Quando l’operato del “docente precario si caratterizza per una certa stabilità e professionalità”, quindi ha svolto almeno 5 mesi di servizio in un anno scolastico, ha pieno diritto ad accedere alla Carta del docente: lo ha ribadito la prima sezione civile del Tribunale Ordinario di Vicenza (settore delle controversie di lavoro e di previdenza e assistenza obbligatoria), che reputato pienamente lecito il ricorso proposto da un insegnante che attraverso i legali dell’Anief ha chiesto spiegazione per la mancata assegnazione della Carta annale del docente da 500 euro annui a seguito dei contratti sottoscritti tra il 2020 e il 2023. Il giudice, quindi, anche “alla luce delle considerazioni condivise dai giudici della Sezione lavoro del Tribunale di Vicenza, già esposte in numerose sentenze rese su casi analoghi”, ha chiesto al ministero dell’Istruzione e del Merito di fare avere all’insegnante i 1.500 euro della card annuale non corrisposti.