Domani sit-in di protesta a Roma davanti al Miur a tutela "dei 200mila docenti precari abbandonati dallo Stato". Lo annuncia il sindacato Anief.
Domani sit-in di protesta a Roma davanti al Miur a tutela "dei 200mila docenti precari abbandonati dallo Stato". Lo annuncia il sindacato Anief.
La protesta è stata organizzata dalle associazioni contro un’amministrazione sorda ai richiami giunti più volte dai tribunali e dalla Corte di Giustizia europea, culminati poco più di un anno fa nella sentenza con cui i togati di Lussemburgo hanno cassato la reiterazione delle supplenze oltre 36 mesi su posti vacanti. Presto toccherà alla Corte Costituzionale esprimersi, ma nel frattempo il governo italiano doveva e poteva fare molto di più.
Alla manifestazione sarà presente Marcello Pacifico, presidente del sindacato Anief che su questi temi è in procinto di presentare una serie di emendamenti al decreto Milleproroghe 2016: condividiamo in pieno i motivi del malcontento. Perchè in Italia sembra che le lezioni dei giudici non servano a nulla. Eppure, siamo riusciti a far valere i diritti dei supplenti nel 2008 e nel 2012. Inoltre, stavolta possiamo contare su una sentenza europea. E anche sulla decisione del nostro Consiglio di Stato di aprire le GaE a migliaia di precari abilitati con il diploma magistrale. È tempo di scelte. Il parlamento può intervenire riaprendo le Gae.
Marcello Pacifico (presidente Anief): siamo riusciti a far valere i diritti dei supplenti nel 2008 e nel 2012, ci riusciremo anche stavolta. Ancor di più perché nel frattempo si è espressa, a nostro favore, anche la Corte di Giustizia europea, che poco più di un anno fa ha cassato una volta per tutte la reiterazione delle supplenze oltre 36 mesi su posti vacanti e il Consiglio di Stato che ha aperto le Gae a migliaia di precari abilitati con il diploma magistrale. E’ tempo di scelte. Il parlamento può intervenire nel mille-proroghe riaprendo le Gae. A chi gestisce la scuola italiana chiediamo solo il rispetto del diritto europeo.
La protesta è stata organizzata contro un’amministrazione sorda ai richiami giunti più volte dai tribunali e dalla Corte di Giustizia europea, culminati poco più di un anno fa nella sentenza attraverso cui i togati di Lussemburgo hanno cassato una volta per tutte la reiterazione delle supplenze oltre 36 mesi su posti vacanti. Nel frattempo, in attesa che si esprima pure la Corte Costituzionale, il governo italiano ha escogitato un piano di immissioni in ruolo tutt’altro che straordinario.
Pubblichiamo alcuni articoli sul concorso e precariato, dati “ballerini”.
Nel corso di una trasmissione radiofonica su Radio Uno, il sottosegretario all’Istruzione Davide Faraone ha detto che dopo lo svolgimento dell’imminente concorso per 63.712 nuovi docenti, “non sarà coperto solo il turnover” perché “non va conteggiato solo il numero degli assunti con il prossimo concorso, ma il numero totale delle assunzioni, che alla fine sarà di 180.000 insegnanti”, concludendo che assisteremo ad “un'operazione mai avvenuta nella storia delle assunzioni”.
Marcello Pacifico (presidente Anief): sono assunzioni imposte dall’Europa. E comunque anche alla fine del piano e del concorso rimarranno tanti posti vacanti, soprattutto su sostegno e infanzia. E poi dal concorso rimangono illegittimamente fuori tanti precari storici e tutti i giovani laureati.
Pubblichiamo alcuni articoli sulla Befana amara per i dipendenti, l'Aran certifica il crollo delle retribuzioni: agli statali sottratto il 20%, su Italia, il paese dove più passa il tempo e più la qualità della vita peggiora e Concorso a cattedra, presto il Miur selezionerà nuovi maestri dell’Infanzia ma ha dimenticato i vincitori dell’ultimo bando.
L'art. 4 del dm 850 del 27 ottobre 2015 fornisce i criteri per la valutazione dei docenti neoimmessi.
Essi sono:
corretto possesso ed esercizio delle competenze culturali, disciplinari, didattiche e metodologiche, con riferimento ai nuclei fondanti dei saperi e ai traguardi di competenza e agli obiettivi di apprendimento previsti dagli ordinamenti vigenti
corretto possesso ed esercizio delle competenze relazionali, organizzative e gestionali;
osservanza dei doveri connessi con lo status di dipendente pubblico e inerenti la funzione docente
partecipazione alle attività formative e raggiungimento degli obiettivi dalle stesse previsti.
I docenti neoammessi in ruolo riceveranno nel corso dell’anno delle visite da parte del Dirigente Scolastico che ha l’obbligo di monitorare le attività svolte dal docente,
Saranno valutate le abilità nella gestione dei contesti didattici, progettuali, collegiali, l’interazione con le famiglie e con il personale scolastico, la capacità di affrontare situazioni relazionali complesse e dinamiche interculturali, nonché la partecipazione attiva e il sostegno ai piani di miglioramento dell’istituzione scolastica.
Anief ed Eurosofia hanno prorogato la scadenza delle adesioni al 31 gennaio 2016!
Aderire è utile per evitare le problematiche relative alla mobilità!
Lunedì 11 gennaio tra MIUR e OO.SS.ci sarà un incontro per la stesura definitiva del prossimo CCNI sulla mobilità del personale scuola per l'a.s. 2016/17,
Secondo alcune anticipazioni saranno previste 3 grandi fasi,:
Le fasi adesso sono 4 ma solo perché
La nostra struttura copre tutte le regioni italiane.
Siamo presenti in tutte le province.