Maciej Szpunar si è espresso positivamente sulle motivazioni che hanno portato l’Anief a ricorrere al giudice sovranazionale per l’abuso di precariato adottato da troppi anni in Italia nei confronti di chi ha svolto più di 36 mesi di servizio: secondo il legale Maciej Szpunar, le cui motivazioni sono state pubblicate oggi, la modalità organizzativa tutta italiana di assegnazione reiterata di supplenze su posti vacanti e disponibili al ruolo “non può essere considerata come giustificata da ragioni obiettive”.
Marcello Pacifico (Anief-Confedir): l’ultima parola spetterà in autunno alla Corte europea, ma lo Stato farebbe bene a prepararsi. Anche perché i giudici del lavoro non potranno opporsi. E in caso di ulteriori rimandi condannerebbero i contribuenti a pagare multe salatissime: fino a 4 miliardi di euro.