Tutte le notizie

° Remunerazione del servizio prestato dai supplenti
Una Nota MIUR (n.8254 del 21/11/13) interviene sui cronici ritardi del pagamento ai supplenti chiedendo alle scuole il corretto caricamento in SIDI e invio dei contratti
L’assegnazione dei fondi per remunerare il servizio per supplenze brevi e saltuarie è calcolata ai sensi del DM 21/2007, e integrata periodicamente con riferimento ai contratti per supplenze completamente caricati a sistema dalle scuole; pertanto, ove alcuni contratti (e contratti-proroga) non siano caricati o lo siano in modo incompleto, l’assegnazione dei fondi risulta insufficiente. La Nota ricapitola i passaggi per: - il caricamento dei contratti di supplenza; - la verifica dei contratti di supplenza; - eventuali azioni correttive da intraprendere. Infine la Nota rimanda al Manuale Utente, paragrafo Gestione Assunzioni Formalizzazione rapporto di lavoro t.d. periodi brevi.

° Giornata Nazionale della Colletta Alimentare
Sabato 30 novembre 2013, si terrà in tutta Italia la XVII Edizione della GNCA.
Più di 135.000 volontari della Fondazione Banco Alimentare Onlus, in oltre 9.000 supermercati, inviteranno a donare alimenti a lunga conservazione che verranno distribuiti a più di 8.800 strutture caritative (mense per i poveri, comunità per minori, banchi di solidarietà, centri d’accoglienza, ecc.) che aiutano 1.800.000 persone povere.

° Le aziende non trovano lavoratori di certi profili, per assumerli
Riportiamo alcuni dati che il Sistema informativo Excelsior di Unioncamere e dal Ministero del Lavoro ha reso noti al “Job&Orienta” di Verona.
Su 100 assunzioni previste, 13 sono considerate difficoltose; in tutto, sembra che non si riesca ad assumere 46.890 lavoratori che occorrerebbero. Tra i diplomati, si lamenta la difficoltà di assumere nei settori agro-alimentare, informatico e meccanico; tra i laureati, si lamenta la difficoltà di assumere esperti in software e di gestione aziendale, e analisti programmatori. Si cercano, anche esperti per la gestione aziendale, professione per la quale sono richiesti prevalentemente laureati in Scienze economico-aziendali e i progettisti meccanici, profilo al quale si accede con la laurea in Ingegneria meccanica e navale. In parte, mancano, altresì: operatori commerciali con l'estero, educatori per disabili, tecnici con laurea in Scienze economico-aziendali, sviluppatori di software, disegnatori tecnici e assistenti socio-sanitari con funzioni di sostegno nelle istituzioni. (Fonte: latecnicadellascuola.it - 22 novembre 2013)

° PAS. Ciò che c’è da sapere
Un’occasione importante per molti colleghi, compresi gli insegnanti tecnico-pratici. La domanda va inoltrata agli uffici scolastici regionali con l’apposita istanza online.
- I corsi inizieranno nella seconda metà di dicembre, e gli esami si terranno nel luglio 2014
- Riguardano la scuola dell’infanzia e scuola primaria, e nella scuola secondaria di I e II grado
- Per regolamentare l’attivazione dei corsi, il MIUR ha emanato il Decreto Direttoriale n.45/2013
- L’organizzazione è affidata agli Atenei e alle istituzioni AFAM d’intesa con gli UU.SS.RR.
- Le classi di concorso attivate sono quelle previste nelle tabelle- A, C, D allegate al d.l. 39/98
- I requisiti per partecipare cono quelli indicati nel decreto n.39/1998 e nel decreto n.22/2005
- Per l’ammissione, vale il servizio nella Formazione professionale (per insegnamenti riferibili a classi di concorso e nei corsi per l'assolvimento, dall’a.s. 2008/09, dell'obbligo di istruzione
- La durata complessiva (compreso l’e-learning) di ciascun corso sarà di 900 ore pari a 36 Cfu.
- Almeno un anno dev’essere stato prestato nella classe di concorso per la quale ci si abilita
- E’ servizio valido ai fini dell’ammissione ai corsi quello che comprenda un periodo di almeno 180 giorni, o sia stato prestato fino ad effettuare gli scrutini avendolo iniziato dal 1° febbraio
- E’ servizio valido per l’ammissione ai corsi quello che cumula servizi prestati nello stesso anno
- E’ servizio valido per l’ammissione ai corsi quello di Sostegno, prestato su classi di concorso, avendo a riferimento la graduatoria che ha costituito titolo di accesso al servizio sul sostegno
- Per la scarsità dei corsi, il MIUR ha stabilito un criterio delle priorità per le ammissioni
- Con meno di 30 candidati, si attiveranno corsi interregionali, o per classi omogenee
- Un terzo, almeno, del monte ore delle lezioni dovrà essere nella modalità “in presenza”
- La frequenza è obbligatoria e non saranno giustificate assenze eccedenti il 20% del monte-ore
- Possono essere riconosciute riduzioni del monte ore, per un max del 15%
- Per conseguire l’abilitazione è necessario riportare un voto finale non inferiore a 60 su 100.

° Per una contrapposizione in via di soluzione, un’altra è all’orizzonte
1. Bonus Maturità: DM il 29/11.
Il MIUR comunica che domani 29 novembre pubblicherà il Decreto Ministeriale che fissa le modalità e il calendario per la definizione e gestione della graduatoria con il bonus di maturità in applicazione dell'art. 20 del Decreto Legge 104/2013 come convertito nella Legge 128/2013.
2.Modifiche al DM n. 249/2010 (il Regolamento sulla formazione iniziale dei docenti).
Orizzontescuola.it (25 novembre 2013) riporta la notizia che è allo studio l’ipotesi di attribuire, agli abilitati con TFA Ordinario che nell'a.s. 2013/14 non hanno potuto far valere tale abilitazione a causa della chiusura delle graduatorie di istituto, la priorità nelle supplenze da III fascia delle graduatorie di istituto. Una modifica tardiva, chiosa Orizzontescuola, “dal momento che la maggior parte degli incarichi annuali e fino al termine delle attività didattiche è stata ormai assegnata per l'a.s. 2013/14 e che per la prossima primavera/estate è previsto l'aggiornamento delle graduatorie di istituto, che vedrà tali docenti iscriversi in II fascia. Fascia, la II di istituto, in cui confluiranno anche i docenti che si apprestano a conseguire l'abilitazione con i Percorsi Speciali Abilitanti (PAS), che non prevedono selezione iniziale e nei confronti dei quali i docenti abilitati con TFA ordinario chiedono di valorizzare la loro modalità di conseguimento dell'abilitazione con un punteggio aggiuntivo. Tutto ancora da decidere”.

° PAS. Si comincia da metà dicembre 2013; la conclusione entro luglio 2014
Pubblicato il Decreto Direttoriale n.45/2013 che regolamenta l’attivazione dei corsi per il conseguimento dell’abilitazione all’insegnamento nella scuola dell’infanzia e scuola primaria, e nella scuola secondaria di primo e di secondo grado.
L’organizzazione dei corsi indetti con D.D.G. 25 luglio 2013 n. 58 è affidata agli Atenei e alle istituzioni AFAM d’intesa con gli Uffici scolastici regionali. I candidati saranno ammessi da questo primo ciclo di corsi e poi in quelli successivi, secondo il seguente criterio di priorità: - candidati privi del tutto di abilitazioni; - candidati privi del tutto di abilitazione per lo stesso ordine di scuola; candidati con punteggio più alto dei servizi prestati (cui alla tabella della III fascia d'istituto); - candidati di età maggiore. Ove, per un determinato insegnamento, vi sia un numero esiguo di candidati, i corsi potranno avere carattere interregionale, o riguardare più di una classe di concorso (insegnamenti omogenei) con un certo numero di ore in modalità e-learning. Non saranno giustificate assenze oltre il 20% del monte ore, un terzo almeno del quale dovrà essere erogato nella modalità “in presenza”; tra altre modalità, l’insegnamento a distanza. Riduzioni del monte ore, per un max del 15%, possono essere riconosciute, con piani di studio individuali, per crediti acquisiti con i dottorati di ricerca o i corsi di perfezionamento e master attinenti le discipline per le quali ci si abilita. Per conseguire l’abilitazione è necessario riportare un voto finale non inferiore a 60 su 100. Opportunamente, il MIUR è intervenuto con una proroga dei termini in materia di permessi (retribuiti) per motivi di studio, a favore di coloro che parteciperanno ai percorsi abilitanti speciali in concomitanza con il servizio a t.d. di insegnamento: Sarà la contrattazione integrativa regionale a determinare il nuovo termine per la presentazione delle domande e a redistribuire il beneficio secondo la seguente direttiva ministeriale: “Si ritiene opportuno che, per ogni beneficiario che non sia ammesso a fruire del massimo delle ore assegnabili, il monte ore residuo debba essere redistribuito in modo da poter garantire la fruizione dei permessi al più alto numero possibile di abilitandi nel rispetto del contingente di cui all’art. 3 comma 3 lett. a) del D.P.R. 23 agosto 1988 n. 395”.

° “Evidenti rischi per l’equità”
Li documenta l’Istat e la Coldiretti; li vede la Corte dei Conti. Il Governo sostiene che più di così non si può fare. Non si può, o non possono fare ? Qualche numero.
- Dal 2007 al 2012 il numero di individui in povertà assoluta è raddoppiato da 2,4 a 4,8 milioni; una metà (2 milioni 347 mila) vive nel Sud Italia; di questi oltre un milione (1,058) sono minori. - Il 65% delle famiglie ha ridotto qualità e quantità della spesa per alimenti ei beni di consumo. - Il Pil nel terzo trimestre 2013fa registrare un -1,8%. – L’occupazione nelle grandi imprese che ad agosto registra un -1,5%. – L’indicatore di grave deprivazione materiale è ulteriormente peggiorato, raddoppiando nell’arco di due anni. Le detrazioni d’imposta per il taglio del “cuneo fiscale”, così come sono sagomate nella Legge di Stabilità non sono ispirate a equità, perché non consentono beneficio proporzionale adeguato alle famiglie meno abbienti. Coldiretti segnala che il 10 per cento delle famiglie non ha soldi sufficienti per arrivare a fine mese, mentre il 45 per cento riesce a pagare appena le spese senza permettersi alcun lusso.
(Fonte latecnicadellascuola.it - 14/11/2013)

° Rilevazioni integrative sulle scuole statali e non statali - a.s. 2013/2014
Una Nota della D.G. per gli studi, la statistica e i sistemi informativi.
Le funzioni per l’invio dei dati sono disponibili a partire dal 25 novembre, e lo saranno fino al 4 gennaio 2014, in: SIDI-Rilevazioni–Rilevazioni sulle scuole–Dati generali (ex Integrative). Le modalità operative sono descritte nelle guide disponibili in “Procedimenti Amministrativi” SIDI. Per l’assistenza su aspetti tecnici è disponibile il numero verde del Ministero (800 903 080); per chiarimenti sui contenuti delle schede di rilevazione, le scuole possono contattare i referenti presso gli Uffici Scolastici Regionali e Territoriali, nonché il Servizio Statistico.

° Già visto
Una concertazione che continua a sconcertare. E nel frattempo
Immaginiamo l’imbarazzo reciproco: da una parte la Ministro Carrozza che la scorsa settimana ha incontrato i sindacati “nazionali rappresentativi”. La Ministro aveva il problema di dover glissare sul documento (“riservato” ma circolato ovunque) nel qual il MEF ipotizzava economie ulteriori di spesa a carico della scuola, con l’ipotesi di una nuova riduzione del numero di istituzioni scolastiche e conseguente decremento degli organici dei dd.ss. e amministrativi; aveva anche il problema di interlocutori dirimpettai che hanno proclamato la mobilitazione del comparto, per cambiare la Legge di stabilità (sabato 30 novembre manifesteranno a Roma tutte le sigle firmatarie del contratto). A noi che sindacalisti lo siamo, ma non così nobili da poter adire sedi tanto paludate, sono state risparmiate queste olimpiadi della ipocrisia. Ecco il resoconto che TuttoscuolaNews (n. 610 – 25 novembre 2013) pubblica della scena: “Secondo i resoconti sindacali, al termine dell’incontro, il confronto è stato a tutto campo fra sindacati e ministro. Com’era facilmente prevedibile, gli interventi sono andati ben oltre quanto indicava l’ordine del giorno, comunque centrato su temi di notevole rilevanza (misure attuative del decreto sulla scuola, economie da reinvestire sul settore, spending review), spaziando su un complesso di problematiche…. Il ministro, dopo avere illustrato le misure attuative per dare applicazione alla legge 128 di conversione del DL 104, ha dichiarato di volersi attivare per evitare ulteriori sottrazioni di risorse al settore dell’istruzione, sia perché la scuola ha già dato un consistente contributo al risanamento dei conti, sia perché l’investimento in formazione è necessario e ne va colta in positivo la valenza anche economica. In questo senso in tema di spending review, ha escluso in premessa che il tutto possa risolversi in una mera operazione di tagli lineari. Si può considerare rientrato il progetto di nuovo ridimensionamento delle istituzioni scolastiche ?”. Deduciamo: - la Carrozza informa le OO.SS. del fatto che la scuola ha già dato un consistente contributo al risanamento dei conti. – Tutti insieme scoprono l’acqua calda (“L’investimento in formazione è necessario e ne va colta in positivo la valenza anche economica). E’ stato questo il costrutto dell’importante incontro. Tuttoscuola nutre la speranza che il progetto di nuovo ridimensionamento delle scuole rientri. Nutriamo anche noi ma intanto 180 milioni dei 300 necessari per i gradoni (progressione di carriera riferita al 2012) saranno attinti dalle risorse del finanziamento Fondo di istituto: una presa per il naso. Sono soldi della Scuola che non si danno ad qualcuni per darli ad altri; i rimanenti 120 milioni sono risparmi di spesa per la istruzione, conseguenti alla soppressione (Tremonti/Gelmini) di posti di lavoro.

° Giunge ai giudici amministrativi una controversia tra Cittadinanzattiva e MIUR
Cittadinanzattiva presenta ricorso al Tar del Lazio contro il Ministero dell’Istruzione sull’Anagrafe dell’edilizia scolastica; tema caldo è quello della sicurezza degli edifici
Il motivo del ricorso è che il Miur ha negato all’Associazione dei consumatori l’accesso ai dati dell’Anagrafe sostenendo di non essere l’amministrazione che detiene le informazioni relative all’Anagrafe dell’edilizia scolastica, in quanto le competenze primarie in materia sono delle Regioni e degli EE.LL. Resta il fatto che il MIUR su questi dati ordinariamente individua le esigenze primarie che sono il presupposto della programmazione regionale ed effettua gli interventi finanziari. (Fonte: www.helpconsumatori.it -22/11/2013). Gli interventi autorizzati col Decreto “del fare”, ammontano a 150 milioni di euro suddivisi tra le Regioni per finanziare interventi in 692 scuole. Nel citato Decreto v’è la previsione di ulteriori 300 milioni per il triennio 2014-2016. Le regioni hanno la facoltà di accedere a mutui agevolati, con oneri di ammortamento a carico dello Stato, con i quali fare fronte a un numero davvero ingente di necessità: soltanto il 17% delle scuole è in possesso del certificato di prevenzione incendi.

° Nuove dall’INVALSI
Una conferma (quasi) di routine, e un fulmine a ciel (quasi) sereno.
Con una lettera ai dd.ss., nella quale presenta le scadenze delle attività in programma in questo a.s., l’Istituto nazionale di valutazione ha presentato anche prospettato per il 2015 una novità: Nel gennaio/febbraio 2015, l’Istituto effettuerà la rilevazione Invalsi nell'ultimo anno delle Superiori, in forma non più sperimentale bensì generalizzata; a questo scopo sta perfezionando la definizione di prove universali da condurre su computer; si sta procedendo a pre-testare un ampio insieme di possibili quesiti, sia per validare le singole domande e la loro formulazione, ma anche per “definire il grado di equivalenza tra queste - in modo da consentire la costruzione di un ampio insieme di quesiti da cui poi in maniera casuale scegliere quelli rivolti ai singoli studenti - e di strutturare una prova che abbia un certo grado di differenziazione tra i diversi percorsi di studi secondari di secondo grado”. Se ne desume che nel presente anno, le prove della seconda secondaria di secondo grado rimangono indifferenziate rispetto ai macro-indirizzi di studio, ma a partire dal 2015 si procederà a una parziale differenziazione delle prove stesse in funzione delle diverse tipologie di scuola. Qualche giorno dopo, la sorpresa: il presidente dell’Istituto nazionale di valutazione, Paolo Sestito, autorevole economista di estrazione Bankitalia, presentato alla Ministro Carrozza le dimissioni irrevocabili. Nel riportare la notizia, TuttoscuolaNEWS (n. 610 – 25 novembre 2013) bene ne coglie la portata: queste dimissioni, quali che ne siano le ragioni, “potrebbe segnare la conclusione di un ciclo nella storia dell’Istituto…: quello dell’utilizzazione della valutazione di sistema (anche) come indicatore macroeconomico e come leva per favorire l’aumento dell’efficienza e dell’efficacia del sistema scolastico….”. Sono molti - continua Tuttoscuola -i segnali che lasciano intravvedere l’esistenza… di un disegno di riappropriazione e rilancio, da parte del Ministero centrale, di alcuni importanti strumenti di governo della scuola nel suo insieme, come è certamente anche quello della valutazione di sistema. Quali segnali? “La nomina a direttore generale dell’Istituto di Lucrezia Stellacci, autorevole ex capo dipartimento del Miur, la costituzione di un corposo gruppo di lavoro interdirezionale sulla valutazione coordinato dal direttore generale degli ordinamenti Carmela Palumbo, lo spostamento (per la prima volta) della presentazione dei risultati dell’indagine Ocse-Pisa, in programma per il prossimo 3 dicembre, nella sede di viale Trastevere”. Tuttoscuola aggiunge un auspicio in ordine alla continuità del lavoro di raccolta sistematica dei dati. Ci associamo, e aggiungiamo un nostro auspicio: Il MIUR profitti di questa circostanza per riequilibrare il rapporto tra un INVALSI che, di fatto, è entrato surrettiziamente e indebitamente nella valutazione didattica, e le scuole. La libertà di insegnamento è valore costituzionalmente sancito.

° Mai più nessuno al mondo pagheeeerà cosiiiii
Un primato l’Italia lo ha: paga i manager della P.A. più che ogni altro Paese OCSE
I nostri manager pubblici guadagnano mediamente circa 484 mila euro lordi annui, quasi il doppio dei neozelandesi (secondi nella classifica dei più pagati), quasi il triplo della media (173 mila euro) dei Paesi OCSE. A distanza ragguardevole, le medie in Francia, Germania, Gran Bretagna, Stati Uniti. Tutte le voci della spesa pubblica, in Italia, sono macrodimensionate (la spesa arriva quasi al 50% del Pil, contro il 45,4% della media Ocse, e il debito pubblico al 120%, a fronte del 79% di media), salvo – guarda caso - che le spese per istruzione ed educazione (8,5% contro 12,5%). (Fonte: latecnicadellascuola.it – 14 novembre 2013)

° Concorso a d.s. in Lombardia: la conclusione della ricorrezione è vicina
Sul sito dell’Ufficio Scolastico Regionale si riportano le date del lavoro della commissione esaminatrice incaricata di ricorreggere le prove scritte
Procedendo a 300 prove circa a settimana, la commissione in meno di quindici giorni potrebbe portare a termine un intervento che molti sperano risolutivo della falla più profonda nella navicella di questo disgraziatissimo concorso. Programmato e gestito nel peggiore dei modi possibili, sta accelerando il tramoto di questa formula concorsuale; infatti, è ormai legge che il reclutamento dei dirigenti scolastici venga fatto mediante corso-concorso selettivo di formazione bandito dalla Scuola nazionale dell'amministrazione (Legge 8 novembre 2013, n. 128). (Fonte: www.orizzontescuola.it - 23/11/2013)

° Nuove autorizzazioni per sperimentare la riduzione di un anno della Secondaria
La ministro Carrozza, incurante delle critiche piovute dopo le prime tre autorizzazioni, ne conferisce altre. 'U veru surdu è chiddu ca non voli sentiri.
Altre scuole statali, dunque, sperimenteranno dal prossimo a.s. il percorso breve; sono: IIS Majorana di Brindisi, ITE Tosi di Busto Arsizio, IS Anti di Verona.; Liceo Flacco di Bari. Si aggiungono a tre istituti paritari: Liceo Carli (Brescia), collegio San Carlo (Milano), l’istituto Olga Fiorini (Busto Arsizio). In sostanza, il Governo Letta tiro dritto sulla stessa strada dei governi che lo hanno preceduto. Dal tempo del tandem Tremonti/Gelmini, “riforme scolastiche” è diventato sinonimo di tagli alla spesa per la istruzione pubblica. Le sovra eminenti necessità del MEF costringono ministri distintissimi e sottosegretari assortiti a ipocrisie e genialate, e gli uffici del MIUR alla occupazione prevalente di produrre idee utili al risparmio erariale. Si aggiunga l’insopportabile vezzo di decidere senza consultare la Scuola, per la presunzione di conoscerla la Scuola, bene, comunque meglio di noi che ci lavoriamo dentro. Ci siamo dentro per caso ? da incoscienti ? Veniamo, però, al merito della questione. Che cosa ci sta dietro l’autorizzazione a decurtare di un anno il corso di studi secondari superiori ? Il taglio di un anno nel curricolo dell’istruzione pubblica consente allo Stato di risparmiare ma produce un enorme impoverimento culturale nella popolazione tutta; insomma, lo Stato si impegna meno in uno dei suoi adempimenti costituzionalmente sanciti. Nel pubblicizzare l’endorsement elargito dalla Carrozza alla propria offerta formativa, il sito di una delle scuole autorizzate alla sperimentazione si vanta di adottare un metodo “che privilegia la didattica per competenze, laboratoriale e fortemente integrata… Qual è il vantaggio di questo approccio? Si incrementa significativamente l’apprendimento in tempi inferiori rispetto alla scuola tradizionale. Insomma, si migliora la qualità riducendo la quantità… consentendo agli allievi di concentrarsi sugli obiettivi educativi e didattici volti a sviluppare al meglio i loro talenti”. E noi dovremmo accettare la tesi secondo cui, a parità di metodo, un corso secondario di 4 anni darebbe agli studenti il medesimo apporto formativo e culturale, rispetto a un corso di 5 anni !

° Apertura al dialogo, dal sottosegretario Gianluca Galletti
In controtendenza con la notizia precedente, il sottosegretario all’istruzione, Gianluca Galletti ha dichiarato, in Parlamento, che il MIUR intende consultare i sindacati (su un tema non meno importante del precedente: il riordino normativo del settore Scuola e la delega legislativa), prima di presentare un disegno di legge di riforma.
Galletti ha assicurato che, "ferma restando la necessità di un intervento legislativo, è intenzione del Ministro coinvolgere tutte le categorie interessate nel processo di formazione delle future decisioni. Nel settore della scuola, si procederà con un'ampia consultazione prima di presentare un disegno di legge di riforma". Viene confermata, quindi, la linea del dialogo. Che è poi quella che avevano chiesto alcuni sindacati, come la Flc-Cgil e l’Anief.
(Fonte: latecnicadellascuola,it 22/11/2013)

° Gli Istituti tecnici superiori hanno dimostrato di poter aprire opportunità lavorative
Il 59% dei diplomati ai corsi degli Its ha trovato subito lavoro:. E’ il dato emerso a Job & Orienta, Mostra-convegno Scuola-formazione-lavoro (21-23 novembre 2013)
Nei 64 ITS, articolati in 247 percorsi formativi, gli studenti sono 5000. Il sistema ITS deve ancora consolidarsi; è presente in modo capillare soltanto in poche regioni: Lombardia, Liguria, Emilia Romagna, Lazio e Veneto. Dal sito www.istruzione.it si apprende la distribuzione degli 825 diplomati (di cui 491 occupati) dell’Area tecnologica. I settori di specializzazione che hanno assicurato opportunità lavorative superiori alla media sono stati: Mobilità sostenibile (79,73%); Nuove tecnologie della vita (72,22%); Efficienza energetica (69,57%); Nuove tecnologie per il Made in Italy / Sistema meccanica (65,15%).

° Concorso nazionale “Vetro & Food: dalla sicurezza alimentare al riciclo”
E’ rivolto alle classi IV, V di Scuola Primaria e I, II di Scuola Secondaria di Primo grado, statali e paritarie.
Le classi che intendano partecipare al concorso dovranno compilare la scheda di iscrizione presente sulla pagina del sito www.vetro-food.it. Il 30 aprile 2014 è il termine per l’invio dei lavori (esclusivamente in formato elettronico) all’indirizzo: Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo..