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La curva parabolica di “Cittadinanza e Costituzione”.
Presentiamo in breve, la polemica tra il quotidiano la Repubblica e il Miur, in materia di Cittadinanza e Costituzione, una “Educazione” che non ha assetto curricolare autonomo.
All’esordio da ministro, la Gelmini aveva presentato Cittadinanza e Costituzione come la veste più efficace di quella Educazione Civica che – nel modo in cui è stata insegnata - non ha mai suscitato sufficiente interesse negli studenti; ma con la C.M. dello scorso 28 ottobre….
L’articolo di Repubblica (Salvo Intravaia, 10 novembre).
"Via la Costituzione dalle scuole. Non è una disciplina autonoma”
Cittadinanza e Costituzione resta una materia di serie B. Esattamente com’è stato per oltre 50 anni con l’Educazione Civica, compressa nei programmi di Storia. Eppure il Ministro Gelmini era stata chiara: Cittadinanza e Costituzione sarà una materia con una propria dignità e avrà un voto dedicato. Ma la circolare del 28 ottobre la smentisce clamorosamente… non avrà un voto e neppure delle ore di lezione ad essa riservate… Il primo agosto 2008, il ministro Gelmini annunciava: “Dal prossimo anno scolastico, nel primo e nel secondo ciclo di istruzione sarà introdotta la disciplina Cittadinanza e Costituzione, che sarà oggetto di specifica valutazione… e per la quale sono previste 33 ore annuali di insegnamento.
La replica del Miur (comunicato Stampa 10 novembre).
Cittadinanza e costituzione, con la Riforma assume enorme importanza"
Con riferimento all'articolo apparso oggi su Repubblica, si precisa che Cittadinanza e Costituzione "non è una materia di serie B" e le affermazioni riportate sono prive di qualsiasi fondamento. La valutazione di "Cittadinanza e Costituzione" è non solo prevista all'interno dell'ambito storico-geografico e storico-sociale di cui è parte integrante ma "influisce in maniera determinante nella definizione del voto di comportamento per le ricadute che determina sul piano delle condotte…, competenze oltre che conoscenze, secondo una linea di indirizzo che ha ispirato e sostenuto tutto l'impianto dell'attuale Riforma della scuola… Il forte richiamo alle competenze ha spinto il Ministero a promuovere e sostenere iniziative per tradurre in "comportamenti" i numerosi percorsi di approfondimento della Costituzione. Oltre 3.200 scuole hanno presentato progetti finalizzati a coniugare percorsi di approfondimento e studio con iniziative ed itinerari di "cittadinanza attiva".Questi percorsi sostenuti dal Miur si sono intrecciati con le altre numerose iniziative concrete sulla legalità condotte dalle scuole nell'abito di lotta alla mafia, lotta e prevenzione del bullismo, sicurezza stradale ed educazione alla responsabilità, prevenzione del gioco d'azzardo, utilizzo responsabile del denaro etc. Si tratta quindi di attivare esperienze, sostenere percorsi, proporre idee alle scuole perchè questa non sia "una materia" come le altre ma "una dimensione educativa che attraversa e interconnette l'intero processo di insegnamento/apprendimento".
I fatti.
Il Punto di partenza è la Educazione Civica, come introdotta nel 1958 (Ministro Moro) nei curricoli scolastici; isuoi maggiori difetti sono stati il taglio teorico e il non essere oggetto di autonoma valutazione scolastica, al pari di discipline e educazioni. Come tale, la Educazione civica è stata considerata dagli studenti (e perfino da docenti) di rilievo minore. Il ministro Moratti l’aveva sostituita con la Educazione alla Convivenza civile che è, però, abrogata la Riforma, è scomparsa.
Il Ministro Gelmini ha avviato l’ennesima rifondazione: Cittadinanza e Costituzione sarebbe stata il fiore all’occhiello di una impostazione educativa della scuola, orientata alla “Cittadinanza attiva”. Nella legge n. 169 del 30/10/2008, il nuovo insegnamento di Cittadinanza e Costituzione è stato inserito nelle scuole di ogni ordine e grado, enfatizzandone la funzione formativa: non solo e non tanto uno strumento per conoscere la Costituzione e l’architettura istituzionale dello Stato, ma occasione per gli studenti di vivere la dimensione sociale del proprio essere cittadini, e la dimensione valoriale delle regole che presiedono ai comportamenti dentro la comunità scolastica.
Per sperimentare tale impostazione, il Miur ha ammesso a finanziamento (Bando 27 maggio 2009) 104 scuole che hanno presentato progetti non di taglio teorico ma miranti a favorire: la partecipazione degli studenti ad attività di volontariato, la partecipazione alla rappresentanza negli organi della gestione della scuola, la collaborazione con istituzioni locali, agenzie culturali ed educative. La partecipazione degli studenti a queste attività è stata oggetto di valutazione.
Nel febbraio 2010, l’Agenzia Nazionale per lo Sviluppo dell’Autonomia Scolastica ha attivato un ambiente on line (http://www.indire.it/cittadinanzaecostituzione) di informazione/formazione per docenti e dd.ss. Il 23 maggio 2010 due "Navi della legalità" hanno portato a Palermo 2.500 studenti, di scuole che avevano intrapreso percorsi di approfondimento su Cittadinanza e Costituzione, per incontrarsi con altri di tutta Italia nel ricordo delle stragi di Capaci e via d'Amelio. Erano poste le premesse perché Cittadinanza e Costituzione divenisse “risorsa straordinaria di trame trasversali generative di saperi, competenze, motivazioni, atteggiamenti, comportamenti, pratiche, azioni."Era nell’auspicio di quei professori di Storia e Educazione civica che ritengono la seconda non meno importante della prima, nella formazione dei ragazzi.
Ecco però che, in seguito alla C.M. n.86 del 28 ottobre 2010, il punto di arrivo della parabola somiglia non poco al punto di partenza: il quadro orario di Cittadinanza e Costituzione resta il modesto monte di 33 ore annue (in un’ora settimanale dovrebbe esserci il tempo di introdurre temi di educazione civica, educazione ambientale, educazione alla legalità, l’educazione stradale, di sensibilizzare gli alunni al volontariato), e non ci sarà un voto specifico per questa Educazione: tale insegnamento rientra nel monte ore complessivo delle aree e delle discipline indicate… non è una disciplina autonoma e dunque non ha un voto distinto… trova espressione nel complessivo voto delle discipline delle aree storico-geografica e storico-sociale di cui essa è parte integrante, influisce inoltre nella definizione del voto di comportamento per le ricadute che determina sul piano delle condotte civico-sociali espresse all’interno della scuola così come durante esperienze formative fuori dell’ambiente scolastico”.

Da LA STAMPA, un riconoscimento alla strategia (la via dei ricorsi) dell’ANIEF.

Nell’articolo di Flavia Amabile (15 novembre) la cronaca recente delle sentenze di alcuni giudici del lavoro, favorevoli ai precari, e l’intervista a Marcello Pacifico, presidente dell’ANIEF, “sindacato che di ricorsi per i precari della scuola ne ha vinti un bel po’”.

La sentenza più recente è quella del Tribunale di Alba, ed è la terza in pochi mesi, considerando quelle del giudice del lavoro del tribunale di Siena (ha ordinato l’assunzione a t.i. di una precaria che era stata ripetutamente nominata a t.d.), e del giudice del lavoro di Treviso. Intervistato, il nostro presidente, Marcello Pacifico ha quantificato in parecchie decine di migliaia le posizioni anomale di precari della scuola ai quali il Miur rinnova il contratto di anno in anno, senza mai trasformarlo in un’assunzione a t.i. Si tratta di un comportamento illegale, perché tutte le leggi concordemente sanciscono che il contratto a t.d. può essere stipulato unicamente in via eccezionale, non come regola. L’articolo riporta la dichiarazione di Pacifico: “A studiare le cifre ufficiali del ministero si scopre che su 190 mila supplenze annuali, circa 108 mila sono posti liberi, vacanti, dunque coperti con precari che di continuo vengono usati in modo improprio”.


 

Stanziati i fondi per ristrutturazioni in 1706 istituti scolastici

Lo comunica (12 novembre) l’Ufficio stampa del Miur

Con i 358 milioni di euro sboccati, si interverrà non solo su elementi strutturali (strutture portanti, coperture, intonaci, impianto di riscaldamento, impianto idrico, impianto igienico sanitario) ma anche su elementi non strutturali degli edifici (controsoffitti, tramezzature, parapetti, barriere architettoniche, presenza di amianto ecc…). Un altro bando (scadenza fine novembre) per 220 milioni di fondi FESR (il Fondo Europeo di Sviluppo Regionale riservato alle Regioni Obiettivo 1) è riservato alle scuole del Sud. Sono stati anche annunziati un bando sulla “cultura della sicurezza nelle scuole”, in collaborazione con l’INAIL e il Ministero del Lavoro, e un Protocollo d’Intesa con i Vigili del Fuoco per la formazione degli addetti alle misure antincendio, per l’informazione al personale scolastico, e per la formazione specifica delle “figure sensibili”.


 

Il collegato lavoro (legge 183/2010) delega il governo a riordinare la materia dell’Apprendistato, nell’arco dei prossimi 24 mesi.

Il rilancio dell’Apprendistato (equiparato alla scuola) passa per le intese con le regioni; la Lombardia ha già messo mano agli aspetti operativi dei contratti di Apprendistato.

Con l’Apprendistato si assolve al diritto-dovere di istruzione e formazione, e c’è chi intona il peana all’Apprendistato: “Con l’abbassamento a 15 anni dell’età per l’avviamento al lavoro… si andrebbe ad intercettare quei ragazzi che abbandonano la scuola prima dei sedici anni inserendoli in un regolare contesto lavorativo”. “L’apprendistato è il contratto di lavoro che meglio accompagna l’ingresso dei giovani nel mondo del lavoro, eppure continua ad essere sottoutilizzato. Occorre perciò trovare gli strumenti per il rilancio di questa forma contrattuale, scoraggiando l’utilizzo improprio di altri contratti, concorrenti ma con finalità diverse, quali il contratto a progetto o i tirocini formativi” (ieri, su Il Sole 24 Ore). C’è, però, sul medesimo giornale, chi critica l’abbassamento a 15 anni dell’età dell’obbligo di istruzione considerandolo in contrasto con gli obiettivi del Trattato di Lisbona; effettivamente, l’art.48 comma 8 della legge 183/2010 abroga di fatto il comma 622 dell’art.1 della Legge finanziaria per il 2007 che. fissando in 10 anni il tempo obbligatorio della frequenza scolastica, innalzava a 16 anni l’età minima per l’avviamento al lavoro


 

La vicenda della corresponsione degli scatti di anzianità al personale della scuola.

Un passo della nota: “Il 17 novembre tutta la verità sugli scatti di anzianità

Il prossimo 17 novembre si dovrebbe chiarire ogni dubbio in merito, nel corso dell’incontro sindacale con il ministro Gelmini, appositamente convocato sull’argomento. Oggetto dell'incontro sarà la destinazione al personale della scuola della quota del 30% delle economie realizzate con la manovra sugli organici. Come preannunciato nel corso dell'incontro della settimana scorsa al MIUR sugli organici, tali risorse saranno utilizzate per la corresponsione degli scatti di anzianità (cioè per qualcosa concettualmente all’opposto rispetto al tanto decantato merito), "congelati"….

(Fonte: Tutto scuola News N. 463, 15 novembre 2010)

 

Il progetto Alfabetizzazione Motoria nella scuola primaria; i costituendi Centri Sportivi Scolastici; un progetto per il Liceo dello sport
L’Ufficio Stampa del Miur dà notizia (11 novembre) del nuovo Protocollo d'Intesa Miur-CONI che rilancia l’attività motoria e sportiva nelle scuole di ogni ordine e grado.
Nello scorso a.s. il “Progetto Pilota” di Alfabetizzazione Motoria nella scuola primaria ha coinvolto: 31 Province; 100 docenti supervisori; 986 docenti esperti; 1.100 plessi di 700 Istituti Scolastici; 10.000 classi; 217.000 alunni; 246.000 ore di attività complessiva. Per il nuovo anno sono disponibili 7,5 milioni (2,5 a carico del Miur, 5 a carico del Coni). I Centri Sportivi Scolastici, la cui costituzione è prevista dalle Linee Guida, saranno deliberati autonomamente nelle scuole, e finalizzati ad incrementare il sentimento di appartenenza ed aggregazione sociale degli studenti e lo sviluppo dell’Associazionismo Sportivo Scolastico; come avviene in diversi Paesi europei potrebbero essere propedeutici all’assunzione di ruoli come giudici, arbitri, giornalisti sportivi. Il Ministro ha anche annunciato il progetto del liceo dello sport, una declinazione di quello scientifico, in cui le ore di attività motoria saranno incrementate: è caldeggiato da Manuela Centa deputato, ex olimpionica, e a parere del Ministro Gelmini potrebbe partire dal prossimo settembre in 40 scuole, per un totale di 100 classi. Gli istituti designati sarebbero selezionati sulla base della presenza di infrastrutture sportive e della vocazione sportiva del territorio prossimi.

 
Riconosciuto il danno esistenziale per la riduzione delle ore di sostegno
Pronunciamenti dei TAR del Lazio, della Puglia e della Sardegna
I bambini in condizione di handicap hanno pieno diritto a rivedere l’istruzione nelle forme a loro più adatte; questo diritto è garantito dalla Costituzione e dalla Convenzione delle Nazioni Unite. Il Miur sarà condannato a indennizzarli per i giorni trascorsi senza il sostegno necessario.
(Fonte: Left - 12 novembre 2010)

 
Due notizie per la Scuola siciliana
Sarà presto nominato il nuovo dirigente dell’USR. Il Commissario ad acta ha stabilito le date per le prove scritte del concorso a d.s. che dovranno essere ripetute.
Il Miur ha avviato la procedura per la designazione del nuovo dirigente generale dell’USR in Sicilia. Il Commissario Chiarenza Millemaggi ha comunicato che i candidati (circa 1600) ad un posto di d.s. affronteranno le due prove scritte nei giorni 13 e 14 dicembre. Secondo il Giornale di Sicilia, i candidati più probabili per la poltrona siciliana saranno Rosario Leone, dirigente dell’Ufficio scolastico di Palermo, l’omologo catanese Raffaele Zanoli, Michele Calascibetta, direttore dell’USR delle Marche, e due dirigenti di secondo livello: Nunziata Barone e Giovanni Rapisarda.
(Fonte: Giornale di Sicilia - 12 novembre 2010)

 
Anagrafe 2010/2011dell’edilizia scolastica in collaborazione con le Regioni
Diamo in sintesi la nota del 12 novembre –Miur, Dipartimento per la programmazione e la gestione delle risorse umane, finanziarie e strumentali Direzione generale per gli studi, la statistica e i sistemi informativi, Ufficio VII -
L’anagrafe dell’edilizia scolastica è stata aggiornata, ad aprile di quest’anno, da parte delle scuole (nota n. 631 del 18.02.2010), con l’inserimento di informazioni volte a conoscere lo stato di sicurezza degli edifici e i relativi interventi di manutenzione richiesti dalle scuole stesse agli Enti locali. I dati rilevati hanno fornito un quadro di dettaglio del quale, alla data attuale, occorre valutare l’eventuale evoluzione, in modo tale da poter definire le ulteriori iniziative da porre in essere. Pertanto, a partire dal 15 novembre 2010 nel SIDI viene attivata, sotto la voce Rilevazioni, la funzione per aggiornare l’anagrafe in esame. Considerato che le informazioni da acquisire sono di limitata entità, l'area rimane attiva fino al 30 novembre p.v..L'Ufficio di Statistica del Ministero è disponibile ai seguenti recapiti telefonici:0658493776 - 0658493751 – 0658493184 – 0658493807. per fornire indicazioni e chiarimenti per facilitare l’attività di rilevazione. Resta comunque possibile contattare il numero verde del gestore del sistema informativo 800903080 per la risoluzione di problemi di natura tecnica. Apposite avvertenze per la compilazione della scheda sono disponibili nell'area SIDI dedicata alla rilevazione.


 
Valutazione. Indicazioni operative per l'a.s. 2010-2011
Diamo in abstract una Nota dello scorso 9 novembre, del Dipartimento per l'Istruzione.
“… al fine di assicurare l'ordinato e sereno svolgimento degli scrutini periodici e finali nel corrente anno scolastico, si formulano le seguenti indicazioni operative. … Per quanto riguarda le classi seconda, terza e quarta degli istituti tecnici, coinvolte nell'attuazione delle note disposizioni sulla ridefinizione dell'orario complessivo delle lezioni, si richiama l'attenzione sulla circostanza che l'intervento riduttivo si intende limitato alle sole ore di lezione e, pertanto, non si estende agli ordinamenti, che rimangono invariati… Per quanto riguarda la valutazione degli alunni frequentanti le prime classi dei percorsi del nuovo ordinamento… si fa presente che, ove sia possibile ricondurre, sotto il profilo sostanziale, gli insegnamenti ivi previsti agli insegnamenti impartiti nei corrispondenti previgenti curricoli delle istituzioni scolastiche (ordinamentali o sperimentali), le scuole si atterranno, per la individuazione delle prove relative agli insegnamenti da valutare, negli scrutini periodici, alle indicazioni riportate nei decreti istitutivi dei percorsi ordinamentali o, se del caso, sperimentali del previgente ordinamento… Ove gli insegnamenti previsti nei percorsi del nuovo ordinamento non appaiano immediatamente riconducili a quelli attivati nei percorsi del previgente ordinamento, le istituzioni scolastiche assumeranno le opportune decisioni in materia di individuazione degli insegnamenti a una o più prove, ovviamente sulla base di una conoscenza approfondita delle Indicazioni nazionali riguardanti gli obiettivi specifici di apprendimento dei percorsi liceali, delle Linee guida a norma dell'articolo 8, comma 3, del d.P.R. 15 marzo 2010, n. 88 (Direttiva n. 57 del 15 luglio 2010 - Istituti tecnici) e delle Linee guida a norma dell'articolo 8, comma 6 del d.P.R. 15 marzo 2010, n. 87 (Direttiva n. 65 del 28 luglio 2010 - Istituti professionali) nonché dei risultati di apprendimento relativi ai singoli percorsi liceali, tecnici e professionali. In effetti, i sopra citati documenti appaiono sufficientemente articolati in rapporto all'esigenza di stabilire se specifici insegnamenti richiedano o meno, negli scrutini pe-riodici, l'assegnazione di uno o più voti correlati ad una o più prove (scritte, orali, pratiche, grafiche o altro)… Nei piani degli studi di percorsi del nuovo ordinamento sono rappresentati insegnamenti comprendenti più discipline (per esempio, nei licei: Storia e Geografia, Matematica con Informatica, Scienze naturali, Scienze umane; negli istituti tecnici e professionali: Scienze integrate (Scienze della Terra e Biologia). Avuto riguardo alle Indicazioni nazionali e alle Linee guida, si ritiene che, anche in sede di scrutinio periodico, il voto debba essere attribuito per l'insegnamento e non per ogni singola disciplina compresa nell'insegnamento.

 
Bando "Futuro in ricerca 2010"
Il Miur ha pubblicato (D.M.27 sett.2010) il bando. Tre le linee di intervento.
- Linea d'intervento 1: riservata a dottori di ricerca italiani o comunitari, non strutturati presso gli atenei italiani, statali o non statali, e gli enti pubblici di ricerca afferenti al MIUR, che non abbiano compiuto il 32° anno di età alla data di scadenza del bando e che, alla stessa data, abbiano conseguito il dottorato di ricerca da più di 2 anni e da meno di 6 anni; - Linea d'intervento 2: riservata a dottori di ricerca italiani o comunitari, non strutturati presso gli atenei italiani, statali o non statali, e gli enti pubblici di ricerca afferenti al MIUR, che non abbiano compiuto il 36° anno di età alla data di scadenza del bando e che, alla stessa data, abbiano conseguito il dottorato di ricerca da più di 6 anni e da meno di 10 anni; - Linea d'intervento 3: riservata a giovani docenti o ricercatori che non abbiano compiuto il 40° anno alla data di scadenza del bando, già strutturati presso gli atenei italiani, statali o non statali, e gli enti pubblici di ricerca afferenti al MIUR.
Il testo del bando è sul sito della Presidenza del Consiglio dei Ministri. La scadenza per presentare le domande è fissata al 23 novembre 2010, alle ore 17.00, per i coordinatori di progetto (modello A), e al 15 novembre 2010, alle ore 17.00, per i responsabili di unità (modello B).

 
Finanziamento alle Università varata in Commissione nella Legge di Stabilità
L’On Siragusa (PD) ricostruisce le circonvoluzioni finanziarie disegnate da Tremonti
Il taglio dei fondi per il FFO del 2011 rispetto all’anno in corso è di 276 milioni di euro. Leggerete sui giornali la velina del governo che parlerà di incremento di 800 milioni di euro. Dov’e il trucco? E’ presto detto: l’emendamento del governo contiene la cifra in positivo, ma la legge di stabilità per il 2011 su cui opera l’emendamento conteneva un taglio di 126 milioni. Inoltre, nel prossimo anno verranno a mancare i benefici di leggi che negli anni passati hanno innalzato il fondo: il contributo integrativo di Padoa Schioppa di 550 milioni e l’incremento dell’anno passato di 400 milioni finanziato dalle entrate del condono del rientro dei capitali all’estero che erano risorse una tantum. Sommando queste voci negative lo stanziamento 2011 parte da una diminuzione di 1076 milioni (dalla somma di 126+550+400) che viene compensata solo in parte dagli 800 milioni dell’emendamento, lasciando un residuo negativo appunto di 276 milioni. Ma non è finita qui. All’interno degli 800 milioni gli atenei dovranno farsi carico anche delle spese determinate dai concorsi per professore associato che nel 2011 peseranno poco perché ci vorranno mesi - se non anni - per fare i concorsi, ma poi a regime costeranno circa 400 milioni. Quindi lo sbandierato incremento di 800 milioni è nei fatti inferiore e si dimezzerà col passare del tempo.
(Fonte: Newsletter di Alessandra Siragusa, 12 novembre 2010)


 
Ancora scioperi nel comparto Scuola, il prossimo 17 novembre
Sono indetti dal Sindacato Indipendente Scuole e Ambiente (SISA), e da USI AIT SCUOLA.
In entrambi i casi lo sciopero è indetto per l’intera giornata ed è proclamato per tutto il personale scolastico, con esclusione di quello in servizio nelle zone colpite da calamità naturali o interessate da consultazioni elettorali.

 
Nasce il Coordinamento Nazionale dei Professori Associati
Esordirà il prossimo 15 novembre a Roma, con un’assemblea costituente presso La Sapienza (Facoltà di Statistica, ore 11,30 aula Gini); in atto è annunziata la partecipazione di rappresentanti provenienti dagli atenei di Bari, Cagliari, Genova, Insubria Varese-Como, Milano Bicocca, Palermo, Roma Tor Vergata, Siena, Torino, Trieste.
Sull’esempio dei numerosi comitati spontaneamente sorti per iniziativa degli insegnanti della scuola, come reazione alla politica del Ministro dell’istruzione, anche nelle università i docenti si organizzano per protestare contro i tagli al finanziamento del fondo ordinario per l’Università. Le loro prospettive, in atto, sembrano meno grigie rispetto a quelle dei colleghi della scuola, perché il Ministro dell’Economia ha annunciato di aver pronto un milione di euro da destinare al settore. Info: www.professoriassociati.it

 
I portali della Innovazione digitale nella Scuola
I ministri Gelmini e Brunetta hanno presentato (28 ottobre 2010)i servizi di "Scuolamia", già attivati da 1.600 scuole. Dal 2011 supplenti convocati via SMS e PEC
Dal gennaio 2010 è attivo (http://www.scuolamia.pubblica.istruzione.it/), il portale che permette alla scuola di erogare i servizi digitali alle famiglie degli studenti: pagella online, comunicazioni sulle assenze (anche tramite SMS), prenotazione dei colloqui con i docenti e richiesta di certificati. In pochi mesi, sono state oltre 2.400 le scuole di ogni ordine e grado che su tutto il territorio nazionale hanno aderito all'iniziativa. Dal corrente anno scolastico la pagella digitale realizzata con le strumentazioni previste dal Codice dell'Amministrazione Digitale (firma digitale del dirigente scolastico e timbro digitale su carta) sostituirà, per le scuole che aderiscono al progetto ScuolaMia, la tradizionale pagella di carta. Saranno introdotti sistemi di comunicazione elettronica certificata per semplificare i processi amministrativi delle scuole e le relazioni con i docenti, dotando tutte le istituzioni scolastiche di una casella PEC e tutti i docenti di una casella gratuita del servizio Postacertificat@; i dirigenti scolastici saranno dotati di firma digitale entro la fine dell'anno. Grazie alla piattaforma Vivifacile (http://www.vivifacile.gov.it/), a partire dal 2011 la convocazione dei supplenti avverrà in forma totalmente digitale attraverso l'invio di messaggi di avviso sul telefono cellulare e di una comunicazione mail sulla casella PEC del supplente attraverso il servizio Postacertificat@. Dal portale Innovascuola (http://www.innovascuola.gov.it/) tutte le scuole possono già scaricare materiali digitali per la didattica (con contenuti digitali aperti o protetti da licenze creative commons) e visionare contenuti promossi da editori accreditati (da acquistare eventualmente tramite il sito dell'editore). Già oggi sono disponibili materiali rilasciati dal Ministero dei Beni Culturali e da alcuni editori italiani. Di particolare rilievo sono inoltre i progetti Editoria Digitale (predisposizione di linee guida per l'introduzione degli e-book a scuola e per la creazione di contenuti digitali di seconda generazione da utilizzare nella didattica quotidiana); Azione Aurora (per il recupero, l'orientamento e il reinserimento scolastico degli adolescenti); HSH@Network (per il diritto allo studio degli alunni ospedalizzati, in day hospital o in assistenza domiciliare); ANSAS (per sostenere la ricerca educativa e pedagogico-didattica, la formazione del personale della scuola, la documentazione pedagogica, la didattica, la ricerca e la sperimentazione). Il testo completo delle innovazioni è reperibile sul sito della Presidenza del Consiglio dei Ministri.
(Fonte: Sito della Presidenza del Consiglio)