Un incontro tra il premier Giuseppe Conte e il sindacato Anief è previsto, a quanto si apprende, per giovedì alle ore 17:30. L'incontro, richiesto dall'associazione sindacale di insegnanti e formatori, si terrà in teleconferenza e vedrà, al tavolo, anche Protezione Civile, Upi e Anci per fare un punto in vista delle attività scolastiche a settembre. Il presidente di Anief, Marcello Pacifico, si siederà al tavolo con una serie di proposte da tradurre in emendamenti al dl rilancio: il sindacato chiede infatti un impegno di 10 miliardi, tanti quanti - spiega Anief - quelli "sottratti alla scuola negli ultimi dieci anni in tema di organici, classi pollaio e precariato".
Confermare, oltre il 30 giugno prossimo, tutti i mille assistenti tecnici informatici assunti nel mese di aprile per decisione del governo, per meglio affrontare il piano di risposta, nelle scuole, al contagio di massa del Covid-19. E garantire che con il nuovo anno scolastico, con la fase emergenziale ancora in atto, vi sia un assistente tecnico in tutti gli 8.200 istituti scolastici, nessuno escluso
Dall'incontro tra comitato tecnico scientifico e rappresentati del Ministero dell'Istruzione e dei sindacati rappresentativi della scuola sono emersi importanti spunti: la delegazione Anief ha illustrato il documento predisposto con le risposte alle domande poste dagli esperti e ha ricordato come servano 9 miliardi per modificare il rapporto alunni-personale docente/Ata alla luce del distanziamento sociale da mantenere di almeno 2 alunni per metro quadro, reclutare nuovo personale e recuperare i plessi dismessi. No a didattica alternata a quella in presenza o alla riduzione a 45 minuti delle lezioni. Niente saluto nell'ultimo giorno di scuola.
(Adnkronos/Labitalia) - "E tutto questo perché? Per il merito, certamente no. Perché, infatti, i precari meritano -si chiede ancora Pacifico- di essere chiamati supplenti dalle graduatorie di istituto per tutto l'anno e non meritano di essere assunti nei ruoli da quelle stesse graduatorie? Forse che il lavoro svolto da insegnante a tempo determinato sia diverso da quello svolto a tempo indeterminato? A queste domande, complice forse l'ora tarda, sembra che la politica non abbia saputo dare una risposta semplice. Lo farà ancora una volta un giudice, sempre che queste indiscrezioni siano vere", sottolinea ancora Pacifico.
"Non si comprende come mai solo oggi i sindacati chiedono al governo di cambiare registro considerando che la pandemia ha reso la situazione della vacanza di posti solo più difficile da gestire. Ma non è certo la causa. L'Anief ha preso una posizione chiara sul problema del reclutamento dallo scorso novembre, con scioperi e sit-in davanti a Montecitorio, con tanto di audizioni e proposte di modifiche alle disposizioni normative in atto, in particolare all'allora decreto 126/19 salva-precari". A dirlo Marcello Pacifico, presidente nazionale Anief. "Le richieste dell'Anief - spiega - si sono poi spostate sul decreto Milleproroghe, con tanto di appello al premier Giuseppe Conte per vincere il precariato, sono confluite nella rivendicazione di risorse adeguate da approvare all'interno del Documento di economia e finanza primaverile".