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° Adozione dei libri di testo per l'anno scolastico 2011/2012
Diamo notizia della Circolare n. 18 del 25 febbraio con la quale il Miur richiama le istruzioni impartite con le CC.MM. 10 febbraio 2009, n. 16 e  4 marzo 2010, n. 23. Le adozioni dei testi scolastici sono deliberate dal collegio dei docenti nella prima decade di maggio per tutti gli ordini e gradi di scuola. Restano confermati i prezzi di copertina dei testi per la scuola primaria, fissati con decreto ministeriale 28 luglio 2010, n. 63, mentre si fa riserva di fornire ulteriori istruzioni in ordine ai tetti di spesa per l’intera dotazione libraria per la scuola secondaria di I e di II grado.
I “vincoli” da rispettare per l’adozione dei libri di testo sono i seguenti:
  1. la cadenza pluriennale (ogni cinque anni per la scuola primaria e ogni sei per la scuola secondaria di I e di II grado); tale vincolo che non trova applicazione per le adozioni in corso nell’anno scolastico 2008/2009 e che nei successivi anni non hanno subito cambiamenti;
  2. la restrizione della scelta di libri di testo a stampa per i quali l'editore si sia impegnato a mantenere invariato il contenuto per un quinquennio, fatta salva la possibilità per l’Editore di trasformare il medesimo libro di testo nella versione on line scaricabile da internet o mista. L’impegno quinquennale per l’Editore riguarda i testi editi dopo l’entrata in vigore della legge n. 169/2008, a decorrere dall’anno di pubblicazione (copyright);
  3. la progressiva transizione ai libri di testo on line o in versione mista, tenendo presente che a partire dall’anno scolastico 2012/2013 non potranno essere più utilizzati testi esclusivamente a stampa;
  4. Il rispetto dei tetti di spesa individuati per le scuole secondarie di I e di II grado;
  5. la non modificabilità delle scelte da parte degli insegnanti e della scuola nell'arco dei due periodi previsti, “salva la ricorrenza di specifiche e motivate esigenze” (cioè la “modifica di ordinamenti scolastici ovvero la scelta di testi in formato misto o scaricabili da internet.
Considerato che nel corrente anno scolastico ha trovato avvio la riforma della scuola secondaria di II grado, i collegi dei  docenti, limitatamente alle adozioni per la prima classe della scuola secondaria di II grado, potranno valutare l’opportunità di confermare i testi già adottati ovvero di procedere a nuove adozioni, considerato che i testi in uso potrebbero non rispondere adeguatamente alle “Indicazioni Nazionali riguardanti gli obiettivi specifici di apprendimento per i licei” e alle “Linee Guida per gli istituti tecnici e per gli istituti professionali”, rese pubbliche successivamente alle adozioni medesime.  Inoltre, a seguito della recente pubblicazione dei “Traguardi per lo sviluppo delle competenze e obiettivi di apprendimento della religione cattolica per la scuola dell’infanzia e per il primo ciclo di istruzione”, di cui al DPR 11 febbraio 2010, i collegi dei docenti, limitatamente alle classi di scuola primaria e secondaria di I grado, potranno  confermare ovvero modificare le adozioni relative a tale insegnamento.

°Viaggi d'istruzione dedicati al 150° anniversario dell'Unità d'Italia
Il ministro dell’Istruzione, Mariastella Gelmini e il ministro del Turismo Michela Vittoria Brambilla hanno sottoscritto il protocollo d'Intesa che avvia il progetto “Dai Mille a un milione di studenti alla scoperta dell’Unità d’Italia”
L’iniziativa ha l’obiettivo di promuovere viaggi d’istruzione dedicati al tema dei 150 anni dell’Unità d’Italia nei luoghi storici del Risorgimento italiano. Il progetto, attraverso uno stanziamento complessivo di 6 milioni di euro, coinvolgerà un milione di studenti italiani. Queste risorse, destinate alle scuole, consentiranno di diminuire la spesa che le famiglie dovranno sostenere per i viaggi. Le scuole interessate all’iniziativa dovranno registrarsi al sito www.daimilleaunmilione.it, dove potranno acquisire ulteriori informazioni e indicazioni utili per aderire al progetto. Le proposte potranno essere presentate a partire dall’11 marzo 2011 entro e non oltre il 15 aprile 2011. Nell’ambito dell’iniziativa sarà inoltre istituito un concorso che premierà i migliori filmati realizzati dagli studenti per raccontare i luoghi, gli episodi e i personaggi storici legati al viaggio. Tutte le informazioni relative al concorso possono essere richieste al seguente indirizzo: Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo.

 


 


 

° Mobilità - Personale della Scuola. Termine ultimo per le domande, il 21 marzo 2011
Il personale interessato ai movimenti (trasferimento e/o passaggio per l'a.s. 2011/2012) trova nel sito del Miur quanto occorre, predisposto dal Dipartimento per l'Istruzione –D.G. del personale scolastico -Uff. IV e V. Ne diamo breve informazione.
- Nota prot. n. 1570 del 24 febbraio 2011. Oggetto: Trasmissione dell'O.M. 24.2.2011 n. 16. Trasmissione del CCNI sottoscritto il 22 febbraio 2011: mobilità del personale a.s. 2011/2012. Si evidenziano alcune innovazioni contenute nel CCNI e nell’Ordinanaza; la maggiore innovazione è l’obbligo di presentare via web le domande oltre che per e nell’ambito della scuola primaria e secondaria di I grado, anche per e nell’ambito della scuola secondaria di II grado, secondo la procedura POLIS (nota n. 11121 del 21.12.2010). Altre innovazioni segnalate: nell’art. 12 CCNI (conciliazione nelle controversie individuali di lavoro); nell’art. 21 CCNI (soprannumerarietà personale docente Primaria); nell’art. 24 CCNI (condizioni priorità del movimento interprovinciale); nella premessa note comuni (valutazione di dottorato, borsa di studio, e servizio prestato in scuole paritarie primarie e dell’infanzia comunali); nella nota 5 bis CCNI (individuazione dei soprannumerari, in caso di trasferimento da posto di sostegno a posto comune o viceversa).
Chiarimenti intervengono circa l’assegnazione della sede definitiva di titolarità al personale A.T.A. che ha conseguito la mobilità in profilo professionale superiore. Circa le disposizioni attuative art. 37bis CCNI, (mobilità degli insegnanti di RC), si rimanda, invece, a successiva O.M.
- Nota tecnica – MIUR / Prot. n.11121 del 21.12.2010. Presentazione via web delle domande di mobilità per la scuola primaria e secondaria di I grado e per la scuola secondaria di II grado. L’operazione sarà effettuata tramite funzionalità messe a disposizione nell’area Istanze On Line in www.pubblica.istruzione.it/istanzeonline/index.shtml. Per l’utilizzo della funzionalità web, sono state previste due fasi: quella della registrazione e quella della presentazione della domanda via Web. Si precisa che la registrazione richiede il possesso di casella di posta elettronica @istruzione.it. I docenti hanno pratica della procedura fin dall’aprile 2009, adoperata per inserirsi nelle GaE o per inoltro delle domande di mobilità nella Scuola primaria e Secondaria di I grado.
-O.M. 24.2.2011 n. 16. TITOLO I: Disposizioni comuni (campo di applicazione; termini delle operazioni; presentazione delle domande; documentazione; rettifiche, revoche, rinunce; organi competenti; pubblicazione movimento; adempimenti successivi; fascicolo personale)
TITOLO II: Personale docente: disposizioni generali e comuni (domanda di trasferimento e di passaggio di cattedra; indicazioni delle preferenze; adempimenti dei dd.ss. e degli uffici). Personale docente: disposizioni specifiche (organico scuola dell’infanzia, primaria, convitti nazionali). Personale docente: mobilità professionale (passaggi di ruolo; passaggi del personale collocato fuori ruolo; presentazione delle domande di passaggio di ruolo; disposizioni transitorie per i passaggi di cattedra classi 76a, 87a; 100a; 71a; 7a; 24a; 25a; 61a).
TITOLO III: Personale educativo (indicazioni preferenze; adempimenti dei dd.ss. e degli uffici; assegnazioni definitive di sede.
TITOLO IV: Personale ATA: disposizioni generali (avvertenze e termini per le operazioni di mobilità; domanda di passaggio ad altro profilo; posti richiedibili; preferenze). Personale ATA: adempimenti amministrativi (adempimenti dei dd.ss. e degli uffici;

- Allegati all'O.M. n.16. Seguono 29 allegati.
- Modulistica Anno Scolastico 2011/2012
Scuola dell’Infanzia: MODULO A1(domanda di trasferimento);MODULO A3 (passaggio di ruolo). Scuola primaria: MODULO B1(domanda di trasferimento);MODULO B4 (passaggio di ruolo). Scuola secondaria di I grado: MODULO C1(domanda di trasferimento);MODULO C2 (passaggio di cattedra); MODULO C3 (passaggio di ruolo). Scuola secondaria di II grado e Artistica: MODULO D1(domanda di trasferimento);MODULO D2:(passaggio di cattedra); MODULO D3 (passaggio di ruolo). Personale educativo: ALLEGATO A(domanda di trasferimento); ALLEGATO B (passaggio di ruolo). Personale Ata: MODULO MN (domanda di trasferimento); MODULO PN ((passaggio di profilo), istruzioni MODULI MN e PN (allegato B1; allegato C1).


 

° Il Miur indìce la Settimana nazionale della musica a scuola, per i giorni 2-8 maggio
Inoltre, indice la XXII Rassegna nazionale delle scuole secondarie di I grado a indirizzo musicale, a Norcia (Perugia) - dal 3 al 7 maggio 2011.
Si tratta di due segnali dell’importanza strategica che il MIUR annette alla pratica musicale come fattore educativo dei giovani. Le scuole potranno avere visibilità sul territorio e far percepire alla società l’importanza delle attività musicali che esse realizzano nel corso dell’anno scolastico. L’organizzazione degli eventi è affidata alle determinazioni delle scuole: potranno svolgerli sia all’interno, sia fuori coinvolgendo i genitori, gli enti musicali, i Conservatori di musica e soggetti pubblici o privati operanti sul territorio per la promozione della musica.

 
°Nota N. 15 del 22 Febbraio 2011: Dottorato di Ricerca e problematiche connesse
Diamo notizia di una nota in cui ilDipartimento per l’istruzione – Direzione Generale per il personale scolastico, Uff. IV - richiama la C.M. n. 120/2002
Con la C.M. n. 120 del 4 novembre 2002 sono state impartite istruzioni in merito alle modalità
di concessione e fruizione del congedo straordinario per motivi di studio, per i docenti ammessi alla frequenza dei corsi di dottorato di ricerca. Il Miur ne richiama i seguenti precetti:
-la concessione del congedo straordinario non è subordinata all'effettuazione dell'anno di prova
-la richiesta di congedo non è commisurata a mesi o un anno ma all'intera durata del dottorato
-il dipendente che cessa dal dottorato deve subito riassumere servizio nella sede di titolarità
-il periodo di congedo straordinario è utile ai fini della progressione di carriera, del trattamento di quiescenza e di previdenza, ai sensi del comma 2 art.2 legge 476/84.
A integrazione delle disposizioni di cui alla C.M. 120/2002, la Nota n.15 fornisce chiarimenti su:
Proroga del congedo oltre la effettiva durata del corso
Congedo al personale con nomina a tempo determinato
Dottorati di ricerca indetti dalle Università straniere
Ripetizione delle somme percepite (stipendi)
Dottorati e Ricercatori Universitari.
Limiti alla autorizzazione alla frequenza dei dottorati.

 
° Corso gratuito post laurea: “Progettare e valutare in ambito sociale”
Il corso, di 60 ore, riservato a laureati residenti in Friuli, è stato accreditato (25 crediti ) dall’Ordine degli Assistenti Sociali del Friuli Venezia Giulia.
Sede di svolgimento: Pasian di Prato (UD); conclusione nel prossimo giugno. Intende fornire conoscenze tecnico-metodologiche, a esperti che debbano elaborare progetti d’intervento sociale e affrontare il nuovo ciclo di programmazione regionale dei piani di zona. L’iscrizione può essere effettuata presso la ForSer (Via L. da Vinci, 27 Pasian di Prato, UD), dal lunedì a venerdì 10.00 - 12.00 / lunedì, mercoledì, venerdì 17.00 - 19.00 /sabato 9.00 - 12.00. Per maggiori informazioni: Anna Maria Rasia / Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo. / tel 0432 690563 / fax 0432 645497 Michela Osualdini / Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo. / tel 0432 693683 / fax 0432 645497

 
°Museo Etnografico del Friuli, progetto Museo attivo - percorsi di conoscenza ed approfondimento delle tradizioni popolari
Domenica 27 febbraio 2011, alleore 15.00, presso il Museo (Via Grazzano, 1 - a Udine),l'Associazione culturale Furclap e il Comitato Parenti Ospiti IGA promuovono l'incontro "La donna dall'inquisizione alla società matriarcale del Friuli popolare dell'emigrazione. Il ruolo centrale della donna nel territorio rurale, l'emigrazione femminile, le connessioni con le origini celtiche".
Prendendo spunto dalla ricchezza dell'archivio etnografico, si tenterà di mettere in relazione la Memoria del passato e l'elaborazione del presente in percorsi di un'ora che si articoleranno, secondo i temi trattati, in alcune stanze del museo etnografico.
(Fonte: Infohandicap ANNO VI - NEWSLETTER N. 13 - 22/02/11)
 

° Pensionamento del personale scolastico
I primi dati di fonte Miur
In 35mila chiedono di essere messi in quiescenza, dal prossimo primo settembre: Ata 7.300 e docenti 27.400. Un numero ragguardevole, superiore a quello dello scorso anno, e tale da attenuare solo parzialmente l’emergenza dei precari; infatti, col prossimo settembre, ci saranno 45mila posti in meno negli organici.

 
° L’ordinanza sulla mobilità
Gli insegnanti avranno trenta giorni con scadenza il 21 marzo per inoltrare le domande (trasferimento; passaggio di cattedra; passaggio di suolo).
Con lodevole anticipo rispetto ai tempi usuali, lo scorso 16 dicembre il contratto collettivo nazionale integrativo è stato varato e il Miur aveva subito (21 dicembre) emanato una nota esplicativa sulla procedura via web (sistema “polis”) di inoltro delle domande. In seguito, la tempestività su lodata è stata vanificata nei passaggi successivi: il vaglio della Ragioneria Generale e della Funzione Pubblica, e la concertazione con i sindacati, ma la data preventivata per portare a termine tutte le operazioni resta il 31 luglio. Il bando fa ancora riferimento alle vecchie classi di concorso, e per il secondo anno le scuole avranno, tabelle di confluenza alla mano, da assegnare le cattedre che, per effetto della riforma della Scuola secondaria superiore si configurano come “atipiche” (assegnabili a docenti di più graduatorie di abilitazione).

 
° Scioperi nel comparto Scuola, per il prossimo 8 Marzo, e per il 12 marzo
Li indicono la SISA e l’USI AIT Scuola, per tutto il personale, docente e ATA, a t.i. o con contratti a t.d. o atipici (anche di Co.Co.Co.)
L’Organizzazione Sindacale SINDACATO INDIPENDENTE SCUOLA E AMBIENTE lo ha proclamato per il giorno 8. L’Unione Sindacale Italiana lo ha indetto per il giorno 12.


 
° Test sull’uso di droghe
E’ allo studio la possibilità di inserire gli insegnanti nell’elenco dei lavoratori da sottoporre al test sull’uso di droghe.
Per ragioni di sicurezza nei servizi al pubblico, in atto sono monitorat,i con controlli periodici, i militari, i piloti d’aereo, i conducenti di mezzi pubblici, i macchinisti di treno, i tassisti; adesso è la volta di medici, infermieri, ostetriche, ed eventualmente gli insegnanti.
(Fonte: Il Messaggero - 18 febbraio 2011)

 
° Per i prof di RC, niente tagli di organico, anzi..
Proteste di associazioni laiche per quello che appare un privilegio
I posti per insegnanti di Religione cattolica aumentano (1100 unità nel 2010), nella scuola pubblica, a fronte di un taglio sensibile degli organici dei docenti delle altre discipline e della riduzione dell’1% del numero di alunni e studenti che seguono l’ora di RC.
(Fonte: La Stampa- 21 febbraio 2011)

 
° Amici precari, non disperiamo. Il tempo c’è...
Il Consiglio di Stato, Sezione VI, con la sentenza n.764 del 3 febbraio ci dà tempo di restare anche dopo i 65 anni.
Il limite di età di cui all’art.109 dpr n.417 del 1974, che fissa a 65 anni il limite d’età per il collocamento a riposo, si applica solo ai professori di ruolo, e dunque non è applicabile agli insegnanti non di ruolo. Per questi occorre fare riferimento ancora alla legge 19 marzo 1955 n.160, art. 24, che fissa il limite massimo dei settanta anni d’età.
(Fonte: ItaliaOggi- 22 febbraio 2011)

 
 

° Per la produttività dell’investimento in istruzione, è utile la valutazione selettiva ?
La notizia è che in Austria, con l’anno scolastico 2012, gli studenti che riporteranno insufficienze in alcune discipline non dovranno ripetere l’intero stesso programma, e seguiranno lezioni finalizzate a ripianare le carenze. Lo stesso avviene in altre nazioni. In Italia decine di migliaia di studenti, ogni anno, abbandonano la scuola dopo essere stati bocciati; occorre porre il tema del costo sociale della dispersione scolastica.
Per alcuni decenni, dagli anni Settanta, l’aggiornamento in servizio e la formazione iniziale degli insegnanti in tema di sociologia dell’educazione ha fatto riferimento, per lo più, al concetto di “investimento sociale produttivo in capitale umano”, e al concetto, correlato, di “investimento educativo e formativo in capitale umano”. In atto, quelle teorie sono passate di moda, perché l’attuale ministro (i consiglieri…. ?) ha emanato disposizioni normative tese a un maggiore rigore nella valutazioni scolastiche secondo la parola d’ordine “meritocrazia”, come ad imputare i modesti risultati degli studenti italiani alla scarsa severità dei professori. E però, c’è una contraddizione politica: il ministro Sacconi, in riferimento alla dispersione scolastica (e, pure, portando numeri che sottovalutano il fenomeno) ha evocato l’immagine del “disastro”.
Ci sono in Europa sistemi scolastici che, per la loro qualità, non hanno bisogno di bocciare. Nell’ordinamento scolastico di Danimarca, Norvegia, Svezia, Islanda, il ciclo scolastico primario e quello secondario sono unificati nei nove anni della scuola gratuita eobbligatoria, e quindi, per anni, non si procede a bocciature; la prima valutazione selettiva si effettua al penultimo anno della scuola dell’obbligo. In sostanza, in questi sistemi scolastici, il modello dei “cicli scolastici” sostituisce quello delle classi a promozione annuale, rispettando i ritmi individuali d’apprendimento. Infatti, non richiede che, al termine di ogni anno, gli allievi conseguano tutti uno stesso livello di maturazione, e si consente, agli allievi che stentano, di proseguire fino al termine del ciclo. Alcuni alunni per un certo periodo stentano ad apprendere, e poi recuperano per le mutate condizioni psicofisiche, un po’ come avviene, in pubertà, per la crescita corporea. I Consigli di classe consentono all’alunno in difficoltà di proseguire fino al termine del ciclo, e gli interdicono il passaggio alla classe successiva solo nel caso in cui ravvisino che il suo trend di sviluppo cognitivo e di apprendimento non gli consentirà di recuperare conseguendo, nel tempo assegnato al ciclo, determinati obiettivi essenziali (potremmo dire, gli OSA). La tanto conclamata “Strategia di Lisbona” è orientata a non lasciare nessuno indietro (ed anche la politica scolastica dell’attuale amministrazione USA), per non disperdere il capitale umano.
Quanto all’Italia, facendo riferimento all’art.3 cost., si desume che la legge fa carico alle istituzioni scolastiche di attivare strategie idonee a rimuovere gli ostacoli all’apprendimento degli studenti. Ed effettivamente ci sono leggi ordinarie (ad es., l’art.2 D.P.R. 24 giugno 1998 n.249, il cd. Statuto degli studenti) che recepiscono il principio per cui è lo Stato a provvedere.
A parte il modello dei cicli della scuola primaria, in quella secondaria, la Legge 30/2000 (Luigi Berlinguer) ha introdotto i periodi didattici, denominandoli “cicli biennali”, e lo stesso è avvenuto con la Legge 53/2003 (Letizia Moratti) che ha istituito due “periodi didattici biennali” nella Secondaria di secondo grado. La scansione in “periodi biennali” avrebbe dovuto comportare una nuova prassi nella valutazione scolastica ma il succedersi dei ministri (e delle abrogazioni di quanto fatto dai predecessori) ha “distratto”, diciamo così, i Collegi docenti, dall’applicazione di criteri docimologici consentanei al nuovo, e i consigli di classe hanno spesso “bocciato” dinanzi a situazioni di grave insufficienza in una disciplina, o di insufficienza in due. E dire che i decreti applicativi della Riforma Moratti erano espliciti, in materia. Con riferimento al primo ciclo, il D.lgs n.59/2004, Capo III art.8, disponeva che: i docenti responsabili delle attività educative e didattiche esprimessero, per ciascun allievo, al termine di ogni periodo didattico, una valutazione positiva o negativa circa l’accesso al periodo successivo. Solo in casi eccezionali, comprovati da specifica motivazione, essi, all’unanimità, avrebbero potuto decidere di non ammettere l’alunno alla classe seconda di un periodo biennale. Lo stesso va detto con riferimento ai “periodi didattici biennali” nella Scuola secondaria; il d.lgs 17 ottobre 2005 n.226 stabiliva che il passaggio dello studente dalla prima alla seconda classe di ogni biennio non fosse precluso dalla presenza di carenze nel profitto. Ai fini del passaggio al periodo successivo, lo studente sarebbe stato promosso o respinto, ogni due anni; si disponeva che fosse ripetuto il secondo anno del biennio didattico, quando l’allievo avesse mantenuto debiti formativi in due o più discipline, o nel Comportamento.