Una maestra della scuola primaria ha preso servizio per sei anni – tra il 2016 e il 2022 - come supplente in più comprensivi di Roma, anche come docente di sostegno: a un certo punto si è resa conto che in questo periodo ha svolto le stesse mansioni dei colleghi di ruolo, assolvendo anche all’aggiornamento professionale però a sue spese. Si è quindi decisa a fare ricorso con i legali dell’Anief e adesso è stata giustamente ricompensata: il giudice del Tribunale di Roma, III sezione Lavoro, ha infatti accolto il ricorso ordinando il Ministero di assegnargli i 3.000 euro che gli aveva negato e condannando la stessa amministrazione a pagare anche le spese processuali pari ad oltre 2.000 euro.