Lo prevede l’articolo 3, comma 2, del Decreto ministeriale n. 859 del 27 ottobre 2015. Per il momento, ogni attività formativa deve essere svolta a distanza in attesa che il ministro dell’Istruzione, Lucia Azzolina, chiarisca le modalità della valutazione finale se l’anno scolastico si chiuderà senza la ripresa delle lezioni in presenza
A dirlo, in due interviste, rilasciate nelle ultime ore agli organi di stampa, è Marcello Pacifico, presidente nazionale Anief. Per il sindacalista autonomo, in questo difficile “momento nella scuola abbiamo già un problema importante che è sotto gli occhi di tutti: la supplentite. Abbiamo migliaia di persone che da anni insegnano nelle nostre scuole, sono docenti con più di 24 mesi di servizio e che nel privato la normativa addirittura ne imporrebbe la stabilizzazione”. Il sindacalista torna quindi a chiedere “un piano di assunzioni straordinario su tutti i posti vacanti e l’assunzione dalle graduatorie d’istituto oltre gli attuali canali dalla call veloce, dalle graduatorie di merito, dalle GaE”. L’attenzione è rivolta poi al personale amministrativo, tecnico e ausiliario, anch’esso impegnato in questi giorni di pericolo contagio nel mantenere attivo il servizio scolastico: “Anche per il personale Ata – continua Pacifico - è necessario assumere dalle graduatorie 24 mesi, dopo aver stabilizzato il personale delle cooperative”.
Oggi Marcello Pacifico, leader dell’Anief, ha rilasciato un’intervista alla rivista specializzata Orizzonte Scuola: molti gli argomenti, tra cui lavoro agile per il personale Ata, attuato in questi giorni, a causa dell’emergenza Covid-19, che vede chiuse le scuole ormai da alcune settimane
Stamani, il presidente nazionale dell’Anief, Marcello Pacifico, ha rilasciato un’intervista alla rivista specializzata Orizzonte Scuola: molti i temi trattati, tra cui la didattica a distanza e gli Esami di Stato, argomenti caldi soprattutto in questi giorni, a causa dell’emergenza Covid-19, che sta bloccando la nazione da diverse settimane ormai. Ascolta anche l’intervista del presidente Pacifico, rilasciata ai microfoni di Italia Stampa
La scuola italiana è in prima linea nel raccogliere la sfida della didattica svolta dalle mura domestiche: lo dice Marcello Pacifico, presidente nazionale Anief, nel corso di un intervista rilasciata a Teleborsa, consapevole che i problemi di fruizione delle lezioni e dell’assegnazione dei compiti tramite registro elettronico, e-mail e piattaforme digitali sono reali, soprattutto da parte degli alunni. Il sindacalista ritiene anche che rimane alto il rischio deldigital divide, visto che il 25% delle famiglie non accede al web, oltre la metà delle famiglie con minori non possiede un computer e un allievo su tre ha problemi ad accedere alle lezioni on line.
“Nonostante le scuole italiane non siano ancora pronte a questa didattica – dice il leader dell’Anief -, siamo sicuri che tutto il corpo insegnante ha abbracciato la sfida attuale: certo, ci sono diversi problemi che riguardano gli utenti. Problemi che riguardano l'accesso, soprattutto degli studenti, dal momento che alcuni di loro non hanno la possibilità di seguire le lezioni. Sarà molto importante capire se e cosa hanno deciso i collegi dei docenti o cosa decideranno nei prossimi giorni, anche da remoto, riguardo ai criteri di valutazione dello svolgimento dell'attività didattica a distanza, al fine di poter validare l'anno scolastico”.