Marcello Pacifico, presidente nazionale Anief, replica alle sprezzanti parole del virologo contro i docenti non vaccinati e sindacati che li difendono: “Burioni si dedichi a trovare soluzioni definitive per sconfiggere il Covid-19 piuttosto che attaccare chi difende la salute degli studenti e del personale rispetto a soluzioni inutili e discriminatorie quale l'uso del green pass. Certo, il vaccino – continua Pacifico - è uno degli strumenti che in questo momento eccezionale ci ritroviamo a utilizzare, solo che non c'è l'obbligo a scuola e persino chi è vaccinato può contagiarsi o contagiare: un uomo di scienza dovrebbe accusare i politici di vergognarsi per non aver sdoppiato le classi in due anni e non quegli insegnanti che hanno garantito la didattica a distanza dei figli degli italiani perché gli spazi per la sicurezza c'erano e oggi invece non ci sono”.
Attraverso un decreto specifico del Ministro dell’Istruzione Patrizio Bianchi, il n. 265, d’intesa con il Mef, sono stati stanziati 350 milioni di euro, già previsti dal decreto Sostegni bis al fine di garantire l’avvio dell’anno 2021/2022 in sicurezza. Secondo Anief lo stanziamento è inadeguato: “Va bene investire sulla sicurezza – dice il presidente Marcello Pacifico - ma secondo noi la priorità rimangono i 10 miliardi utili a sdoppiare le classi e raddoppiare gli organici: sono questi i principali strumenti per evitare la didattica a distanza, contenere il contagio da Covid19 e migliorare gli apprendimenti”. Anche per questi motivi, Anief ha deciso di scioperare il primo giorno del calendario regionale delle lezioni.
Chi ha diritto all’esenzione dal vaccino o il rinvio dello stesso ad un altro momento? A rispondere è la Società italiana di medicina generale e delle cure primarie (SIMG), attraverso un vademecum che fornisce indicazioni precise, derivanti dalla circolare del Ministero della Salute proprio sul certificato di esenzione alla vaccinazione. La lista di esenti o di coloro che hanno diritto al rinvio è lunga: è legate a specifiche malattie, patologie, reazioni, allergie e altro. Anief ricorda che alla luce del parere tecnico fornito dal capo dipartimento Stefano Versari, con Nota del 13 agosto sulle disposizioni introdotte dall'articolo 1, comma 6 del decreto legge 111/2021 e valide dal primo settembre al 31 dicembre relativamente all'obbligo di possesso e di esibizione del green pass, i soggetti esentati dalla vaccinazione sono quelli certificati dal medico di competenza e che tale certificazione è valida fino al prossimo 30 settembre.
L'Anief conferma le prime indicazioni già fornite agli interessati circa la modalità di gestione, da parte del sistema informatizzato, degli spezzoni orari eventualmente inseriti nelle preferenze per il conferimento delle supplenze attraverso la procedura informatizzata del Ministero. Nel corso di questi giorni molte domande sono state poste circa la corretta modalità di gestione degli spezzoni orario all'interno della domanda e l'Anief, come sempre, ha fornito indicazioni specifiche e corrette, confermate ora anche dai gestori del sistema informatizzato ministeriale che, su espressa richiesta del nostro sindacato, hanno dato atto che l'interpretazione del nostro sindacato è corretta.
Roma, 17 ago. (Adnkronos/Labitalia) - Il sindacato Anief conferma la volontà di opporsi alle limitazioni sul tipo di servizio svolto dai docenti inseriti nella prima fascia delle Graduatorie provinciali per le supplenze: "Non considerare per l'assunzione a tempo indeterminato di chi ha prestato servizio misto nel sistema nazionale d'istruzione, nelle scuole paritarie, nelle scuole comunali e nel sistema Ifp della formazione professionale, crea infatti un danno irreparabile ai diretti interessati, con esclusione illegittima dalle operazioni per le immissioni in ruolo dalle stesse graduatorie Gps", spiega l'Anief.
Marcello Pacifico, presidente del sindacato Anief, ricorda che ''nella prima fascia Gps devono essere presenti e considerati anche tutti coloro che hanno prestato servizio misto nel sistema nazionale d'istruzione, nelle paritarie, comunali e negli istituti che fanno formazione professionale. Sono tutte strutture scolastiche che fanno parte del sistema d'istruzione riconosciuto dallo Stato? Certamente, e allora si proceda a dare seguito al riconoscimento anche del servizio, che deve essere a tutti gli effetti equiparato a quello svolto nelle scuole statali. Per opporsi a questa ingiustizia c'è tempo fino al 21 agosto''.
Possono aderire a questo ricorso, da rivolgere al Tar del Lazio, i docenti inseriti nella prima fascia Gps su posto comune/curricolare ma privi del requisito dei tre anni di servizio su posto comune in scuola statale. Possono aderire sia coloro che hanno prestato servizio da zero a due anni in scuola statale, sia coloro che hanno i 3 anni di servizio prestato in scuola statale computando gli anni di servizio svolti sul sostegno, sia coloro che raggiungono tre anni con servizio prestato in tutto o in parte presso le scuole paritarie, comunali o nei percorsi IeFP.
Pacifico: "firma a dispetto delle norme comunitarie vigenti e del dibattito nato sulla legittimità, l’opportunità e l’utilità dell’introduzione dell’obbligo del Green Pass"
Roma, 16 ago. (Labitalia) - "Alla fine i sindacati cedono sul green pass: tutti firmano, tranne Anief che non sottoscrive l'accordo, nonostante i decisi miglioramenti rispetto al testo inziale cui ha contribuito, e conferma il ricorso collettivo gratuito al Tribunale di Roma per impugnarlo insieme al Decreto legge n. 106 per contrasto al Regolamento comunitario n. 953/21, dopo aver raccolto centomila firme in sei giorni per la sua abolizione". Lo annuncia una nota dell'Anief. "Anche questa nuova versione presentata dall'amministrazione non ha soddisfatto le richieste dell'Anief, a valle delle richieste accolte, tra cui: ripristinare e legare la corsia referenziale per i vaccini alla semplice diffusione della immunizzazione e non all'ottenimento del green-pass ; l'apertura alla diffusione dei dati futuri sulla densità degli organici, che comunque non rende visibile i dati odierni, quindi poco utile per la firma del protocollo del prossimo anno scolastico; l'apertura al tavolo di ascolto al momento della conversione in legge del dl 111/2021 sulla questione green-pass, invece di eliminare il riferimento alle procedure sanzionatorie ad esso legate; eliminare l'appesantimento del mansionario Ata dalle ulteriori operazioni di sanificazione straordinaria in caso di positività accertate per cui l'Anef aveva chiesto almeno un riferimento espresso alla retribuzione aggiuntiva in sede di contrattazione di istituto", prosegue la nota.
"Il protocollo infatti continua a presentare pesanti criticità in merito -osserva Anief-: al distanziamento, per cui il sindacato nella giornata di ieri aveva chiesto i dati sulla metratura pro-capite estesa a tutta la popolazione scolastica e a cui l'amministrazione ha risposto elidendo dal testo l'intero articolato salvo poi reintegrare nell'ultima fase alcune parti; alle convenzioni che gli istituti stabiliscono con enti esterni possibili solo in zona bianca in un periodo in cui diverse regioni stanno per subire il cambio di fascia di colore, basti pensare alle associazioni sportive che si poggiano logisticamente alle palestre degli istituti, che rappresentano spesso gli unici locali disponibili in molti piccoli centri urbani, che vedrebbero messa in discussione a stagione iniziata la logistica convenzionata esponendo i ddss ad azioni legali risarcitorie; alla mancanza di copertura dalla culpa in vigilando prevista nell'art. 2048 del CC per i lavoratori in caso di denunce per contagio, molto probabile tra gli studenti con la variante delta". Grande discussione ha poi suscitato l'ipotesi di far gravare le incombenze dell'organizzazione dei tamponi sul personale amministrativo degli istituti di concerto con gli enti sanitari. Marcello Pacifico, presidente nazionale Anief, ha dichiarato che ''nonostante una nostra specifica richiesta tesa a cristallizzare le norme sul rispetto delle misure anti-Covid-19 al 5 agosto 2021, prima dell'entrata in vigore del dl 111/2021, le parti convenute hanno deciso comunque di sottoscrivere il protocollo sulla sicurezza per l'a.s. 2021/2022 per poter avviare l'anno scolastico, a dispetto delle norme comunitarie vigenti e del dibattito nato sulla legittimità, l'opportunità e l'utilità dell'introduzione dell'obbligo del Green Pass per il personale scolastico".
Gian Mauro Nonnis, vicepresidente nazionale Anief, membro della delegazione, ha ribadito che ''è impossibile firmare un accordo a scadenza aperta, pur ringraziando l'amministrazione per i tanti spuntirecepiti. Le scuole continuano a rimanere insicure per via proprio delle mancate soluzioni previste nel Decreto legge, sarebbero occorsi interventi strutturali per 10 mld e mesi di lavoro estivo sull'edilizia degli istituti per garantire il distanziamento, distanziamento che invece è stato eliminato dall'articolato dell'ultima bozza. L'impressione è che l'amministrazione sapendo di non aver fatto per tempo ciò che doveva essere fatto ha cercato nella presunta reticenza dell'esigua minoranza di non vaccinati della scuola un capro espiatorio per le conseguenze degli errori e dei ritardi a loro in alcun modo imputabili''. Pacifico ribadisce la necessità per chiunque non è d'accordo con l'obbligo vaccinale di continuare a far firmare la petizione in vista del dibattito parlamentare e di ricorrere per cancellare o disapplicare la norma di legge dal nostro ordinamento. Il sindacato potrà sottoscrivere il protocollo sulla sicurezza soltanto dopo che l'obbligo del Green Pass sarà ritirato dal governo o dichiarato illegittimo dai tribunali, come già sta vvenendo in Spagna per la circolazione nei trasporti.
pubblicate le disponibilità dei posti vacanti
Roma, 16 ago. (Adnkronos/Labitalia) - "Quella iniziata oggi è l'ultima
settimana per chiedere di essere assunti in ruolo come docenti nella
scuola pubblica dalla prima fascia delle Graduatorie provinciali per
le supplenze, partecipando al piano straordinario previsto dal Governo
con il decreto Sostegni bis". Lo ricorda il sindacato Anief.
"Ma anche per potere indicare la preferenza delle scuole dove
concorrere per la sottoscrizione di una supplenza annuale, fino al
termine delle attività didattiche, anche da seconda fascia d'Istituto.
Una circostanza, quest'ultima, che riguarda alcune centinaia di
migliaia di precari", precisa Anief.
Secondo Marcello Pacifico, presidente nazionale Anief, ''è importante
ora presentare la domanda in questi giorni perché sono giunte le
disponibilità'' delle cattedre libere, utili per essere scelte, ''che
invece quando è stata aperta la domanda, lo scorso 10 agosto, ancora
non erano state pubblicate''.
(Map/Adnkronos)
ISSN 2465 - 1222
Altro che investimenti incentivati per tornare tutti in presenza e vincere il Covid19: tra poche settimane, la ripresa delle lezioni si realizzerà con una sensibile riduzione di risorse umane rispetto all’anno scolastico che si sta concludendo. La dimostrazione pratica giunge dalla Nota tecnica pubblicata dal ministero dell’Istruzione il 13 agosto, dalla quale si evincono i fondi messi a disposizione degli Uffici scolastici per l’organico aggiuntivo: lo stanziamento è di 400 milioni di euro complessivi, che porteranno 33 mila unità in meno rispetto allo scorso anno. In arrivo, quindi, vi sono appena 20 mila docenti e 22 mila Ata, contro i 50 mila Ata e 25 mila insegnanti dell’anno scolastico 2020/21. È vero, scrive Orizzonte Scuola, che altri 22 milioni vengono stanziati per risorse aggiuntive di docenti a tempo determinato di modo che si possa intervenire su scuole che presentano una alta incidenza di classi numerose, ma c’è poco da sorridere. Perché sempre rispetto all’anno scolastico 2020/21 è stata introdotta pure una durata limitata dei contratti Covid: lo scorso anno erano assicurati fino termine delle lezioni, nell’a.s. quasi al via solo fino al 30 dicembre 2021. Anche se poi i contratti potrebbero durare, a seconda dell’andamento della pandemia, per l’intero anno scolastico.
L’introduzione obbligatoria del green pass è tutt’altro che scontata: lo dimostra l’iniziativa presa lo scorso 13 agosto dal governatore della Sicilia, Nello Musumeci, che attraverso apposita Ordinanza nei giorni scorsi aveva stabilito che per accedere nei pubblici uffici occorre presentare la certificazione “verde” anti-Covid19. È di queste ore la notizia che la Regione ha sospeso l’articolo 5 di quell’Ordinanza, relativo all’obbligo del green pass per entrare negli uffici pubblici, in attesa dell’esito del confronto con il Garante per la protezione dei dati personali, che aveva chiesto chiarimenti.
Il sindacato Anief conferma la volontà di opporsi alle limitazioni sul tipo di servizio svolto dai docenti inseriti nella prima fascia delle Graduatorie provinciali per le supplenze: non considerare per l’assunzione a tempo indeterminato di chi ha prestato servizio misto nel sistema nazionale d'istruzione, nelle scuole paritarie, nelle scuole comunali e nel sistema IFP della formazione professionale, crea infatti un danno irreparabile ai diretti interessati, con esclusione illegittima dalle operazioni per le immissioni in ruolo dalle stesse graduatorie Gps.
“L’obbligo in Italia non solo è discriminatorio, ma persino inutile visto che non si comprende, alla luce della popolazione e studentesca non vaccinata, come sia utile la costrizione, la multa e la sospensione dal servizio dei pochissimi lavoratori della scuola che non hanno ancora fatto il vaccino”: a dichiararlo, nel corso di un’intervista radiofonica ad Italia Stampa, è Marcello Pacifico, presidente nazionale Anief. È esemplare, sottolinea il sindacalista, che “questo accada nello stesso Paese in cui il legislatore non è intervenuto per rendere la vaccinazione obbligatoria per tutta la popolazione scolastica italiana. Ecco perché Anief da una parte, per il personale scolastico e universitario docente e amministrativo, e Radamente dall’altra, solo per gli studenti universitari, hanno aperto le adesioni per poter ricorre rispettivamente al Tar Lazio e al tribunale di Roma: “nel primo caso per annullare le disposizioni applicative e amministrative della legge, nel secondo per denunciare l’azione discriminatoria che si subisce, con le pretese risarcitorie”.
(ANSA) - ROMA, 16 AGO - "Radamante scioglie la riserva ed avvia due ricorsi collettivi gratuiti al Tar Lazio e al Tribunale di Roma per gli studenti universitari. L'iniziativa giudiziaria intende contrastare l'illegittimo obbligo del possesso e dell'esibizione del Green Pass, nonché contro le sanzioni amministrative.
“L’obbligo del green pass è illegittimo e discriminatorio nella misura in cui va contro il regolamento 953 del 2021 e ai sensi del quale è stato adottato per gli spostamenti per l’estero”: a dichiararlo è Marcello Pacifico, presidente nazionale dell’Anief, il sindacato che non ha sottoscritto il protocollo della sicurezza sulla scuola approvato alla vigilia di Ferragosto. Nel corso di un’intervista pubblicata oggi su Orizzonte Scuola, il sindacalista ricorda che “il Regolamento europeo spiega chiaramente che non può essere messo l’obbligo e non si possono discriminare i cittadini dell’Unione europea in base alla vaccinazione e al possesso del green pass. Vogliamo notificare il ricorso al Tar Lazio avverso tutti i provvedimenti amministrativi applicativi dell’obbligo: abbiamo aperto le adesioni. L’obbligo che porta tra l’altro non solo alla sospensione dello stipendio ma anche alle multe da 400 a 1000 euro: anche questo per noi è illegittimo”. Come se non bastasse, non è certo “l’imposizione a salvare la scuola in presenza”.
Facendo seguito alle segnalazioni già effettuate dal nostro sindacato sia ai gestori del sistema informatizzato sia allo stesso Ministero dell'Istruzione e constatando la mancata risposta e che ancora ad oggi i docenti inseriti in GaE nella medesima provincia di inserimento nelle GPS non possono optare per la compilazione della domanda per le supplenze solo per le GPS essendo praticamente costretti dal sistema informatizzato a indicare solo la classe di concorso non riuscendo a valorizzare il canale di reclutamento prescelto, se GaE o GPS, appunto, l'Anief mette a disposizione un modello di diffida da inviare all'ATP di appartenenza per rivendicare il diritto, consentito ai docenti inseriti in GaE e in GPS in due province differenti, a non compilare la domanda per le supplenze per le classi di concorso di inserimento in GaE – eventualmente interessate da un contenzioso che potrebbe in corso d'anno trasformare un contratto al 31 agosto in un contratto al 30 giugno – e a far valere le scelte di scuole, comuni e distretti esclusivamente per le classi di concorso delle GPS.
Quella iniziata oggi è l’ultima settimana per chiedere di essere assunti in ruolo come docenti nella scuola pubblica dalla prima fascia delle Graduatorie provinciali per le supplenze, partecipando al piano straordinario previsto dal Governo con il decreto Sostegni bis. Ma anche per potere indicare la preferenza delle scuole dove concorrere per la sottoscrizione di una supplenza annuale, fino al termine delle attività didattiche, anche da seconda fascia d’Istituto. Una circostanza, quest’ultima, che riguarda alcune centinaia di migliaia di precari. Secondo Marcello Pacifico, presidente nazionale Anief, “è importante ora presentare la domanda in questi giorni perché sono giunte le disponibilità” delle cattedre libere, utili per essere scelte, “che invece quando è stata aperta la domanda, lo scorso 10 agosto, ancora non erano state pubblicate”.
A soli 5 giorni dalla scadenza dei termini per la presentazione on line delle domande per le supplenze per l’anno scolastico 2021/2022, utili anche per l’immissione in ruolo da prima fascia GPS, molti uffici scolastici non hanno ancora pubblicato le disponibilità. Molte anche le province che devono ancora ripubblicare le GPS corrette dai numerosi errori segnalati in questi giorni.