contenenti i test devono effettuarla alla presenza dell’incaricato Invalsi). Chi li abilita a ciò ? E Chi valuterà i valutatori ? Se siamo a questo livello di sfiducia, perché non sospettare comportamenti opportunistici nell’INVALSI ? Avrebbe interesse a manipolare gli esiti, per dimostrare l’utilità delle rilevazioni e della propria esistenza ! Comunque, signor Ministro Giannini, o gli insegnanti siamo gli educatori cui affidare i ragazzi, o ne siamo i corruttori, coloro che li “strumentalizzano”, come ebbe a dire il senatore a vita Monti, professore per antonomasia a vita: uno dei tanti politici che da decenni umiliano gli insegnanti.

www.latecnicadellascuola.it/ – 23 maggio 2014
2AL VIA LA MOBILITÀ DEI DOCENTI DI RELIGIONE CATTOLICA
░ Parol
Al via la mobilità dei docenti di religione cattolica
Lara La Gatta Venerdì, 23 Maggio 2014
Le domande dovranno essere trasmesse dal 23 maggio al 13 giugno, eventuali revoche entro il 7 luglio, mentre la pubblicazione dei movimenti è fissata al 21 luglio 2014
Con la nota prot. n. 5017 del 22 maggio 2014 il Miur ha trasmesso l'O.M. n. 38 relativa alla mobilità del personale docente di religione cattolica per l'a.s. 2014/2015.
Le domande di mobilità devono essere presentate dal personale docente di religione cattolica interessato dal 23 maggio al 13 giugno 2014.
Il termine ultimo per la presentazione della richiesta di revoca delle domande è fissato al 7 luglio 2014, mentre la pubblicazione di tutti i movimenti è fissata al 21 luglio 2014.
Gli insegnanti di religione cattolica devono indirizzare le domande di trasferimento e di passaggio, redatte in conformità agli appositi modelli riportati negli allegati all’ordinanza e corredate dalla relativa documentazione, all’Ufficio scolastico regionale della Regione di titolarità e presentarle al dirigente dell’Istituzione scolastica presso la quale prestano servizio.
Nel caso di diocesi che insistono sul territorio di più Regioni, gli insegnanti di religione cattolica, a prescindere dall’ubicazione della sede diocesana, devono indirizzare le domande di trasferimento e di passaggio all’Ufficio scolastico regionale della Regione in cui si trova l’Istituzione scolastica presso la quale prestano servizio e presentarla al dirigente scolastico della medesima Istituzione scolastica.
Le domande dei docenti appartenenti ai ruoli della Val d’Aosta, per ottenere il trasferimento o il passaggio nelle scuole del rimanente territorio nazionale, devono essere inviate all’Ufficio scolastico regionale per il Piemonte.
I docenti devono redigere le domande, sia di trasferimento che di passaggio, in conformità ai seguenti allegati e secondo le istruzioni riferite agli allegati medesimi:
• scuole dell’infanzia e primarie Allegato TR1 (trasferimenti) e Allegato PR1 (passaggi)
• scuole secondarie di I e II grado Allegato TR2 (trasferimenti) e Allegato PR2 (passaggi)
I docenti che intendono chiedere contemporaneamente il trasferimento ed il passaggio devono presentare distintamente una domanda per il trasferimento e una domanda per il passaggio, precisando nella domanda di passaggio a quale delle due intendano dare la precedenza. In mancanza di indicazioni chiare viene data precedenza al trasferimento.
In caso di richiesta contemporanea di trasferimento e di passaggio è consentito documentare una sola delle domande.

 

 

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La tecnica della scuola
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frattali

1. Disputatio, sorta di “tenzone dialettica” sotto la supervisione del maestro. Quattro momenti:
1. Quaestio (problema posto dal maestro),
2. Respondeo (proposta di soluzione),
3. Sed contra (obiezione alla soluzione proposta),
4. Determinatio magistralis (soluzione del maestro).
esempio o exemplum (παράδειγμα), ovvero l'induzione retorica. L'esempio consiste nel ricorrere ad un fatto particolare, reale o inventato (ma sempre verisimile), che abbia affinità con l'oggetto dell'orazione, per poi generalizzarlo tramite induzione e giungere infine a conclusioni la cui validità è solo particolare. A questo tipo di prove sono ricollegabili l'argomento d'autorità, il modello,
• (ἐνθυμήμα), ovvero la deduzione retorica. Si tratta di un sillogismo basato su premesse non vere ma verisimili tre tipi:
o gli indizi sicuri (τεκμήρια), che possono essere verificati dai nostri sensi e sono quindi necessariamente veri e incontrovertibili (in questo caso l'entimema può coincidere con un sillogismo);
o fatti verisimili (εἰκότα), che vengono accettati dalla maggior parte delle persone perché stabiliti da una legge o dalla morale comune;
o i segni (σημεῖα), una cosa che può indurre a farne intendere un'altra: per esempio la presenza del sangue può richiamare alla mente un omicidio, anche se l'associazione non è necessaria (il sangue può essere stato versato per una semplice epistassi).
«luogo» (in greco τόπος, tópos, in latino locus) in retorica si intende un argomento ricorrente, organizzato in forme convenzionali e stereotipate a uso e consumo del retore. Il topos, nella sua convenzionalità, è infatti immediatamente riconoscibile da parte dell'uditore, e permette al retore di disporre di un elemento di sicuro effetto da utilizzare nelle orazioni.[


Non è facile scrivere di INVALSI senza cadere in fuorvianti apriorismi o in faziose opinioni. Se si trattasse di una “quaestio” medievale saremmo di fronte ad una disputa ben strutturata: l’argomento (il quid), i termini della questione (explicatio terminorum), gli argomenti favorevoli e contrari (sententiae), la conclusione (dissertatio)

Miur-Cineca, nell'approntare la ripartizione delle pubblicazioni scientifiche, ha distinto chiaramente fra contributo in volume (capitolo o saggio), prefazione- postfazione, breve introduzione, voce, traduzione, recensione, scheda di catalogo mentre, per quanto riguarda il contributo in rivista, si distingue

 

 

° TFA ordinario, secondo ciclo. Un abstract del bando
La domanda va inoltrata entro il 16 giugno, utilizzando il sito https://tfa.cineca.it. La registrazione è necessaria anche per coloro che si erano iscritti per il primo ciclo. Sui siti delle università incaricate dei corsi si leggono le modalità di pagamento e l’importo del contributo di partecipazione da versare per accedere alla preselezione.
“…DECRETA. Art. 1. Oggetto e numero di posti. 1. E’ indetta per l’anno accademico 2014-2015 una selezione per l’accesso ai corsi di tirocinio formativo attivo (di seguito, TFA), finalizzati al conseguimento dell’abilitazione per l’insegnamento nella scuola secondaria di primo e di secondo grado… 2. I percorsi di TFA possono essere attivati dalle università statali e non statali esclusivamente nelle sedi già accreditate dall’ANVUR per l’a.a. 2013-2014. … Art. 2. Percorsi formativi ai sensi dell’articolo 13 del D.M. n. 249 del 2010. 1. Sono autorizzati i percorsi formativi finalizzati al conseguimento del titolo di specializzazione per le attività di sostegno didattico agli alunni con disabilità ai sensi dell’articolo 13 del D.M. n. 249 del 2010. 2. L’accesso ai suddetti percorsi è riservato ai docenti in possesso dell’abilitazione all’insegnamento, ivi compresi, per i relativi posti, i soggetti in possesso di titolo equivalente…. 4. La relativa prova di accesso è predisposta dalle singole Università… Art. 3 Requisiti di ammissione. 1. Possono partecipare alle prove di accesso di cui all’articolo 1 coloro i quali, privi di abilitazione per la relativa classe di concorso, entro il termine ultimo di presentazione della domanda di partecipazione, fissato al 16 giugno 2014: a) siano in possesso dei titoli di ammissione alle classi di concorso di cui al decreto 30 gennaio 1998, n. 39, ovvero dei titoli di accesso alle classi di concorso di cui al decreto del Ministro dell'istruzione, dell'università e della ricerca 9 febbraio 2005, n.22 o in possesso di laurea magistrale che, secondo l'allegato 2 al decreto del Ministro dell'università e della ricerca del 26 luglio 2007 e successive modifiche ed integrazioni, è corrispondente ad una delle lauree specialistiche cui fa riferimento il decreto del Ministro dell'istruzione, dell'università e della ricerca 9 febbraio 2005, n. 22. Sono altresì considerati titoli di ammissione alle classi di concorso le lauree previste dal decreto del Ministro dell’istruzione, dell’università e della ricerca 8 gennaio 2009 e dal decreto del Ministro dell’istruzione, dell’università e della ricerca 9 luglio 2009; b) per le classi di concorso A029 e A030, risultano in possesso del diploma rilasciato dagli istituti superiori di educazione fisica (ISEF) già valido per l'accesso all'insegnamento di educazione fisica. 2. Possono iscriversi con riserva e partecipare al test preliminare coloro che conseguono i titoli di ammissione di cui al comma 1 dopo le medesime prove preselettive e, comunque entro e non oltre il 31 agosto 2014. I soggetti che, pur superando il test preliminare, non siano a tale data in possesso dei titoli di ammissione previsti, sono esclusi dal prosieguo della procedura e non possono partecipare alle successive prove selettive. 3. Possono altresì iscriversi con riserva e partecipare al test preliminare dei percorsi di cui all’articolo 2 coloro che conseguono il titolo di abilitazione dopo le medesime prove preselettive e, comunque entro e non oltre il 31 agosto 2014. I soggetti che, pur superando il test preliminare, non siano a tale data in possesso dei titoli di ammissione previsti, sono esclusi dal prosieguo della procedura e non possono partecipare alle successive prove selettive. 4. I titoli di cui ai commi precedenti sono autocertificati ai sensi del decreto del Presidente della Repubblica 28 dicembre 2000, n. 445, come modificato dalla legge 12 novembre 2011 n. 183, tramite la procedura on line al momento della presentazione della domanda. La verifica dei titoli di accesso è effettuata dagli Uffici scolastici regionali prima dello svolgimento del test preliminare e laddove l’esito dei controlli sia negativo, l’aspirante è escluso con apposito provvedimento. 5. I candidati con titoli di studio conseguiti all’estero sono ammessi a partecipare alla selezione previa presentazione del titolo tradotto, legalizzato e accompagnato dalla dichiarazione di valore ivi compresa la dichiarazione di validità rilasciata dalla competente rappresentanza diplomatica o consolare italiana… 6. Sono ammessi in soprannumero ai corsi di TFA, senza dover sostener alcuna prova, coloro che hanno superato l’esame di ammissione alle scuole di specializzazione per l’insegnamento secondario (SSIS), che si sono iscritti e che hanno sospeso la frequenza senza aver sostenuto l’esame per l'abilitazione ai sensi dell’articolo 15, comma 17, del D.M. n. 249 del 2010, ivi compresi coloro che fossero risultati idonei e in posizione utile in graduatoria ai fini di una seconda abilitazione da conseguirsi attraverso la frequenza di un secondo biennio di specializzazione o di uno o più semestri aggiuntivi, ai sensi dell’articolo 1, comma 19, del decreto del Ministro dell’istruzione, dell’università e della ricerca dell’11 novembre 2011. 7. Sono, altresì, ammessi in soprannumero coloro che hanno superato l’intera procedura selettiva per più classi di abilitazione nel precedente ciclo di TFA e che hanno optato per la frequenza di un solo corso di TFA, coloro che hanno sospeso la frequenza del primo ciclo di TFA per cause sopravvenute e comunque a loro non imputabili, nonché coloro che sono risultati idonei ma non collocati in posizione utile ai fini della frequenza del I ciclo di TFA. Art. 4 Procedura di iscrizione al test preliminare di accesso e termini di scadenza. 1. I candidati in possesso dei requisiti di cui all’articolo 3 possono presentare apposita istanza on-line all’Ufficio scolastico della regione presso la quale intendono frequentare i corsi di TFA, che ivi sono attivati, indipendentemente dal singolo Ateneo presso cui sarà attivato il corso di TFA. 2. I candidati possono presentare la domanda di partecipazione alla selezione per più classi di abilitazione, osservando le medesime modalità di iscrizione. Al termine dell’intera procedura selettiva, in caso di collocazione in posizione utile in graduatoria relativa a classi di abilitazione diverse, devono comunque optare per l’iscrizione e la frequenza di un solo corso di TFA…. 6. Per i percorsi formativi di cui all’articolo 2, l’istanza di partecipazione è inoltrata direttamente all’Università prescelta, secondo le modalità stabilite dai bandi delle Università stesse. Art. 5 Candidati con disabilità o con disturbi specifici di apprendimento. 1. I candidati diversamente abili o con disturbi specifici di apprendimento devono integrare la domanda di iscrizione, indicando l’eventuale ausilio necessario, allegando la documentazione certificativa rilasciata dalla struttura sanitaria pubblica competente per territorio, ai sensi della normativa vigente. Art. 6. Prove selettive di accesso. 1. Ai sensi dell’articolo 15, comma 5, del D.M. n. 249 del 2010, la prova di accesso consiste in: - un test preliminare predisposto da una Commissione nazionale nominata dal Ministro dell’istruzione, dell’università e della ricerca di contenuto identico su tutto il territorio nazionale per ciascuna classe di abilitazione; - una prova scritta; - una prova orale. 2. Le prove di accesso vertono sui programmi disciplinari per le relative classi di concorso di cui al decreto del Ministro dell’istruzione, dell’università e della ricerca 21 settembre 2012, n. 80, ovvero, per le classi di concorso ivi non contemplate, sui programmi disciplinari di cui al decreto del Ministro dell’istruzione, dell’università e della ricerca 11 agosto 1998, n. 357. I predetti programmi sono integrati dai contenuti disciplinari, oggetto di insegnamento per le relative classi di concorso, con riferimento ai provvedimenti attuativi del riordino del primo e del secondo ciclo di istruzione. … 4. La prova preselettiva si svolgerà entro il mese di luglio 2014, mente le successive prove saranno espletate entro il mese di ottobre 2014. Art. 7. Test preliminare. 1. Il test preliminare intende verificare le conoscenze disciplinari relative alle materie oggetto d’insegnamento di ciascuna classe di abilitazione e il possesso delle necessarie abilità linguistiche nell’ambito della competenza dell’italiano ed è predisposto da una commissione nazionale nominata dal Ministero dell’istruzione, dell’università e della ricerca. 2. Il test preliminare ha il medesimo contenuto su tutto il territorio nazionale per ciascuna classe di abilitazione e si deve svolgere entro il mese di luglio 2014. Il calendario, definito a livello nazionale, e le modalità di svolgimento del test preliminare sono comunicate con successivo decreto direttoriale. 3. Per essere ammesso alla prova scritta il candidato deve conseguire una votazione nel test preliminare non inferiore a 21/30…. 5. All’esito del test preliminare, con successivo decreto direttoriale, sono individuati i termini e le modalità in base ai quali ciascun candidato, ammesso alle successive prove scritte, può indicare con apposita integrazione dell’originaria domanda on line, l’Ateneo presso il quale intende svolgere le prove scritte e orali ed eventualmente frequentare il percorso di TFA. 6. Con il medesimo decreto direttoriale di cui al comma 5, sono altresì definite le modalità con le quali i candidati ammessi alle prove scritte possono indicare due ulteriori Atenei, ubicati in altre Regioni, presso i quali svolgere il percorso di TFA qualora, al termine dell’intera selezione, sebbene abbiano superato tutte le prove selettive, non si siano collocati in posizione utile per l’accesso nell’Ateneo originariamente prescelto … Art. 8. Prova scritta. 1. La prova scritta è valutata in trentesimi. 2. Criteri:…3. I candidati che superano la prova scritta sono ammessi alla prova orale se hanno conseguito una votazione nella prova scritta non inferiore a 21/30. Nel caso di classi di concorso che prevedono anche la prova pratica in laboratorio, ai sensi dell’articolo 1, comma 12, lettera f), del decreto del Ministro dell’istruzione, dell’università e della ricerca 11 novembre 2011, il voto è unico ed è ottenuto dalla media aritmetica dei voti attribuiti, ciascuno dei quali deve essere comunque non inferiore a 21/30. 4. I contenuti e il calendario delle prove scritte sono predisposti autonomamente dall’Ateneo… Le prove devono comunque essere espletate entro il mese di ottobre 2014. Art. 9. Prova orale. 1. La prova orale, valutata in ventesimi, si considera superata se il candidato riporta un voto non inferiore a 15/20…. Art. 10 Commissione esaminatrice. Art. 11. Titoli valutabili. 1. I titoli valutabili ai fini della graduatoria finale e i relativi punteggi sono indicati nell’articolo 15, comma 13, del D.M. n. 249 del 2010. 2. I predetti titoli devono essere conseguiti entro la data di scadenza di presentazione delle domande. Art. 12. Graduatoria. Art. 13. Trattamento dei dati personali… Art. 14. Attivazione corsi ed abilitazione all’insegnamento.

° In compagnia, questa estate, studiare sarà facile e divertente
Tre Scuole Estive di Astronomia A.S., organizzate dalla Società Astronomica Italiana, in collaborazione con il MIUR: a Telese Terme (BN), a Saltara (PU) e a Stilo (RC).
Notizie dettagliate, circa la richiesta di partecipazione e i programmi, si leggono sul sito del MIUR. INFO: Email: Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo. PEC: Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo.
La partecipazione è riservata a 15 docenti di materie scientifiche nella Secondaria (Saltara), a docenti della Secondaria II grado (Stilo); a 18 studenti della Secondaria II grado (Telese).
1. 30 Giugno – 4 Luglio 2014. Stage “A scuola di Stelle”, per la preparazione alle Olimpiadi di Astronomia - I.I.S. Telesi@ - Telese Terme. III Edizione della scuola di Eccellenza, rivolta agli allievi che frequentano il secondo e terzo anno della Scuola Secondaria di II grado. 2. 15 – 18 luglio 2013. IX Scuola estiva di astronomia di Saltara (Pesaro-Urbino): “Astronomia e Astrofisica nella progettazione di percorsi formativi”. In sintonia con le Indicazioni Nazionali, l’argomento scelto per la Scuola estiva di Saltara si caratterizza per la natura interdisciplinare, spaziando dal campo astronomico a quello biologico, chimico, filosofico ed etico. 3. 21 – 26 luglio 2014 Stilo (Reggio Calabria). XIX Scuola Estiva di Astronomia di Stilo: Astronomia e Astrofisica nella progettazione di percorsi formativi. “Influenze astronomiche sulla Terra”. La Società Astronomica Italiana è impegnata su questo versante, attraverso l'attuazione di percorsi didattici a contenuto storico-scientifico, orientati all’inserimento della scienza in un contesto interdisciplinare ricco di ricadute metacognitive che consenta ai docenti delle diverse discipline di "catturare l'esperienza" degli scienziati e di comprendere i perché della scienza.

° Politiche dell’Istruzione: dalla presidenza greca del Consiglio U.E. a quella italiana
Lo scorso 20 maggio, il sottosegretario Reggi ha presentato al Consiglio Europeo dell’Istruzione il programma della prossima Presidenza italiana.
Tra le iniziative: la Giornata Europea delle Lingue (in settembre, a Firenze); la Conferenza dei ministri sul ruolo dell’istruzione nell’era digitale (in ottobre, a Bruxelles); il Forum europeo sul ruolo che la formazione dottorale può avere di stimolo alla competitività delle imprese (in novembre, a Padova); il rilancio dell’investimento in istruzione e formazione nelle strategie di crescita economica (in occasione del Consiglio di dicembre).

° Premio "Ignazio Salvo" - 2014
Scadenza del termine per le candidature: prima settimana di giugno 2014
L’iniziativa, promossa dall’Associazione “L’Alunno più buono d’Italia”, vuole premiare il valore morale di particolari gesti di bontà degli studenti italiani delle scuole di ogni ordine e grado.

° Assediati nella cittadella INVALSI
Cresce la schiera di coloro che, sui test INVALSI, chiedono di invertire la rotta. Resta da capire perché, in un intero lustro, importanti protagonisti della società e della cultura non siano stati in grado di vedere ciò che era evidente agli insegnanti.
Per anni l’investitura all’INVALSI è stata presentata quasi fosse volere divino; ora la si discute ! Evidentemente, gutta cavat lapidem, e tra le gocce alcune le ha fatte cadere l’ANIEF. Adesso, sono arrivati i rinforzi, per es. da sindacati che si stanno accorgendo del problema e dalla Fondazione Agnelli, l’Istituto di ricerca nelle Scienze umane e sociali, tradizionalmente benevola verso i progetti di valutazione del sistema scolastico ma che, lo scorso febbraio, alla presentazione del report sulla valutazione del sistema Scuola, ha espresso, per bocca del presidente A.Gavosto, un giudizio critico sull’INVALSI: «False partenze, cambiamenti di direzione, incapacità di comunicare con chiarezza gli obiettivi, inaccuratezze tecniche… La scuola italiana deve utilizzare per forza i test Invalsi e quello che li circonda?». David Spiegelhalter, noto statistico, ha sostenuto che i metodi usati sono sbagliati e che «ricavare lezioni da Pisa è difficile quanto prevedere chi vincerà una partita di calcio». Una nube grigiastra avvolge questa operazione comparativa dei sistemi scolastici, e lascia intravedere una classe politica prona ai diktat della supercasta che fa calare sulle scuole i modelli statistici OCSE e il Programma PISA, senza coinvolgerne i docenti (se non nel ruolo di esecutori), senza fare riferimento alle scelte didattiche delle scuole, alla prassi educativa, alle caratteristiche dei contesti territoriali: come dire, a tutto ciò che è decisivo nei processi educativi. Ci chiediamo: i neo perplessi non erano prima in grado di dare un giudizio sulla opaca operazione INVALSI? Non avevano propri esperti da consultare ? Per parte nostra, impariamo da Vertecchi e Israel.

° Esami di Stato conclusivi dei corsi di studio di istruzione secondaria di II grado nelle scuole statali e non statali -Anno scolastico 2013/2014.
Il Presidente e i commissari esterni delle classi abbinate, unitamente ai membri interni di ciascuna delle due classi, si riuniscono, in seduta plenaria, presso l'istituto di assegnazione, il 16 giugno 2014 alle ore 8,30. La sessione degli esami di Stato inizia mercoledì 18 giugno, con la prima prova scritta, e prosegue secondo il seguente calendario delle prove: - giovedì 19 giugno 2014, seconda prova scritta, grafica o scritto-grafica (con prosecuzione, ove previsto); - lunedì 23 giugno 2014, terza prova scritta; martedì 24 giugno 2014, quarta prova scritta (• nei licei ed istituti tecnici presso i quali è presente il progetto sperimentale ESABAC; nei licei con sezioni ad opzione internazionale spagnola, tedesca e cinese. La prima prova scritta suppletiva si svolge nel giorno di martedì 1 luglio 2014. La seconda prova scritta suppletiva nel giorno successivo 2 luglio 2014. La terza prova scritta suppletiva si svolge nel secondo giorno successivo all'effettuazione della seconda prova scritta suppletiva. La quarta prova scritta, per gli istituti interessati, si svolge nel giorno successivo all’effettuazione della terza prova scritta. La complessa materia è regolata con l’O.M. n. 37/2014 (“Istruzioni e modalità organizzative ed operative per lo svolgimento degli esami di Stato conclusivi dei corsi di studio di istruzione secondaria di secondo grado nelle scuole statali e non statali. A.s. 2013/2014”) e partitamente esposta nei seguenti 28 articoli: Art. 1 Inizio della sessione di esame; Art. 2 Candidati interni; Art. 3 Candidati esterni; Art. 4 Sedi degli esami; Art. 5 Presentazione delle domande; Art. 6 Documento del consiglio di classe; Art. 7 Esame preliminare dei candidati esterni; Art. 8 Credito scolastico; Art. 9 Crediti formativi; Art. 11 Sostituzione dei componenti le commissioni; Art. 12 Diario delle operazioni e delle prove; Art. 13 Riunione preliminare; Art. 14 Plichi prima e seconda prova scritta; Art. 15 Prove scritte; Art. 16 Colloquio; Art. 17 Esami dei candidati con disabilità; Art.18 Esame dei candidati con dsa o con bes; Art. 19 Assenze dei candidati. Sessione suppletiva; Art. 20 Verbalizzazione; Art. 21 Voto finale, certificazione, adempimenti conclusivi; Art. 22 Pubblicazione dei risultati; Art. 23 Versamento tassa erariale e contributo; Art. 24 Validità dei diplomi; Art. 25 Accesso ai documenti scolastici e trasparenza; Art. 26 Termini; Art. 27 Esami nella regione Valle d'Aosta e nella provincia autonoma di Bolzano; Art. 28 Disposizioni organizzative. Come di consueto il Ministero ha predisposto i modelli dei verbali che le commissioni dovranno redigere. Come già lo scorso anno, sarà inoltrato il “plico telematico”, contenente i testi della I e II prova scritta (e, se prevista, della IV prova scritta).

° Doccia fredda: Le risorse per l’operazione “Edilizia scolastica” sembrano inadeguate
Per Renzi è un periodaccio. Lo spread, la Borsa, i mugugni dei “colleghi” sindaci. Tutti sembrano dire: - Hai fatto il passo più lungo… Ma siamo in campagna elettorale. Su Edilizia scolastica, riportiamo un passo della nota MIUR, e un commento perplesso
Nota del MIUR. “Al via la seconda fase dell'Operazione edilizia scolastica. Lettera del Presidente del Consiglio ai 4.400 sindaci che hanno aderito.… Uno dei punti qualificanti dell'agenda del governo…. Riguarda la sicurezza dei nostri ragazzi, la capacità di progetto delle nostre amministrazioni, la qualità del vivere assieme che dovrebbe essere e sarà la cifra dell’Italia”.
Dichiarazione rilasciata da Riccardo Roman, del direttivo Anci (Corriere della sera, 20.05.14): «244 milioni per il biennio 2014-2015 sono poca roba, servono per piccole sistemazioni. O bastano per costruire 7 scuole nuove in un anno: siamo lontani da un intervento di riqualificazione su scala nazionale». Il quotidiano chiosa così: A fine aprile il ministro dell’Istruzione, Stefania Giannini, in commissione istruzione al Senato aveva detto pronti e disponibili, per interventi di edilizia immediatamente cantierabili, cash 450 milioni; aveva anche aggiunto: «… è in corso di programmazione un piano di interventi di piccola manutenzione che conta su un fondo di altri 400 milioni per i quali si procederà attraverso gare Consip». Un balletto di cifre che in parte fa riferimento a risorse già esistenti e non utilizzate, e a risorse stanziate per le pulizie scolastiche (che finiranno col coprire anche le piccole riparazioni e manutenzione, che saranno gli operatori Lsu a garantire). C’è poi il libro dei sogni da sfogliare, quello dei fondi europei 2014-2020…

° TFA secondo ciclo, quanti saranno i quiz della prova preselettiva?
Nulla di ufficiale, ancora, solo una previsione di Alessandro Giuliani
In attesa della risposta ufficiale, inserita in un’imminente decreto direttoriale, ipotizziamo che saranno confermati i 60 test con 4 item somministrati due anni fa, in occasione del primo ciclo: ogni risposta esatta varrebbe mezzo punto e per passare allo scritto autunnale bisognerà rispondere correttamente ad almeno 42 quesiti. (Fonte: latecnicadellascuola.it - 19 Maggio 2014)

° Organico di diritto e mobilità docenti della Secondaria di I grado, A.s. 2014/15
La D.G. Direzione Generale per il personale scolastico ha comunicato (19.5.2014) le nuove date per la chiusura delle funzioni. Riportiamo.
“Considerata la complessità delle operazioni propedeutiche alla mobilità del personale della scuola e tenuto conto delle numerose segnalazioni, pervenute da parte degli Uffici Scolastici Regionali circa le difficoltà incontrate nello svolgimento delle attività necessarie entro i tempi stabiliti, si comunica che le date concernenti i termini di acquisizione delle disponibilità e conseguente pubblicazione dei movimenti relativi al personale docente della scuola secondaria di I grado, fissati nell’O.M. 28.2.2014, n.32 – art. 2 comma 2, sono articolate come segue:
Personale docente Scuola secondaria di I grado: Termine ultimo comunicazione al SIDI delle domande di mobilità e dei posti disponibili, 5 giugno; Pubblicazione dei movimenti, 27 giugno.

° Mobilità personale docente della scuola primaria
La D.G. Direzione Generale per il personale scolastico ha prorogato al 6 giogno prossimo i termini per la pubblicazione dei movimenti A.S. 2014/15. Riportiamo.
“A seguito della nota prot. n. AOODGPER 4224 del 30.4.2014 si informano gli Uffici territorialmente competenti che la data di pubblicazione dei movimenti relativamente al personale docente della scuola primaria, indicata nell’O.M. 28.2.2014, n.32 – art. 2 comma 2, è prorogata al 6 giugno 2014”.

° Omofobia, Giannini: "Il contrasto alle discriminazioni deve partire dalla scuola"
E’ ciò che ha detto la Giannini, in occasione della celebrazione della Giornata internazionale contro l'omofobia e la trans fobia. Riportiamo.
“E' fra i banchi che deve partire l'educazione all'alterità attraverso percorsi didattici e progetti condivisi da insegnanti, famiglie, studenti. Le scuole rappresentano un presidio determinante per la prevenzione di ogni forma di bullismo e il Ministero è al loro fianco in questa missione". Il Miur supporta le scuole nell'educazione al contrasto delle discriminazioni anche attraverso il sito www.noisiamopari.it, che raccoglie iniziative ed esperienze realizzate dagli istituti, e il portale www.smontailbullo.it, dove studenti, docenti e famiglie trovano materiale informativo e divulgativo e interventi didattici. E’ attivo il numero verde anti bullismo 800.669.696, per una prima assistenza o anche semplicemente per informazioni; è adesso raggiungibile anche attraverso il servizio di instant messaging Whatsapp al numero 3471192936. Commentiamo:
Il Ministro iscrive un’altra responsabilità nell’elenco delle funzioni dei docenti. E di chi, se no ? Delle famiglie ? E’ proprio vero che la Scuola è l’efficace prima linea dello Stato nel contrasto al razzismo, alla mafiosità, alle tossicodipendenze… e a molto altro. Sono funzioni educative che presuppongono competenze qualificate e che entrano nella connotazione di “funzione docente” insieme alle funzioni istitutive della istruzione e della formazione. Che cosa di più si potrebbe chiedere da una professione ? Il Governo ne tenga conto per rivalutarne la retribuzione.

° XXII Anniversario delle stragi di Capaci e Via D’Amelio
Il 22 maggio salpa la Nave della legalità. A Palermo, il 23 maggio, 20.000 studenti.
Il tema di quest’anno è: “Economia e legalità. L’uso responsabile del denaro pubblico”. Il Miur seguirà la due giorni con una diretta twitter sul proprio profilo (@MiurSocial) e mettendo a disposizione foto e informazioni, in tempo reale su www.istruzione.it.

° Imminente la pubblicazione del Decreto per l’aggiornamento delle graduatorie di istituto
ItaliaOggi fornisce qualche anticipazione circa il Sostegno. Riportiamo.
“Quanto alla bozza di decreto sulla compilazione delle graduatorie, che fisserà anche il termine di presentazione delle domande, secondo quanto risulta a ItaliaOggi, la principale novità è quella dell'unificazione delle aree del sostegno delle superiori. Ma solo per la II e la III fascia. Per la I fascia tutto rimarrà come prima. Pertanto, gli aspiranti di I fascia saranno comunque suddivisi secondo l'area di appartenenza (AD01, AD02, AD03, AD04). E i precari di II e III fascia, invece, confluiranno in un unico elenco, a prescindere dall'area di appartenenza. Così come avviene per la scuola media”.
(Fonte: Carlo Forte – Italia Oggi – 20.05.2014)