Il presidente della terza sezione bis del Tribunale amministrativo regionale del Lazio ha accolto, con decreto monocratico, la richiesta di procedure cautelare con la partecipazione dei ricorrenti alle prove aggiuntive avanzata dall'avvocato Patrizia Gorgo di Anief che già in passato aveva permesso l'inserimento di altri candidati. Il provvedimento è importante perché la nota ministeriale ammetteva alle suddette prove suppletive soltanto chi avesse ottenuto entro il 16 aprile un provvedimento cautelare e non già chi avesse comunque presentato diffida al ministero dell'istruzione. Contro il decreto 510/2020 già il tribunale amministrativo si era espresso rinviando in Consulta la Legge 159/2019, laddove aveva escluso gli specializzandi del TFA sostegno dalla partecipazione alle procedure concorsuali ordinarie e straordinarie. Per adesioni vai al seguente link.
Prendono il via questa settimana, venerdì 14, per poi proseguire fino al 20 maggio prossimo, come riporta il decreto cautelare che obbliga il Mi “a indire apposite sessioni suppletive”, con prove per i candidati che non hanno potuto partecipare, a causa del Covid, alla verifica scritta del concorso straordinario per l’immissione in ruolo nella scuola secondaria di primo e secondo grado su posto comune e di sostegno, per complessivi 32mila posti da assegnare in tre anni.
Dopo l’associazione dei giorni alle classi di concorso, pubblicato nella Gazzetta Ufficiale n. 32, e la nota ministeriale n. 12547, gli Uffici Scolastici Regionali hanno provveduto nei giorni scorsi all’abbinamento dei candidati alle aule sedi di esame, garantendo il rispetto dei termini previsti dall’articolo 5, comma 1, del decreto dipartimentale n. 510/2020.
Anief ricorda che la metà dei candidati all’immissione in ruolo non potrà avere un ruolo ma continuerà a essere chiamata come supplente. Inoltre, quasi mille idonei, nonostante abbiano superato la prova, saranno esclusi. Oltre la metà dei posti banditi rimarrà probabilmente vacante, specie su sostegno, nonostante in 20 mila si specializzeranno a giugno. Per opporsi a queste palesi contraddizioni, Anief ha deciso di avviare una serie di azioni legali per tutelare i docenti risultati idonei, che hanno comunque partecipato alla selezione o che intendono partecipare alle prove aggiuntive.
Il giovane sindacato Anief, per tutelare chi ha diritto a entrare nei ruoli dello Stato, come ha già ottenuto in tribunale, intende far presentare ricorso al Tar del Lazio per ottenere il superamento del limite dei vincitori rispetto ai 32mila posti messi a bando, per ottenere così la possibilità per tutti gli idonei di essere individuati quali vincitori del concorso per scorrimento delle graduatorie. L’adesione è riservata a coloro che hanno superato la prova concorsuale. Per aderire, cliccare qui.
Per coloro che invece non hanno superato la prova selettiva ma hanno comunque partecipato, è possibile ugualmente ricorrere per chiedere l'inserimento nelle graduatorie finali che saranno utilizzate laddove esaurite le ex graduatorie permanenti per le immissioni in ruolo, in virtù del rispetto delle norme comunitarie. Per aderire, cliccare qui.
Il sindacato ha infine rilanciato il ricorso per coloro che vogliono partecipare per i posti di sostegno a seguito della pronuncia del Tar Lazio che ha sollevato questione di legittimità costituzionale per chi sta per conseguire il titolo di specializzazione con il Tfa sostegno. Per aderire, cliccare qui.
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