Assistiti dai legali dell’Anief, Vincenzo De Michele, Sergio Galleano e Tiziana Sponga, i docenti hanno presentato, alla luce dell’approvazione della legge 107/2015, nuove istanze cautelari che in tempo record sono state accolte attraverso i decreti monocratici 3421, 3423, 3424, 3426: il CdS “accoglie l’istanza e per l'effetto dispone l’inserimento degli appellanti nelle graduatorie ad esaurimento ai fini della partecipazione al piano straordinario di immissione in ruolo”. Alla stessa procedura sono ora interessati tutti gli altri abilitati, oltre che magistrali, tramite TFA, PAS, Laurea in Scienze della Formazione Primaria o altra abilitazione: tutti oggi illegittimamente esclusi dal piano straordinario di assunzioni previsto dalla riforma.
Marcello Pacifico (presidente Anief) lo aveva detto in audizione in Parlamento: è una lecita ambizione che diventerà ancora più concreta quando diventerà ufficiale che vi sono tante migliaia di posti che non andranno assegnati, perché le rispettive classi di concorso sono esaurite, poiché prive di candidati. Sono cattedre che possono essere benissimo conferite ai docenti abilitati oggi inseriti nella seconda fascia delle graduatorie d’Istituto, previa domanda di inclusione nelle GaE, da produrre anche in questa fase. E anche se non dovessero accedere al ruolo, sarà importante inserirvisi. Perché con la loro presenza in graduatoria decisa dal giudice, eviteranno che le stesse GaE vengano soppresse, come previsto dai commi 96 e a seguire della riforma.