Inoltre Eurosofia ha delineato, in collaborazione con Anief, un percorso di studi rapido ed efficace grazie all’esemplificazione dei provvedimenti amministrativi che devono essere posti in essere e che pretendono precise competenze organizzative, didattiche e relazionali.
Pubblicato il bando di concorso per la selezione di 2.900 docenti, da ammettere al corso di formazione per nuovi Dirigenti Scolastici. Rimangono esclusi dalla procedura i docenti precari e il personale neo-immesso in ruolo o di ruolo che non ha superato l'anno di prova. Avviate le procedure di adesione al ricorso Anief per la loro partecipazione: già pronto il modello cartaceo con relative istruzioni operative riservate ai ricorrenti.
Possono aderire al ricorso tutti i docenti precari abilitati in possesso di laurea (magistrale, specialistica o del vecchio ordinamento, oppure di diploma accademico di II livello o diploma accademico di vecchio ordinamento) che hanno prestato almeno 5 anni di servizio utile (180 gg di servizio per anno scolastico prestato anche in modo non continuativo, oppure servizio ininterrotto dal 1° febbraio fino al termine delle operazioni di scrutinio finale) con contratti a tempo determinato in scuola statale o paritaria. La domanda di partecipazione cartacea, utile ai fini della corretta proposizione del ricorso, dovrà essere spedita per raccomandata A/R entro i termini stabiliti dal Miur (dal 29 novembre al 29 dicembre).
Marcello Pacifico (Anief-Cisal): Ancora una volta il nostro sindacato si opporrà alle illegittime discriminazioni poste in essere dal Ministero dell'Istruzione. Il TAR Lazio ci ha già dato ragione nel 2011 sull'illegittimità dell'esclusione del personale precario dalla possibilità di partecipare al Concorso per accedere ai ruoli dirigenziali della scuola pubblica e patrocineremo nuovamente i loro diritti così come tuteleremo il diritto alla partecipazione del personale neo-immesso in ruolo che ancora non ha superato l'anno di prova.
Sono state rese note le bozze della tabella di valutazione titoli del prossimo concorso a cattedra che impegnerà nelle varie prove concorsuali migliaia di docenti precari abilitati e non. Ai fini dell’esito della selezione, grande rilevanza avrà il servizio svolto. Premesso che l’insegnamento prestato su posti di sostegno è valutato solo nella specifica procedura concorsuale, come regola generale il Miur ha deciso di valutare come anno scolastico il servizio prestato a tempo determinato, per un periodo continuativo non inferiore a 180 giorni per ciascun a.s. Viene anche considerato valido il servizio svolto nei percorsi di formazione professionale, di cui al capo III del decreto legislativo 17 ottobre 2005, n. 226.
Preso atto del farraginoso testo predisposto dal Miur per la selezione di 2.899 nuovi capi d’Istituto, il giovane sindacato ribadisce il suo suo “no” alla discriminazione dei docenti precari, per i quali l'Anief aveva già ottenuto ragione in tribunale nelle precedenti selezioni del 2011. Dall’amministrazione centrale disco rosso anche per i docenti neo-immessi in ruolo e per tutto il personale di ruolo che non ha ancora superato l'anno di prova: pure in questo caso, ci sono grossi margini di illegittimità e quindi l’ultima parola spetterà ai giudici.
Marcello Pacifico (Anief-Cisal): Tuteleremo come sempre i diritti dei lavoratori della scuola cui illegittimamente il Miur vuole precludere l'accesso ai ruoli dirigenziali, proponendo nuovamente ricorso e sostenendo ancora una volta in tribunale coloro che il Ministero dell'Istruzione ha deciso di escludere dalla dirigenza della scuola pubblica. Gli esiti favorevoli delle precedenti battaglie legali ci dicono che per gli esclusi vale la pena insistere su questa strada.
Possono aderire al ricorso Anief tutti i docenti precari abilitati in possesso di laurea (magistrale, specialistica o del vecchio ordinamento, oppure di diploma accademico di II livello o diploma accademico di vecchio ordinamento) che hanno prestato almeno 5 anni di servizio utile (180 giorni di servizio per anno scolastico, prestato anche in modo non continuativo, oppure servizio ininterrotto dal 1° febbraio fino al termine delle operazioni di scrutinio finale) con contratti a tempo determinato in scuola statale o paritaria. L'Ufficio legale Anief ritiene di poter considerare validi, ai fini del computo dei 5 anni di servizio per i ricorrenti, anche gli anni di svolgimento del dottorato di ricerca, purché già conseguito.
È stato pubblicato il bando della Provincia Autonoma di Trento che indice il prossimo concorso per 30 posti di Dirigente Scolastico nella provincia: alla luce dei contenuti riportati nel testo, consultabile sul Bollettino ufficiale della Regione trentina, si ribadisce il ricorso Aniefattraverso il quale si intende far partecipare alle selezioni i supplenti abilitati, laureati o i neo-immessi in ruolo dal 1° settembre 2017 con sette anni di servizio “anche a tempo determinato”. È ritenuto valido dallo studio legale anche il servizio prestato come dottore di ricerca ai fini del raggiungimento dei 7 anni di servizio.
Marcello Pacifico (presidente nazionale Anief e segretario confederale Cisal): Non è possibile che in un concorso pubblico si continui a discriminare il personale precario della scuola, non ritenendolo idoneo all'accesso ai ruoli della dirigenza scolastica nonostante abbia tutti gli altri requisiti richiesti: esiste una direttiva comunitaria che deve essere rispettata.