Dall’Esecutivo, però, ancora non sembrano arrivare segnali di pentimento: il Governo piuttosto che firmare un decreto legge salva immissioni in ruolo, non potendo controllare i tempi del dibattito del Senato, sempre più dilatati, è arrivato a chiedere ai presidi di convocare i collegi docenti su una riforma che è ancora tutta da definire.
Marcello Pacifico (Anief-Confedir-Cisal): tutta colpa di chi si ostina a non ascoltare le richieste del mondo della scuola. E anche dei dirigenti del Miur, che con colpevole ritardo e solo sulla spinta delle proteste, si sono resi conto che il ddl 1934 può essere ancora cambiato, persino bocciato dalle Camere.