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La norma è illegittima, ma in campagna RSU il sindacato di Scrima aveva accusato i sindacalisti dell’Anief di spacciarsi per campioni del diritto. Ora i giudici di cinque Tar regionali, con ordinanze separate, sostengono le stesse denunce e rimettono alla Corte costituzionale la legge 122/2010 blocca-carriera per violazione dell’articolo 36 e di altri 14 articoli della Costituzione.

Forse dovremmo insegnare cittadinanza e costituzione anche ai nostri colleghi sindacalisti; in questo modo potremmo abituarli a interpretare le norme prima della firma degli accordi, nel rispetto del diritto al lavoro. Ma basta aver giudizio e culto della giustizia. La migliore risposta a quest’attacco all’Anief, travestito da inqualificabile manifestazione d’arroganza, viene proprio dai giudici amministrativi, gli unici ancora attenti alle aspettative, alle prerogative e alle conquiste che hanno ottenuto in cinquant’anni di storia democratica repubblicana. Meditate colleghi se ricevere l’una tantum nello stipendio anche per il 2011 per gli anni bloccati o lo scatto di anzianità che vi spetta ai fini retributivi e di progressione di carriera, prima che sia definitivamente abolito. Avete ancora tempo per ricorrere, scrivete a Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo. oppure affidatevi direttamente ai giudici visto che i vostri sindacalisti non si fidano tanto…

La risposta della Cisl ai precedenti comunicati dell’Anief

“E poi ci sono i professionisti del contenzioso, convinti che gli scatti non possano essere bloccati, “come gli articoli 36 e 39 della Costituzione prescrivono”. Testuale. A questi Campioni del Diritto i lavoratori dovrebbero consegnare i propri destini, aderendo – ma guarda un po! – ad un apposito ricorso. Splendido esempio di gratuita dedizione al mondo del lavoro e alle sue cause.”

Eloquente passo dell’ordinanza 89/2012 dei giudici del Tar Calabria

II. 3) Da qui anche la violazione dell’art. 2 della Costituzione: la novazione oggettiva ed unilaterale del rapporto di lavoro, realizzata dal D.L. 78/2010, oltre a tradursi nel grave scardinamento di un principio di rilevanza costituzionale, e quindi indeclinabile, della materia lavoristica (la proporzionalità tra prestazione e retribuzione ex art. 36 Cost.), va in fondo a sacrificare la stessa dignità sociale della persona-lavoratore pubblico, che si trova soggetto, senza possibilità di difesa, ad aggressioni patrimoniali sostanzialmente arbitrarie non solo nelle modalità del prelievo, nei tempi del medesimo e nelle soglie stipendiali cui attingere, ma nello stesso presupposto (il presentarsi di pretese esigenze finanziarie); e ciò perché a determinarlo è lo stesso soggetto (Stato) che opera il prelievo, avvalendosi della forza congiunta e soverchiante derivante dall’essere ad un tempo datore di lavoro e Legislatore, e senza che il destinatario del sacrificio possa essere considerato direttamente o indirettamente responsabile della crisi finanziaria e di cassa cui è chiamato a far fronte, derivando quest’ultima da fattori di squilibrio che sono ascrivibili a responsabilità (quantomeno politica) dello stesso organo che dispone il prelievo (esecutivo nelle vesti di legislatore; sul punto vedasi meglio infra).

 

Il comunicato Anief di risposta

Il comunicato CISL

L’ordinanza di remissione alla Corte costituzionale

Attesa per 3.500.000 di dipendenti pubblici. Con un’ordinanza di 48 pagine anche i giudici del Tar Calabria rimettono alla Consulta la legge 122/2010 che blocca gli stipendi, per la violazione di 15 articoli della Costituzione. Confermata la scelta dell’Anief di far ricorrere in tribunale il personale della scuola. Ancora possibile aderire a Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo..

Il presidente nazionale dell’Anief, prof. Marcello Pacifico, aveva definito la legge n. 122/2010 come la più brutta della XVI Legislatura durante i seminari sulla legislazione tenuti nei mesi scorsi in diverse scuole del Paese (il video è scaricabile dal sito www.anief.org), per via della sistematica violazione del diritto al lavoro e ad una giusta retribuzione, a fondamento della nostra storia repubblicana ma soprattutto della dignità dell’uomo. E ora i giudici gli danno ragione.

Con l’ordinanza n. 89/2012, i giudici amministrativi del Tar Calabria. dopo quelli di Salerno (n. 1162/2011), Palermo (n. 2375/2011), Venezia (n. 1685/2011) e Trento (n. 307/2011) rimettono all’esame della Consulta l’articolo 9, c. 2, il comma 21 primo periodo, il comma 22, primo secondo e terzo periodo, l’articolo 12, comma 7 della legge 30 luglio 2010, n. 122 per violazione dei seguenti articoli della costituzione: 2, 3, 36, 41, 42, 53, 97 relativamente al buon andamento, alla parità di trattamento, alla giusta retribuzione; 24, 100, 101, 103, 104, 108, 111, 113 per quanto riguarda l’autonomia della magistratura.

La legge era stata impugnata dagli stessi magistrati per le illegittime decurtazioni del trattamento retributivo in riferimento alle differenti anzianità di servizio, al fine di percepire nuovamente lo stipendio integrale. Contestati il blocco della carriera e del meccanismo di adeguamento retributivo nonché di acconti e conguagli come per gli altri dipendenti pubblici relativamente al 2011, la riduzione di una percentuale determinata dei trattamenti retributivi superiori ai 90.000 euro per gli anni 2010-2013, la riduzione dell’indennità giudiziaria del 15%, la mancata applicazione degli scatti di adeguamento economico.

Le ordinanze di remissione alla Corte costituzionale escono proprio mentre i legali dell’Anief stanno concludendo le operazioni di notifica dei ricorsi con cui contestano la non conformità alla Costituzione dei commi 1, 17, 21 e 23 dello stesso articolo 9 della legge 122/2010, che bloccano ai lavoratori del pubblico impiego e a 1.000.000 di dipendenti della scuola i contratti e la progressione di carriera per gli anni 2010-2012 (blocco esteso al 2013 dal successivo mille-proroghe), in vista della sostituzione degli scatti di anzianità con il sistema premiale della riforma Brunetta (Intesa del 17 febbraio 2011), a partire dal 2014.

I motivi delle doglianze del personale della scuola, a parte la violazione dell’art. 39 sul blocco del contratto, sono analoghi a quelli dei magistrati nella parte in cui denunciano il blocco della progressione di carriera: la discriminazione in pejus dei pubblici dipendenti rispetto agli altri cittadini e lavoratori; la disposizione di un prelievo dalla chiara connotazione tributaria che colpisce una sola fascia di cittadini con blocchi stipendiali dall’esito espropriativo perché ledono diritti legati ad aspettative quesite in assenza di compensazioni indennitarie; lo svuotamento della capacità auto-organizzativa della P.A., che non può più esprimersi in riferimento allo stato economico del personale, con pregiudizio del buon andamento, del raggiungimento degli obiettivi di efficienza, economicità ed efficacia in conformità alle esigenze di interesse pubblico di volta in volta emergenti; la violazione del principio di proporzionalità della retribuzione alla quantità e alla qualità del lavoro prestato, che vedeva legate le classi stipendiali alla progressione di carriera, con l’adozione di tagli lineari che attaccano duramente la logica meritocratica.

L’Anief già un anno fa aveva denunciato l’incostituzionalità dei commi 1, 17, 21 e 23 dell’articolo 9 della legge 122/2010 perché in contrasto con gli articoli 1, 3, 35, 36 e 39 della nostra Costituzione, che fonda la Repubblica sul diritto al lavoro senza alcuna discriminazione tra i lavoratori, tutela il lavoro in tutte le sue forme e le sue applicazioni, cura l’elevazione professionale dei lavoratori, promuove e favorisce gli accordi intesi ad affermare e a regolare i diritti del lavoro, quali i contratti collettivi nazionali di lavoro che possono essere stipulati, garantisce al lavoratore una retribuzione proporzionata alla quantità e alla qualità del suo lavoro e in ogni caso sufficiente ad assicurare a sé e alla famiglia un’esistenza libera e dignitosa. Il personale docente/ata interessato (iscritto all’ANIEF o che per l’occasione intende iscriversi all’ANIEF) può ancora ricorrere: deve scrivere una mail di pre-adesione (non vincolante per il prosieguo del ricorso) a Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo. indicando nell’oggetto “pre-adesione ricorso recupero stipendio di anzianità” e nel testo: Cognome, Nome, Istituzione scolastica, indirizzo della scuola (completo di indicazione di comune, provincia e regione di lavoro), Qualifica (docente o ata), anno di maturazione dello scatto non riconosciuto (indicare 2010, 2011, 2012, 2013), anzianità di servizio (indicare gli anni). Successivamente riceverà una mail per la comunicazione degli ulteriori dati utili per procedere eventualmente al ricorso, secondo istruzioni specifiche.

L’azione giudiziaria dell’Anief si conferma ancora una volta come l’unica possibile per ottenere giustizia rispetto all’arroganza di voler disporre della cosa pubblica senza il dovuto rispetto per le regole fondamentali della nostra convivenza civile e democratica. Il lavoro non è un privilegio ma un dovere etico per ogni cittadino dello Stato italiano. Ogni lavoro deve essere giustamente ed adeguatamente retribuito per il progresso della Nazione. Ogni lavoratore ha diritto ha un contratto. Senza questi pilastri, per il presidente dell’Anief, non è possibile alcuna trattativa di riforma del mercato del lavoro.

 

Sintesi di alcune motivazioni dedotte dai giudici del Tar Calabria sul tema

Per i giudici, è evidente l’eccesso di potere in tutte le sue figure sintomatiche e segnatamente: assoluta illogicità e irrazionalità, ingiustizia manifesta, errata valutazione dei presupposti, carenza istruttoria, difetto di motivazione, omessa ponderazione di interessi rilevanti, sviamento, contraddittorietà intrinseca ed estrinseca dell’atto. Palese è la violazione del principio del giusto procedimento, di proporzionalità e progressività dell’imposizione, stante la natura tributaria della norma che prevede un sacrificio economico individuale, attraverso un atto autorativo di carattere ablatorio per integrare la finanza pubblica. La norma colpisce soltanto una categoria di contribuenti per le peculiari qualità soggettive e non di reddito (il fatto di essere lavoratori dipendenti del settore pubblico), introducendo un’imposizione sostanzialmente regressiva e discriminatoria. Non risulta un intervento eccezionale perché avrebbe dovuto operare soltanto interventi straordinari e/o temporanei invece che misure continuative e sostanzialmente stabili, peraltro, non riservate a tutti i contribuenti. La legge “draconiana” ha tradito il criterio di uniformità nell’identificazione della capacità contributiva, senza tener conto degli altri redditi percepiti dai lavoratori non dipendenti del settore privato, e anche se non avesse un valore tributario ha introdotto, comunque, meccanismi peggiorativi del trattamento retributivo rispetto alla parità di prestazione fornita (intesa come trattamento economico già acquisito alla sfera del pubblico dipendente sub specie di diritto soggettivo), incidendo sullo status economico del lavoratore (aspettative, progettualità, investimenti).

Il legislatore - ricordano i giudici - può modificare in pejus ma non con un regolamento irrazionale che tradisce la sicurezza giuridica, quale elemento fondamentale dello stato di diritto. Questa novazione oggettiva ed unilaterale del rapporto di lavoro, oltre a scardinare un principio di rilevanza costituzionale, e quindi indeclinabile, della materia lavoristica (la proporzionalità tra prestazione e retribuzione) va a sacrificare la stessa dignità sociale della persona-lavoratore pubblico, che si trova soggetto, senza possibilità di difesa, ad aggressioni patrimoniali sostanzialmente arbitrarie nelle modalità del prelievo, nei tempi del medesimo, nelle soglie stipendiali, e nello stesso presupposto; e ciò perché a determinarlo è lo stesso soggetto (Stato) che opera il prelievo, avvalendosi della forza congiunta e soverchiante derivante dall’essere ad un tempo datore di lavoro e Legislatore, senza che il destinatario del sacrificio possa essere considerato responsabile della crisi cui è chiamato a far fronte, derivando quest’ultima da fattori di squilibrio che sono ascrivibili a responsabilità dello stesso organo che dispone il prelievo. La norma, inoltre, ha una natura sostanzialmente espropriativa perché dispone nei confronti dei dipendenti pubblici una vera e propria ablazione di redditi formanti oggetto di diritti quesiti, senza alcuna indennità o indennizzo. Sottopone a prelievo una categoria di sicura tassabilità per via della garanzia della ritenuta alla fonte, a fronte dell’incapacità tecnica – politica di perseguire l’evasione fiscale, con conseguente vantaggio di fatto per i redditi non derivanti da lavoro dipendente nel settore pubblico. Il soggetto che impone il tributo nel rappresentare anche il datore di lavoro si riduce per legge il costo del lavoro, e invece di colpire le rendite finanziarie – catastali o ridurre le spese clientelari di particolare diffusione nel settore delle autonomie regionali e locali, si concentra su un’unica fascia di lavoratori, colpevoli di possedere la qualità di pubblici impiegati e di avere redditi facilmente accertabili ed ancora più facilmente attaccabili.

La stessa motivazione della crisi economica è inadeguata a spiegare la ratio dei tagli; anzi, si corrobora - per i magistrati amministrativi - il fondato sospetto che il Governo abbia disegnato un meccanismo propedeutico non già al ripristino dell’indennità ma al suo integrale azzeramento nel periodo successivo al triennio, cosicché una misura ammantata di carattere contingente, calata in un decreto-legge e collegata ad esigenze di stabilizzazione finanziaria apparentemente transeunti, potrebbe in realtà sottendere un intendimento di stabilizzazione e di innovazione strutturale del sistema retributivo. E a dimostrazione come la scelta politica non possa essere condizionata dall’eccezionalità della situazione economica internazionale, la stessa corte di giustizia UE ha annullato con una sentenza (C-40/10) le disposizioni del regolamento 1296/2009 del Consiglio che avevano ridotto l’adeguamento automatico annuale al costo della vita degli stipendi dei funzionari, abbattendolo dal 3,7% all’1,85%.

L’articolo sugli scatti

Anief ricorda l’illegittimità e l’incostituzionalità della norma che blocca la progressione di carriera per gli anni 2010-2013 e ribadisce il valore dell’una tantum dell’assegno percepito. Chiarisce il perché della richiesta di astensione al voto, laddove, non sono state presentate le liste Anief.

Apprendiamo dal comunicato della CISL, increduli, che un atto amministrativo, un decreto, è superiore a una norma di legge (art. 9, c. 23, L. 122/2010), che per stessa ammissione della CISL, ha tolto qualcosa ai lavoratori (gli anni 2010-2013, infatti, sono irrecuperabili ai fini della progressione di carriera).

Apprendiamo, senza parole, anche, che il sindacato auspica da spettatore che qualcuno in Parlamento presenti degli emendamenti per recuperare il mal tolto. L’Anief, in sua assenza, come ha fatto in questi anni, si adopererà in tal senso per sensibilizzare i nostri parlamentari.

Ribadiamo il valore dell’una tantum sui soldi ottenuti per il 2010, fornendo un’interpretazione un po’ diversa sul blocco biennale che è stato prorogato nei cedolini di gennaio per due anni, d’ufficio, con un clic, perché dopo quel biennio si sarebbe maturato un gradino, proprio quando si erano recuperati i soldi per l’anno precedente (non si vedeva, quindi, la necessità). Saremo felici di essere smentiti quando i nostri amici troveranno i soldi anche per il 2011 e otterranno dal MEF il ritorno all’anzianità che dovevamo maturare nel cedolino 2010. Sul biennio e non sul triennio, si ricorda che il mille-proroghe è intervenuto dopo.

Sul pensionamento, l’amministrazione, ha concesso, per usare le parole della CISL, la possibilità di rimanere in servizio al personale con 40 anni di contributi maturati entro il 31 agosto 2012, proprio perché gli anni 2010-2013 non sono valutabili per legge per la progressione di carriera, quindi, gli ha concesso di lavorare due anni in più per avere gli stessi contributi che gli spettavano con due anni di lavoro in meno.

Sui ricorsi, ovviamente, se non si è in grado di sensibilizzare il Parlamento, e si ritiene una norma illegittima o incostituzionale, è ovvio che si proclama almeno uno sciopero o si organizza un ricorso per ottenere giustizia e perché no, dal giudice delle leggi, l’abrogazione della norma. Sul punto, ricordiamo anche l’articolo 1 agli amici della CISL, ma bastano gli articoli 36, 39, oppure spiegare ai lavoratori come un contratto lo si possa non firmare ma non bloccare.

Grazie al punto 5 di cui all’intesa del 4 febbraio 2011 firmata dalla CISL, è stato adottato dal Governo il conseguente atto d’indirizzo all’ARAN, il 17 febbraio 2011, per la firma del nuovo contratto: a partire dal 2014, essendo per legge, bloccato il contratto fino al 2013, si applica la riforma Brunetta che sostituisce l’attuale sistema dell’anzianità retributiva con quello premiale, definendo tre nuove fasce di retribuzione (il 25% non prenderà più l’aumento di stipendio, il 50% prenderà qualcosa in meno del restante 25% che prenderà qualcosa in più, mentre i soldi alle scuole saranno erogati per livello di performance)

Sull’operato della CISL, saranno i lavoratori, se debitamente informati, a scegliere se hanno operato da sindacalisti o meno.

Infine, sulla richiesta dell’Anief di astenersi dal voto RSU nelle scuole dove non sono presenti le sue liste, non si comprende lo sgomento del grande sindacato: a parte che l’astensione è una libera scelta, in assenza di alternative e se siamo in campo è perché vogliamo essere alternativi. Ma poi, saremo felici di confrontarci nelle assemblee sindacali in orario di servizio, come avviene nei comizi pubblici, con gli amici della CISL per discutere di questi problemi e degli altri della scuola; c’è un piccolo problema, la CISL sindacato rappresentativo per il triennio 2006-2009 nel comparto scuola, la cui rappresentatività è stata prorogata grazie al decreto Brunetta per il triennio 2009-2012 per via del rinvio delle elezioni RSU, ha firmato un accordo secondo cui le assemblee in orario di servizio possono essere convocate soltanto da quei sindacati che hanno firmato il precedente contratto in quanto rappresentativi. Quindi, l’Anief non può indire un’assemblea sindacale in orario di servizio per dibattere i problemi della scuola e per avviare la sua campagna elettorale al fine di diventare rappresentativa. Questo comporta necessariamente che l’Anief potrà presentare poche liste e quindi deve necessariamente chiamare ai colleghi a una maggiore attenzione sulle scelte di voto, il cui quorum influisce sul risultato elettorale complessivo ai fini del calcolo della rappresentatività (media del 5% tra deleghe registrate al 31 dicembre, e voti raccolti tra quelli espressi il 5-7 marzo 2012). Pretendere che l’Anief inviti a votare la CISL, a questo punto, avrebbe offeso la nostra intelligenza. Visto che non possiamo parlare ai colleghi in orario di servizio, dentro le scuole, comunque, ringraziamo la CISL per averci dato l’occasione di utilizzare il web per dare la nostra informazione, sperando di non stancare i lettori per sterili polemiche, visto che la categoria sa leggere e scrivere e può studiarsi da sola la normativa richiamata.

Il comunicato CISL in risposta all’Anief

 

I primi comunicati dell’Anief sugli scatti

index.php?option=com_content&view=article&id=1081:anief-ricorre-contro-il-blocco-degli-aumenti-di-stipendio-e-del-ccnl-previsto-per-il-2011-2013=

index.php?option=com_content&view=article&id=1050:aggiornamenti-su-ricorsi-per-scatti-di-anzianita-del-personale-di-ruolo-della-scuola=

index.php?option=com_content&view=article&id=1077:scuola-miur-ribadisce-il-blocco-degli-scatti-per-la-pensione-e-buonuscita=

 

CISL e UIL si lamentano dei ritardi per i pagamenti del 2011, ma nascondono ai lavoratori che questi soldi sono da considerare “una tantum” come per il 2010, perché gli anni 2010-2013 non sono recuperabili ai fini della progressione della carriera, come risulta anche dai nostri cedolini, da gennaio 2011.

I soldi avuti nella busta paga a seguito del mancato riconoscimento degli scatti per il 2010, così come quelli per il 2011 - se saranno trovati dal Miur, visto che la Corte dei conti nel mese di novembre ha certificato l’inconsistenza del fondo dei tagli - sono da considerare come un gettone che non è valido per legge (né lo potrà essere anche quando migliorerà la situazione economica) ai fini della posizione contributiva (avanzamento di carriera, maggiore pensione), perché gli anni di servizio prestati tra il 2010 e il 2013 non possono essere calcolati come anzianità.

Non è un caso se il decreto interministeriale (Gelmini, Tremonti, Brunetta) n. 3 del 14 gennaio 2011 conferma quanto sopra detto, dopo che con un clic, nel cedolino unico di gennaio 2011 di tutti i dipendenti della scuola, è stata spostata d’ufficio di due anni la data in cui si sarebbe maturato lo scatto di anzianità come riportata nel cedolino di dicembre 2010. Addirittura, dal MEF avvertivano che il personale soprannumerario – non idoneo che doveva andare obbligatoriamente, in anticipo, in pensione in base a una certa anzianità di servizio – non poteva più andarci se considerava l’anno prestato nell’a. s. 2010-2011.

Ma i sindacati, invece di proclamare uno sciopero o informare i lavoratori, continuano a perseguire la politica del panem et circenses perché due euro in più nel portafoglio, prima del voto per le elezioni RSU non si negano a nessuno, anche se non varranno per la progressione di carriera e per la pensione. Questi sindacati, poi, nascondono chiaramente che essi stessi hanno firmato un’intesa con il Governo, il 4 febbraio 2011, tradotta in atto di indirizzo all’ARAN pochi giorno dopo, il 17 febbraio, che cancella dal 2014 gli stessi scatti di anzianità per tutti i lavoratori della scuola, in ragione dell’adozione del principio meritocratico voluto dal decreto legislativo 150/09 (Brunetta), emanato con la loro complicità, visto che lo stesso decreto ne ha prorogato la rappresentatività negli ultimi tre anni, impedendo lo regolare svolgimento delle elezioni RSU.

Se avessero ragione loro e se fossero trovate le risorse anche per il 2011, ci si aspetterebbe subito, insieme ai soldi (dati per il biennio), anche un nuovo clic che riporti l’anzianità nel cedolino attuale al biennio registrato nel cedolino del 2010. Ma questo non sarà possibile, perché la legge parla di anni di servizio non recuperabili, la prova che questi soldi te li poteva dare anche il primo che passa per la strada, ma non per questo tu li puoi far valere per la progressione di carriera o la pensione. Per questa ragione, subito dopo l’adozione della legge 122/2010, abbiamo deciso di ricorrere al Giudice del lavoro: il contratto non può essere bloccato, né gli scatti, come gli articoli 36 e 39 della Costituzione prescrivono. L’Italia è una repubblica democratica ancora fondata sul lavoro, articolo 1. Il lavoro è sacro e connaturato con la natura dell’uomo. Vogliamo il rispetto del diritto, non l’elemosina. Se vuoi pre-aderire ai ricorsi, è ancora possibile scrivendo a Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo..

Se vuoi mandare a casa, invece, questi sindacalisti, basta candidarti per la lista Anief nella tua scuola o trovare un candidato entro l’8 febbraio. Vota la lista Anief nel mese di marzo. Se non trovi la lista Anief non votare questi sindacati per non farti, almeno, prendere più in giro. Scrivi a Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo.. Anief è dalla tua parte.

Anche per il recupero del livello stipendiale pieno ai fini pensionistici. Istruzioni per ricorrere al Giudice del lavoro da richiedere a Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo..

L’art. 9 della legge 122/2010 (commi 17, 21 e 23) ha bloccato e dichiarato irrecuperabili ai fini previdenziali gli scatti di anzianità retributiva maturati dal personale di ruolo nel periodo 2011-2013. I lavoratori della scuola, pertanto, dovranno lavorare per tre anni senza poter veder riconosciuto il merito del lavoro svolto, l’adeguamento dello stipendio all’aumento del costo della vita, il riconoscimento del lavoro per la pensione: in poche parole, si lavorerà senza alcun riconoscimento economico e, per di più, senza poter recuperare per tutta la vita il blocco previsto.Una perdita secca pari a diverse migliaia di euro per ogni lavoratore (vedi tabella in fondo).

Su queste basi e forte dell’intesa del 4 febbraio 2011, firmata da alcune confederazioni sindacali, il governo precedente ha avviato le procedure per la stipula di un accordo quadro che regoli il sistema di relazioni sindacali alla luce delle norme disposte dal decreto legislativo 150/2009, ponendo fine agli automatismi di carriera e autorizzando il Governo a decidere da solo sul trattamento economico, in caso di mancato accordo con le parti sociali, sostituendo ogni automatismo stipendiale con un fantomatico quanto aleatorio meccanismo meritocratico, in deroga a quanto sottoscritto con le parti sociali negli ultimi cinquanta anni. Il blocco di oggi, quindi, prelude ad una possibile abolizione domani.

Se davvero pensiamo che siano queste le misure con cui superare la crisi economica, allora proprio non ci siamo”, commenta il presidente dell’Anief, Marcello Pacifico. “ Si tratta in sostanza di un vero e proprio taglio agli stipendi per centinaia di migliaia di docenti e Ata, la classica medicina che rischia uccidere l’ammalato. In una grave congiuntura economica recessiva come quella che stiamo vivendo, assottigliare il già debole potere di acquisto di questa corposa categoria di lavoratori rischia di far avvitare l’Italia ancora più a fondo nella crisi, bloccando del tutto i consumi e facendo regredire fin sulla soglia di povertà coloro che hanno la grande responsabilità di educare i nostri figli e preparare l’Italia di domani. Ed è davvero uno scandalo che certi sindacati abbiano voluto speculare nientemeno che sul nostro futuro, accettando passivamente una simile enormità”.

Pur auspicando che il nuovo governo voglia ritornare sull’argomento, l’Anief non ha intenzione di tergiversare. “È irrealistico pensare che docenti e Ata di ruolo possano rimanere per tre anni con lo stesso stipendio mentre il costo della vita continua a crescere. Ed è inaccettabile - continua Pacifico - che il blocco degli scatti si ripercuota anche sulle loro future pensioni, considerato che il periodo 2011-2013 non potrà essere valutato ai fini pensionistici, costringendo così un docente con 40 anni di servizio utile ad andare in pensione con un livello stipendiale inchiodato a 37 anni. Ci chiediamo davvero con quale faccia i sindacati che hanno voluto questa norma potranno chiedere il rinnovo della delega ed il voto alla prossime elezioni RSU a quegli stessi lavoratori per i quali hanno preparato una simile trappola”.

L’Anief, pertanto, ha già avviato la macchina legale che porterà i docenti e gli Ata di ruolo che non vogliono accettare questa misura a chiedere al Giudice del Lavoro il ripristino dei loro diritti, valutando anche i profili di costituzionalità della norma sottesa.

Chi vuole aderire al ricorso per lo sblocco degli scatti di anzianità ed il loro recupero anche ai fini pensionistici deve scrivere a Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo. per richiedere le istruzioni operative.

 

Riepilogo delle perdite per somme non percepite sugli stipendi tabellari (personale docente e Ata):

 

Classe stipendiale

da 0 a 3 anni

Classe stipendiale

da 3 a 9 anni

Classe stipendiale

da 9 a 15 anni

Classe stipendiale

da 15 a 21 anni

Classe stipendiale

da 21 a 28 anni

Classe stipendiale

da 28 a 35 anni

 

mensile

Annuale (con 13a)

mensile

Annuale (con 13a)

mensile

Annuale (con 13a)

mensile

Annuale (con 13a)

mensile

Annuale (con 13a)

mensile

Annuale (con 13a)

Coll.Scol

24,12

313,52

87,45

1.136,90

81,59

1.060,72

80,35

1.044,52

60,60

787,82

42,48

552,26

AA/AT

31,27

406,49

111,65

1.451,47

105,75

1.374,80

106,39

1.383,04

75,76

984,92

58,06

754,73

DSGA

53,56

696,27

165,96

2.157,42

193,67

2.517,67

207,18

2.693,35

212,89

2.767,53

207,07

2.691,92

Inf/Prim

43,50

565,53

133,98

1.741,74

156,50

2.034,50

151,88

1.974,48

149,85

1.948,08

111,59

1.450,69

Dipl. 2°

43,50

565,53

133,98

1.741,74

156,50

2.034,50

226,46

2.944,03

148,60

1.931,83

112,89

1.467,52

Media 1°

48,25

627,20

157,72

2.050,30

181,55

2.360,09

176,30

2.291,88

172,93

2.248,11

128,17

1.666,19

Laur. 2°

99,01

1.287,14

158,43

2.059,59

195,43

2.540,61

248,94

3.236,20

163,09

2.120,21

130,01

1.690,11

 

Riepilogo delle perdite sulla Retribuzione Professionale Docente (RPD) per fascia di anzianità (solo personale docente):

 

Fascia da 9 a 15 anni

Fascia da 21 a 28 anni

 

mensile

annuale

mensile

annuale

Inf/Prim

38,00

456,00

55,50

666,00

Dipl. 2°

38,00

456,00

55,50

666,00

Media 1°

38,00

456,00

55,50

666,00

Laur. 2°

38,00

456,00

55,50

666,00

Tutti i ricorsi riguardanti i concorsi

Ricorso al TAR Lazio per ottenere l'accesso al Concorso a Cattedra per i docenti di ruolo e per i laureati tra il 2001 e il 2012
MODALITA' DI ADESIONE

DESCRIZIONEIl bando di concorso in maniera irragionevole, arbitraria e quindi illegittima esclude i laureati tra il 2001 e il 2012 (art. 2, c. 3, lettera b), i docenti di ruolo (art. 2, c. 6) e limita la scelta a una sola regione, contrariamente a quanto disposto nel Decreto legislativo 297/94.

REQUISITI: Docenti di ruolo e laureati in possesso di titolo di studi (laurea quadriennale o laurea specialistica) valido per l'accesso alla classe di concorso d'interesse conseguito tra il 2001 e il 2012.

MODALITA' DI PREADESIONE: Per preaderire al ricorso ericevere le istruzioni operative, inviare una mail a Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo.  indicando in oggetto “Ricorso Concorso a Cattedra”. e per testo i propri dati anagrafici completi (COGNOME, NOME, LUOGO E DATA DI NASCITA, CODICE FISCALE, RECAPITI MAIL E TELEFONICI). 

NOTA BENE: Per l'effettiva partecipazione al ricorso è necessario inoltrare domanda di partecipazione al Concorso a Cattedra (entro il 7 novembre) attraverso il sistema istanze on-line (art. 3, c. 3) e in formato cartaceo (seguendo le istruzioni che saranno fornite dall'ANIEF). Il ricorso è riservato agli iscritti Anief. Per l’occasione, se non ancora iscritto, potrai fare parte della nostra organizzazione sindacale e richiederci ordinaria consulenza gratuita per tutelare il tuo diritto al lavoro. Per info sulle modalità di iscrizione all’Anief, vai alla sezione “Iscrizioni” del nostro sito.

ISTRUZIONI OPERATIVE: Anief invierà per e-mail le istruzioni operative per l'invio della documentazione utile all'effettiva adesione al ricorso. Anief fornirà, inoltre, le istruzioni per l'invio del modello cartaceo di partecipazione al Concorso (sarà cura e responsabilità del ricorrente inviare tale modello a mezzo raccomandata1, nei tempi previsti, agli indirizzi indicati nelle istruzioni ANIEF). 

COSTI E SERVIZI: Il costo per la gestione del ricorso relativamente alla richiesta dell’ordinanza cautelare per partecipare alle prove preselettive e alla discussione del merito non supererà i 120 euro. A ogni ricorrente sarà inviato in omaggio il testo, in formato e-book, di preparazione alla prova preselettiva elaborato da Edises, leader nel settore.

SCADENZA ADESIONI: 7 novembre 2012. Prorogato al 14 novembre 2012.

NEWS

Tutti i ricorsi riguardanti il PAS

Tutti i ricorsi riguardanti il TFA

 
Ricorso al TAR Lazio per ottenere l'accesso alle prove scritte del TFA
MODALITA' DI ADESIONE

DESCRIZIONERicorso al TAR per ottenere la partecipazione alle prove scritte successive ai Test di accesso al TFA dei candidati esclusi o per ottenere la riproposizione delle prove stesse.

REQUISITI: Partecipanti ai Test del Tirocinio Formativo Attivo che non hanno superato la selezione.

MODALITA' DI PREADESIONE: Per preaderire al ricorso e ricevere le istruzioni operative, inviare una mail a Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo.  indicando in oggetto “ricorso per accedere alle prove scritte”. e per testo i propri dati anagrafici completi (COGNOME, NOME, LUOGO E DATA DI NASCITA, CODICE FISCALE, RECAPITI MAIL E TELEFONICI). 

NOTA BENE: Per l'effettiva adesione al ricorso è necessario inviare i documenti richiesti nelle istruzioni operative attraverso l'invio a mezzo raccomandata1.

ISTRUZIONI OPERATIVE: Anief invierà per e-mail le istruzioni operative per l'invio del plico cartaceo di adesione al ricorso. L’invio cartaceo del plico deve pervenire, entro la data indicata, con il mezzo postale denominato Raccomandata 1. 

SCADENZA ADESIONI: 20 agosto 2012. Prorogata al 7 settembre 2012.

NEWS

Tutti i ricorsi riguardanti i precari

 
Ricorsi per ottenere la conversione del rapporto di lavoro a tempo indeterminato e/o il risarcimento del danno - il riconoscimento degli scatti biennali per i precari -  l'estensione (fino al 31/08) dei contratti stipulati al 30/06 su posti vancanti  
RICORSO STABILIZZAZIONE

DESCRIZIONERicorso al Giudice del Lavoro per ottenere la trasformazione in contratto a tempo indeterminato dei contratti a tempo determinato su posti vacanti e disponibili illegittimamente reiterati per oltre 36 mesi con richiesta di relativo risarcimento.

REQUISITI: Docenti abilitati inseriti in GaE (oppure ATA inseriti in graduatoria permanente) con almeno 3 contratti al 30/06 o al 31/08 su posto vacante e disponibile.

MODALITA' DI PREADESIONE: Inviare una mail a Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo. avente per oggetto “PREADESIONE RICORSO STABILIZZAZIONE” e per testo i propri dati anagrafici completi (COGNOME, NOME, LUOGO E DATA DI NASCITA, CODICE FISCALE, RECAPITI MAIL E TELEFONICI) e la propria sede di servizio statale (indirizzo COMPLETO - via, comune, provincia – della scuola STATALE di ATTUALE/ULTIMO SERVIZIO). Risulta necessario inviare, inoltre, lettera interruttiva della prescrizione per raccomandata all’amministrazione interessata, conservandone copia.

NOTEPer avere la conferma se il posto occupato da supplente era o è vacante e disponibile, bisogna inviare all’Ambito Territoriale e al Dirigente della Scuola apposita istanza di accesso agli atti e trasmettere al legale l’eventuale risposta.

MAGGIORI INFORMAZIONI: Vai al link

ISTRUZIONI OPERATIVE: Anief invierà successivamente per e-mail le istruzioni operative per l'effettiva adesione al ricorso. L'invio dell'e-mail di preadesione non è in alcun modo vincolante all'effettiva partecipazione al ricorso.

SCADENZA ADESIONI: Adesioni Aperte

COSTO: € 100

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RICORSO SCATTI BIENNALI 

DESCRIZIONE: Ricorso al Giudice del Lavoro per ottenere il riconoscimento degli scatti biennali anche al personale precario con relativo recupero delle spettanze non percepite.

REQUISITIDocenti abilitati inseriti in GaE (oppure ATA inseriti in graduatoria permanente) con almeno 3 contratti al 30/06 o al 31/08.

MODALITA' DI ADESIONE: Inviare una mail a Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo. avente per oggetto “PREADESIONE RICORSO SCATTI” e per testo i propri dati anagrafici completi (COGNOME, NOME, LUOGO E DATA DI NASCITA, CODICE FISCALE, RECAPITI MAIL E TELEFONICI) e la propria sede di servizio statale (indirizzo COMPLETO - via, comune, provincia – della scuola STATALE di ATTUALE/ULTIMO SERVIZIO). 

MAGGIORI INFORMAZIONI: Vai al link

ISTRUZIONI OPERATIVE: Anief invierà successivamente per e-mail le istruzioni operative per l'effettiva prosecuzione del ricorso. L'invio dell'e-mail di preadesione non è in alcun modo vincolante all'effettiva partecipazione al ricorso.

SCADENZA: Adesioni Aperte

COSTO: Gratuito 

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RICORSO CONTRATTI 30/06 - 31/08  

DESCRIZIONE: Ricorso al Giudice del Lavoro per ottenere il prolungamento al 31/08 del contratto al 30/06 stipulato su posto vacante e disponibile con relativo recupero degli stipendi non percepiti.

REQUISITIDocenti e ATA che hanno stipulato almeno un contratto al 30/06 su posto vacante e disponibile.

MODALITA' DI ADESIONE: Inviare una mail a Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo. avente per oggetto “PREADESIONE RICORSO 31 AGOSTO” e per testo i propri dati anagrafici completi (COGNOME, NOME, LUOGO E DATA DI NASCITA, CODICE FISCALE, RECAPITI MAIL E TELEFONICI) e la propria sede di servizio statale (indirizzo COMPLETO - via, comune, provincia – della scuola STATALE di ATTUALE/ULTIMO SERVIZIO). Risulta necessario inviare, inoltre, lettera interruttiva della prescrizione per raccomandata all’amministrazione interessata, conservandone copia.

NOTEPer avere la conferma se il posto occupato da supplente era o è vacante e disponibile, bisogna inviare all’Ambito Territoriale e al Dirigente della Scuola apposita istanza di accesso agli atti e trasmettere al legale l’eventuale risposta.

MAGGIORI INFORMAZIONI: Vai al link

ISTRUZIONI OPERATIVE: Anief invierà successivamente per e-mail le istruzioni operative per l'effettiva prosecuzione del ricorso. L'invio dell'e-mail di preadesione non è in alcun modo vincolante all'effettiva partecipazione al ricorso.

SCADENZA: Adesioni Aperte

COSTO: € 100

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 RICORSI AVVERSO IL D.M. 44/2011 PER OTTENERE IL RICONOSCIMENTO DI TITOLI E SERVIZI NON VALUTATI O VALUTATI SOLO PARZIALMENTE NELLE GAE
 

Selezionare il ricorso d'interesse dalla lista:

RICORSO 6 PUNTI SSIS

 

RICORSO 24 PUNTI SSIS

RICORSO PUNTEGGIO ABILITAZIONE STRUMENTO MUSICALE

RICORSO PUNTEGGIO SERVIZIO MILITARE

RICORSO INSERIMENTO IN I/II FASCIA DELLE GAE

RICORSO SPOSTAMENTO PUNTEGGIO DI SERVIZIO

RICORSO VALUTAZIONE SERVIZIO ASPECIFICO COME SPECIFICO

RICORSO VALUTAZIONE SERVIZIO CONTEMPORANEO SFP

RICORSO SALVA-PRECARI 2009/2011

RICORSO INSERIMENTO/REINSERIMENTO IN GAE

NEWS RICORSI GAE


NUOVE ADESIONI

 DESCRIZIONERicorso al Giudice del Lavoro per ottenere il riconoscimento esclusivo del bonus di 6 punti alle abilitazioni conseguite tramite SSIS, SFP, COBASLID o AFAM. La Tabella 2 allegata al D.M. 44/2011 attribuisce tale bonus a tutte le abilitazioni; il ricorso si propone di ristabilire la legittima attribuzione dei 6 punti ai soli abilitati SSIS, SFP, COBASLID, AFAM.

REQUISITI: Abilitati SSIS, SFP, COBASLID o AFAM inseriti in GaE

MODALITA' DI PREADESIONE: Inviare una mail a Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo. avente per oggetto “PREADESIONE RICORSO 6 PUNTI” e per testo i propri dati anagrafici completi (COGNOME, NOME, LUOGO E DATA DI NASCITA, CODICE FISCALE, RECAPITI MAIL E TELEFONICI) e la propria sede di servizio statale (indirizzo COMPLETO - via, comune, provincia – della scuola STATALE di ATTUALE/ULTIMO SERVIZIO).

CASI PARTICOLARI: Chi non ha mai prestato servizio nella scuola statale dovrà indicare nel testo della mail di preadesione “NESSUN SERVIZIO IN SCUOLA STATALE”

ISTRUZIONI OPERATIVE: Anief invierà successivamente per e-mail le istruzioni operative per l'effettiva adesione al ricorso. L'invio dell'e-mail di preadesione non è in alcun modo vincolante all'effettiva partecipazione al ricorso.

SCADENZA ADESIONI: Adesioni Aperte

COSTO: € 150

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PROSECUZIONE RICORSO AL GdL PER I RICORRENTI TAR  

 DESCRIZIONEProsecuzione del ricorso TAR al Giudice del Lavoro per ottenere il riconoscimento esclusivo del bonus di 6 punti alle abilitazioni conseguite tramite SSIS, SFP, COBASLID o AFAM. La Tabella 2 allegata al D.M. 44/2011 attribuisce tale bonus a tutte le abilitazioni; il ricorso si propone di ristabilire la legittima attribuzione dei 6 punti ai soli abilitati SSIS, SFP, COBASLID, AFAM.

REQUISITI: Abilitati SSIS, SFP, COBASLID, AFAM che hanno aderito negli anni precedenti al ricorso 6 punti TAR

MODALITA' DI ADESIONE: Inviare una mail a Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo. avente per oggetto “Prosecuzione Ricorso 6 punti” e per testo i propri dati anagrafici completi (COGNOME, NOME, LUOGO E DATA DI NASCITA, CODICE FISCALE, RECAPITI MAIL E TELEFONICI) e la propria sede di servizio statale (indirizzo COMPLETO - via, comune, provincia – della scuola STATALE di ATTUALE/ULTIMO SERVIZIO).

CASI PARTICOLARI: Chi non ha mai prestato servizio nella scuola statale dovrà indicare nel testo della mail “NESSUN SERVIZIO IN SCUOLA STATALE”.

CHIARIMENTI: Per i ricorrenti TAR 5053/09, 5054/09, 5055/09 è consigliabile attendere l'imminente pronuncia del Consiglio di Stato. I ricorrenti degli altri ricorsi 6 punti TAR possono procedere, se interessati, con la prosecuzione del ricorso al Giudice del Lavoro.

ISTRUZIONI OPERATIVE: Anief invierà successivamente per e-mail le istruzioni operative per l'effettiva prosecuzione del ricorso. L'invio dell'e-mail di preadesione non è in alcun modo vincolante all'effettiva partecipazione al ricorso.

SCADENZA: Adesioni Limitate ai ricorrenti TAR.

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 NUOVE ADESIONI

DESCRIZIONERicorso al Giudice del Lavoro per ottenere lo spostamento del bonus di 24 punti SSIS da una classe di concorso a un'altra.

REQUISITI: Abilitati tramite SSIS in diverse classi di concorso.

NOTE: Per aderire a questo ricorso è necessario aver richiesto, all'atto dell'ultimo aggiornamento delle graduatorie, lo spostamento dei 24 punti SSIS.

MODALITA' DI PREADESIONE: Inviare una mail a Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo. avente per oggetto “PREADESIONE RICORSO 24 PUNTI” e per testo i propri dati anagrafici completi (COGNOME, NOME, LUOGO E DATA DI NASCITA, CODICE FISCALE, RECAPITI MAIL E TELEFONICI) e la propria sede di servizio statale (indirizzo COMPLETO - via, comune, provincia – della scuola STATALE di ATTUALE/ULTIMO SERVIZIO).

CASI PARTICOLARI: Chi non ha mai prestato servizio nella scuola statale dovrà indicare nel testo della mail di preadesione “NESSUN SERVIZIO IN SCUOLA STATALE”

ISTRUZIONI OPERATIVE: Anief invierà successivamente per e-mail le istruzioni operative per l'effettiva adesione al ricorso. L'invio dell'e-mail di preadesione non è in alcun modo vincolante all'effettiva partecipazione al ricorso.

SCADENZA ADESIONIAdesioni Limitate a chi ha espressamente richiesto lo spostamento dei 24 punti nel modulo di aggiornamento delle GaE.

COSTO: € 150

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PROSECUZIONE RICORSO AL GdL PER I RICORRENTI TAR  

 DESCRIZIONEProsecuzione del ricorso TAR al Giudice del Lavoro per ottenere/mantenere lo spostamento del bonus di 24 punti SSIS da una classe di concorso a un'altra.

REQUISITI: Abilitati SSIS, SFP, COBASLID, AFAM che hanno aderito negli anni precedenti al ricorso 24 punti TAR

MODALITA' DI ADESIONE: Inviare una mail a Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo. avente per oggetto “Prosecuzione Ricorso 24 punti” e per testo i propri dati anagrafici completi (COGNOME, NOME, LUOGO E DATA DI NASCITA, CODICE FISCALE, RECAPITI MAIL E TELEFONICI) e la propria sede di servizio statale (indirizzo COMPLETO - via, comune, provincia – della scuola STATALE di ATTUALE/ULTIMO SERVIZIO).

CASI PARTICOLARI: Chi non ha mai prestato servizio nella scuola statale dovrà indicare nel testo della mail “NESSUN SERVIZIO IN SCUOLA STATALE”.

CHIARIMENTI: I ricorrenti TAR possono procedere, se interessati, con la prosecuzione del ricorso al Giudice del Lavoro in modo da ottenere l'effettivo spostamento dei 24 punti o mantenere in via definitiva quello ottenuto tramite Ordinanze TAR.

ISTRUZIONI OPERATIVE: Anief invierà successivamente per e-mail le istruzioni operative per l'effettiva prosecuzione del ricorso. L'invio dell'e-mail di preadesione non è in alcun modo vincolante all'effettiva partecipazione al ricorso.

SCADENZAAdesioni Limitate ai ricorrenti TAR.

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NUOVE ADESIONI

DESCRIZIONERicorso al Giudice del Lavoro per ottenere l'attribuzione del punteggio relativo al voto di abilitazione in Strumento Musicale (da 4 a 12 punti). La normativa vigente, infatti, non prevede alcuna attribuzione di punteggio relativa al voto di tale abilitazione, mettendo in atto un'odiosa disparità di trattamento tra i docenti di Strumento Musicale e tutti gli altri abilitati.

REQUISITI: Docenti già inseriti nelle GaE in possesso dell'Abilitazione in Strumento Musicale.

MODALITA' DI ADESIONE: Inviare una mail a Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo. avente per oggetto “PREADESIONE RICORSO STRUMENTO MUSICALE” e per testo i propri dati anagrafici completi (COGNOME, NOME, LUOGO E DATA DI NASCITA, CODICE FISCALE, RECAPITI MAIL E TELEFONICI) e la propria sede di servizio statale (INDIRIZZO COMPLETO – via, comune, provincia - della sede statale di attuale/ultimo servizio).

CASI PARTICOLARI: Chi non ha mai prestato servizio nella scuola statale dovrà indicare nella mail di preadesione “NESSUN SERVIZIO IN SCUOLA STATALE”

ISTRUZIONI OPERATIVE: Anief invierà successivamente per e-mail le istruzioni operative per l'effettiva adesione al ricorso. L'invio dell'e-mail di preadesione non è in alcun modo vincolante all'effettiva partecipazione al ricorso.

SCADENZAAdesioni Aperte

COSTO: € 150

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PROSECUZIONE RICORSO AL GdL PER I RICORRENTI TAR  

DESCRIZIONEProsecuzione del ricorso TAR al Giudice del Lavoro per ottenere l'attribuzione (o il mantenimento ottenuto con Ordinanza TAR) del punteggio relativo al voto di abilitazione in Strumento Musicale. La normativa vigente, infatti, non prevede alcuna attribuzione di punteggio relativa al voto di tale abilitazione, mettendo in atto un'odiosa disparità di trattamento tra i docenti di Strumento Musicale e tutti gli altri abilitati.

REQUISITIDocenti già inseriti nelle GaE in possesso dell'Abilitazione in Strumento Musicale che hanno aderito negli anni precedenti al ricorso Strumento Musicale TAR

MODALITA' DI ADESIONE: Inviare una mail a Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo. avente per oggetto “Prosecuzione Ricorso Strumento Musicale” e per testo i propri dati anagrafici completi (COGNOME, NOME, LUOGO E DATA DI NASCITA, CODICE FISCALE, RECAPITI MAIL E TELEFONICI) e la propria sede di servizio statale (indirizzo COMPLETO - via, comune, provincia – della scuola STATALE di ATTUALE/ULTIMO SERVIZIO).

CASI PARTICOLARI: Chi non ha mai prestato servizio nella scuola statale dovrà indicare nel testo della mail “NESSUN SERVIZIO IN SCUOLA STATALE”.

CHIARIMENTI: Per i ricorrenti TAR 2010 e 2011 è necessario, prima di proseguire il ricorso al GdL, attendere la risoluzione del ricorso pendente al TAR.

ISTRUZIONI OPERATIVE: Anief invierà successivamente per e-mail le istruzioni operative per l'effettiva prosecuzione del ricorso. L'invio dell'e-mail di preadesione non è in alcun modo vincolante all'effettiva partecipazione al ricorso.

SCADENZAAdesioni Limitate ai ricorrenti TAR.

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 NUOVE ADESIONI

DESCRIZIONERicorso al Giudice del Lavoro per ottenere l'attribuzione nelle GaE del punteggio relativo al servizio di leva (o assimilati) prestato non in costanza di nomina (servizio di insegnamento nella scuola pubblica). Per presentare la richiesta è necessario aver prestato il servizio militare dopo aver conseguito il titolo di studi valido per l'accesso all'insegnamento nella classe di concorso d'interesse (diploma o laurea). La normativa vigente, infatti, non prevede alcuna attribuzione di punteggio relativa al servizio di leva svolto non in costanza di nomina.

REQUISITI: Abilitati già inseriti nelle GaE  che hanno svolto il servizio militare (o assimilati) dopo aver conseguito il titolo di studi valido per l'accesso alla classe di concorso d'interesse (diploma o laurea).

NOTE: Per aderire a questo ricorso è necessario aver richiesto espressamente, all'atto dell'ultimo aggiornamento nelle Graduatorie a Esaurimento, la valutazione del servizio militare svolto non in costanza di nomina.

MODALITA' DI ADESIONE: Inviare una mail a Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo. avente per oggetto “PREADESIONE RICORSO SERVIZIO MILITARE” e per testo i propri dati anagrafici completi (COGNOME, NOME, LUOGO E DATA DI NASCITA, CODICE FISCALE, RECAPITI MAIL E TELEFONICI) e la propria sede di servizio statale (INDIRIZZO COMPLETO – via, comune, provincia - DELLA SEDE STATALE DI ATTUALE/ULTIMO SERVIZIO).

CASI PARTICOLARI: Chi non ha mai prestato servizio nella scuola statale dovrà indicare nella mail di preadesione “NESSUN SERVIZIO IN SCUOLA STATALE”

ISTRUZIONI OPERATIVE: Anief invierà successivamente per e-mail le istruzioni operative per l'effettiva adesione al ricorso. L'invio dell'e-mail di preadesione non è in alcun modo vincolante all'effettiva partecipazione al ricorso.

SCADENZAAdesioni Limitate a chi ha espressamente richiesto la valutazione del servizio militare nel modulo di aggiornamento delle GaE.

COSTO: € 150

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PROSECUZIONE RICORSO AL GdL PER I RICORRENTI TAR  

DESCRIZIONEProsecuzione del ricorso TAR al Giudice del Lavoro per ottenere/mantenere l'attribuzione nelle GaE del punteggio relativo al servizio di leva (o assimilati) prestato non in costanza di nomina (servizio di insegnamento nella scuola pubblica). Per presentare la richiesta è necessario aver prestato il servizio militare dopo aver conseguito il titolo di studi valido per l'accesso all'insegnamento nella classe di concorso d'interesse (diploma o laurea). La normativa vigente, infatti, non prevede alcuna attribuzione di punteggio relativa al servizio di leva svolto non in costanza di nomina.

REQUISITI: Ricorrenti TAR che hanno intenzione di proseguire il ricorso al GdL.

NOTE: Per aderire a questo ricorso è necessario aver richiesto espressamente, all'atto dell'aggiornamento delle Graduatorie a Esaurimento, la valutazione del servizio militare svolto non in costanza di nomina

MODALITA' DI ADESIONE: Inviare una mail a Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo. avente per oggetto “Prosecuzione Ricorso Servizio Militare” e per testo i propri dati anagrafici completi (COGNOME, NOME, LUOGO E DATA DI NASCITA, CODICE FISCALE, RECAPITI MAIL E TELEFONICI) e la propria sede di servizio statale (indirizzo COMPLETO - via, comune, provincia – della scuola STATALE di ATTUALE/ULTIMO SERVIZIO).

CASI PARTICOLARI: Chi non ha mai prestato servizio nella scuola statale dovrà indicare nel testo della mail “NESSUN SERVIZIO IN SCUOLA STATALE”.

CHIARIMENTI: I ricorrenti TAR che hanno ottenuto il riconoscimento del punteggio relativo al servizio militare in seguito a Ordinanza favorevole, devono segnalarlo nella mail di preadesione.

ISTRUZIONI OPERATIVE: Anief invierà successivamente per e-mail le istruzioni operative per l'effettiva prosecuzione del ricorso. L'invio dell'e-mail di preadesione non è in alcun modo vincolante all'effettiva partecipazione al ricorso.

SCADENZAAdesioni Limitate ai ricorrenti TAR.

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 NUOVE ADESIONI

DESCRIZIONERicorso al Giudice del Lavoro per ottenere, in favore dei docenti inseriti in III Fascia delle Graduatorie a Esaurimento, l'inserimento nella I/II Fascia delle medesime. Ciò consentirebbe, ai sensi dell'art. 1 comma 5 del D.M. 44/2011, di poter fruire della possibilità di essere inseriti nelle graduatorie di 2 province differenti.

REQUISITI: Docenti già inseriti nella III Fascia delle GaE.

MODALITA' DI ADESIONE: Inviare una mail a Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo. avente per oggetto “PREADESIONE RICORSO FASCIA” e per testo i propri dati anagrafici completi (COGNOME, NOME, LUOGO E DATA DI NASCITA, CODICE FISCALE, RECAPITI MAIL E TELEFONICI) e la propria sede di servizio statale (INDIRIZZO COMPLETO – via, comune, provincia - della sede statale di attuale/ultimo servizio).

CASI PARTICOLARI: Chi non ha mai prestato servizio nella scuola statale dovrà indicare nel testo della mail di preadesione “NESSUN SERVIZIO IN SCUOLA STATALE”

ISTRUZIONI OPERATIVE: Anief invierà successivamente per e-mail le istruzioni operative per l'effettiva adesione al ricorso. L'invio dell'e-mail di preadesione non è in alcun modo vincolante all'effettiva partecipazione al ricorso.

SCADENZAAdesioni Aperte

COSTO: € 150

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PROSECUZIONE RICORSO AL GdL PER I RICORRENTI TAR  

DESCRIZIONE: Prosecuzione del ricorso TAR al Giudice del Lavoro Ricorso al Giudice del Lavoro per ottenere, in favore dei docenti inseriti in III Fascia delle Graduatorie a Esaurimento, l'inserimento nella I/II Fascia delle medesime. Ciò consentirebbe, ai sensi dell'art. 1 comma 5 del D.M. 44/2011, di poter fruire della possibilità di essere inseriti nelle graduatorie di 2 province differenti.

REQUISITI: Docenti già inseriti in III Fascia delle GaE che hanno aderito negli anni precedenti al ricorso I/II Fascia al TAR

MODALITA' DI ADESIONE: Inviare una mail a Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo. avente per oggetto “Prosecuzione Ricorso Fascia” e per testo i propri dati anagrafici completi (COGNOME, NOME, LUOGO E DATA DI NASCITA, CODICE FISCALE, RECAPITI MAIL E TELEFONICI) e la propria sede di servizio statale (indirizzo COMPLETO - via, comune, provincia – della scuola STATALE di ATTUALE/ULTIMO SERVIZIO).

CASI PARTICOLARI: Chi non ha mai prestato servizio nella scuola statale dovrà indicare nel testo della mail “NESSUN SERVIZIO IN SCUOLA STATALE”.

ISTRUZIONI OPERATIVE: Anief invierà successivamente per e-mail le istruzioni operative per l'effettiva prosecuzione del ricorso. L'invio dell'e-mail di preadesione non è in alcun modo vincolante all'effettiva partecipazione al ricorso.

SCADENZA: Adesioni Limitate ai ricorrenti TAR.

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DESCRIZIONERicorso al Giudice del Lavoro per ottenere, in favore dei docenti pluriabilitati inseriti in Graduatoria ad Esaurimento, lo spostamento da una classe di concorso ad un'altra del punteggio di servizio già dichiarato; attualmente tale spostamento è impedito dall'art. 1 comma 4-quater della L. 167/2009.

REQUISITI: Docenti pluriabilitati già inseriti nella III Fascia delle GaE.

NOTE: Per aderire al ricorso e necessario aver richiesto, all'atto dell'ultimo aggiornamento delle graduatorie, lo spostamento del punteggio di servizio già dichiarato.

MODALITA' DI ADESIONE: Inviare una mail a Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo. avente per oggetto “PREADESIONE RICORSO PUNTEGGIO DI SERVIZIO” e per testo i propri dati anagrafici completi (COGNOME, NOME, LUOGO E DATA DI NASCITA, CODICE FISCALE, RECAPITI MAIL E TELEFONICI) e la propria sede di servizio statale (INDIRIZZO COMPLETO – via, comune, provincia - della sede statale di attuale/ultimo servizio).

CASI PARTICOLARI: Chi non ha mai prestato servizio nella scuola statale dovrà indicare nel testo della mail di preadesione “NESSUN SERVIZIO IN SCUOLA STATALE”

ISTRUZIONI OPERATIVE: Anief invierà successivamente per e-mail le istruzioni operative per l'effettiva adesione al ricorso. L'invio dell'e-mail di preadesione non è in alcun modo vincolante all'effettiva partecipazione al ricorso.

SCADENZAAdesioni Limitate a chi ha espressamente richiesto lo spostamento del servizio già attribuito nel modulo di aggiornamento delle GaE.

COSTO: € 150

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PROSECUZIONE RICORSO AL GdL PER I RICORRENTI TAR  

DESCRIZIONE: Prosecuzione del ricorso TAR al Giudice del Lavoro per ottenere, in favore dei docenti pluriabilitati inseriti in Graduatoria ad Esaurimento, lo spostamento da una classe di concorso ad un'altra del punteggio di servizio già dichiarato; attualmente tale spostamento è impedito dall'art. 1 comma 4-quater della L. 167/2009.

REQUISITI: Docenti pluriabilitati inseriti nelle GaE che hanno aderito negli anni precedenti al ricorso Spostamento Punteggio Servizio al TAR

MODALITA' DI ADESIONE: Inviare una mail a Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo. avente per oggetto “Prosecuzione Ricorso Punteggio Servizio” e per testo i propri dati anagrafici completi (COGNOME, NOME, LUOGO E DATA DI NASCITA, CODICE FISCALE, RECAPITI MAIL E TELEFONICI) e la propria sede di servizio statale (indirizzo COMPLETO - via, comune, provincia – della scuola STATALE di ATTUALE/ULTIMO SERVIZIO).

CASI PARTICOLARI: Chi non ha mai prestato servizio nella scuola statale dovrà indicare nel testo della mail “NESSUN SERVIZIO IN SCUOLA STATALE”.

ISTRUZIONI OPERATIVE: Anief invierà successivamente per e-mail le istruzioni operative per l'effettiva prosecuzione del ricorso. L'invio dell'e-mail di preadesione non è in alcun modo vincolante all'effettiva partecipazione al ricorso.

SCADENZA: Adesioni Limitate ai ricorrenti TAR.

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DESCRIZIONERicorso al Giudice del Lavoro per ottenere, in favore dei docenti inseriti in Graduatoria ad Esaurimento ed esclusi dai benefici dei "Salva-precari", la valutazione del servizio prestato in altra classe di concorso (aa.ss. 2009/10 e 2010/11) come punteggio specifico (calcolato per intero) anziché aspecifico (dimezzato) nella classe di concorso d'interesse.

REQUISITI: Docenti pluriabilitati già inseriti nella III Fascia delle GaE.

MODALITA' DI ADESIONE: Inviare una mail a Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo. avente per oggetto “PREADESIONE RICORSO PUNTEGGIO SPECIFICO” e per testo i propri dati anagrafici completi (COGNOME, NOME, LUOGO E DATA DI NASCITA, CODICE FISCALE, RECAPITI MAIL E TELEFONICI) e la propria sede di servizio statale (INDIRIZZO COMPLETO – via, comune, provincia - della sede statale di attuale/ultimo servizio).

CASI PARTICOLARI: Chi non ha mai prestato servizio nella scuola statale dovrà indicare nel testo della mail di preadesione “NESSUN SERVIZIO IN SCUOLA STATALE”

ISTRUZIONI OPERATIVE: Anief invierà successivamente per e-mail le istruzioni operative per l'effettiva adesione al ricorso. L'invio dell'e-mail di preadesione non è in alcun modo vincolante all'effettiva partecipazione al ricorso.

SCADENZAAdesioni Aperte

COSTO: € 150

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PROSECUZIONE RICORSO AL GdL PER I RICORRENTI TAR  

DESCRIZIONEProsecuzione del ricorso TAR al Giudice del Lavoro per ottenere in favore dei docenti inseriti in Graduatoria ad Esaurimento ed esclusi dai benefici dei "Salva-precari", la valutazione del servizio prestato in altra classe di concorso (aa.ss. 2009/10 e 2010/11) come punteggio specifico (calcolato per intero) anziché aspecifico (dimezzato) nella classe di concorso d'interesse.

REQUISITI Docenti pluriabilitati già inseriti nelle GaE  che hanno aderito negli anni precedenti al ricorso Punteggio Specifico al TAR

MODALITA' DI ADESIONE: Inviare una mail a Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo. avente per oggetto “Prosecuzione Ricorso Punteggio Specifico” e per testo i propri dati anagrafici completi (COGNOME, NOME, LUOGO E DATA DI NASCITA, CODICE FISCALE, RECAPITI MAIL E TELEFONICI) e la propria sede di servizio statale (indirizzo COMPLETO - via, comune, provincia – della scuola STATALE di ATTUALE/ULTIMO SERVIZIO).

CASI PARTICOLARI: Chi non ha mai prestato servizio nella scuola statale dovrà indicare nel testo della mail “NESSUN SERVIZIO IN SCUOLA STATALE”.

ISTRUZIONI OPERATIVE: Anief invierà successivamente per e-mail le istruzioni operative per l'effettiva prosecuzione del ricorso. L'invio dell'e-mail di preadesione non è in alcun modo vincolante all'effettiva partecipazione al ricorso.

SCADENZAAdesioni Limitate ai ricorrenti TAR.

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DESCRIZIONE:Ricorso al Giudice del Lavoro per ottenere il riconoscimento parziale (1 o 2 anni su 4) del servizio di insegnamento prestato durante il Corso di Laurea in Scienze della Formazione Primaria

REQUISITIDocenti già inseriti nella III Fascia delle GaE in possesso della laurea in SFP e che hanno prestato servizio di insegnamento contemporaneo per almeno 3 anni durante la frequenza dei corsi SFP

NOTE: Per aderire al ricorso e necessario aver richiesto, all'atto dell'ultimo aggiornamento delle graduatorie, la valutazione del servizio svolto durante la frequenza dei corsi SFP.

MODALITA' DI ADESIONE: Inviare una mail a Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo. avente per oggetto “PREADESIONE RICORSO SERVIZIO SFP” e per testo i propri dati anagrafici completi (COGNOME, NOME, LUOGO E DATA DI NASCITA, CODICE FISCALE, RECAPITI MAIL E TELEFONICI) e la propria sede di servizio statale (INDIRIZZO COMPLETO – via, comune, provincia - della sede statale di attuale/ultimo servizio).

CASI PARTICOLARI: Chi non ha mai prestato servizio nella scuola statale dovrà indicare nel testo della mail di preadesione “NESSUN SERVIZIO IN SCUOLA STATALE”

ISTRUZIONI OPERATIVE: Anief invierà successivamente per e-mail le istruzioni operative per l'effettiva adesione al ricorso. L'invio dell'e-mail di preadesione non è in alcun modo vincolante all'effettiva partecipazione al ricorso.

SCADENZAAdesioni Limitate a chi ha espressamente richiesto la valutazione del servizio contemporaneo nel modulo di aggiornamento delle GaE.

COSTO: € 150

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PROSECUZIONE RICORSO AL GdL PER I RICORRENTI TAR  

DESCRIZIONE: Prosecuzione del ricorso TAR al Giudice del Lavoro per ottenere il riconoscimento parziale (1 o 2 anni su 4) del servizio di insegnamento prestato durante il Corso di Laurea in Scienze della Formazione Primaria.

REQUISITI Docenti già inseriti nella III Fascia delle GaE in possesso della laurea in SFP che hanno aderito negli anni precedenti al ricorso 6 punti TAR

MODALITA' DI ADESIONE: Inviare una mail a Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo. avente per oggetto “Prosecuzione Ricorso Servizio SFP” e per testo i propri dati anagrafici completi (COGNOME, NOME, LUOGO E DATA DI NASCITA, CODICE FISCALE, RECAPITI MAIL E TELEFONICI) e la propria sede di servizio statale (indirizzo COMPLETO - via, comune, provincia – della scuola STATALE di ATTUALE/ULTIMO SERVIZIO).

CASI PARTICOLARI: Chi non ha mai prestato servizio nella scuola statale dovrà indicare nel testo della mail “NESSUN SERVIZIO IN SCUOLA STATALE”.

ISTRUZIONI OPERATIVE: Anief invierà successivamente per e-mail le istruzioni operative per l'effettiva prosecuzione del ricorso. L'invio dell'e-mail di preadesione non è in alcun modo vincolante all'effettiva partecipazione al ricorso.

SCADENZA: Adesioni Limitate ai ricorrenti TAR.

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DESCRIZIONE:Ricorso al Giudice del Lavoro per ottenere l'inserimento negli elenchi Salva-precari nel biennio 2009/2011

REQUISITIDocenti già inseriti nella III Fascia delle GaE che non hanno ottenuto l'inserimento negli elenchi Salva-Precari nel biennio 2009-2011 pur avendo prestato servizio, nell'anno di riferimento, per almeno 180 giorni ma su più istituzioni scolastiche e/o con contratti non continuativi e che, a causa di tale esclusione, non potranno richiedere l'attribuzione dell'intero punteggio di servizio per il biennio 2009-2011

NOTE: Per aderire al ricorso e necessario aver presentato domanda di inserimento nelle graduatorie prioritarie Salva-Precari.

MODALITA' DI ADESIONE: Inviare una mail a Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo. avente per oggetto “PREADESIONE RICORSO SP 180 GIORNI” e per testo i propri dati anagrafici completi (COGNOME, NOME, LUOGO E DATA DI NASCITA, CODICE FISCALE, RECAPITI MAIL E TELEFONICI) e la propria sede di servizio statale (INDIRIZZO COMPLETO – via, comune, provincia - della sede statale di attuale/ultimo servizio).

ISTRUZIONI OPERATIVE: Anief invierà successivamente per e-mail le istruzioni operative per l'effettiva adesione al ricorso. L'invio dell'e-mail di preadesione non è in alcun modo vincolante all'effettiva partecipazione al ricorso.

SCADENZAAdesioni Limitate a chi ha espressamente richiesto l'inserimento negli elenchi prioritari Salva-precari 2009/2011.

COSTO: € 150

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PROSECUZIONE RICORSO AL GdL PER I RICORRENTI TAR  

DESCRIZIONE: Prosecuzione del ricorso TAR al Giudice del Lavoro per ottenere  l'inserimento negli elenchi Salva-precari nel biennio 2009/2011.

REQUISITI Docenti già inseriti nella III Fascia delle GaE esclusi dagli elenchi Salva-Precari 2009-2011 che hanno aderito negli anni precedenti al ricorso Salva-precari TAR

MODALITA' DI ADESIONE: Inviare una mail a Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo. avente per oggetto “Prosecuzione Ricorso SP 180 Giorni” e per testo i propri dati anagrafici completi (COGNOME, NOME, LUOGO E DATA DI NASCITA, CODICE FISCALE, RECAPITI MAIL E TELEFONICI) e la propria sede di servizio statale (indirizzo COMPLETO - via, comune, provincia – della scuola STATALE di ATTUALE/ULTIMO SERVIZIO).

ISTRUZIONI OPERATIVE: Anief invierà successivamente per e-mail le istruzioni operative per l'effettiva prosecuzione del ricorso. L'invio dell'e-mail di preadesione non è in alcun modo vincolante all'effettiva partecipazione al ricorso.

SCADENZA: Adesioni Limitate ai ricorrenti TAR.

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 AVVISO AI RICORRENTI 2011

ATTENZIONESi ricorda che in virtù del nuovo Decreto Ministeriale 53/2012 per l’inserimento nella fascia aggiuntiva delle graduatorie ad esaurimento, chi ha aderito al ricorso inserimento/reinserimento GaE nell'anno 2011 deve comunque espletare entro il 10 luglio quanto indicato nelle istruzioni ricevute a mezzo newsletter (invio del modulo cartaceo di richiesta inserimento). 

Chi non avesse ricevuto le istruzioni, può chiedere i modelli cartacei e le istruzioni complete scrivendo una mail Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo. oppure contattando la sede territoriale Anief più vicina.

MAGGIORI INFORMAZIONI: Vai alla categoria Inserimento/Reinserimento in GaE

 NUOVE ADESIONI 

DESCRIZIONE: Ricorso al Giudice del Lavoro per ottenere l'inserimento/reinserimento nelle Graduatorie a Esaurimento degli abilitati/abilitandi esclusi dal D.M.53/2012 

REQUISITI: Abilitandi SFP, abilitati all’estero, aspiranti in possesso didiploma magistrale abilitante, abilitati ex D.M. 21 e 85 del 2005, abilitati con semestre aggiuntivo IX ciclo SSIS e chi è stato depennato per non aver prodotto l'aggiornamento.

MODALITA'DI ADESIONE:Richiedere i modelli cartacei di inserimento scrivendo una mail aQuesto indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo.';document.getElementById('cloakda20f1de42688b80e50b4167651e392a').innerHTML += ''+addy_textda20f1de42688b80e50b4167651e392a+'<\/a>'; avente per oggetto “Ricorso inserimenti 2012” e per testo i propri dati anagrafici completi e la propria sede diservizio statale. PRIMA DI INVIARE LA MAIL LEGGERE LE ISTRUZIONI COMPLETE 

CASI PARTICOLARI: Chi non ha mai prestato servizio nella scuola statale dovrà indicare nella mail di preadesione “NESSUN SERVIZIO IN SCUOLA STATALE”

MAGGIORI INFORMAZIONI:vai al link

ISTRUZIONI OPERATIVE: Anief invierà successivamente per e-mail le istruzioni operative per l'effettiva adesione al ricorso. L'invio dell'e-mail di preadesione non è in alcun modo vincolante all'effettiva partecipazione al ricorso.

SCADENZA:10 LUGLIO 2012

 NEWS:Vai alla categoria Inserimento/Reinserimento in GaE

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Ricorso per ottenere l'inserimento "a pettine" nelle GaE 2009/2011.
PROSECUZIONE RICORSO TAR AL GDL

DESCRIZIONEProsecuzione del ricorso TAR al Giudice del Lavoro per ottenere il recupero del ruolo o il risarcimento del danno per mancata supplenza a causa dell'inserimento "in coda" nelle Graduatorie ad Esaurimento 2009/2011.

REQUISITI: Ricorrenti TAR Pettine 2009 e 2010 che, in virtù dell'inserimento "a pettine" nelle Graduatorie "di coda", possono vantare il diritto alla stipula di contratti a tempo indeterminato o il risarcimento del danno per mancata supplenza.

MODALITA' DI ADESIONE: Inviare una mail a Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo. avente per oggetto “Prosecuzione Ricorso Pettine” e per testo i propri dati anagrafici completi (COGNOME, NOME, LUOGO E DATA DI NASCITA, CODICE FISCALE, RECAPITI MAIL E TELEFONICI) e la propria sede di servizio statale (indirizzo COMPLETO - via, comune, provincia – della scuola STATALE di ATTUALE/ULTIMO SERVIZIO).

CASI PARTICOLARI: Chi non ha mai prestato servizio nella scuola statale dovrà indicare nel testo della mail “NESSUN SERVIZIO IN SCUOLA STATALE”.

CHIARIMENTI: I ricorrenti devono specificare nella mail il numero di ruolo TAR cui hanno aderito nel 2009 o nel 2010. 

ISTRUZIONI OPERATIVE: Anief invierà successivamente per e-mail le istruzioni operative per l'effettiva prosecuzione del ricorso. L'invio dell'e-mail di preadesione non è in alcun modo vincolante all'effettiva partecipazione al ricorso.

SCADENZA: Adesioni Limitate ai ricorrenti TAR 2009 e 2010

NEWS RICORSO PETTINE

Tutti i ricorsi riguardanti i il personale di ruolo

 
Ricorso contro il blocco del contratto e delle progressioni stipendiali.

 DESCRIZIONE: Ricorso per ottenere lo sblocco del contratto e il recupero, anche ai fini previdenziali, degli scatti di anzianità che l'art. 9 (commi 17, 21 e 23) della Legge 122/2010 blocca per il periodo 2011-2013.

REQUISITI: Docenti e ATA di ruolo

MODALITA' DI PREADESIONE: Inviare una e-mail a Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo. inserendo come oggetto “PREADESIONE RICORSO SCATTI STIPENDIO” e per testo i propri dati anagrafici completi (COGNOME, NOME, LUOGO E DATA DI NASCITA, CODICE FISCALE, RECAPITI MAIL E TELEFONICI) e la propria sede di servizio statale (indirizzo COMPLETO – via, comune, provincia - della sede STATALE di attuale servizio).

MAGGIORI INFORMAZIONI: Vai al link

ISTRUZIONI OPERATIVE: Anief invierà successivamente per e-mail le istruzioni operative per l'effettiva adesione al ricorso. L'invio della e-mail di preadesione non è in alcun modo vincolante all'effettiva partecipazione al ricorso.

SCADENZA: Adesioni Aperte

COSTO: € 150

 
Ricorso per ottenere la valutazione, ai fini della mobilità e nelle graduatorie interne d'istituto, dei titoli e dei servizi cui la tabella di valutazione titoli non attribuisce alcun punteggio o cui attribuisce punteggio solo parzialmente.

 DESCRIZIONE: Ricorso per ottenere la valutazione, ai fini della mobilità e nelle graduatorie interne d'istituto, dei seguenti titoli: abilitazioni diverse dal Concorso Ordinario (12 punti), titolo SSIS o specializzazione sostegno (5 punti), servizio pre-ruolo (da far valutare 6 punti invece di soli 3 punti), incarico in qualità di supervisore Tirocinio (12 punti), incarico di presidente o commissario interno/esterno agli esami di maturità dopo l'a.s. 2000/2001 (1 punto per ogni servizio).

REQUISITI: Docenti di ruolo in possesso di almeno uno dei seguenti requisiti: abilitazione tramite SSIS o concorsi riservati, specializzazione sul sostegno, incarico di Tutor di Tirocinio, servizio di insegnamento pre-ruolo, servizio post 2000/2001 come presidente o commissario interno/esterno agli esami di maturità.

NOTE: Per aderire a questo ricorso è necessario indicare, sia nella domanda di mobilità on-line, sia nella dichiarazione cartacea per la graduatoria interna d'istituto, i titoli di cui si chiede la corretta valutazione.

MODULO DI PREADESIONE: Scarica il modulo

MODALITA' DI PREADESIONE: Scaricare e inviare in allegato il modulo di preadesione all'indirizzo e-mail Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo. inserendo come oggetto “PREADESIONE RICORSO TABELLA TITOLI” e per testo i propri dati anagrafici completi (COGNOME, NOME, LUOGO E DATA DI NASCITA, CODICE FISCALE, RECAPITI MAIL E TELEFONICI) e la propria sede di servizio statale (indirizzo COMPLETO – via, comune, provincia - della sede STATALE di attuale servizio).

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ISTRUZIONI OPERATIVE: Anief invierà successivamente per e-mail le istruzioni operative per l'effettiva adesione al ricorso. L'invio dell'e-mail di preadesione non è in alcun modo vincolante all'effettiva partecipazione al ricorso.

SCADENZA ADESIONI: 9 aprile 2013. PROROGA: 11 aprile 2013Adesioni aperte.

COSTO: € 150

 
Ricorso per ottenere l'interruzione della trattenuta obbligatoria in busta paga di un ente (Enam) ormai completamente privo di utilità

 

DESCRIZIONE: Ricorso per ottenere l'interruzione della trattenuta Enam sullo stipendio e far risarcire le quote illegittimamente trattenute, al netto degli interessi maturati, a far fede dalla soppressione dell’ente (30 luglio 2010).

REQUISITI: Docenti di ruolo e dirigenti della scuola dell'Infanzia e della Primaria

MODELLO REVOCA ENAM: Inviare il modello di revoca della trattenuta Enam a mezzo raccomandata a/r alla Ragioneria provinciale dello Stato di propria pertinenza (provincia della sede di servizio) e per conoscenza all’INPS. Contestualmente si deve inoltrare, in allegato alla mail di preadesione, copia del modello di revoca inviato e qualsiasi eventuale risposta ricevuta dall'amministrazione all'indirizzo: Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo.

MODALITA' DI PREADESIONE: Dopo aver spedito il modello di revoca per raccomandata, allegarlo tramite mail e inviare a Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo. inserendo come oggetto “PREADESIONE RICORSO ENAM” e per testo i propri dati anagrafici completi (COGNOME, NOME, LUOGO E DATA DI NASCITA, CODICE FISCALE, RECAPITI MAIL E TELEFONICI) e la propria sede di servizio statale (INDIRIZZO COMPLETO – via, comune, provincia - della sede statale di attuale servizio).

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ISTRUZIONI OPERATIVE: Anief invierà successivamente per e-mail le istruzioni operative per l'effettiva adesione al ricorso. L'invio dell'e-mail di preadesione non è in alcun modo vincolante all'effettiva partecipazione al ricorso.

SCADENZA: Adesioni Aperte

COSTO: € 100

 

 
Ricorso per recuperare il 2,69% per gli anni 2011 e 2012 e il 2,50% trattenuto negli ultimi 5 anni 

 

DESCRIZIONE: Il D.L. 185/2012 ripristina per il TFR dei precari e dei neo-assunti dopo il 2001, contro la Costituzione, quota 6,91% e trattenuta 2,5%. Per gli assunti prima del 2001, invece, ritornati a quota 9,60%, mistero sul 2,69% in più che lo Stato dovrebbe versare per il 2011 e il 2012. Mef e Inps bloccano, per ora, tutto al 30.12.10, al netto delle riliquidazioni entro un anno previste. Procedure per ottenere quanto dovuto, almeno 1.000 euro a lavoratore, attraverso l'invio di una diffida e di un modello di decreto ingiuntivo in caso di risposta negativa. 

REQUISITI: Docenti e ATA precari e di ruolo

MODELLO DIFFIDA TFRI nuovi modelli di diffida sono disponibili online a questo link.

MODALITA' DI PREADESIONE: Scarica gratuitamente e invia le nuove diffide, che puoi scaricare da questo link

MAGGIORI INFORMAZIONI: Vai al link

ISTRUZIONI OPERATIVE: Richiedi le istruzioni per ricorrere scrivendo a Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo..

SCADENZA: Adesioni Aperte

COSTI: Modello di diffida: gratuito. Ricorso: € 100

NEWS RICORSO TFR/TFS

 

 
Ricorso contro la valutazione parziale dell'esperienza pre-ruolo ai fini della ricostruzione di carriera.

 

DESCRIZIONE: Ricorso per ottenere la valutazione per intero di tutto il periodo pre-ruolo oggi illegittimamente valutato per intero solo fino a 4 anni, con la parte eccedente valutata per soli 2/3 ai fini giuridici e il restante 1/3 ai soli fini economici.

REQUISITI: Docenti e ATA di ruolo con più di 4 anni di servizio pre-ruolo.

MODALITA' DI PREADESIONE: Inviare una e-mail a Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo. inserendo come oggetto “PREADESIONE RICORSO RICOSTRUZIONE CARRIERA” e per testo i propri dati anagrafici completi (COGNOME, NOME, LUOGO E DATA DI NASCITA, CODICE FISCALE, RECAPITI MAIL E TELEFONICI) e la propria sede di servizio statale (indirizzo COMPLETO – via, comune, provincia - della sede STATALE di attuale servizio).

MAGGIORI INFORMAZIONI: Vai al link 

ISTRUZIONI OPERATIVE: Anief invierà successivamente per e-mail le istruzioni operative per l'effettiva adesione al ricorso. L'invio dell'e-mail di preadesione non è in alcun modo vincolante all'effettiva partecipazione al ricorso.

SCADENZA: Adesioni Aperte

COSTO: € 150