Stanno uscendo fuori i tanti limiti dei concorsi ordinari e riservati che il Miur sta goffamente organizzando per cercare di combattere il precariato scolastico: è notizia di oggi che il concorso straordinario secondaria di primo e secondo grado, il cui decreto dovrebbe essere all’attenzione del Consiglio dei Ministri la prossima settimana, prevede che l’abilitazione all’insegnamento per la classe di concorso considerata o la specializzazione su sostegno sarà conferita solo ai docenti che risulteranno “vincitori”, cioè coloro che rientreranno nel numero dei posti messi a bando, che dovrebbero essere circa 25.000. Considerando che la soglia di idoneità è stata ridotta a 6/10, si prevede un alto numero di precari reputati efficaci per l’insegnamento nella scuola media e superiore che rimarranno esclusi da tutto.
“Quella che sembrava un’apparente magnanimità – spiega Marcello Pacifico, presidente nazionale Anief – con il Miur che riduce la soglia di idoneità, alla resa dei conti va considerata una beffa. Perché tanti docenti precari verranno valutati positivamente, gli si dirà che hanno i crismi per insegnare, che sono più che sufficienti, per poi rifilargli la solita doccia fredda: per voi non c’è posto, riprovate e sarete più fortunati. Solo che è un copione già visto troppe volte. E noi, come i supplenti storici diretti interessati, siamo stufi di assistere ad artifizi concorsuali che servono a calmare la piazza, senza però risolvere il problema. Stando così le cose, chi si lamenta dei troppi ricorsi dei docenti danneggiati farebbe bene a tacere”.