Il sindacato avvia un ricorso al Tar Lazio contro il D.M. 499/2015 per i più di 2mila ricorrenti che hanno un procedimento in atto anche avverso l’ultimo bando di concorso, il D.D.G. 2011. Messo a disposizione un modello di diffida per l’inserimento negli elenchi/integrazione degli ammessi al corso-concorso che saranno trasmessi entro il 24 luglio dagli Uffici Scolastici Regionali al Miur, da inviare entro il 31 luglio, data di scadenza per le adesioni da effettuare sul Portale ANIEF.
Nuovo pasticcio-imbroglio del Miur sulla vicenda dei presidi dell’ultimo concorso in attesa di essere assunti per evitare che il contenzioso travolga le nomine già effettuate: ancora una volta, si violano le regole sulla trasparenza nell’accesso al pubblico impiego, senza pubblicare la lista degli aspiranti o prevedere l’invio di domande. Il bando è illegittimo. Il sindacato impugnerà con motivi aggiunti anche gli elenchi trasmessi dagli Uffici Scolastici Regionali dei candidati, laddove non contemplano l’ammissione di chi ha ancora attivo, in primo o secondo grado, un ricorso in tribunale avverso l’ultima procedura di selezione per l’evidente incostituzionalità della norma. Potrebbero essere più di 2mila i ricorrenti, c’è tempo sino al 31 luglio.
Marcello Pacifico (Anief-Confedir-Cisal): quella presa a Viale Trastevere è una decisione illegittima. Perché lascia per strada tanti docenti. Come sindacato, impugneremo gli elenchi trasmessi dagli USR dei candidati, in tutti quei casi che non contemplino l’ammissione di chi ha ancora attivo un ricorso in tribunale avverso l’ultima procedura di selezione per l’evidente incostituzionalità della norma.