A circa 30 giorni dal rientro a scuola arrivano le prime indicazioni operative dalla Conferenza delle Regioni: tra le disposizioni ritenute centrali per combattere la pandemia, si indicano risorse umane aggiuntive e la creazione di spazi didattici ulteriori rispetto agli attuali. “È che quello che Anief sostiene da tempo – dice il suo presidente nazionale Marcello Pacifico: nel Decreto Aiuti bis serve la proroga dell'organico Covid e la realizzazione di nuove classi per riaprire le scuole a settembre. Sono disposizioni che occorre necessariamente attuare alla ripresa dei lavori delle Camere, perché il Governo dimissionario a guida Mario Draghi ha tutte le ragioni per farlo, perché ha la licenza di mettere mano agli ‘affari correnti’, evitando in questo modo di ritrovarci un altro anno scolastico in condizioni di estremo disagio e con le lezioni in presenza fortemente a rischio”.
LE RACCOMANDAZIONI DELLE REGIONI
La conferenza Stato-Regioni ha inviato il documento alle scuole per presentare le possibili misure di mitigazione e contenimento della circolazione virale adottabili nell’anno scolastico 2022-2023 fornendo elementi utili di preparedness e readiness. Le Regioni raccomandano l'areazione frequente degli ambienti in assenza di un piano di revisione del rapporto alunni docenti per classe come denunciato dal sindacato.
Nel documento si chiede espressamente di fornire alle scuole risorse umane aggiuntive per garantire gli interventi previsti fermo restando che "allo stato attuale delle conoscenze e della situazione epidemiologica si prevedono quindi misure standard di prevenzione da garantire per l’inizio dell’anno scolastico e possibili ulteriori interventi da modulare progressivamente in base alla valutazione del rischio, prevedendo un’adeguata preparazione degli istituti scolastici che renda possibile un’attivazione rapida delle misure al bisogno. Si riportano in calce, in tabella 1, le misure non farmacologiche di prevenzione".
PER APPROFONDIMENTI:
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