Nuovo successo per l’ANIEF presso il Tribunale del Lavoro di Trani con una soddisfacente sentenza che riconosce il diritto di una docente al risarcimento del danno subito a causa dell’illecita reiterazione di contratti a termine stipulati con MIUR per circa 10 anni. Gli Avvocati Fabio Ganci, Walter Miceli e Michele Ursini ottengono piena ragione per una nostra iscritta e la condanna del MIUR al pagamento di un risarcimento che supera complessivamente i 30.000 Euro. Ancora possibile aderire ai ricorsi ANIEF.
La Buona Scuola attraverso l’organico “potenziato”, limiterà solo le nomine di sostituzione fino a 10 giorni. E anche i contratti a tempo determinato di tipo annuale assegnati, in modo incostituzionale, direttamente dai presidi attraverso gli albi territoriali. Ma non si andrà oltre. Perché tutte le supplenze annuali sino al 30 giugno e al 31 agosto dell’anno successivo continueranno ad esistere. E si tratta di un numero altissimo. Con i soliti effetti nefasti per gli alunni, a cui continuerà ad essere negata la continuità didattica.
Marcello Pacifico (presidente Anief): la legge 107/15 non ha risolto il problema dei precari. Anzi, mantenerli in questo stato professionale, dopo averli illusi, li renderà ancora più combattivi. Tanto che prevediamo un’impennata di ricorsi in tribunale, a seguito dell’udienza della Corte Costituzionale, fissata per il prossimo 17 maggio, chiamata dalla Corte di Giustizia europea ad esprimersi sull’illegittimità tutta italiana della reiterazione dei contratti a tempo determinato. È solo una questione di tempo.
Oggi la Corte Costituzionale ha deciso la data in cui formulerà il proprio parere sulla richiesta giunta lo scorso 26 novembre dalla Corte di Giustizia di Lussemburgo per mettere la parola fine al precariato in Italia: sono interessati 55mila diplomati magistrali, circa 20mila abilitati con Tfa e 60mila Pas, più diverse migliaia di abilitati con i corsi di Scienze della formazione primaria dopo il 2011. A cui si aggiungono 70mila docenti precari rimasti nelle GaE. In molti casi anche per l’ostinazione del Miur a non realizzare una seria ricognizione dei posti in organico di diritto.
Marcello Pacifico (presidente Anief): attendiamo fiduciosi, perché si tratta dell’anello finale per completare quel processo di avvicinamento alla normativa europea sul diritto al lavoro e sulla lotta alle supplenze reiterate negli anni senza ragione: avrà effetti diretti, oltre che sulla stabilizzazione, pure sulla concessione, seppure già sufficientemente consolidata, degli scatti di anzianità comprensivi del periodo di precariato, del pagamento dei mesi estivi e di tutte quelle indennità che vengono negate ai supplenti in mancanza di ragioni sostitutive.
Il sindacato avvia la rilevazione del danno subito dai precari nell’a.s. 2012/13 a causa della mancata monetizzazione delle ferie non fruite, nonostante la L. 228/2012 la facesse decorrere solo dall’a.s. 2013/14. Disponibile gratuitamente l’istanza di accesso agli atti da inviare alla scuola di servizio nell’anno interessato, propedeutica alla presentazione del ricorso.
Possono partecipare collaboratori scolastici, assistenti amministrativi ed educatori precari. Adesione gratuita per chi ha aderito al ricorso per la stabilizzazione, dopo 36 mesi di servizio su posto vacante anche al 30 giugno. In caso contrario, è possibile contestualmente aderire anche al suddetto ricorso dalla specifica sezione. Avviata anche una specifica azione giudiziaria per far avviare le procedure per l’indizione del concorso per il profilo di Dsga. Adesioni on line entro il 15 settembre 2015.