“L’Aran ha messo sul piatto soltanto 49 euro annuali di aumento per i DSGA, il Direttori dei servizi generale e amministrativi che nella scuola hanno assunto un ruolo cruciale per l’organizzazione e la gestione di fondi sempre maggiori, basti pensare a quelli arrivati con il Pnnr. Non possiamo pagare questo personale con incrementi quasi inesistenti: servono 300 euro mensili. Siccome questo non significa valorizzarli, ma siamo alla presa in giro, allora secondo noi è meglio essere ignorati”. A dichiararlo è oggi Marcello Pacifico, presidente nazionale Anief.
Il sindacalista è tornato, dopo un confronto interno al sindacato, sui contenuti del recente incontro tenuto all’Aran con le organizzazioni rappresentative: attraverso il nuovo Atto di indirizzo integrativo del comparto Scuola, Università e Ricerca, grazie all’Anief una parte dei 300 milioni di euro aggiuntivi concordati a novembre con i sindacati, ultimo atto per l’amministrazione per completare la parte economica del Ccnl 2019-21, dovrebbe essere destinata anche al personale Ata. Tuttavia, si tratta di risorse modeste.
“Considerando che ai Dsga andranno appena 49 euro di aumenti annuali e sempre nell’Atto di indirizzo si dice che deve essere valorizzata la figura del Dsga, per fare ciò, secondo noi, servono le risorse per aumenti adeguati. Il Dsga deve essere pagato da Direttore e no da segretario. Abbiamo calcolato che servono 30milioni di euro per aumenti degni di questo nome e proporzionati allo sforzo lavorativo dei Direttori dei servizi generali e amministrativi”.
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