Un altro docente precario non immesso in ruolo benché avesse prodotto ben oltre i 36 mesi di supplenze e vi fossero diversi posti liberi della sua classe di concorso: l’insegnante si è informato che esiste una norma che impone a tutti i Paesi membri dell’Unione europea di non incorrere nella abusiva reiterazione dei contratti a termine. A quel punto ha contattato i legali dell’Anief e con loro ha presentato ricorso al Tribunale di Torino: è di questi giorni la sentenza che gli dà pienamente ragione, risarcendo il docente con oltre 10 mila euro. Nel corso della settimana che sta per terminare, a beneficiare dell’operato dei legali Anief sono stati però anche altri 80 lavoratori della scuola, tra docenti e personale Ata: in tutto i risarcimenti hanno superato i 200 mila euro, per l’esattezza 206.243 euro, con oltre 2.500 euro in media recuperati a dipendente. Una sentenza con le stesse motivazioni, la richiesta di risarcimento del danno, e lo stesso esito, con il Ministero condannato, è stata emessa a Vercelli, con oltre 5 mila euro recuperati.