Si è appena concluso l’incontro organizzato da Orizzonte Scuola Tv con i rappresentati dei sindacati rappresentativi Flc Cgil, Cisl Scuola, Uil Scuola, Gilda, Snals e Anief. Marcello Pacifico (Anief): “Prima di tornare in classe importante test obbligatorio per accertarsi sulla diffusione del virus”. Vai all’incontro on line
Le assunzioni sui posti di sostegnoe la copertura dei vacanti ufficializzati dalla Legge di Bilancio 2021 sono pressoché vanificati dalle situazioni in atto e da norme contrattuali. Lo scrive oggi Tuttoscuola spiegando che secondo la legge finanziaria, saranno 25 mila i posti di sostegno che verranno stabilizzati nel corso del triennio (5 mila quest’anno, 11 mila l’anno prossimo e 9 mila nel 2023), “ma i posti in deroga nel frattempo aumentano. Sono passati, infatti, dai 73.170 del 2019-20 agli 83.651 di quest’anno con un incremento di oltre 10mila posti (esattamente 10.481). Considerata la tendenza di incremento in atto dei posti di sostegno in deroga, nel triennio considerato è più che probabile che alla fine sarà maggiore il numero dei nuovi posti di sostegno in deroga (oltre 30 mila) rispetto a quelli stabilizzati dalla legge di bilancio (25mila)”.
Marcello Pacifico, presidente nazionale Anief: “È giunta l’ora di procedere con le immissioni in ruolo di tutti i precari che hanno svolto oltre 36 mesi. Produrre vincoli e selezioni per chi è già stato ampiamente selezionato o che ha dimostrato le sue capacità e competenze sul campo ci ha portato al record di supplenze, con oltre il 40 per cento di insegnanti precari, che porta due alunni disabili su tre a cambiare ogni anno docente e a compromettere la continuità didattica”.
Le vittorie targate Anief fioccano in questo inizio di 2021 e ribadiscono il diritto dei lavoratori a percepire gli scatti di anzianità riconosciuti, invece, solo al personale di ruolo. Stavolta gli Avvocati Fabio Ganci e Walter Miceli vincono nei Tribunali del Lavoro di Reggio Emilia (con il patrocinio, sul territorio, dell'Avv. Irene Lo Bue) e Taranto (Avv. Massimo Menenti) e ottengono altre due sentenze che bacchettano il Ministero dell'Istruzione e impongono di riconoscere gli scatti di anzianità durante il precariato anche in favore dei docenti già immessi in ruolo. Marcello Pacifico (Anief): “Sanare immediatamente le illegittimità contrattuali e normative che continuano a discriminare i precari e il lavoro a tempo determinato anche dopo l'immissione in ruolo”.
Si addensano nubi grigie sul rientro a scuola per il 50% degli studenti delle scuole superiori fissato dal Governo subito dopo l’Epifania. Mentre l’esecutivo prepara nuove misure per contenere la diffusione del virus, i sindacati esternano i motivi per i quali sarebbe lecito il rinvio della riapertura degli istituti. Marcello Pacifico, presidente nazionale Anief, già da prima delle festività natalizie aveva intuito che sarebbe salita la curva dei contagi da Covid-19 e nei giorni scorsi aveva chiesto di finirla di gestire il ritorno a scuola cambiando continuamenti i numeri, quasi come se si giocasse al Lotto: “A questo punto chiediamo almeno due settimane di rinvio per sottoporre studenti, docenti e tutto il personale scolastico ai test per verificare chi è eventualmente positivo al virus. A patto sempre che nel frattempo la curva dei contagi diminuisca: in caso contrario, seppure con grande rammarico, sarà inevitabile continuare la didattica a distanza”.
Viene confermato per il terzo anno consecutivo il Contratto Collettivo Nazionale di Lavoro sulla mobilità, predisposto per l’anno scolastico 2019/20: potranno presentare domanda gli insegnanti in possesso dei requisiti necessari anche presentando contemporaneamente più domande di mobilità. I movimenti richiedibili possono essere di tipo territoriale o professionale. C’è la volontà ministeriale di equilibrare nel corso del triennio le aliquote destinate alle diverse tipologie di movimento. Se nel 2019/20 la percentuale maggiore è stata destinata ai trasferimenti interprovinciali (40%), questa aliquota è diminuita per il corrente anno scolastico (30%) e diminuirà ancora per il prossimo anno scolastico 2021/22, raggiungendo una percentuale equivalente a quella da destinare alla mobilità professionale (25%).
Marcello Pacifico (Anief) chiede “un intervento normativo al Decreto Milleproroghe che elimini i divieti di spostamento, agevoli i trasferimenti sulla totalità delle disponibilità anche in modalità interprovinciale e favorisca attraverso corsi di aggiornamento i passaggi di ruolo senza penalizzare i movimenti”. Anief si dice pronto a ricorrere in tribunale nuovamente e invita gli altri sindacati rappresentativi a chiedere norme ponte che almeno salvaguardino il ricongiungimento familiare.